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Cloud Strife
C'erano i Sadist ad aprire?!
Dio mio, dovevano essere i Megadeth ad aprire a loro e agli Slayer :lol:
Ma lol. Comunque il chitarrista dei Sadist tecnicamente è un mostro: in certi tratti suonava insieme sia la tastiera sia la chitarra.
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Originariamente Scritto da
Cloud Strife
Peccato per l'assenza di Hanneman, se fossi stato al concerto dopo Dave Lombardo era lui il personaggio a suscitare il maggiore interesse.
Comunque Gary lo ha sostituito alla grande (si è dovuto imparare tanti pezzi in pochissimo tempo, e non ha mostrato la minima incertezza) . Dave è stato spettacolare, specie in Angel of Death (sembrava avesse 600 pedali, una roba meravigliosa).
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Originariamente Scritto da
Cloud Strife
Ma Holt ha coverizzato pari pari i soli o li ha improvvisati (aka sparato note a casaccio in pieno stile Slayer :lol:)?
Un po' tutti e due. Quando ha improvvisato si è comunque adeguato allo stile Slayer :lol:
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Sì, sì, il chitarrista dei Sadist non è affatto male (e ha sempre avuto gusto anche per le parti di tastiere). Il gruppo in generale è molto buono, i primi due dischi sono circa da antologia del death metal, un orgoglio italiano.
Per caso sai dirmi che pezzi hanno suonato?
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Purtroppo mi ricordo il titolo solo dell'ultimo pezzo (dovrebbe essere Sometimes They Come Back). Comunque hanno suonato all'incirca 5-6 pezzi.
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Focus.
Lo adoro nonostante non impazzisca per il growl che comunque è presente in maniera molto minore di quanto mi aspettassi.
Grazie Blaze per il consiglio.
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Sto ascoltando Kid A e preferisco sia OK Computer ma anche Pablo Honey.
Bello comunque, eh.
Ascoltati tutti gli lp degli Ulver (anche gli ultimi due).
Sono veramente colpito dalla loro varietà e dal loro mantenersi sempre su altissimi livelli.
Themes from William Blake's The Marriage of Heaven and Hell è meraviglioso.
Non smetterei mai di ascoltarlo.
Ho iniziato ad ascoltare gli Stratovarius ma ho smesso dopo tre album (di cui molte canzoni ascoltate nemmeno metà) perché mi hanno rotto il cazzo.
Ora mi aspettano le discgrafie di Beatles e Queen.
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Cito solo alcuni degli ultimi ascolti:
Blackjazz degli Shining: credo sia uno dei titoli più azzeccati di sempre; come laoro è effettivamente un album di stampo jazz filtrato attraverso tutti i caratteri del black metal, a partire dalla qualità del suono che ho trovato terribilmente grezza (ma forse mi sbaglio). Consapevole della mia relativa ignoranza din materia (i gruppi black più brutali non mi sono mai interessati) lo classifico, con Nattens Madrigal, l'album più violento che mi sia finora capitato tra le mani; solo che Blackjazz è anche molto curato dal punto di vista compositivo. La batteria in particolare mi è piaivcuta moltissimo. Ottima anche la coer di 21 st Century Schizoid Man, riconoscibilissima ma adattata alla sensibilità del gruppo, una cover come si deve, una volta tanto. Senza dubbio un ottimo lavoro
It's Me God e Kollapse dei Breach: il primo mi ha colpito per la compattezza del suono e l'energia che trasmettevano i vari brani, violenti ma senza perdere un certo controllo della melodia del pezzo, ma trovo che pecchi di incisività dopo i primi brani; nel secondo il suono del gruppo si fa molto più variegato e più post-hardcore: la voce perde molto in energia, e lo stesso va detto per i brani più tipicamente hardcore, ma il tutto viene compensato da pezzi eccellenti come la title-track, che nella struttura più lunga, in una composizione più ricercata e una struttura più dilatata trovano una nuova forza; se in Kollapse i pezzi più rapidi e incazzati fossero stati sfruttati come in It's Me God sarebbe stato un lavoro cermtamente molto più interessante. Messi così entrambi hanno dei difetti abbastanza evidenti che tuttavia non ne intaccano troppo il valore; dovessi cìvalutarli, darei un 79 ad entrambi con un + 1 per entrambi i voti nel caso se ne preferica l'uno all'altro. Comunque la differenza non credo possa superare i due punti.
Outside the Dream Syndicate di Tony Conrad coi Faust: i minimalisti americani li trovo interessanti, e se si considera il calibro del gruppo che interviene in questo lavoro è evidente che debba uscirne un disco coi controcazzi; affascinante la struttura dei due brani in cui si articola l'album, praticamente una potenzialmente infinita vibrazione di fondo (violino) su cui si inserisce la batteria dei Faust in maniera perfetta. In realtà sono questi due strumenti da soli a tenere tutto il brano, tanto che per accorgersi della presenza di altri strumenti ci vuole molto tempo, sempre che tali strumenti siano effettivamente presenti, cosa di cui non sono del tutto sicuro. Comunque un lavoro eccellente, tra i migliori che abbi ascoltato negli ultimi tempi.
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Ultimamente ho ascoltato molti più album rispetto ai mie standard.
Metto quelli che mi hanno colpito di più.
Treasure e Head Over Heels dei Cocteau Twins.
Li metto a pari punti perché li reputo egualmente eccezionali.
Sono due album molto simili (atmosfere oniriche, soffuse) ma anche diversi perché Head Over Heels ha un ritmo più "sussurrato".
Just for a Day dei Slowdive.
Molto simili ai Cocteau per il ritmo quasi ipnotico ma qua viene accentuato ancora di più e tutto il disco è un meraviglioso fluire.
Neu! dei Neu!
Bellissimo.
Tranquillo, armonioso e aavvolgente.
Da approfondire.
Uncle Meat di Zappa e cricca.
È il secondo che provo dopo Freak Out! e lo preferisco perché lo trovo, come dire, meno incasinato.
Da approfondire.
Surfer Rosa dei Pixies.
Album a dir poco stupendo.
Molto creativo, belle voci (quella femminile e da commuoversi) e poi c'è Where in My Mind :lol:
Hybris degli Anglagard.
Una bellissima sorpresa.
Mi ha colpito per la commistione fra prog e il folk nordico che tanto amo.
Rock Bottom di Robert Wyatt.
Ecco, in quetso periodo vado matto per gli album introspettivi e "tranquilli" e sin'ora questo è quello che mi ha soddisfatto più di tutti.
Da approfondire tutto Wyatt e pure i Soft Machine dato che ci sono.
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Io continuo il mio viaggio pseudo-culturale nel mondo della musica. :D
Adesso sono nel ramo "musica italiana" nel sotto-ramo "musica rap". Poi stilerò una lista di voti degli artisti che sto sentendo ma già da una prima occhiatina posso dire che il genere rap mi piace di più. :sisi:
eidit: relego in secondo piano la musica straniera perché non sono molto pratico di inglese, non che voglia capire i testi dei vari artisti, e voglio ascoltarmela con calma. :sisi:
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Originariamente Scritto da
John Fitzgerald Gianni
Treasure e Head Over Heels dei Cocteau Twins.
Li metto a pari punti perché li reputo egualmente eccezionali.
Sono due album molto simili (atmosfere oniriche, soffuse) ma anche diversi perché Head Over Heels ha un ritmo più "sussurrato".
Avevo provato qualcosa da Treasure: mi erano piaciuti abbastanza come sonorità ma non erano riusciti a colpirmi molto. SOno comunque nella mia lista di approfondimento già da un po'
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John Fitzgerald Gianni
Uncle Meat di Zappa e cricca.
È il secondo che provo dopo Freak Out! e lo preferisco perché lo trovo, come dire, meno incasinato.
Da approfondire.
Oddio, passare da Freak Out! ad Uncle Meat è un bel salto nel vuoto, ti perdi la parte migliore della produzone "psichedelica" di Zappa (visto che per me Abvsolutely Free e We're Only in It fro the Money sono supriori al debutto). Comunque un lavoro eccezionale, sebbene definirlo meno incasinato mi pare assurdo: alla fine Freak Out! ha una componente blues molto marcata che dirige tutto l'album, a mio modo di vedere, cosa che in Uncle Meat manca quasi del tutto. Comunque Mr. Green Genes è una delle canzoni più belle che Zappa abbia mai fatto, assieme a Who Are the Brain Police e una buona parte dei brani di We're Only in It for the Money (i brani strumentali vanno considerati a parte)
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Allora proverò anche quelli che stanno in mezzo.