Tu assecondalo :asd:
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Tu assecondalo :asd:
ho appena finito "127 Ore", il racconto di Aron Ralston, il tizio che è rimasto 6 giorni intrappolato in un canyon, fino a quando per disperazione si è dovuto autoamputare la mano (e un pezzo di braccio) per liberarsi (segue concatenazione di "colpi di culo" incredibili per arrivare alla salvezza ..). Il libro è un po' troppo autocelebrativo e sbilanciato verso la parte biografica, non certo all'altezza dal punto di vista della scrittura, per esempio, di "La morte sospesa" di Joe Simpson, ma la vicenda in se' è notevole e vale la pena leggerlo non fosse altro per capire quanto poco sappiamo di noi stessi e di cosa è capace l'istinto di sopravvivenza disossato di qualsiasi remora e vincolo razionale a causa della disperazione in condizioni psicofisiche estreme. Di recente è uscito il film, che pare valga la pena. Se gradite un consiglio comunque provate a leggere qualcosa di Cormac McCarthy, veramente un grandissimo della scrittura, coinvolge come pochi su argomenti che non vi aspettereste (tipo ha scritto una nota trilogia sul Far West). Titoli: Non è un paese per vecchi, La strada, Il Buio Fuori.
Domenica sera ho finito il primo libro di Harry Pottah. Sebbene abbia visto praticamente tutti i film (mi manca metà dell'ultimo uscito, cioè, metà della metà :asd:) la lettura è stata comunque gradevolissima e per niente pesante. D'altro canto sono presenti piccoli dettagli only book molto sfiziosi.
Ora giù con il primo delle Cronache di Martin, che sono a digiuno di fantapoliticah :ahsisi:
ma LOL!! e vorrei anche vedere che fosse "pesante" un libro "PEGI 7"
Ma non in quel senso, bensì per il fatto che sapessi già come andava avanti la storia :lol:
Trovo sia un peccato sapere già la storia...
Dimenticarla non è più possibile :lol:
Peccato.
Provaci almeno :lol:
Vidi il primo Harry Pottah nel 2001, proprio quando uscì, e nemmeno 10 anni mi hanno fatto dimenticare la storia salvo qualche dettaglio qui e là, come ad esempio la sequenza con Norberto. Roba comunque di poco conto.