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Io penso che non lavorino in fretta anche perché è sempre stato un gioco rifinito con pochissimi bug (ed è pure una sorta di free roaming).
Oltretutto nell'ultimo ci hanno lavorato tantissimi studi.
Il problema è la mancanza di idee (e magari ispirazione) che nell'ultimo era abbastanza evidente, non la fretta.
Quando penso ad un gioco sviluppato di fretta penso a roba palesemente incompleta come the saboteur non ad AC.
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Il discorso è semplice: i porduttori cercano di convincere i clienti che i loro prodotti sono di qualità, che possono continuare indipendentemente dalla trama e dalla sua coerenza, ma sembrano un po' dire "si, Assassin's Creed ci fa fare palate di soldi, ma non vogliamo che crediate sia diventato una commercialata perchè noi ci impegnamo, eh" ma per piacere. Sia chiaro: io non ho nulla contro questa politica, una sh non è certo un istituto di beneficenza o la casetta dei sogni che qualcuno crede, ma operando questa scelta alcuni giocatori (tra cui io) storcono il naso quando capiscono che la vena innovativa e creativa è andata per la sua strada e la sh non fa che riproporre la stessa minestra di sempre, dimenticando l'ottimo incipit del primo e lasciando stagnare la trama in modo scandaloso. A questo proposito, non credo assolutamente, come molti pensano, che desmond inpersonerà l'ultimo capitolo della sua storia, semplicemente perchè ubi dovrebbe innovare la struttura del gioco e non gli conviene di certo quando tutti si accontentano di qualche grande città e lame retrattili. Merito a Ubi di aver colto il momento (probabilmente il salto tra una gen all'altra è stato un fattore di successo) e di aver innovato l'action game con una formula vincente: ora è giusto che la sfruttino a dovere fino a quando la clientela non avrà necessità di qualcosa di nuovo. Ma almeno non raccontatecela...alla maggior parte dei videogiocatori di oggi piace giocare ad un prodotto di qualità (perchè assassin lo è) più volte, anche se l'impostazione rimane quella, anche se ogni anno lo rimpropongono alla stesso modo: l'incentivo a cambiare radicalmente non c'è e non è necessariamente un male, ma almeno non facciamoci prendere in giro dalla Ubisoft dalle suo presunto impegno...
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Originariamente Scritto da
ironman1791
io in revelations ho perso parecchie volte nelle sezioni di tower defense, ma li era perchè la telecamera era gestita abbastanza male, ma ripeto lo rendono facile e tutto il resto perchè il loro principale obiettivo è orientarlo verso un pubblico casual e mainstream.
diciamo che più che per un pubblico casual, il vero fulcro del gioco è la trama, la giocabilità è in secondo luogo in questo gioco, anche se mi diverte parecchio!
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Originariamente Scritto da
enzo680
per me no. SE VADO IN ACQUA CON L'ARMATURA AFFONDO,tu no? Parlo di queste piccole cose. Non devo cadere da 10.000 metri per morire,poi è chiaro la fantasia in VG c'è,non c'è dubbio. Lo so con gli AC ci vado giù pesante. ih,ih!!
se per te le piccole dosi di realismo sono quelle, allora nessun gioco ha una piccola dose di realismo!anche in gears of war se ti sparano un proiettile in testa nella campanga non muori, in god of war, se ti lanciano le lame non ti mutilano!diciamola tutta, non ti piace e ti aggrappi a certi esempi evitabili su!a seconda del gioco che affronti, devi tollerare anche il mondo come ti viene mostrato! i primi re allora cosa dovrebbero essere???uno che cerca di salvarsi da un'orda di zombie, che ha nell'inventario un fucile a pompa e per aprire una porta scricchilonate gli ci vuole una chiave di cuori????per me era una stronzata insopportabile, però il gioco ti offriva una sfida a base di enigmi ed aveva un senso anche quella dannata porta che non buttavi giù nemmeno con l'atomica XD che poi possa piacere o no, è un altro discorso!
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Dargil non penso quotasse mefisto asd
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Originariamente Scritto da
Prussia86
se per te le piccole dosi di realismo sono quelle, allora nessun gioco ha una piccola dose di realismo!anche in gears of war se ti sparano un proiettile in testa nella campanga non muori, in god of war, se ti lanciano le lame non ti mutilano!diciamola tutta, non ti piace e ti aggrappi a certi esempi evitabili su!a seconda del gioco che affronti, devi tollerare anche il mondo come ti viene mostrato! i primi re allora cosa dovrebbero essere???uno che cerca di salvarsi da un'orda di zombie, che ha nell'inventario un fucile a pompa e per aprire una porta scricchilonate gli ci vuole una chiave di cuori????per me era una stronzata insopportabile, però il gioco ti offriva una sfida a base di enigmi ed aveva un senso anche quella dannata porta che non buttavi giù nemmeno con l'atomica XD che poi possa piacere o no, è un altro discorso!
Pur capendo il tuo discorso,credo che che l'esempio che tu fai non ci stà,perchè RE era anche un gioco di esplorazione che ti obbligava a trovare una tal chiave per aprire una tal porta e poi se gli zombi ti mordevano 2-3 volte, morivi!
Mai giocato a G OF W.
RIPETO,MAGARI SONO PREVENUTO.;)
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Originariamente Scritto da
enzo680
Pur capendo il tuo discorso,credo che che l'esempio che tu fai non ci stà,perchè RE era anche un gioco di esplorazione che ti obbligava a trovare una tal chiave per aprire una tal porta e poi se gli zombi ti mordevano 2-3 volte, morivi! Mai giocato a G OF W. RIPETO,MAGARI SONO PREVENUTO.;)
va beh dai si è capito che nn sopporti AC perchè qualsiasi esempio riportato nn va bene.... a me piace e mi diverte ma lo so anche io che nn è certo un capolavoro dal lato gameplay ma la storia è stupenda e questo c'è da riconoscerglielo (poi anche io sono rimasto leggermente deluso dell'ultimo poichè troppo breve potevano fare più missioni) ma ogni singolo VG nn è reale altrimenti nn ci giocherebbe nessuno o ci verrebbe subito a noia, alla fine è questo il bello fare ciò che nn puoi fare nella realtà!
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sia chiaro che io critico il gioco,NON chi ci gioca e ci mancherebbe.
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Originariamente Scritto da
ironman1791
io in revelations ho perso parecchie volte nelle sezioni di tower defense, ma li era perchè la telecamera era gestita abbastanza male, ma ripeto lo rendono facile e tutto il resto perchè il loro principale obiettivo è orientarlo verso un pubblico casual e mainstream.
vangelo