Comunque io domenica parto, non so se riuscirò a postare entro sabato sera... Sennò dovete aspettare mercoledì o giovedì...
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Comunque io domenica parto, non so se riuscirò a postare entro sabato sera... Sennò dovete aspettare mercoledì o giovedì...
Ahh, ok grazie mille per il chiarimento!!
Stai andando forte!!
Grande colpo di scena, bravo!
Adesso lo scontro si fa piùinteressante
Mi spiace, non ce l'ho fatta... Dovrete aspettare mercoledì, quando tornerò da Milano... Un saluto a tutti e buona settimana bianca a chi ce l'ha come me dal 10 al 17! E ricordate che Seafer si nasconde negli angoli bui e sotto i vostri letti, pronto a colpire... XD XD XD
Divertiti, noi intanto aspettiamo mercoledì sperando che Seafer non sbuchi da sotto il letto :D
Grazie TURRICAN, effettivamente qui in vacanza si sta bene! XD Intanto ho anche il tempo di pensare a come continuare la FF... Per la prima volta il finale si sta delineando nella mia mente...
Nnnnnnoooooo, Cyder nnnnnoooooo!!! Non lo sopporto! Se proprio dovevi fare un re-entry, ci mettevi qualcuno di più simpatico, per il resto, davvero due bei capitoli
IL VERO POTERE DI CYDER
Al palazzo del supremo tutto era silenzioso ed ogni sguardo era fisso su Cyder.
“Com’è possibile?” chiese Majin Bu con la sua tipica voce ingenua “Non eri esploso?”
“E’ vero!” confermò Goku “L’ho visto con i miei occhi!”
“Ma siete davvero così sciocchi?” chiese il robot prorompendo in una risata malvagia “Era tutto studiato sin dall’inizio! Quella finta esplosione era necessaria affinché lo spostamento di Seafer ad un altro laboratorio passasse inosservato, ma il mio padrone non poteva permettermi di perdere la vita. Io sono destinato ad essere il migliore fra i servi di Seafer… Non per niente all’interno del mio corpo possiedo le sue cellule!”
“Che cosa?” chiese Goku, sorpreso.
“Non ti sei chiesto da dove provenisse la mia incredibile forza?” domandò Cyder, scoppiando nuovamente a ridere prima di indicare Seafer “E perché la mia aura è così simile alla sua?”
“Basta Cyder” lo interruppe Re Vegeta con voce sdegnosa “Ti stai vantando troppo… Non puoi competere con il re dei sayan e lo sai…”
“Cos’hai detto?” esclamò il robot avvicinandosi al padre di Vegeta.
“Smettetela” mormorò Seafer freddamente prima di rivolgersi a Cyder “Non ti ho chiamato per farti litigare con Re Vegeta. Voglio sapere dove sono le sfere del drago”
“Le sfere del drago?” ripeté il suo servo prima di chiudere gli occhi cercando di concentrarsi “Si, subito”
“Che cosa? Può scoprire dove sono le sfere del drago senza il radar cercasfere?” esclamò Bulma, spaventata.
“Precisamente… E’ questo il suo vero potere…” rispose il demone “Allora, Cyder?” Il robot era fermo, la bocca tremante, il volto teso in una smorfia concentrata.
“Che succede?” chiese Re Vegeta, nervoso, serrando i pugni.
“No… Non è possibile…” mormorò il suo compagno, il corpo scosso da brividi di terrore, prima di lasciarsi cadere in ginocchio “Chiedo perdono…”
“Qual è il problema?” domandò Seafer, avvicinandosi lentamente a lui, per poi alzare il tono di voce “Rispondimi!”
“Il vostro amico si dev’essere reso conto che le sfere del drago non ci sono più” lo interruppe Dende con voce calma “Il vostro piano è destinato al fallimento”
“Che cosa?” esclamò Seafer, sconvolto, gli occhi ridotti a due fessure, prima di puntare il braccio destro verso il namecciano in uno scoppio d’ira “NO!” Fu un attimo: in un lampo di luce azzurra, un colpo partì a tutta velocità verso il supremo, che si buttò a terra mentre il palazzo dietro di lui esplodeva.
Sul pianeta dei Kaiohshin tutto sembrava tranquillo. Kibithoshin, lievemente divertito, osservava la scena comica che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi.
“La tua forza troverai, timor più non avrai, il tuo cuore ti darà coraggio a volontà”
“Mi state prendendo in giro?” chiese C18, rossa in viso, osservando il Sommo Kaiohshin girarle intorno facendo gesti insoliti e recitando la strana litania.
“Il male non ti sfiorerà perché la fede ti sosterrà” continuò la divinità senza fermarsi, facendo irritare ancora di più la moglie di Crilin. Era passata più di un’ora da quando era iniziato il rito e la donna era già stufa. La fusione fra Kaiohshin dell’Est e Kibith non aveva avuto il coraggio di dirle che l’intera cerimonia sarebbe durata circa venticinque ore.
“La tua forza troverai, timor più non avrai, il tuo cuore ti darà coraggio a volontà. E se in te fiducia avrai la strada giusta imboccherai. Il male non ti sfiorerà perché la fede ti sosterrà”
“FALLO SMETTERE!” esclamò C18, furiosa.
“Non posso” rispose con voce calma Kibithoshin, reprimendo a fatica una risata “Dobbiamo aspettare che finisca”
“E quanto ci vorrà?” chiese lei, sbuffando.
“Un po’ di tempo. Nel frattempo de vuoi possiamo parlare un po’… Penso tu voglia farmi una domanda riguardo tuo fratello…”
“Esatto” mormorò la donna, calmandosi “Non dirmi che si è allenato anche lui qui!”
“No, no…” la deluse lui “Ha passato questi anni da solo, cercando di aumentare la sua forza. Per quale ragione, non lo so. Probabilmente per superbia od orgoglio”
“E perché è venuto a salvarmi? Quando sono stata mangiata da Majin Bu non l’ha fatto!”
“Era già stato eliminato insieme al resto dei terrestri quando quel demone eliminò l’intera popolazione dal palazzo del supremo. Altrimenti sono sicuro che avrebbe dato la vita per difenderti”
“C17…” mormorò la donna mentre una lacrima le scivolava lungo il viso.
“Tranquilla, lo vendicherai presto” disse Kaiohshin il Sommo prima di riprendere la sua litania “La tua forza troverai, timor più non avrai, il tuo cuore ti darà coraggio a volontà. E se in te fiducia avrai la strada giusta imboccherai. Il male non ti sfiorerà perché la fede ti sosterrà”
Il palazzo del supremo era avvolto dal fumo. Yamcha aveva sentito il rumore e si era lanciato a tutta velocità verso il luogo dove probabilmente lo scontro fra Seafer ed i suoi amici era giunto al suo apice. Poi aveva riconosciuto l’aura di Goku e si era sentito più tranquillo, sebbene si rendesse conto che neanche lui poteva competere col demone.
“Arrivo!” gridò, aumentando la velocità e svanendo all’orizzonte.
Seafer era immobile, il braccio ancora puntato verso le rovine fumanti del palazzo del supremo, furioso.
“Cosa significa che le sfere del drago non ci sono più?” ruggì.
“Che sono state usate solo qualche giorno fa. Non riappariranno prima di un anno” rispose Goku, chiedendosi cosa sarebbe accaduto.
“No… Non è possibile… Come avete osato…” mormorò il demone “Io devo tornare alla mia antica potenza!”
“C’è ancora una possibilità!” esclamò improvvisamente Cyder, facendo trasalire tutti.
“Cosa intendi?” chiese Seafer, afferrandolo per una spalla.
“Ci sono altre sfere del drago oltre a quelle conservate sulla Terra” rispose il robot con voce entusiasta, molto differente da quella fredda che Goku conosceva bene “Dobbiamo andare sul pianeta Namecc” Dende fu il primo a reagire, seguito da Goku e Bulma, aprendo la bocca in un’esclamazione di sorpresa. Non ci aveva pensato, ma anche nel suo pianeta natale c’erano le sfere del drago necessarie per riportare il demone alla sua antica potenza.
“Possiamo raggiungerlo col teletrasporto…” disse Seafer, riflettendo e ricordando come aveva fatto Goku a spostarsi da un posto all’altro “Bravo, Cyder… Hai fatto bene il tuo lavoro… Ora questi stupidi terrestri non ci servono più…”
“Fantastico. Ho proprio bisogno di sgranchirmi un po’” sussurrò il robot mettendosi in posizione di combattimento “In guardia!” Detto questo si lanciò a tutta velocità in direzione di Mr.Satan, che fece qualche passo indietro terrorizzato.
“Fermo!” esclamò Majin Bu, mettendosi davanti all’amico “Non ti permetterò di fare del male a Mr.Satan”
“E come speri di fermarmi?” chiese il servo di Seafer, scoppiando a ridere.
“Non prendermi in giro!” gridò l’amico di Mr.Satan, cercando di colpirlo con un pugno, che venne facilmente evitato.
“Fermati, Majin Bu!” lo chiamò Goku, lanciandosi in avanti “Non puoi farcela contro di lui!”
“Lascialo fare” lo interruppe Re Vegeta bloccandogli la strada “Ora sono io il tuo avversario”
Vegeta volava velocemente, seguito da Goten, Trunks e Junior.
“La situazione laggiù sta degenerando” mormorò preoccupato il namecciano, sentendo varie aure prepararsi allo scontro “Dobbiamo muoverci”
“Non c’è tempo da perdere” disse Vegeta, lo sguardo determinato “Vado da solo. Mi raggiungerete più tardi”
“Aspetta, papà!” gridò suo figlio, invano. Il sayan era già partito a tutta velocità verso il palazzo del supremo.
“Arrivo, Kakaroth!”
So che il capitolo è molto corto, ma se aggiungevo il paragradfo successivo non c'entrava... Quindi ho deciso di spostarlo al prossimo capitolo... Spero che questo non vi deluda!
Meglio, ve bene, mi è piaciuto...non so cos'altro dire.