Senza dubbio 1 giardino spaziale!:lol:
Non so forse:
Spoiler:
Ps. non hai risposto alla mia domanda...
Spoiler:
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VOLO
Magician, il prestigiatore piangente, sospeso in aria volava sempre più in alto.
Oramai le sue condizioni erano pessime, sgorgava sangue da ogni singola parte del suo corpo e le sue ossa erano quasi completamente rotte o quantomeno fratturate.
Già lo stesso Vegeta lo aveva messo in difficoltà trasformandosi nel Super Saiyan, era stato costretto a mostare il suo asso nella manica troppo presto, ed ora si apprestava a ricevere una sconfitta bruciante.
Mentre volava via, in direzione della cima del palazzo, oramai ridotta alla metà, capì subito che i suoi sogni erano stati spazzati via, perché lui, come il resto dell'organizzazione, non volevano affatto il potere.
Desideravano ardentemente un'altra cosa:
Non rivivere mai più certi tragici momenti della loro vita, non essere più comandati, disprezzati, menati, volevano vivere una vita serena, creando un nuovo mondo perfetto.
Ma giustamente avevano bisogno del potere, che non era altro che un mezzo per il loro fine.
Pensò allo Star Garden, pensò a quando, sdraiato su un lettino, immaginava di come poteva essere quel posto.
Ma la cosa che lo affascinava era quando Rasewer aveva comunicato il suo piano, era li che lui, Zeliah, Xardust, Yazok, Javen e Layel avevano finalmente compreso di che cosa si trattava.
Dovevano raggiungere quel luogo, dovevano attuare i loro desideri e realizzare i loro sogni più profondi.
Sono i sogni che infondono determinazione all'uomo, sono i desideri e gli obbiettivi da raggiungere che danno un senso alla vita.
Specialmente Rasewer, il capo, voleva cancellare tutto il suo tenembroso passato, e ricostruirsi una nuova vita, facendo in modo di non rivivere mai più quei tragici momenti...
Mentre Goku balzava in aria, un lampo accecante che partì dalla sua aura enfatizzò il momento, e in meno di tre secondi il Super Saiyan di secondo livello era già posizionato di fronte a Magician, che piombava su di lui a velocità pazzesca, scagliato in aria.
Il Saiyan non fece altro che posizionare il braccio dinnanzi a lui, e quando il prestigiatore vi giunse in prossimità ecco che Goku lo afferrò per la collottola, stropicciando il pregiato papion rosso fuoco.
"DANNATO BASTARDO, LASCIAMI!" Gridò Magician tentando invano di divincolarsi, la stretta di Goku era troppo forte.
"Adesso pagherai per quello che hai fatto a Vegeta!" Dichiarò freddamente Goku.
"Ti prego, no! Ti darò tutto quello che vuoi, risparmiami! Ti prego, RISPARMIAMI!" Il Phantom urlava in preda al terrore, e non si rendeva nemmeno conto di essere patetico agli occhi del Saiyan.
"Mi dispiace, ci dovevi pensare prima..." Esclamò Goku, che premette sulla sua presa e lanciò ancora più in alto il prestigiatore, facendolo uscire dal pozzo di luce del palazzo, sbucando all'aria aperta in mezzo ai raggi solari pomeridiani.
Utilizzando il teletrasporto il Saiyan della leggenda si portò proprio a fianco dell'avversario.
"N-NO, TI PREGO!"
"STA ZITTO!"
Lo afferrò nuovamente, ma stavolta invece di lanciarlo in aria lo trascinò con se prendendo quota.
Con le possente mano di Goku che gli serrava il collo Magician vomitò sangue mentre i due salivano sempre di più nella troposfera terrestre, e il bagliore dorato dell'aura che attorniava il Saiyan partiva dal pianeta come una lunga scia luminosa.
Molta gente uscì fuori dalle automobili, in pieno traffico, solo per osservare quello strano fenomeno.
Goku non risentiva minimamente nè dell'attrito, nè dell'elevata altezza.
Magician invece provava un dolore lacerante in ogni singola parte del suo corpo martoriato, per via della quota respirava affannosamente, mentre sotto di lui Neo City si faceva sempre più piccola, intravedendo il mare e la catena montuosa che separava la metropoli dal resto del mondo.
Inoltre il forte attrito della velocità gli strappava lentamente gli abiti, infatti al passaggio i due si lasciavano dietro pezzi di stoffa.
In meno di qualche minuto l'intera giacca, il papion e il frac del prestigiatore presero fuoco per poi polverizzarsi e staccarsi dal Phantom; Cryng Magician si ritrovò a petto nudo, mentre anche i pantaloni stavano venendo consumati.
Con il terrore che gli lacerava le membra il membro dell'organizzazione assistiva alla sua fine; a poco a poco il cielo da azzurro passò a blu, e i due si ritrovarono nella stratosfera.
"Dimmi, anche adesso respiri bene?" Chiese ironicamente Goku guardando all'indietro.
"T-tu... c-come f-fai...?" Disse Magician ad occhi socchiusi per l'attrito.
"Dimentichi che sono un Saiyan, i miei polmoni sono come d'acciaio, posso sopravvivere anche con la minima quantità d'ossigeno.... sono sicuro che quando mio padre affrontò Freezer era ai confini dell'atmosfera di Vegeta..." Un velo di tristezza calò sul Saiyan, per solo qualche secondo.
Poi, proprio come le luci notturne che lentamente si accendono, ecco che il firmamento divenì ancora più scuro e alcuni piccoli puntini luminosi lo riempirono.
Il Phantom era al limite, non ce la faceva più, l'ossigeno si rarefaceva sempre più..., anche se l'attrito lentamente scompariva i suoi occhi da viola acceso, inesorabilmente, si trasformarono in ovali grigi, totalmente inespressivi, mentre la sua pelle mutò in un bianco come se fosse un cadavere freddo.
Dopo qualche altro minuto Goku e Cryng Magician raggiunsero la Mesosfera.
A quel punto il cielo era di un blu molto scuro, e le stelle adesso erano sempre più visibili e numerose.
L'ossigeno era quasi totalmente rarefatto... le lacrime che avevano macchiato Magician per tutto il tempo si asciugarono, così come i suoi morbidi capelli ricci finirono per trasformarsi in una massa informe.
Tossendo, il Phantom implorava pietà, Goku si girò, e capì che era arrivato il momento di tornare indietro.
Però era davvero uno scenario bellissimo.
L'intero pianeta in tutto il suo splendore era proprio nel palmo della mano di Goku, così blu, così candido, circondato da quell'aura azzurrina.
La Terra era meravigliosa e il Saiyan l'avrebbe difesa fino alla fine! Facendo dietro front prese a scendere in picchiata.
Con un urlo spaventoso espanse la sua aura dorata, che in un lampo abbagliò il firmamento, e aumentò il suo incedere.
Sorpassò la stratosfera, perforò delle nuvole, che si dissolsero al suo passaggio, ed ecco che si cominciavano ad intravedere le montagne, Neo City, il mare... tutto.
La velocità era così elevata che sembrava che la terra fosse un treno che, a tutta birra, stava per investire i due.
Ad ogni metro, ad ogni centinaio di metri, ad ogni chilometro, tutto appariva più nitido, più grande, più familiare.
In pochissimo tempo Goku raggiunse i trecento metri d'altezza, ed ecco che le prime cime colme di antenne gli sfrecciarono ai lati come un auto in corsa.
Fissò per tutto il tempo quel buco che era diventato lo Sky Havey Scraper: un palazzo tagliato a metà.
Doveva raggiungere il pozzo di luce e sbattere Magician al suolo, era l'unico modo per batterlo.
Lentamente le lacrime tornarono a bagnare il viso del Phantom, che venne ripulito dal bianco cadaverico, il suo corpo prese a respirare di nuovo come un morto che torna in vita, e sente l'anima entrargli nelle membra con un sussulto.
Pochi millesimi di secondi dopo la terra venne squarciata dall'impatto.
Oh che bello! Un bel viaggetto x il cielo mi piacerebbe!
Ma povero Magician...Goku è 1 mostro!
Ora xò s'inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel! Abbiamo 1 vaga idea di cosa vuole l'organizzione...ed il potere...non sarà mica:
Spoiler:
Chissà...
Ciao Creed!! Dopo l'assenza sono di ritorno per commentare i tuoi fantastici capitoli!!
Allora, il capitolo "Vai Vegeta!" è stato veramente bello, Magician ha delle tecniche interessanti e sì, mi piace la sua alternanza tra risate e lacrime! Però, che crudeltà contro il povero Vegeta e il povero Goku!! La parte che mi ha impressionato maggiormente è stata quella quando il Phantom ha ridotto ad una maschera di sangue il bel visetto del nostro saiyan!! Mamma mia, non avrei mai voluto ritrovarmi nei suoi panni! Mentre la Città del Nord immersa nella neve mi è piaciuta, già (io amo la neve!), e lì ci sono Javen e un altro membro dell'organizzazione suppongo, Yazok...
Comunque il principe è stato a dir poco grandioso, appena ha visto il caro Kakaroth in quelle condizioni pietose ha sprigionato tutta la sua potenza...e la sua frase, bellissima "TU NON TOCCHI KAKAROTH NEMMENO CON UN DITO!"
Capitolo "La paura, il dolore e la morte" è stato di impatto emotivo grandioso! Le descrizioni perfette dei colpi che Vegeta infliggeva a Magician, il sangue che usciva a fiotti e bagnava la terra, l'energia sprigionata che faceva tremare l'edificio...
Il principe si è preso proprio una bella rivincita rifacendo al Phantom quello che prima aveva fatto a lui! Però quest'ultimo ha sfoggiato delle armi pericolosissime ed insolite...le tre fatidiche carte! La prima Magician l'aveva già usata, la seconda è una cosa insopportabile, cioé mi sono immaginata gli aghi che penetravano Vegeta e quasi me li sono sentita io addosso!! Mamma mia!!
L'ultima carta fortunatamente non l'ha ancora sfoderata completamente...meno male, perché il principe con un ultimo sforzo ne ha distrutta una...un gesto eroico!!
Capitolo "Il risveglio del Super Saiyan 2": Goku è mitico!!! L'unico, il solo Super Saiyan leggendario :D :D!!! Adesso che si è trasformato in ssj2 sono dolori per Magician...certo non nego che provo un po' di pietà, ma nessuno deve osare trattare in quel modo il Principe e specialmente Goku!! Però, Magician dovrebbe calmarsi un po', è troppo nervoso secondo me...arriva perfino a sbavare! Il nostro grande saiyan ha polverizzato le carte ed il nostro amato Vegeta è tornato sereno...fortunatamente! Bellissimo, descrizioni del combattimento perfette e rese tese al punto giusto! Invece tutti i maggiori Phantom hanno appuntamento nel bel paesaggio innevato e finalmente sappiamo che Rasewer è il capo... Ora chissà cosa farà Zeliah...(che è il mio preferito, parlando tra noi!)
Capitolo "Volo": Mamma mia, ammetto che Goku stavolta è stato davvero crudele...povero Magician, per un attimo mi si è stretto il cuore per le sue condizioni pessime e le sue implorazioni per la sua vita :cry4:! Però in cambio ha assistito ad uno spettacolo meraviglioso, la Terra vista a lontano e al di sopra il cielo stellato... Allora l'Organizzazione non cerca il potere...ma vuole un mondo tranquillo nel quale vivere serenamente e non rivivere il terribile passato...un passato doloroso... Poverini, a questo punto lascerei loro raggiungere lo scopo...in fondo è a fin di bene (almeno credo!)...
Sono dei capitoli stupendi, meravigliosi e descritti in maniera superba...
Bravissimo Creed e complimentoni!!
IL PASSATO DI CRYNG MAGICIAN
Come una cometa che si schianta sulla terra creando un'imponente esplosione atomica, i due centrarono perfettamente il palazzo tagliato a metà, e quando accadde fu il finimondo.
Una scia che emanava luce dorata entrò in quello che restava dello Sky Havey Scraper, l'impatto fu così devastante che vennero emanate delle onde d'urto poderose, che si espansero per moltissimi chilometri su tutta Neo City, infatti molte automobili furono rovesciate, i vetri dei negozi e le finestre esplosero in mille scintille e numerosissimi pezzi di muro caddero sulle carreggiate frantumandosi.
Le onde sonore prima di espandersi tagliarono a metà il palazzo, riducendolo ulteriormente, tranciarono di netto sia l'ossatura metallica e sia il rivestimento in cemento, il "taglio" fu così basso che quasi tutta la struttura stava per cedere su se stessa.
Barcollando come una giostra il grattacielo era sul punto di sgretolarsi per il duro colpo inferto alle fondamenta, provocato dalla caduta impetuosa di Goku che aveva sbattuto Magician al suolo, nell'Atrio; le scale vennero frantumate e scagliate in aria, le porte degli ascensori andarono in tilt e scoppiarono in un turbine di scintille e cavi elettrici, mentre le stanze, gli appartamenti e gli uffici erano a soqquadro: scrivanie distrutte, quadri che si infrangevano al suolo e il pavimento percorso da crepacci che si allargavano sempre più.
Pian piano l'intero palazzo stava venendo devastato in più punti, e di li a poco sarebbe crollato inesorabilmente; alcuni cameramen accompagnati dall'inviata speciale che si occupava della notizia "La morte di Havey" stavano filmando il tutto dall'esterno, ma erano troppo, troppo vicini allo SHC, l'abbreviazione di Sky Havey Scraper, e incuranti del pericolo mandavano in onda un servizio speciale.
In tutte le televisioni della metropoli i programmi vennero bruscamente interrotti e la giovane e bella giornalista, microfono alla mano, riferiva gli ultimi avvenimenti, mentre dietro di lei ad una ventina di metro, l'SHC crollava su se stesso.
"E' davvero incredibile amici ascoltatori, pochi minuti fa una serie di onde d'urto si è propagata per tutta la nostra città devastando ogni cosa, non si sa cosa stia succedendo all'interno dell'edificio, ma possiamo supporre che...".
Troppo tardi.
L'SHC crollò definitivamente; un boato assordante si propagò per tutta Neo City, mentre il rivestimento esterno si staccava dall'ossatura metallica in Duronio; frammentandosi e scomponendosi in tanti pezzi, in turbine di cemento e fumo denso, la struttura crollò e con un secondo boato ancora più forte del primo tutto quel cemento venne riversato sulla strada.
Seconda onda d'urto, che scagliò via numerose persone nelle strade e nei vialetti più vicini.
La nube densa, formata da detriti e cenere, viaggiò velocissima come una coltre ardente che viene prodotta da un vulcano in eruzione, inghiottì qualsiasi cosa, le auto vennero lanciate contro i palazzi, i pali della luce si spensero in un mare di scintille per poi essere staccati dal suolo e conficcati nelle vetrate dei negozi, che si frantumarono all'istante.
La gente si coprì gli occhi, ma per via della forte pressione vennero sballottate qua e là, mentre la nube pian piano si diradava.
Dopo qualche minuto di esplosioni e crolli la coltre si dissolse, e tutt'attorno a quello che restava dell'SHC, cioè solo travi e pilastri in Duronio privi del rivestimento in cemento, vi erano solo detriti che bloccavano le strade, e un'intera serie di quartieri quasi completamente devastati, o quantomeno danneggiati gravemente.
I grattacieli erano perforati in più parti, i negozi completamente distrutti, le auto, i pali della luce, i semafori spezzati a metà, mentre tutta la folla di gente si ritrovò sporca di sabbia, per terra, e, nel caso di qualcuno, anche con massi che gli bloccavano le gambe o le braccia, impedendogli di alzarsi.
Dopo esattamente cinque minuti si sentì un secondo boato, come un "BOM", che partì dai resti dell'SHC.
Seconda onda anomala.
Per la seconda volta la gente venne scagliata per terra e sui marciapiedi.
L'effetto non fu così devastante, ma bastò per far crollare anche l'ossatura in Duronio, infatti i bulloni e le saldature cedettero e una cascata di travi e pilastri ricaddero al suolo, fortunatamente lontano dagli innocenti.
Al buio, sotto quella montagna di cemento e Duronio, vi era un cratere profondissimo, circa cinquanta metri quadrati, che formavano una fossa completamente oscura, nella cui sommità si erigeva quella "cupola" di detriti.
Nel punto più basso, luogo dell'impatto, Goku, trasformato in Super Saiyan 2, tornò allo stadio normale, i capelli divennero di nuovo neri e si afflosciarono, gli occhi tornarono neri così come le sopracciglia, e l'aura dorata e pervasa di scariche elettriche che lo attorniava svanì.
Ansimando e sudando si inginocchiò dinnanzi a Cryng Magician, svenuto, con il corpo devastato.
I caldi raggi solari del pomeriggio filtravano attraverso le travi e i pilastri, che formavano quella sorta di cupola, irradiando la zona circostante; il viso di Magician era devastato, pervaso di ferite, tagli e ustioni dovute all'attrito con l'atmosfera.
Era rimasto soltanto con i pantaloni, strappati in più punti, mentre i pettorali e gli addominali erano macchiati di sangue dappertutto, ma Goku fin dall'inizio non voleva ucciderlo, bensì voleva soltanto renderlo inoffensivo, e c'era anche riuscito.
Ansimando vistosamente osservava quello che era stato un grande avversario, provando una certa stima, il prestigiatore, con gli occhi mezzi socchiusi, prese a fissare il Saiyan nelle pupille degli occhi.
"E c-così sei riuscito a battermi..." Disse, con voce rauca, tossendo per le gravi ferite che riportava su tutto il corpo.
"Quello che mi chiedo è....perché? Perché fate questo?"
"Eheheheh.....povero pazzo, tu non sai cosa ho passato... tu non sai minimamente cosa abbiamo passato tutti..." Rispose il prestigiatore ridendo sarcasticamente.
"Io sono un Saiyan... la mia razza è stata sterminata da un conquistatore spaziale senza scrupoli... ma qui, sulla terra, ho trovato delle persone care, con cui mi sono costruito una nuova vita... perché hai scelto la strada più buia?"
"I-io abitavo sul pianeta Yel... l-la mia vita era così serena...."
Il pianeta Yel era un bel posto, un mondo così puro e semplice da risultare, talvolta, ingannevole agli occhi dei più maliziosi e attenti visitatori.
La natura era rigogliosa e ogni singolo giorno donava ai suoi abitanti frutti, animali e acqua con cui sopravvivere; nei suoi paesaggi montani, nella sua bellezza sconfinata, Yel era praticamente stupendo.
Era formato prevalentemente da montagne, che si aggiravano intorno ai tremila metri d'altezza, completamente innevate e pervase di ghiacciai perenni; i centri urbani erano dei piccoli villaggi arroccati sulle catene montuose, di solito situati vicino a corsi d'acqua o a campi sconfinati dove crescevano piante o dove pascolavano animali.
Vi era una suddivisione in categorie per quello che riguarda la flora:
Le piante verdi erano quelle assolutamente buone, genuine e adatte per i pasti.
Le piante, i fiori e i frutti gialli invece servivano per preparare rimedi.
Le piante viola invece, erano velenose, guai anche a sfiorarle, che il corpo veniva polverizzato.
Anche nella fauna vi era questa suddivisione.
Gli animali terrestri si mangiavano.
Gli animali acquatici dovevano essere usati per pelli, vestiti e oggetti.
Ed infine tutte le creature viola erano animali maledetti, carnivori e velenosi.
In questo pianeta vi erano moltissime persone amabili e disponibili, che risiedevano in casette di legno, piccole ma confortevoli.
Proprio in una di queste abitazioni, la porta venne spalancata all'improvviso, producendo un rumore che si propagò nell'aria, e ne uscì fuori un bimbo che correva a tutta velocità, sorridente.
Era vestito con dei sandali di legno, pantaloncini di stoffa bianca, magliettina anch'essa bianca, e sfoggiava dei capelli ricci, lunghi e di un colorito nero.
Ridendo, felicissimo, quel bimbo correva di viuzza in viuzza, attraversava case, saltava muretti ed era velocissimo, era il piu veloce del suo villaggio; gli abitanti lo chiamavano Speed, ma il suo vero nome era Yel, perché era così puro e candido proprio come il pianeta dove era nato.
Dalla stessa porta sbalancata poco prima, uscì un uomo alto, robusto e piuttosto muscoloso, vestito alla stessa maniera del bimbo, con gli stessi capelli e la stessa espressione felice.