Sarò contento anche io se giocherà bene però ripeto: che faccia di bronzo.
Già.
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Se non ricordo male Cannavaro non ebbe un comportamento spettacolare nemmeno nel trasferimento che lo porto' alla juve dall'inter, con quegli accordi che sembrarono esserci con Moggi. in seguito il passaggio al real per non giocare un anno di B.
diciamo che nel mio cuore sara' sempre il capitano della nazionale campione del mondo, pero' questi comportamenti, sebbene legittimi, non sono proprio il massimo dell'integrita'.
C'era anche la faccenda del video di quando era al Parma e si faceva una flebo. Che sarà anche un pò ambigua, dato che nella flebo poteva esserci di tutto, ma comunque non è molto credibile che si stesse buttando dentro un pò di zuccheri e sali.....
Sono d'accordo ma questo è un altro discorso. Che lo stadio abbia un clima tutt'altro che civile questo è un dato di fatto. Tuttavia nel caso in questione si tratta di brevi insulti, si parla di secondi, che comunque priverebbero gli aventi diritto di usufruire dei propri diritti.
Per il caso Balotelli, a tal proposito, concordo pienamente con costui:
http://www.juworld.net/articolo.asp?id=12036 (ultima parte)
Be, se Lippi ha la sicurezza di assumere un ruolo dirigenziale fra due anni, avrebbe fatto tale scelta anche in favore della società Juventus. E poi, è una mia ipotesi ciò, nulla di certo, of course.Citazione:
Sinceramente non me ne sbatte niente. Ognuno fa le sue scelte. Cannavaro e altri decisero di andar via dalla Juve. Il campo ha dimostrato che di quelli solo Ibra aveva prospettive di carriera, tutti gli altri sono andati in calando.
Torna Cannavaro? Bene, si mette a disposizione del tecnico e se la gioca come gli altri. Se è più bravo gioca, altrimenti in panchina.
Certo che se fosse vero che è Lippi a mandare Cannavaro alla Juve, giusto per averlo allenato nell'anno dei mondiali, allora la questione cambia e la società non ci farebbe gran bella figura.....
Invece io lo trovo un intervento ai limiti del ridicolo. mi sembra il tipico caso di personaggio assolutamente fuorviato dalla fede calcistica. rimanendo delle opinioni espresse prima (ed infatti concordo solo con la citazione di Facchetti), trovo assurdo, sia ingigantire la responsabilita' di Balotelli, che sminuire a quel modo i cori offensivi. di sicuro il numero 45 nerazzurro non e' un esempio di fair play, e rispetto per gli avversari, ma chiunque abbia giocato a calcio, anche a livelli amatoriali, sa che di personaggi di questo genere se ne trovano, tra gli avversari, una domenica si ed una anche... secondo me e' stupido chi ci casca.
ma del resto basta leggere le prime righe dell'articolo, per capire che il punto di vista dello scrittore e' poco obiettivo, per usare un'eufemismo. e' infatti davvero complicato capire dove e quando, il signore in questione abbia potuto ravvisare un'atteggiamento pro-inter da parte di Farina... anzi addirittura "sottomissione" e' il vocabolo che viene usato.
Comunque so da fonti certe, che non si possono svelare ovviamente, che Lippi ha consigliato alla Juve in ordine: Tiago, Stendardo e...Cannavaro. Che dire? Ranieri lasciato da solo dalla società con conseguente ulteriore destabilizzazione dell'ambiente.
L'allenatore avrà fatto degli sbagli ma pure la società ha le sue colpe.
No, invece Balotelli è proprio quel tipo di persona che rende il calcio lo schifo che è. Insultare, l'avversario, aizzarlo, aumentare la tensione, provocare chiunque e comunque è quello che permetto lo scatenamento della violenza e dell'insulto.
Come tutti stanno dicendo quello di Sabato non è stato razzismo, ma pure e semplice ignoranza di persone provocate da uno stupido quanto loro che si crede di poter dominare sul campo da calcio. Ed è assolutamente ingiusta la squalifica del campo, e per rispetto dei tifosi incolpevoli, e per un criterio di giudizio non eguale a situazioni precedenti (per il signorissimo Moratti erano "ragazzate"), e perchè non razzismo, altrimenti insultavano anche gli altri (e Viera, dimmi se non sarebbe stato un ottimo soggetto di insulti).
Usciti anche dalla Coppa. In due partite abbiamo salutato entrambe le competizioni definitivamente.
Stavolta, non faccio disamine tecnico-tattiche, rischiando di essere ripetitivo: difatti i problemi sono sempre quelli, in primis gioco orrendo.
Voglio fare una considerazione di ordine psicologico stasera: susseguentemente all'eliminazione dalla Champions, ho notato come la mentalità della squadra sia mutata. Se prima bene o male sopperivamo alla mancanza di gioco e alla sofferenza difensiva, con una grande carattere che ci permetteva di avere la meglio anche in partite che non meritavamo e in cui abbiamo subito a larghi tratti, in seguito all'eliminazione è come se la squadra avesse subito un tracollo psico-fisico, quasi di rassegnazione, che sfocia anche in episodi di inspiegabile nervosismo, figlio anche di un periodo altamente oppressivo per i giocatori.
Stasera abbiamo ricevuto la terza espulsione consecutiva, tutt'e tre per falli gratuiti e pazzie.
Questo per me denota quello che alla Juve più manca: una mentalità da grande squadra, una mentalità che ti fa sorpassare i brutti momenti, che ti fa resistere alle pressioni interne ed esterne al campo, una mentalità da grande squadra che ti permette di vincere anche in partite dove non meriteresti.
Questa squadra ha bisogno di vincenti, a monte soprattutto.
Se fosse stato razzismo si potevano insultare appunto anche Vieira o Muntari. Ma quando vedi un giocatore che ti provoca in campo, fa i giochetti come a Tiago (che c'è cascato, espulso giustamente), fa aspettare uno stadio intero 3 minuti manco fosse Maradona mentre tutti sono già in campo....perfino Legrottaglie e Gigi hanno perso la pazienza, fate voi...
Mah, per me la mentalità vincente c'è sempre, almeno tra i giocatori. Più che altro nell'ultimo mese la società ha lasciato da solo il suo allenatore (il caso Cannavaro è l'ultimo esempio) facendo capire con i fatti che in lui in realtà non crede a dispetto di altre dichiarazioni contrarie (Raniera resta, ecc ecc). Di conseguenza nello spogliatoio, già le robe non andavano benissimo, ma ora è proprio scoppiato tutto dato che se non c'è la fiducia della società nell'allenatore come possono i giocatori seguirlo??
Per la serie "non si direbbe, ma...", ho la fortuna di trovarmi con dieci minuti di tempo e un mucchietto niente male di cose di cui parlare. Dato che negli ultimi mesi l'unico svago concessomi è stato il calcio mi sembra giusto ricambiargli il favore.
With two cents.
- Questa squadra è nata morta. Dopo la decapitazione della dirigenza che ha affondato quel poco di credibilità che restava ai bianconeri ci si aspettava un cambiamento epocale: gente seria al comando che prenda decisioni serie per una squadra che ha l'urgente bisogno, dopo un anno sfolgorante in B, di tornare a quei livelli che un po' tutti si aspettano, recuperando la faccia e, perchè no, la dignità.
Opportunità regolarmente buttata down the drain.
Chiedere i danni d'immagine? Non sia mai, mister Moggi potrebbe adombrarsi e sparare a zero su Libero (che ci faccia lì, poi, è un mistero; anzi, no, non proprio). Dio ce ne scampi.
Riformare la dirigenza? Tiè: Cobolli-Gigli, il senza palle che rifiuta la parte civile nel processo alla Gea e a Luciano Moggi. Jean-Claude Blanc, l'uomo che non so cosa faccia da quelle parti, se non rilasciare interviste imbarazzanti che parlano di colpi grossi a destra e a manca sia quando è tempo di mercato sia quando mancano ancora un pacco di giorni. Bettega, che non trova di meglio da fare che difendere Agricola, su cui soprassiedo più che volentieri. Tardelli che, scappando dal cda, si lascia sfuggire "le cose, qui, non stanno cambiando".
Sistemare una squadra di vegliardi? Non sia mai. Tra l'egoismo incipiente di Del Piero, gli acciacchi infiniti di Nedved, Camoranesi e il suo cervello in perenne volo pindarico (che riesce a farti rincredere su qualunque cosa buona abbia fatto nel corso della partita), Buffon e la lista degli alibi ("ci hanno spappolati"; ce sarà stato un motivo, Gigi), il resto della squadra che viaggia tra i giovanissimi senza esperienza (che vengono lanciati da un Ranieri in grande spolvero DURANTE LA SEMIFINALE DI RITORNO DI COPPA ITALIA, che è solo l'ultimo trofeo che potevano sperare di vincere, mica altro) e panchinari che prima dimentico e meglio è per tutti... stiamo una bellezza, grazie.
- Ma in fondo, che ci vuole? È vero che l'Italia è la patria degli allenatori improvvisati (e dei premier, dei ministri, delle vallette, degli scienziati, dei cuochi, dei supereroi contro la municipale...), ma ci vuole un genio per buttare giù una squadra moribonda e riprogettarla da capo? Bastano persone serie che non rilascino interviste ogni 3x2 in un valzer di nomi da capogiro che, puntualmente, rimangono dove sono. Basta un allenatore con un minimo di palle che esponga alla dirigenza una squadra degna di questo nome che possa fronteggiare la sfiga degli infortuni. Basta una dirigenza che, dopo aver licenziato di peso lo staff medico (perchè non è possibile che uno col naso rotto sanguini per un mese a mò di madonna, lasciatemelo dire), riconosca che la gestione di una squadra come la Juventus ha bisogno o del ritorno dei maneggioni (si potrebbe chiedere a Casini di farsi imprestare Cuffaro, che tanto è sempre a disposizione) o dell'entrata di gente che oltre alla passione per la squadra (quella la trovi senza fatica) abbia un minimo di capacità manageriali per gestire il mercato e gli introiti della squadra, magari dandosi una mossa con lo stadio nuovo o andando oltre i diritti televisivi, una dirigenza che, in conclusione, riconosca che queste capacità non sono di casa e tolgano gentilmente il disturbo. Sogno una raffica di dimissioni a catena e l'adesione alle politica della seconda prospettiva, ma ho come la brutta impressione che prenderanno in seria considerazione la prima. Chiamatemi pessimista.
- Sento in giro nomi nuovi, lavati con un certo ammorbidente. Conte, Cannavaro, Lippi... Giacchè ci siamo, mi permetto di consigliare Vialli (se La7 può strappare la D'Amico a Sky, suppongo la Juve possa permettersi di fare altrettanto con Gianluca), Peruzzi (che si è ridotto a fare il cavalluccio di Fiorello, basterebbe un pezzo di pane per richiamarlo) e Pippo Inzaghi (che porta i gol e le gnocche). Scherzi a parte, l'anno prossimo ci sarà da divertirsi. Non vedo sinceramente l'ora, e lo dico da criticone sparasentenze: nella più rosea delle ipotesi, mi forniranno munizioni per i prossimi dieci anni.
Quali sarebbero i giocatori con mentalità vincente?
Sono tutti giovani, più qualche scarto societario di altri club come Poulsen e Tiago. Se la Juventus fosse stata una società con una mentalità da grande squadra, avrebbe fatto sue diverse partite, compresa ad esempio quella con il Chievo.
mah insomma...
tanto per fare un esempio ricordo molto bene l'ultimo juve - bologna.
partita virtualmente finita, siamo sul 4 a 1 per la juve, del piero ha già fatto una doppietta.
entrano diversi giovani perchè ormai la partita quello che doveva dire l'ha detto.
il bologna è scarico mentalmente dunque le ultime fasi di gioco si risolvono con la juve in attacco.
proprio in una di queste azioni c'è del piero col pallone, e maud (giovane entrato da poco) in posizione favorevolissima.
del piero va in azione personale e tira in porta, scegliendo di cercare il terzo gol piuttosto che regalare un'emozione a un giovane entrato da poco, che trovandosi in ottima posizione avrebbe verosimilmente fatto centro.
ora ti chiedo: la partita era finita, del piero aveva fatto 2 gol; sarebbe stato più giusto passare quel pallone al giovane maud oppure tentare la terza segnatura?
niente di così grave, intendiamoci. però parlare di del piero egoista mi sembra una buona fotografia della realtà
E ridaje con sto discorso. A parte il fatto che Del Piero è uno dei pochi che si fa il mazzo correndo a destra e manca, nessuno qua ha detto che Del Piero avrebbe vinto automaticamente il pallone d'oro 2010. Sta di fatto che nella prima parte della stagione c'ha letteralmente trascinato. Se avesse continuato così (e anche la squadra) delle speranze per vincerlo avrebbero potuto essere concrete. Poi la Juve invece è calata insieme a lui, gli infortuni sono continuati e le cose sono andate a rotoli ecc ecc
Bhè, i senatori hanno sicuramente la mentalità vincente e se non fosse stata per quella non saremmo arrivati terzi l'anno scorso in campionato e agli ottavi di champions league quest'anno. Col Chievo e col Genoa ho visto una squadra molto in difficoltà tatticamente più che altro. Poi se nella prima partita Mellberg sbaglia un rinvio da oratorio o nella seconda ci viene annullato un goal regolarissimo oppure ce ne viene dato buono uno contro a gioco fermo non penso sia colpa della mentalità ma di limiti tecnici e di sfiga arbitrale. No perchè prima del Chievo la Juve aveva fatto 5 vittorie consecutive senza Sissoko, per quanto tutt'altro che strabilianti. Sfido qualunque allenatore a fare bene con questi giocatori.
Per confermare quello che dicevo pochi giorni fa, ovvero che non è un problema di calcio ma culturale e sociale, ecco che ieri i tifosi dell'Inter hanno "sostenuto" (....) i tifosi della Juve...Questo per dimostrare che ormai in Italia l'idiozia è trasversale.
Un giocatore può stare antipatico, può essere irriverente e arrogante, ma comunque oltre un certo limite non si deve andare. Giocatori come Balotelli rovinano il calcio? Ma quando mai! Potrà aver sbagliato, potrà essere un cazzaro viziato, ma non esageriamo. Atteggiamenti irriverenti li si vedono in tutti i campi di calcio. Sono questioni che si son sempre risolte in campo: una legnata e si risolve il problema oppure son direttamente i compagni di squadra che fanno smettere l'idiota di turno che sbeffeggia gli avversari sconfitti. Sono equilibri e situazioni che nascono e muoiono dentro il campo di gioco. Resto del parere che certi limiti non debbano essere superati.
Io però dico questo: se insulti/metti in discussione l'operato di un arbitro, ti puniscono. Se ti togli la maglia, ti puniscono. Se usi insulti razzisti, si mobilitano e si scandalizzano tutti, pure i razzisti veri. Se invece provochi gli avversari in campo con calcetti a palla lontana, con gomiti alti, con insulti, mostrando lo scudetto, irridendo il Panucci di turno, dedicando un gol alla curva avversaria a sfottò (facendo il segno "muti"), se in conferenza stampa irridi giocatori, dirigenti e tifosi avversari o se invece di fare un insulto razzista bestemmi i morti alla madre di un giocatore bianco... va tutto bene.
Ma proprio perchè siamo a partita chiuso l'egoismo se lo può anche permettere, il problema sarebbe stato se fosse in una partita ancora aperta, in quel caso la voglia di segnare per incrementare il suo record doveva passare in secondo piano, come ho appunto detto. Ovvio che in quel caso doveva passarla, ma fare l'egoista in una situazione del genere e dire che gioca solo per i record è esagerato, non credi?