http://www.tgcom24.mediaset.it/econo...-201502a.shtml
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Son cose risapute,dette mille volte,povera Grecia massacrata in 5 anni.
Comunque chi entra nell'euro o lo difende è di destra e liberista,se sei di sinistra e vedi l'economia alla Keynes,non entri nell'euro.
Le cose erano scritte nero su bianco,se firmi fai quello e stai zitto.
Infatti non capisco Tsipras,se vuoi l'euro le politiche che devi fare son di destra.
ps
A noi nell'euro ci ha fatto entrare uno del PD,AH,AH,AH.
Domanda:
Come fà un elettore di sinistra a votare oggi il PD?
ps2
Io se fossi di destra,liberista e ricco,voterei si.
Se fossi (e sono di sinistra) un morto di fame,alla canna del gas,voterei no,tanto morto per morto...
Io in economia ascolto solo questo:
https://www.youtube.com/watch?v=ckcxsCQ3418
Quante assurdità enzo.... Ogni volta che parli in questi termini muore uno studioso di economia e uno stato va in default.... Non mettere parole in bocca al povero keynes poi .... Non riscrivere la storia greca... Non fare tutte queste cose... Ti prego... Te lo chiedo in ginocchio sui ceci.. Mi fanno male le orbite... Non ho voglia di fare a pezzi frase per frase il tuo assurdo intervento...
Il sondaggio greco, nel mentre, ha portato la vittoria del no.
BWAHAHAHAHHAHAHA
Persino d'alema... Cacchio avvoltoi sulla carcassa. Tutti vogliono il loro pezzetto di carogna di grecia...
La grecia è nero su bianco è dall'85 che agisce in deficit da anche 10 punti. Fai debito fai debito poi che succede? arriva il colpo. 5 anni fa più o meno, la grecia ha iniziato a non aver più soldi. Allora glie ne diamo un po. Sputtana quelli. Glie ne diamo ancora, sputtana anche gli altri. E ancora e ancora. Ora l'Europa non sgancia più ed è malvagia.
Ps. Ricordatevi una cosa importante. Siccome moltiplicare i soldi non vuol dire moltiplicare i beni che ci sono dietro, altrimenti avremo meno fabbriche e più stamperie, i beni che la grecia si prende (ebbene si i soldi che prende rappresentano beni) sono anche i vostri oltre a quelli di tedeschi francesi etc. Ricordate che se noi prestiamo alla grecia ci esponiamo per miliardi. Ora ad esempio le ripercussioni sarebbero di circa 39 miliardi di euro solo per l'italia (in caso di grexit) Se foraggiamo ancora sarà ancor più. Ricordate che un euro alla grecia per uno stato in perenne crisi di liquidità come il nostro è un chiodo sulla nostra bara perché la loro moneta è anche la nostra. Checchè ne dica enzo, non si possono stampare soldi in una notte e risolvere la crisi greca.
Perdono anche se dicono si. La frittata oramai è fatta... O risalgono la china (e sarà sudore e sangue) O dicono no (e sarà sudore e sangue). Comunque in ognuno dei due casi andrà molto peggio che adesso. Il referendum è solo un modo che Tspiras ha usato per lavarsi le mani. Se si dice no, lui non c'entra nulla è il popolo che ha scelto. Se vince il si, ugualmente potrà dire al popolo che lui non lo voleva.... Ti do io un articolo esplicativo se avrai voglia di leggerlo. Un'analisi esemplare
http://mobile.ilsole24ore.com/solemo...l?uuid=ACBhRoL
Piccola domanda: se la Grecia è dall'85 che ha grattacapi in termini economico-finanziari, ma chi l'ha fatta entrare nell'euro?
Anche noi portogallo, spagna, e tanti altri stati davamo grattacapi da molto tempo. Abbiamo sottoscritto accordi di controllo del debito che sulla fiducia ci hanno concesso di entrare. Ma ne aveva tanti anche il Belgio, che però ha lavorato sulla situazione e l'ha risolta. La Grecia poi ha in più occasioni anche nascosto alcuni aspetti della sua spesa pubblica. Il vero errore, che non mi spiego (e non mi si dica che l'abbiamo fatto per imbrogliarli visto che ci stiamo perdendo miliardi) è stato iniziare il ciclo di aiuti.
Va detto che certi finanziamenti erano folli fin dal principio (Atene 2004), ma è inutile nascondere il fatto che la Grecia abbia avuto un tenore troppo alto rispetto alle concreti possibilità, in stile Italia anni '80. Spesa pubblica disorganizzata, che invece di investire dona liquidità, il solito walfare cancerogeno.
A me l'austerity non piace e penso che i risultati non siano certo soddisfacenti in relazione a quanto certi Paesi abbiano dovuto reggere, tuttavia la questione greca è diversa, non è austerità, è tornare con i piedi per terra.
Il referendum penso sia una paraculata, non si può lasciare una decisione del genere nelle mani di un popolo disperato.
Col sì non cambia niente, ulteriore indebitamento, liquidità che fa una pessima fine se non viene utilizzata con criterio. Col no è un salto nel vuoto il cui obiettivo immaginario è che l'UE si pieghi alle condizioni della piccola Grecia.
Ormai è fatta in ogni caso, auguri. Spero che Tsipras e compagnia, al di là di populismo e bluff, siano competenti e riescano a risalire pian piano la china.
Ok ciaoCitazione:
Vabbè io ho finito.
In questo thread dovrebbe scrivere un economista alla Krugman.
Mi hanno sempre insegnato che quando costruisci una casa non si comincia mai dal tetto,ma dalle fondamenta.
Qui abbiamo il tetto (euro) ma non la casa (europa),grandi.
Vabbè io ho finito.
Forse, ma le fondamenta dell'Europa le devono costruire anche e soprattutto tutti coloro che ne fanno parte con comportamenti adeguati, non facendo i cazzoni per decenni per poi strillare quando i dindini sono finiti. Poi possiamo discutere anche millenni sul tipo di Europa che vorremmo e su quella che invece abbiamo, sui difetti, sulle cose che non vanno. Ma se chi dell'Europa fa parte non fa il suo dovere almeno evitando di scialaquare miliardi, allora possono strepitare quanto vogliono, possono fare sceneggiate turche come questo pseudo-referendum, ma rimangono degli inguaribili cialtroni.
Certo. Un Europa con le stamperie dei soldi sempre in moto. Io davvero non capisco cosa frulli nella testa della gente che pensa che il problema dell'europa sia l'insufficienza di Euro... Che il problema della Grecia sia che i tedeschi (I tedeschi poi non si sa perché visto che ripeto, i soldi alla Grecia escono anche dalle vostre tasche) Sia che non ci sono abbastanza soldi... Booooh.... Krugman dice cose complesse Enzo. Non confonderle con "abbasso l'euro" "accendete le stamperie" o "mettete protezioni alle dogane". E speriamo che tu abbia finito. Stai uccidendo anche krugman. Sei un serial killer di economisti XD XD XD
E' proprio questo il punto. Proprio questi finanziamenti folli sono stati il problema nell'erronea convinzione che Atene avrebbe riformato e rispettato gli impegni. Se nel 2004 già si fossero portati i nodi al pettine avremmo risolto prima con meno impatto. Continuare a sborsare sarebbe come dire che ci ritroveremmo gli stessi problemi tra qualche anno. Non elargire significa portare alla luce le palle di tspiras però al contempo mandare gambe all'aria la Grecia... Non è facile.... Tornare alla Dracma poi per loro sarebbe un suicidio, visto che non hanno nemmeno export, non ci sarebbe beneficio in pratica. Non ci comprerebbero petrolio ne tutte le risorse di cui necessitano.
Il lato positivo (proprio per veder un lato positivo) è che una volta verificato anche per il più sordido dei populisti cosa succede svalutando la moneta a ripetizione e il default, visto che l'argentina non ci è bastata come esempio, forse l'europa non ci sembrerà più tanto cattiva.
Infatti sembrava quasi un pronostico.. E' già stato sacrificato il capro espiatorio....
No, sono problemi di entrambi. I Greci pernsano di averla sfangata con questo referendum, e magari sarà così, ma le pezze al culo rimangono. E hai voglia ad inneggiare a Tsipras come il loro eroico condottiero....è sempre il genio che in un contesto penoso in cui doveva pensare a salvare ogni singolo centesimo di euro ha avuto la brillante idea di riassumere migliaia di dipendenti pubblici, mandano ancora più a puttane i conti pubblici. Populismo becero, purtroppo, ed ora la pagano. La pagheremo tutti? forse, ma loro per primi.