ah ok molto bene!!!nn vedo l'ora!!
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ah ok molto bene!!!nn vedo l'ora!!
Si, diciamo subito dopo cena...
xfetto.dopo questa puntata torniamo al presente o ce ne ancora una del passato?
(seconda parte dell'episodio)
La rocca andava in sfacelo sotto i colpi incessanti degli ohzaru, e delle loro sfere di energia. Solo Bardack non si era trasformato, perchè era impegnato nel combattimento contro l’ultimo guerriero delta rimasto, a parte Lundo. Lo colpiva ripetutamente, ma dimostrava una notevole scioltezza di movimenti: il combattimento era probante e notevolmente spettacolare, ma ancora più travolgente era lo scontro tra Besh e Lundo.
Tra le macerie della rocca, Lundo e Besh si affrontavano al suolo corpo a corpo: la fisicità dell’uno contro la forza dell’altro. La situazione sembrava non volgesse a favore di alcuno: Lundo scansò un raggio di Besh, ma quest’ultimo gli scagliò addosso una serie di lame rotanti. Lundo ne fu ferito al volto e alle gambe, ma riuscì a volare via. Besh lo seguì, senza perderlo di vista, ma Lundo lo beffò comparendogli alle spalle.
<<Ciao...>>, gli disse sorridendo. La presa di coscienza giunse in un istante, quell’istante stesso in cui le lame tornavano indietro, stringendo Besh tra due fuochi, l’istante sufficiente a darsi uno slancio verso l’alto, per evitare la decapitazione. Non fu sufficiente ad evitare l’impatto. Avvertì solo un senso di leggerezza una sensazione di caldo, ma quando provò a sferrare un calcio a Lundo, che gli stva di fronte, provò un terribile senso di sdoppiamento, come se la sua volontà e le sue gambe fossero su piani differenti. Guardò in basso e vide le sue gambe in caduta libera verso terra, mentre le lame si dissolsero nel nulla.
“Non... è... possibile...”
Besh cadde a terra, in stato di stordimento, trascinandosi sulle braccia, incredulo. Lundo gli atterrò davanti e stava per eliminarlo, quando Bardack intervenne dall’alto, colpendo Lundo, che andò a precipitare all’interno di un precipizio, apparentemente senza fondo.
Gli ohzaru tornarono allo stato normale, la calma a poco a poco prese il posto della lotta. Non c’era più nessuno da combattere. Solo Navion e Moulna si battevano più in alto, e gli echi della battaglia giungevano anche a loro.
Teord decise di non intervenire per il momento, lasciando il posto al giovane e fiero saiyan.
Vista la situazione di parità, Moulna decise di sbloccare la situazione a proprio vantaggio. Mentre combattevano, si bloccarono reciprocamente le braccia, così che poterono parlarsi faccia a faccia mentre, al massimo della tensione, l’uno teneva bloccato l’altro nel tentativo di colpirlo.
<<Allora saiyan>>, disse col massimo disprezzo Moulna, <<Fammi vedere come combatti al massimo della tua potenza!>>.
<<Lo stesso vale per te... fammi vedere come combatti al massimo delle tua capacità!>>.
I due si separarono. Ormai la cittadella non esisteva più, distrutta dai loro colpi, e si trovavano esposti alle intemperie e allo sguardo di tutti i saiyan. Navion formò una piccola sfera di energia nel palmo della sua mano, e la esibì a Moulna in gesto di sfida.
<<Adesso guarda come ti sistemo!>>. Mentre Moulna gli si scagliava addosso, Navion lascio la sfera che, ingigantendosi sempre di più, andò a formare altre sfere, che circondarono Moulna e lo colpirono da tutte le direzioni: tuttavia la loro forza non era sufficiente, e Navion si ritrovò l’avversario a un palmo dal naso. Moulna stese le braccia e formò un potente raggio che colpì in pieno Navion che, con una piroetta, tornò alle spalle di Moulna, colpendolo nelle reni.
Teord, prevedendo una catastrofe, si allontanò prudentemente, raggiungendo verso il basso Bardack. Si allarmò alla vista di Besh con le gambe mozzate, che veniva soccorso da alcuni saiyan. All’improvviso comprese, in un solo istante, cosa significasse l’onore e il rispetto di chi combatte al fianco dei saiyan: lo stavano aiutando, così come avrebbero aiutato un fratello, perchè aveva combattuto al loro fianco. Non come Freezer, ma al loro fianco.
<<Non possiamo fare nulla finchè non torniamo in orbita>>, gli disse Bardack.
<<Resisterà>>, disse Teord. tutti si volsero a guardare Navion e Moulna, che si stavano già scatenando.
Il combattimento fu feroce ma breve. Navion non poteva competere da solo contro un avversario del calibro di Moulna: Teord decise di intervenire, anche se sapeva che Navion avrebbe disapprovato.
Moulna afferrò Navion per la gola e lo tenne stretto.
<<Hai finito di fare lo sbruffone?>>, disse stringendo la morsa. Lo colpì allo stomaco con una ginocchiata, in tutta la sua brutalità. Teord intervenne appena in tempo, colpendolo alle spalle.
<<Perchè sei intervenuto?>>, gli gridò Navion.
<<Vuoi andare all’altro mondo da solo?>>, gli rispose Teord mentre il loro avversario si stava riprendendo dal colpo, <<Oppure mi lascerai combattere al tuo fianco, come un fratello?>>.
Navion annuì, un po’ a malincuore e un po’ sollevato in cuor suo, e insieme andarono all’attacco. Teord era un guerriero eccezionale, si disse Navion. Moulna non ebbe scampo, e nel giro di pochi minuti la situazione fu chiara, perchè lui stesso si rese conto di non aver scampo. Navion e Teord formavano una coppia d’attacco rapidissima e letale, sfrecciavano nel cielo senza che Moulna potesse reagire.
<<Adesso finiamolo!>>, disse Teord, che insieme a Navion caricò potenti ki blast, che trafissero Moulna riducendo il suo corpo a un colabrodo.
Il suo cadavere precipitò al suolo, e il grido di vittoria di tutti i saiyan in coro sancì il definitivo trionfo, mentre il sole era ormai alto nel cielo. Era finita.
In orbita attorno a Naam stava la nave di re Vegeta. Suo figlio era rimasto su Vegeta.
“Peccato, avrebbe dovuto osservare”.
La battaglia principale si era consumata, e in quel preciso istante altre decine e decine di navette precipitarono al suolo, per portare devastazione sul pianeta. Per sedici ore gli ohzaru devastarono ogni cosa che trovavano sul loro cammino. Al termine della strage, il pianeta era conquistato. Vennnero riportati a bordo feriti e prigionieri: tra questi ultimi, un certo Lundo che, ritrovato morente, aveva preferito dichiararsi disposto a collaborare. Besh non se l’era passata bene: avrebbero dovuto impiantargli della gambe organiche sostitutive.
Teord si trovò a consiglio col re, poco dopo il suo arrivo a bordo.
<<Io credo nel vostro onore, tuo e dei tuoi uomini>>, disse Vegeta, <<Credo che siate guerrieri forti e onorevoli, non come gli uomini di Freezer. Lui prova schifo nel mescolarsi a noi. Voi no, ci siete fratelli nel dividere i nostri rischi. Per questo vi devo la vostra gratitudine>>.
<<L’onore è mio>>, disse Teord inchinandosi, <<Posso chiedervi un favore? Dovreste convincere Navion a venire con me. Ora che abbiamo concluso questa operazione, immagino che cominceremo a fare missioni a coppie, e lo vorrei insieme a me, ma so che se glielo chiedessi rifiuterebbe>>.
<<E’ curioso>>, disse Vegeta sorridendo, <<Poco prima che arrivassi Navion mi ha fatto lo stesso discorso. Credo che ormai ti consideri... un fratello>>.
Teord sorrise molto compiaciuto.
<<Ma Besh?>>, chiese Vegeta.
<<Besh è un individuo pericoloso. Non ha mai nascosto il suo risentimento verso Navion, e questo gli impedisce la lucidità. Inoltre non è un guerriero potente. Credo che sia giunto il momento per lui di tornarsene a casa, nella galassia dell’est. Qui ci creerebbe solo guai>>.
Annuirono. Ognuno aveva i propri compiti. Vegeta avrebbe fatto ritorno sul suo pianeta, insieme alla maggior parte dei suoi guerrieri; senza contare che Freezer ancora richiedeva i loro servigi. Teord dal canto suo era consapevole che i saiyan non erano solo un mezzo per conquistare il potere nella galassia del nord, e l’imperatore aveva voluto dimostrarlo fin da subito. Boran intendeva integrarli a livello di comando, e questo voleva dire che molto probabilmente Besh avrebbe avuto le ore contate. Forse sarebbe morto misteriosamente nel viaggio di ritorno, per una misteriosa esplosione della capsula; oppure qualche sicario sarebbe stato ad attenderlo al suo ritorno.
umh....si fa interessante..come al solito supenda!!!domani posti vero?
si si posto...
Mi spiace stasera non riesco a postare...
ps: festeggiate con me... ho preso la patente!!:ok::ok: Sono troppo felice!
la patente? O_O ma quanti anni c'hai?
Complimenti sia per la puntata che per la patente.
Scusate per ieri... con questa concludiamo il breve ciclo dedicato al passato, e torniamo al presente;) Buona lettura:ok:
Episodio 34: Tradimento
Teord lasciò passare qualche mese, mentre le loro conquiste si spandevano a vista d’occhio, e la sua collaborazione con i guerrieri saiyan diventava sempre più stretta. Aspettò di essere solo con Besh: gli avrebbe detto di ritirarsi, e di tornare nella galassia dell’est. Questo avrebbe evitato futuri problemi con i saiyan. Un giorno si trovavano in missione solitaria, loro due più un altro saiyan, su un pianeta di nome Malok. Avevano appena terminato la conquista, e stavano tutti e tre seduti attorno a un focolare, in piena notte, rifocillandosi dopo un’estenuante giornata di lotte.
<<Pensavo che il prossimo pianeta potrebbe essere Milt, Teord>>, disse il saiyan.
<<Non dire idiozie>>, disse Besh, <<Uno scimmione non dovrebbe prendere decisioni tattiche! Secondo me dovremmo andare su...>>.
<<Secondo me invece>>, disse Teord, <<Milt è un’ottimo obiettivo>>.
Besh deglutì il suo boccone e non disse più una parola. Ormai si aspettava soltanto un’altra umiliazione pubblica o peggio: la destituzione. E tutto questo a causa di un saiyan.
<<Besh>>, disse Teord, <<Credo che dovresti fare ritorno nella galassia dell’est>>. Lapidario.
<<Cosa? Perchè dovrei?>>.
<<Ormai qui la situazione è più tranquilla, io e i nostri fratelli saiyan saremo più che sufficienti>>. Teord aveva caricato di proposito l’espressione “fratelli saiyan”, per far comprendere a Besh la reale motivazione della sua richiesta. Quindi Besh fece finta di nulla.
<<Riferirai all’imperatore che tutto procede per il meglio>>.
Besh subì il colpo ma non mostrò segni di disturbo o malessere, e la cosa sembrò confortare Teord. Tutto sarebbe andato liscio. Dal suo viaggio verso la galassia dell’est, Besh non avrebbe fatto ritorno. Finalmente Teord avrebbe trovato in Navion un alleato affidabile, leale e potente: un vero e fiero guerriero saiyan. E Boran avrebbe saputo a chi affidare il suo impero dopo la sua morte: a Teord e ai saiyan.
Mentre erano seduti attorno a quel fuoco, Besh si era ricordato di un suo viaggio da Freezer alcuni mesi prima.
Freezer si lamentò con Besh in quell’occasione.
<<Non te lo nasconderò Besh, ormai non trovo più tollerabile il comportamento dei saiyan. Dopo il vostro arrivo si sono montati la testa, credono di poter spadroneggiare. Non mi preoccupano singolarmente, ma tutti insieme rappresentano una potenza>>.
Ora quella frase gli fu illuminante, e comprese nel giro di un istante cosa andava fatto, lì e ora.
<<Partiremo domani mattina>>, aveva detto intanto Teord, <<Sei d’accordo Besh?>>.
La mano di Besh scattò fulminea, tesa come un nerbo, e trafisse la trachea di Teord, spezzandogli l’osso del collo. Gli occhi increduli di Teord fu l’ultimo ricordo che Besh conservi di lui.
<<No! Teord!>>, esclamò il saiyan sollevandosi. Ma Besh, con l’altra mano lo trafisse al torace con un potentissimo raggio, che già teneva in serbo. Il saiyan cadde, morto, mentre Teord, negli ultimi rantoli di vita, bisbigliò le ultime parole.
<<No... Besh... perchè... l’hai... fatto...>>
<<Mi prendo ciò che è mio!>>, gli rispose Besh. Con un colpo dell’altra mano la testa di Teord schizzò in alto insieme a un fiotto voluminoso di sangue che coprì il volto di Besh. In preda a un’euforia omicida, la mente di Besh corse come un treno a ciò che avrebbe dovuto fare, si diresse verso la sua capsula e mandò un segnale di emergenza. Non verso la più vicina base saiyan, ma verso Freezer.
Si coprì il voltò con le mani, e le osservò, rosse di sangue: strinse forte i pugni, e si colpì all’addome. Una ferita lieve, poco profonda, ma che lo rese incosciente. Sperò solo che Freezer non tardasse.
Freezer non ebbe dubbi quando osservò la scena: un saiyan aveva ucciso Teord, mentre Besh era riuscito a salvarsi eliminandolo. Quando Besh rinvenne, il sovrano cornuto gli stava di fronte, mentre alcuni suoi uomini lo curavano.
<<Cos’è successo, Besh?>>.
<<Il saiyan ci ha attaccato>>, disse Besh tentando di apparire sconvolto, <<Non ho potuto salvare Teord, e prima che mi finisse sono riuscito a ucciderlo. Poi ho inviato un messaggio di emergenza>>.
Freezer chiuse gli occhi e sospirò.
<<Ma ero ferito e ho perso conoscenza>>, concluse Besh.
<<Come temevo, il peggio si è realizzato>>, disse Freezer, <<Questo è un atto di tradimento, oltre che di rivolta. Ora dimmi, come devo trattare queste belve dei saiyan?>>.
Besh si risollevò, preparandosi a recitare la sua parte.
<<Devo consultare l’imperatore, lo sai che l’ultima parola sui saiyan spetta a lui>>.
<<Non preoccuparti, l’ho già informato. Pretende che lo contatti appena possibile>>, rispose Freezer con freddezza.
Besh si incamminò verso la sua monoposto, con le sue nuove gambe che gli pulsavano dal dolore e l’addome profondamente ferito. In lontananza vide il cadavere di Teord, e una parte del suo cuore rise. L’altra, preferì non pensare.