Uhuh! E questo avvalora la mia teoria sul SS3!
Infatti!Spoiler:
Seriamente voglio proprio vederlo mentre scatena il caos!
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Final eccomi per leggere e commentare i tuoi meravigliosi capitoli ^_^!!
Dunque, iniziamo con l'ep. 2, "Progressi": Wow, un capitolo eccezionale, molto bella la prima parte qando Arier ed Elore sono assieme e...beh...danno sfogo alla loro passione! Goku è fortissimo con la sua ingenuità, neppure ha capito perché i due fossero ancora a letto :lol:! Però è adorabile!! Anche quando alla domanda di Arier ha risposto che è entrato col teletrasporto :malol:!!
E gli allenamenti, assolutamente magnifici! Caspita, Goku è stato bravissimo a capire il segreto dello zefiriano, in modo da schivare i suoi colpi e colpirlo a sua volta! L'ha spiegato in un modo poi...amabile!! Semplicemente ma efficacemente al contempo! Eh, capisco l'attenzione di Elore sul nostro saiyan :asd:...in effetti è così carino!!
Ep. 3, "Un nuovo torneo": Fantastico!! Goku è riuscito a superare i due Zefiriani!! Grande Goku!!! Però anche loro sono migliorati, e chissà cosa avrà in mente Arier... Forte, un nuovo torneo! Adesso lecose si fanno ancora più intriganti...
Molto bella la descrizione dell'oscuro luogo degli inferi, dove si è risvegliato Latan...prima un paladino celeste e ora distruttore oscuro...bramoso di vendetta! Però, è davvero di bell'aspetto :sisi:! Peccato per l'occhio sinistro...ma non importa, l'altro lo compensa!! Sì, è pure un tipo particolare, mi sono piaciute le sue parole! E i cinque guerrieri suoi sottoposti...tutti affascinanti, anche i gemelli... Le donne sono magnifiche, e anche il tizio ammantato...sembra simpatico però :lol:!
Ora sì che inizierano i guai seri per gli eroi del Paradiso...
Bravissimo Final, mi hai incuriosito parecchio!!
EPISODIO 4: FURIE SPIETATE
Latan, l’entità malvagia risvegliatasi dalle più oscure, remote e dimenticate profondità infernali, stava in piedi su un picco roccioso, osservando il cielo sopra di se, totalmente ricoperto da nuvole di colore giallo, che rappresentavano una barriera impenetrabile, in grado di impedire, per secoli, alle anime malvagie di uscire dall’inferno e attaccare il Paradiso. Attorno a lui, appollaiati come tanti famelici rapaci, stavano i suoi cinque seguaci, tornati anch’essi, assieme al loro oscuro mentore. Il suo unico, grande occhio celeste fissava con disprezzo l’ostacolo che gli si presentava innanzi, il volto solcato da un’espressione dura, severa di malvagità regale e onnipotente. Quella stessa fierezza che lo contraddistingueva quando ancora rendeva i propri servigi alla giustizia era ora corrotta in una ostilità verso qualsiasi cosa, vivente o meno, che non si piegasse al suo volere. “Certamente non sarà un’inutile barriera a impedirmi di compiere il mio supremo volere! Chi brandisce Ebonrule non può essere fermato da alcuna difesa! Questa insignificante pellicola di nubi gialle oltre la quale i Re Kaioh si sono sempre sentiti al sicuro da coloro che avevano precipitato nelle profondità infernali, non potrà che aprirsi innanzi a me!” pensò Latan, tramutando il proprio braccio destro in quella lama demoniaca dal colore purpureo. Egli spiegò le propri maestose ali, e questo fu il segnale anche per i propri adepti. La malvagia entità si scagliò in volo contro la barriera, seguita dai suoi cinque oscuri araldi, quindi sferrò un fendente con Ebonrule contro le gialle nuvole. Quella barriera, che dalla notte dei tempi aveva rappresentato un confine invalicabile per chiunque, venne squarciata come un foglio di carta dal potere di quell’incredibile arma. Latan, di suo, era già da ritenersi estremamente potente, tuttavia ciò non sarebbe bastato a consentirgli di sfondare quell’invalicabile barriera, la facoltà di farlo era proprio di quell’arma, vero e proprio valore aggiunto alle capacità incredibili dell’ex guerriero del Paradiso. “Presto! Oltrepassate il varco prima che si richiuda!” esclamò poi il malvagio, passando per il buco aperto tra le nuvole, seguito dai suoi sgherri. Come Latan aveva previsto, quindi, il varco si chiuse alle loro spalle, ma ormai era tardi: lui e i suoi cinque seguaci avevano ormai la strada spianata per raggiungere il Paradiso. Latan, uno dei più valorosi guerrieri della storia ed Ebonrule, una spada malvagia dagli incommensurabili poteri. Un binomio con tutta probabilità invincibile. Con questo avrebbero dovuto fare i conti i Re Kaioh e i loro combattenti.
“Urka!!! Si sta proprio bene qui!” commentò Goku, sdraiandosi sull’erba, assieme ad Elore ed Arier. Dai Kaioh, nell’attesa che il torneo avesse luogo, aveva deciso di rendere omaggio ai propri campioni consentendo loro di passare qualche giorno in un pianeta satellite del proprio. Esattamente come il pianeta dei Kaiohshin, infatti, anche quello di Dai Kaioh aveva dei piccoli corpi celesti che ruotavano attorno ad esso. Del resto, se anche guerrieri non propriamente fanatici della lotta avevano deciso di concorrere al torneo per diventare discepoli di Dai Kaioh, era anche perché diventare allievi del signore dei re Kaioh apriva le porte e piacevoli e considerevoli privilegi, come appunto poter avere un intero, seppur piccolo, pianeta a propria disposizione per trascorrere in modo estremamente piacevole e tranquillo i propri momenti di relax. “Hehehe!” ridacchiò Elore, guardando il saiyan spaparanzato sul prato con gli occhi chiusi. “Che c’è di tanto divertente?” chiese perplesso il saiyan. “Niente… è che cominciavo a dubitare che conoscessi il significato della parola riposo! Sei sempre così iper attivo!” rispose la zefiriana. “Beh! E’ vero! Combattere mi piace molto, però ogni tanto non è male starsene un po’ tranquilli!” rispose il padre di Gohan. “Sottoscrivo in pieno!” concordò Arier. Goku, Arier ed Elore stavano vivendo dei momenti piacevoli, e certo non immaginavano che quell’idillio stesse per finire.
“Sembra che i Re Kaioh si siano radunati tutti sul pianeta di Dai Kaioh! Un bel colpo di fortuna, non trovate?” commentò divertito Jagor mentre osservava da lontano la reggia della divinità più importante dopo Kaiohshin. “Già! Così potremo catturarli tutti e cinque in una volta sola! Sarà persino più facile di quanto avevamo previsto!” concordò Morphog. “Mmmm… diamine! Pare però che ci siano tanti guerrieri piuttosto validi! Chissà cosa ci fanno qui tutti i Re Kaioh e i loro campioni! Non mi piace come cosa!” affermò preoccupato Kabal. “Hahaha! Guerrieri validi, Kabal? Sei il solito codardo! Io e Kram saremmo benissimo in grado di sbarazzarci da sole di tutti quegli incapaci!” lo riprese Yasie con tono di scherno. “Certo! E anzi, ti dirò di più! Faremo proprio così! Sempre che il sommo Latan ci dia il nullaosta!” asserì Kram per poi voltarsi verso il capo, imitata da Yasie. “Agite come meglio credete! A me interessa soltanto mettere le mani sui Re Kaioh, e concludere così la seconda fase del nostro piano!” disse Latan, dando il via libera alle due donne del suo gruppo affinché fossero loro a spianare la strada da eventuali avversari che si fossero frapposti tra lui e le divinità.
Intanto, nel cortile della reggia, i migliori guerrieri della quattro galassie, si allenavano in vista del torneo che avrebbe avuto luogo di li a poco, decisi a ben figurare, sebbene sapessero che a quel torneo avrebbero partecipato dei veri e propri fuoriclasse. Ad un tratto la loro attenzione fu attirata dall’apparizione delle due figure femminili, le quali iniziarono a camminare lungo il viale che portava alla reggia. La reazione iniziale fu di stupore, ma non tipica di chi percepisce una minaccia, in quanto l’atteggiamento di Kram e Yasie non sembrava quello di due venute per attaccar briga. Vedere due belle ragazze da quelle parti era da considerarsi una rarità, complice anche il fatto che raramente persone di sesso femminile erano tanto forti da ottenere il permesso di allenarsi presso i Re Kaioh, a parte Elore, che però quasi nessuno aveva visto di persona in quanto raramente usciva dal soggiorno dorato della reggia del Signore dei Kaioh. Dal canto loro, le due ragazze, divertite dal fatto di non trovare opposizione, continuavano ad avanzare in tutta tranquillità, tanto che per un attimo pensarono di riuscire ad entrare a palazzo senza che nessuno glielo impedisse. Ad un tratto però, quando furono giunte in prossimità della breve scalinata, un’imponente figura di bianco vestita, tanto da sembrare un eroe della mitologia classica, e dai lunghi e voluminosi capelli biondi, si frappose sulla loro strada. “Di qui non si passa! Non so chi voi siate, signorine! Tuttavia è proibito entrare nel palazzo senza previa autorizzazione da parte di Dai Kaioh, dunque vi prego di non proseguire oltre!” disse Olibu, colui che si era posto sulla strada delle due donne. Per tutta risposta, Yasie, colei che delle due era più avanti, e si trovava quindi più vicina ad Olibu, sorrise, lasciando leggermente interdetto il guerriero della galassia del Nord. Non poteva certo immagine che quell’atteggiamento altro non fosse che uno stratagemma per distrarre il guerriero del Paradiso che, senza rendersene conto, si ritrovò una mano serrata sul collo, come a volerlo strangolare. Kram, alta quanto lui, aveva infatti afferrato Olibu per il collo, per poi sollevarlo verso l’alto senza alcuno sforzo. Il guerriero, in preda al panico, provò a liberarsi usando entrambe le mani, ma la presa della seguace di Latan era implacabile.
“Ehi voi! Smettetela!” esclamò in quel momento un guerriero delle sembianze di un insetto dall’esoscheletro marrone e il volto di colore arancio, ovvero Torbie, della Galassia del Sud. Di fianco a lui vi era anche un colossale guerriero dall’aspetto di un enorme rettile dalla pelle violacea, con due grandi ali sulla schiena. Egli era Maraiko, della Galassia dell’Ovest, il quale tuonò “Lasciatelo subito andare!”. Kram sorrise e disse con tono neutro “Va bene…”, e così dicendo lasciò la presa, facendo crollare al suolo Olibu, ma ancora prima che il suo corpo toccasse terra, la seguace di Latan si voltò di scatto verso Maraiko e lo colpì violentemente mandandolo a schiantare contro uno dei muri di cinta del cortile. Nessuno capì esattamente come la donna avesse colpito l’avversario, visto che ella non aveva sferrato attacchi energetici, e Maraiko sembrava troppo lontano per essere stato centrato con un attacco fisico. Solo in quel momento, però, tutti si accorsero di qualcosa di incredibile: quella che poco prima era la mano di Kram, si era trasformata in una mazza chiodata, con tanto di catena, con la quale aveva raggiunto e colpito Maraiko. Quindi, così come si era tramutata in una mazza in precedenza, la mano di Kram tornò alla sua forma normale, come se nulla fosse accaduto. “Maledetta!” imprecò Torbie balzando contro la seguace di Latan pronto a colpirla con un calcio volante in picchiata. Ella però altro non fece che protendere il palmo della propria mano a difesa, tramutandola in un grande scudo, che la difese dall’aggressione del guerriero del Sud. Quello era il potere di Kram: tramutare le proprie mani in armi di qualsiasi genere. A riprova di ciò, quello che fino ad istante prima era uno scudo, si trasformò in una lama, trafiggendo un incredulo Torbie. La lama, fortunatamente, non lo colpì in un punto critico, ma lo ferì comunque gravemente, facendola cadere a terra in un lago di sangue. “Farabutte!” pensò Olibu ringhiando per il disappunto innanzi alla potenza e la malvagità dimostrate da Kram e che Yasie, presumibilmente, non avrebbe tardato a mettere in mostra a sua volta. Come se avesse udito come un richiamo il presentimento di Olibu, Yasie decise di entrare in azione. Con uno spettacolare ed aggraziato balzo all’indietro, la seguace di Latan atterrò nel bel mezzo dei guerrieri del Paradiso. Quindi, lasciando di stucco i presenti, si mise a danzare, tenendo le mani giunte sopra la testa e muovendo fianchi e ventre ad un ritmo simile a quello delle danzatrici orientali. Mentre ballava, peraltro, tutto a torno a lei iniziò a formarsi una nube rossa finissima, tale da non ostacolare in alcun modo la visibilità. Qualsiasi cosa avesse in mente la donna andava comunque impedito. Con questa intenzione quattro guerrieri del Paradiso si scagliarono contro di lei, ma a Yasie bastò schioccare le dita per generare una serie di mostruose deflagrazioni tali non solo da scagliare a terra tutti gli avversari, ma ferendoli anche in maniera cruenta, con interi pezzi di carne che andavano distrutti. Le vittime di quell’attacco caddero a terra in preda ad un dolore straziante. “Accidenti, che potenza!” commentò un piccolo essere a torso nudo, con un buffo copricapo bicorno, “Sono d’accordo, Tapikar! Quella ragazza riesce a sferrare degli attacchi di una pericolosità inaudita… se qualcuno si fosse beccato in pieno una di quelle esplosioni non ne sarebbe rimasto nulla! Per fortuna che siamo tutti guerrieri preparati, e quindi le vittime sono riuscite quantomeno a prendere il colpo solo di striscio, eppure i danni creati da quelle esplosioni sono qualcosa di spaventoso!” commentò, sudando freddo, un essere snello dall’aspetto di una rana, con addosso un lungo vestito bianco. “Vero, Froug! Come se non bastasse, sembra materializzarle dal nulla solo schioccando le dita! Così risulta praticamente impossibile evitare i suoi colpi!” concluse un essere dalle dimensioni minuscole, dalla pelle rossa e la lunga barba, ovvero Chapuchai, della Galassia dell’Est. Intanto, Olibu e Maraiko stavano attaccando Kram, ma quella donna colossale stava dimostrando una forza fisica spaventosa, riuscendo a tenere testa a quegli energumeni, tenendoli a bada con un braccio a testa. “Non solo è capace di tramutare le sue mani in armi! Ma ha anche una forza fisica spaventosa!” commentò Olibu, per poi essere atterrato da un colossale calcio, che lo sbatté a terra tracciando un lunghissimo solco nel terreno. “Vi vedo un po’ debolucci, bei maschioni! Dovreste allenarvi di più!” disse Kram deridendo i propri avversari, mentre teneva bloccata la colossale mano di Maraiko con estrema facilità, quindi lo fece passare sopra la sua testa, scagliandolo contro Olibu, che si stava rialzando, facendoli cadere tutti e due al suolo. La situazione era disperata, e le due seguaci di Latan stavano facendo il bello e il cattivo tempo, approfittando peraltro, inconsapevolmente, dell’assenza di Goku e degli zefiriani. Sarebbero riusciti i guerrieri del Paradiso a fermare quelle due furie?
Uhuhuh!Davvero bello! E cosi Latan esce dagli inferi (ma sia che la descrizioni delle nubi mi torna famigliare?:asd:)! Forte la spada Ebinrule! Frantuma pure le barriere (quando l'ho letto m'è venuto in mente O.P., sai...)
Wow le 2 fanciulle sono davvero terribili! C'è d'aver paura (vabbé anke se quelli sono la serie B del paradiso...). Comunque il potere di Yasie mi rammenta 1 poco Khara (e la nube Lady V.)...similitudini!:asd:
ciao Final … letto la 2°parte … mitico Goku ke si teletrasporta in camera da letto e ke cerca lo scimmione :lol: :lol: :lol: … bellissimo lo scontro kn Ariel … nn vedo l’ora di leggere cosa farai accadere kn il nuovo torneo … 6 sempre grande, Final :ok:
Vedere in azione quella "gracile" e graziosa donna quale è Kram è...uno spettacolo :asd:.
Manco a dirlo, Goku poltrisce in momenti del genere. Però non vedo l'ora di vedere il trio composto dal Saiyan e dai due Zefiriani all'opera!
E Kabal...sempre il solito fifone!
Un capitolo impressionante!!
Caspita, Latan è riuscito a creare una breccia alle nuvole gialle con Ebonrule, incredibile, dato che nessuno ci era ma riuscito!! Fortissimo Kabal!! Mi sta simpatico, assieme a Latan ovviamente... Lui preferirebbe probabilmente non creare molti danni...però che ha paura, è pur sempre un guerriero :lol:!
Hai capito Goku e gli Zefiriani, riposano sul pianetino, ignari di ciò che sta accadendo al palazzo :asd:!!
Poveri guerrieri del Paradiso, le due donne sono tremende!! Mamma mia, non vorrei mai trovarmi faccia a faccia con Kram!! Yasie invece è tanto leggiadra quanto letale!!
Complimenti Final, non vedo l'ora di leggere il seguito :ok:!!
bellissimo capitolo.le due donne di Latan sono potenti.una domanda:ma Latan è già apparso in DBA?
EPISODIO 5: BATTAGLIA IN PARADISO
Kram e Yasie se ne stavano in piedi, al centro del giardino della reggia, con la postura e lo sguardo tipiche di due dominatrici quali esse si stavano rivelando nei confronti dei guerrieri del Paradiso, in enorme difficoltà nel contrastare quelle due furie scatenate, dalle misteriose origini. “Davvero patetico! Con il tempo i Re Kaioh devono essersi rammolliti anche come maestri, se non riescono a rendere i propri allievi più forti di così!” affermò Yasie con tono colmo di disprezzo. “Voi! Streghe! Come vi permettere di ingiuriare in questo modo gli dei? Chi pensate di essere?” inveì Olibu mentre si rialzava a fatica. “Non ti alterare! E’ inutile! Noi parliamo con cognizione di causa, visto e considerato che noi stesse siamo allieve dei Re Kaioh, eppure mi sembra evidente che noi siamo di tutta altra pasta rispetto a te e i tuoi patetici compagni!” rispose Kram, perentoria. La rivelazione lasciò sconvolto Olibu, possibile che quei mostri sanguinari un tempo fossero stati giudicati degni del Paradiso? E che utilizzassero gli insegnamenti dei Re Kaioh per fare del male? Il guerriero della galassia del nord strinse i pugni, e il suo volto divenne una maschera d’ira. “Non vi perdonerò mai! Voi infangate con le vostre azioni il buon nome dei vostri maestri! Non posso accettare che si perpetui un tale sacrilegio!” tuonò Olibu, colmo di rabbia, cosa che comunque non sembrava preoccupare troppo le due seguaci di Latan. Ad un tratto, la sua aura crebbe enormemente, e attorno al suo corpo si sviluppò una sorta di fiammata rossa. Olibu aveva deciso di rompere gli indugi e dare il meglio di se per contrastare quelle due furie scatenate. “Kaiohken!!!” urlò egli per poi scagliarsi contro Kram, la quale rimase sorpresa dalla nuova velocità dell’avversario, e non ebbe il tempo di reagire. Il guerriero della galassia del nord colpì in pieno l’avversaria con un pugno al volto scagliandola lontano, quindi, con una rapidità prodigiosa, si portò sotto la seguace di Latan, ancora in volo colpendola con un calcio sferrato con entrambe le gambe sbalzandola verso l’alto. Per mezzo del Kaiohken, Olibu aveva aumentato in maniera esponenziale forza e velocità, e così stava riuscendo a concatenare una serie di attacchi devastanti. Il guerriero della galassia del Nord si portò nuovamente sopra ad un’inerme Kram colpendola ripetutamente con dei pugni all’addome, per poi concludere la sequenza con un colpo a due mani che la sbatté al suolo, sollevando una colossale colonna di polvere. Yasie, da par suo, assisteva alla scena senza intervenire, con un’espressione divertita in volto “A quanto pare il biondo ci sta dando dentro!” constatò la guerriera, la quale però, si era distratta, consentendo ad un nuovo avversario di farla cadere in una trappola. Prima infatti che potesse rendersi conto di qualsiasi cosa, si ritrovò completamente immersa nell’acqua. Sorpresa, ma non spaventata, la seguace di Latan si guardò intorno, e vide uno strano personaggio vestito di viola, dalle sembianze di un pesce, dalla pelle color azzurro. “Il mio nome è Arqua! Della Galassia dell’Est!” si presentò il combattente, ostentando una sicurezza e una fierezza che gli erano del tutto estranee fuori dal proprio habitat naturale, nel quale, al contrario, si sentiva imbattibile. “Ti ho osservata combattere! E ho dedotto che per sferrare i tuoi attacchi tu debba danzare, ma qui in acqua non puoi muoverti come vuoi, e io ti farò a pezzi prima che tu abbia la possibilità di riprendere il tuo rituale!” aggiunse poi il guerriero, le cui parole però non sembrarono turbare Yasie. Intanto Olibu continuava a bombardare di Ki blast il punto in cui si era schiantata Kram, dunque concluse l’offensiva con un lampo energetico gigantesco, complice il fatto di essere combinato ad un Kaiohken di elevatissima potenza. Il guerriero della galassia del Nord rimase ansante in volo, per sferrare quel devastante attacco aveva utilizzato gran parte della sua energia. “Ce l’ho fatta…” pensò Olibu, le cui speranze vennero però tragicamente disilluse dalla voce di Kram, che a quanto pare non era ancora fuori dai giochi. “Oh no!!! I miei vestiti! Guarda come si sono ridotti!” esclamò la seguace di Latan, emergendo dalla polvere, ormai quasi totalmente nuda, con pochi lembi di tessuto nero a coprire il proprio corpo statuario. A parte i vestiti ormai totalmente andati, e qualche bruciatura sulla pelle, la guerriera non sembrava, aver riportato danni consistenti in seguito all’attacco di Olibu. Il guerriero della galassia del nord non riusciva a proferire parola, rimanendo interdetto ad osservare Kram, in un misto di disperazione per l’attacco fallito, in netta prevalenza, ma, innegabilmente, anche un certo imbarazzo per le condizioni di quasi totale nudità in cui versava la sua avversaria.
“Credi di avermi messo in trappola, vero, sottospecie di scorfano? E invece ora ti renderai conto di come quello in trappola sia soltanto tu!” pensò Yasie divertita. Quindi iniziò a concentrarsi, venendo completamente avvolta da un alone di energia rossa. Arqua si contorse dal dolore, non gridando solamente perché l’essere in acqua gli impediva di emettere qualsiasi suono. Dal cubo d’acqua in cui si trovavano lui e Yasie fuoriuscivano infatti copiose quantità di vapore, a dimostrazione di come il liquido fosse diventato bollente, raggiungendo una temperatura tale da risultare insopportabile per il guerriero dell’Est, che infatti balzò subito fuori dalla massa liquida da lui stesso creata, per poi stramazzare al suolo, orribilmente ustionato. “E oggi… frittura di pesce per cena!” commentò divertita Yasie, facendo evaporare totalmente la massa d’acqua residua attorno a lei. “Ha aumentato la temperatura dell’aria attorno a se in maniera esponenziale, facendo evaporare l’acqua in un istante! Ha delle capacità incredibili!” constatò Tapikar, stringendo i denti. Il piccolo guerriero dell’Ovest, stufo di non far nulla, si scagliò contro Yasie, iniziando a sfruttare la sua velocità prodigiosa per correre attorno alla seguace di Latan, senza che lei potesse seguire i suoi movimenti. “Anche se tu scaldassi l’aria io sarei comunque troppo veloce per risentirne! Non riuscirai a colpirmi!” asserì il guerriero dell’Ovest. Ancora una volta, però, Yasie non sembrò preoccupata. “Questo è tutto da vedere…” pensò la donna con un ghigno malefico.
Intanto Kram era partita al contrattacco, e per Olibu erano subito stati dolori. Notevolmente debilitato dal Kaiohken, il guerriero del Nord faticava enormemente a difendersi dalle offensive dell’avversaria, che lo stava colpendo ripetutamente con le proprie mani, tramutate in affilatissime asce. Solo grazie alla propria secolare esperienza, Olibu era riuscito ad evitare di essere centrato in pieno, e a ridurre al minimo i danni, ma in ogni caso il suo corpo era pieno di tagli e ferite che sanguinavano vistosamente. Vedendo il proprio alleato in difficoltà, Froug, della galassia del Sud decise di intervenire, i suoi occhi da anfibio brillavano di determinazione, a riprova di come, malgrado le proprie sembianze curiose, fosse un eroe a tutti gli effetti. Sapeva tuttavia che la sua tecnica d’espansione sarebbe stata poco efficace contro quella forza della natura, pertanto chiese assistenza proprio a colui che lo aveva battuto all’ultimo torneo dell’aldilà, vale a dire il colossale Maraiko della galassia dell’Ovest. “Ascolta Maraiko!” richiamò la sua attenzione il ranocchio guerriero “Ti ascolto!” asserì il lucertolone. “Con la tua forza tu mi scaglierai a tutta velocità contro quella furia scatenata! Dovremmo riuscire a infliggerle danni consistenti!” propose il guerriero. “Vuoi fare da proiettile? Ma lei è piena d’armi! Ti farà scoppiare come un pallone!” rispose Maraiko, contrariato. “Lo so benissimo! E se ciò avverrà, tanto meglio! Lo scoppio del mio stomaco pieno d’aria la stordirà e la renderà vulnerabile al tuo attacco successivo, con cui la eliminerai definitivamente! Tranquillo! Non ti scordare che sono già morto, e quindi un buco allo stomaco non rappresenta una ferita che possa portarmi ad un secondo decesso e quindi allo svanire per sempre!” affermò il combattente del Sud. “Si, penso possa funzionare….” si convinse Maraiko.
“Ma… cosa succede? Cos’è questo freddo? Non riesco a correre! Mi si stanno congelando le gambe!” imprecò intanto Tapikar, che iniziava progressivamente a perdere velocità, vittima di un improvviso abbassamento della temperatura. “Haha! Povero sciocco! Pensavi che io potessi solo alzare la temperatura? E invece la posso anche abbassare! Come vedi non è tanto facile avere la meglio contro di me!” lo derise Yasie, il cui corpo era circondato da un’aura di un intenso colore blu. E così dicendo gli si avvicinò afferrandolo per la gola e sollevandolo, mentre il suo piccolo corpo veniva congelato completamente. “E dopo la frittura… un bel ghiacciolo!” commentò divertita la seguace di Latan.
Intanto Froug aveva assunto dimensioni considerevoli, ed era pronto per essere scagliato contro Kram. “Ora, Maraiko!” lo incitò il guerriero del Sud. La seguace di Latan, distolse quindi la sua attenzione da Olibu, per voltarsi nella direzione da dove stava giungendo quel gigantesco proiettile a forma di rana. “Ridicolo!” commentò Kram per poi protendere le dita della mano sinistra verso Froug. “Cosa vuoi fare? Ferma!” cercò di intervenire Olibu, ma a Kram bastò uno schiaffo con la mano destra per sbattere a terra l’ormai debilitato avversario “ A te penso dopo! Prima devo far scoppiare quel ridicolo pallone!” sibilò la donna la quale tramutò in dardi le proprie dita, scagliandole letteralmente contro l’avversario, facendolo scoppiare prima di giungere al bersaglio, fatto ciò, le dita della mano di Kram si rigenerarono rapidamente. “Dannazione! E’ anche capace di scagliare le parti del suo corpo e poi rigenerarle ? E chi se lo aspettava?!” imprecò Maraiko, mentre Froug precipitava rovinosamente al suolo. In quel momento, il guerriero dell’Ovest sentì alle sue spalle la voce di Yasie, che si era portata dietro di lui con la super velocità. “Avete capito finalmente che contro di noi è tutto inutile?” lo derise la minuta seguace di Latan. Colto dalla rabbia, Maraiko si voltò verso la nemica, cercando di colpirla ripetutamente con pugni, calci e colpi di coda, ma ogni sua offensiva andava a vuoto, a causa della superiore velocità dell’avversaria. “Hahaha! Cosa pensi di ottenere facendoti prendere dalla rabbia? Forse è il caso che tu ti dia una calmata!” disse la leggiadra guerriera per poi protendere entrambe le mani in avanti e generare una colossale esplosione che atterrò definitivamente Maraiko. Oramai solo Olibu si reggeva in qualche modo in piedi, e rimaneva stoico a difesa del palazzo in cui dimoravano i Re Kaioh. Kram atterrò di fianco a Yasie e sorridendo disse “ Abbiamo un amico ostinato a quanto pare!”, la leggiadra guerriera si voltò verso la compagna e, vedendo in che condizioni era il suo vestiario, disse con un sorriso malizioso “ Kram… ma è possibile che ogni scusa sia buona per spogliarti? Poi come pretendi che mi possa concentrare sul combattimento? Mi vengono ben altre idee per la testa!”, la compagna sorrise di rimando “Vorrà dire che queste idee le metteremo in pratica più tardi per festeggiare!” disse la guerriera con sguardo ammiccante. Le due si scambiarono un cenno di intesa ed entrambe iniziarono a camminare verso l’ingresso, sembrando non dare minimo peso alla presenza di Olibu che disperatamente si ergeva a ultimo ostacolo al loro incedere.
Uhuhuh! Bellissimo! Kram e Yasie sembrano davero potentissime! Ma ci sono ancora i veri avversari! Però dai annientare Olibù e tutti gli altri è notevole! Mi domando quale sia il loro livello...
Chissà se adesso interviene Pai Kuan... Goku e gli Zefiriani li vedremo solo alla fine mi sà :asd:
Però! Eccone altre due con idee di libertà! :lol:
scusa il ritardo ne lcommento bel capitolo anche questo (dio mio che commento che ti ho lasciato....) comunque a quando il prossimo?
Sono tornato !!!! :D
Final un bellissimo capitolo ,Olibu è l'iunico ancora in piedi ,ma nn penso potrà fare molto...
può essere che Goku e gli zefiriani nn si siano accotri di niente??!?!
sono curioso di scoprire cosa succederà adesso :ok: :D
Grazie per i complimenti! Per il prossimo capitolo ci sarà da attendere un pò! Perchè ultimamente sono un pò impegnato! Ma ricomincerò a scrivere quanto prima! ;)
ah...finalmente è arrivato il giorno in cui potrò commentare questa splendida FF che seguo da 2 anni!
Bel capitolo Kram e Yasie sono delle vere forze della natura...hanno battuto quasi tutti i guerrieri del paradiso...ma mancano ancora i pezzi grossi...credo ke i bei tempi per le 2 seguaci di Latan stiano per finire!
P.S.Ehm...poveri Latan,Kabar,Morforg e Jagor...dopo il segmento hot delle 2 guerriere...mi sa ke debbano fare di mano propria! :asd:
bellissimo episodio, è veramente bello :ok: