Visualizzazione Stampabile
-
Parlando dei giochi in inglese: io sono una che con questa lingua ha poca dimestichezza, faccio fatica sforzandomi di capire tutto e quando mi stanco smetto, oppure vado a leggere gli script/guardo video su youtube con dizionario alla mano, a volte anche google traduttore che mi causa enorme sofferenza ma a volte ci azzecca^^
Dico questo per due motivi: spesso e volentieri la localizzazione italiana procura degli svarioni allucinanti (si pensi a Suikoden V o a Legend of Dragoon che ha un doppiaggio a dir poco ridicolo, o lo stesso FFXIII che riesce a metter su Malediziongaga o simile e non si può vedere). In secondo luogo devo dire che se mi fossi lasciata scoraggiare dalla lingua avrei perduto un sacco di roba che invece mi è piaciuta, anche parecchio, come i Megaten, gli Shadow Hearts, gli Atelier, Ar Tonelico, Legend of Heroes e altro per psp.
E' indubbiamente faticoso, ma se alla fine ne vale la pena conviene veramente abbattere la barriera del linguaggio.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ippolita
Parlando dei giochi in inglese: io sono una che con questa lingua ha poca dimestichezza, faccio fatica sforzandomi di capire tutto e quando mi stanco smetto, oppure vado a leggere gli script/guardo video su youtube con dizionario alla mano, a volte anche google traduttore che mi causa enorme sofferenza ma a volte ci azzecca^^
Dico questo per due motivi: spesso e volentieri la localizzazione italiana procura degli svarioni allucinanti (si pensi a Suikoden V o a Legend of Dragoon che ha un doppiaggio a dir poco ridicolo, o lo stesso FFXIII che riesce a metter su Malediziongaga o simile e non si può vedere). In secondo luogo devo dire che se mi fossi lasciata scoraggiare dalla lingua avrei perduto un sacco di roba che invece mi è piaciuta, anche parecchio, come i Megaten, gli Shadow Hearts, gli Atelier, Ar Tonelico, Legend of Heroes e altro per psp.
E' indubbiamente faticoso, ma se alla fine ne vale la pena conviene veramente abbattere la barriera del linguaggio.
Quoto, tra l'altro penso che tutti al giorno d'oggi debbano avere un minimo di infarinatura dell'inglese, basti pensare quanto può essere utile nei videogiochi
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sengu
Quoto, tra l'altro penso che tutti al giorno d'oggi debbano avere un minimo di infarinatura dell'inglese, basti pensare quanto può essere utile nei videogiochi
Quoto alla stra-grande (e lo dice uno che poco più di un anno fà lasciava perdere un gioco se non era localizzato in italiano!XD) visto che i migliori RPG(e non),escludendo qualche eccezzione,non sono localizzati in italiano
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sengu
Quoto, tra l'altro penso che tutti al giorno d'oggi debbano avere un minimo di infarinatura dell'inglese, basti pensare quanto può essere utile nei videogiochi
un minimo di infarinatura per capire ''a grandi linee'' la storia, pensa che io per persona 3 qualche anno fa ho capito meno di niente e che ff7 ho dovuto rigiocarmelo su pc con traduzione già fatta :D
tornando a valchyria, ho appena reclutato il team 7 però non capisco cosa sono abilità del tipo pessimista, capo coraggioso ecc... cioè, sono abilità da utilizzare in battaglia o no ?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
SePhIrOtH93
un minimo di infarinatura per capire ''a grandi linee'' la storia, pensa che io per persona 3 qualche anno fa ho capito meno di niente e che ff7 ho dovuto rigiocarmelo su pc con traduzione già fatta :D
tornando a valchyria, ho appena reclutato il team 7 però non capisco cosa sono abilità del tipo pessimista, capo coraggioso ecc... cioè, sono abilità da utilizzare in battaglia o no ?
Abilità del genere vanno confrontate con gli altri personaggi, se ci sono personaggi sottomessi allora saranno più a loro agio con un capo, ma se sono pessimisti potrebbero inficiare sui loro ufficiali. Devi ben trovare un giusto equilibrio tra le varie truppe e trovare la tua formazione vincente.
Comunque la difficoltà dell'inglese sta soprattutto in giochi come Persona oppure lo stesso Final Fantasy 7 che presenta un sacco di dialetti o di modi di dire, ma col tempo si iniziano ben a capire anche questi
-
Quando vedo che un gioco non è stato localizzato in italiano, lo acquisto ancora più volentieri, giocare a final fantasy 7, Breath of fire 3, la saga di Yakuza, Valkyria Chronicles, solo per citarne alcuni, ha aumentato esponenzialmente la mia comprensione della lingua inglese, si può dire che i videogiochi abbiano avuto un ruolo importante nella mia crescita culturale
-
Infatti ai genitori di bambini che sanno leggere a malapena consiglio i videogiochi in inglese, ma suscito la disapprovazione generale^^
Comunque anch'io in FF7 ho capito pochissimo, la prima volta. Poi l'ho rifatto in italiano; di recente l'ho rigiocato in inglese e ho capito quasi tutto^^
Appena finisco FFXIII metto sotto Breath of Fire 3 (quanto m'è piaciuto il 4!) oppure Valkyria Chronicles, che mi sta aspettando da qualche mese.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ippolita
Infatti ai genitori di bambini che sanno leggere a malapena consiglio i videogiochi in inglese, ma suscito la disapprovazione generale^^
Comunque anch'io in FF7 ho capito pochissimo, la prima volta. Poi l'ho rifatto in italiano; di recente l'ho rigiocato in inglese e ho capito quasi tutto^^
Appena finisco FFXIII metto sotto Breath of Fire 3 (quanto m'è piaciuto il 4!) oppure Valkyria Chronicles, che mi sta aspettando da qualche mese.
Non ho giocato mai neanche un Breath of Fire, come sono ?
-
Il 3, non è male, l'ho giocato un'era geologica fa, mi ricordo che l'azione veniva ripresa da una visuale isometrica, la giocabilità rientra negli stilemi del genere, interessante la possibilità di imparare alcune tecniche di combattimento e magie da alcuni maestri sparsi per il mondo di gioco e la possibilità di trasformare il protagonista in vari tipi di drago. Gradevoli l'ambientazione e la sceneggiatura, che copre un arco temporale che va dall' infanzia del protagonista alla sua adolescenza , con un'ottima caratterizzazione dei personaggi, in particolare Rei, una sorta di uomo tigre, in grado di trasformarsi in combattimento in un essere ipertrofico e selvaggio, che attacca anche i suoi compagni. La trama narra la storia di Ryu, l'ultimo discendente del clan dei Dragoni, che in seguito al suo risveglio da uno stato di criogenesi, si fa largo, a suon di fiammate, tra i lavoratori della miniera che hanno rinvenuto il suo corpo. Dopo essere fuggito dalla miniera ed essere svenuto, il piccolo verrà trovato, nella sua forma umana, da una coppia di ladruncoli che vive di espedienti, Rei e Teepo, i quali lo accoglieranno come terzo membro della famiglia.....A mio parere si merita un 8 pieno, un ottimo esponente del genere JRPG
-
Nei Breath of Fire ci sono sempre un Ryu dragone e una Nina con le ali, almeno nel IV e nel V. Il dragone, evidentemente, c'è anche nel III.
Nel IV è proprio lei a trovare questo giovane nel deserto dopo l'apparizione, appunto, di un drago, mentre si trova in viaggio alla ricerca della sorella scomparsa con il di lei fidanzato. Il ragazzo rammenta solo il proprio nome.
Lungo la strada ovviamente incontreranno altri personaggi per lo più ameni (Ershin, Scias e Ursula, deliziosi) che si uniranno al gruppo.
Se non ricordo male, si imbattono durante il cammino in varie persone che diventeranno i loro Maestri e permetteranno di apprendere varie abilità. Inoltre è pieno di minigiochi, alcuni anche snervanti (almeno per me^^) tipo gare di velocità su navi nel deserto, caricare una nave di casse nel minor tempo possibile, far rientrare i porcellini nel recinto e così via. Il risultato non pregiudica il gioco, ma i punti bonus servono per qualcosa che non rammento. Alcuni si possono ripetere altri no.
Un altro tormentone della serie (credo) è il Villaggio delle Fate, dove puoi costruire edifici, aprire negozi e giocare con loro (d'azzardo o di abilità).
Ecco: nel V non ho mai nemmeno capito come funzionasse, questo Villaggio, ricordo solo che si dovevano mettere formiche a scavare tunnel per trovare tesori. Breath of Fire V: Dragon Quarter è stato il mio fallimento totale. A un certo punto l'ho interrotto perché troppo impegnativo. Puoi portare un numero assai limitato di oggetti, molti dei quali necessitano di valutazione presso personale specializzato, di solito ai save point (che sono rarissimi) dove puoi anche acquistare/vendere materiale e servono soldi anche per salvare. In pratica, può darsi che ti ritrovi a dover ripercorrere un dungeon per finire di aprire le casse del tesoro perché non sai se puoi scartare qualcosa.
Inoltre, da quando Ryu ha la possibilità di trasformarsi in Dragone (abbastanza presto) parte un contatore e se arriva al 99% (col passare del tempo di gioco, con le trasformazioni vola) fai game over e devi ripartire da capo. In compenso, tutte le volte che riparti ti vengono rivelate delle parti di trama.
La storia mi stava piacendo molto e le ambientazioni claustrofobiche e desolate non mi davano fastidio (il compito che hai è quello di risalire fino alla superficie del pianeta per aiutare Nina), anche il game play bizzarro tutto sommato era accettabile (una specie di strategico), ma questa cosa degli oggetti risicati, del timer e dei save point rarissimi mi ha fatto desistere. Peccato.
Mi sa che ho scritto troppo^^