Ok, la prossima volta sto zitto :D
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Ok, la prossima volta sto zitto :D
La penso anch'io allo stesso modo, rimanendo nell'ambito della famiglia Miyazaki, domenica ho rivisto per la terza volta I Racconti Di Terramare di Goro Miyazaki, figlio di Hayao, sono il solo a pensare che sia una pellicola senza alcun senso, con personaggi e situazioni del tutto prive di spessore, in cui si salva solo l'aspetto estetico o sono io ad essere tardo?
Quando hai una fanbase così ampia una scena sparata a caso può assumere mille significati
Anch'io trovo sbagliato giudicare per sentito dire, così come giudicare un regista in base alla fama del padre (Goro e Hayao sono due persone diverse, dunque a mio avviso vanno giudicate come tali, anche se i loro film sono prodotti dallo stesso studio).
"Il castello errante di Howl" a me è piaciuto molto, però non è uno dei miei preferiti.
"I racconti di Terramare" non l'ho visto, però ho letto il primo libro della saga fantasy da cui è tratto (mi pare che il film sia la trasposizione del terzo volume). Non faccio fatica comunque a immaginare che il film possa avere difetti di quel tipo, dato che la cosa che avevo apprezzato maggiormente della versione cartacea era la prosa fantastica di Ursula Le Guin, non tanto i contenuti. Praticamente il romanzo scorreva benissimo, era un piacere da leggere, ma alla fine della lettura non mi erano rimasti impressi molti eventi. Non so come sia il libro da cui è tratto il film di Goro Miyazaki, ma se continua su quella strada trovo che sia difficile farne una versione visiva.
Btw, domani se tutto va bene vado a vedere Ralph Spaccatutto.
Più che altro è sopravalutato non tanto per la qualità di alcune sue opere (btw mi sono rivisto porco rosso, bellissimo) che sono effettivamente ottime ma per il fatto che qualunque cosa fatta da lui sia adorata anche quando palesemente non riuscita come Totoro.
Comunque conosco davvero troppo poco di animazione giapponese per giudicare bene, come minimo lui è uno dei peggiori :asd:.
Devo decidermi a vedere Paprika a proposito di film d'animazione giapponesi.
Io non ho visto molto di Miyazaki. Il Castello Errante di Howl però mi è piaciuto tantissimo, soprattutto dal punto di vista grafico. Porco Rosso l'ho visto una settimana fa e l'ho trovato parimenti eccezionale, soprattutto per come gioca continuamente sull'alleggerire spunti che in altra sede potrebbero essere sviluppati in maniera del tutto diversae per il carisma del protagonista. Oltre che per la tematica davvero bella. La città Incantata non mi piacque per niente, però. Quello l'ho trovato abbastanza banale (per quanto di nuovo dal punto di vista grafico sia fenomenale).Spoiler:
Quello è bellissimo. Uno dei miei film preferiti.
Un mio podio ideale per ora rimane questo.
Spirited Away (La città incantata)
Porco Rosso/Totoro
Il castello errante di Howl
Come visionarietà però Howl scavalca tutti, mentre la scena più bella è quella del treno che viaggia sulle rotaie sul mare di Spirited Away.
Nel complesso m'è abbastanza piaciuto, anche se mi trovo in difficoltà nel dargli un voto ben preciso (e infatti eviterò di farlo).
Effetti speciali e computer grafica, onnipresente sotto forma di tigre, sono veramente ben realizzati. Uno degli elementi più affascinanti della pellicola è proprio l'animale (co-protagonista indiscusso) e la maniera in cui hanno ricreato i suoi comportamenti nei confronti di Pi e del piccolo, minuscolo mondo in cui si ritrova a dover vivere.
Non aggiungo nient'altro per non fare spoiler, se non che il finale lascia... spiazzati. Ieri ho continuato a rimuginarci su per il resto della serata, e in passato m'è capitato pochissime volte di farlo.
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Me lo sono riguardato questa mattina grazie ad Italia 1, bello come me lo ricordavo. Brad Bird ha fatto un ottimo lavoro e mica per niente è andato lavorare alla Pixar (dove ha confermato la sua bravura con Gli Incredibili e ratatouille)
Io di Miyazaki ho visto solo Laputa (al cinema), Porco Rosso e La Città Incantata e mi sono piaciuti tutti tantissimo.
Spoiler:
Film visto assieme agli amici. Molto piatto, abbastanza banale, come negli ultimi tempi del trio è una scusa per mettere assieme qualche scenetta divertente, ma in confronto ai loro tempi d'oro, questo è niente. Si salva giusto Aldo. Rimane comunque godibile nel senso che non è brutto di sicuro, ma potrebbero ingegnarsi un po' maggiormente nel cercare di far ridere. 6 mi pare più che adatto come voto, ed è un peccato perchè dovrebbero proprio riprendersi.
Miyazaki è un buon cineasta ma tende a essere troppo pretenzioso ed ermetico, è il motivo per cui ha uno zoccolo duro di fans estremamente irritanti che tentano di nascondere ogni possibile difetto nelle sue pellicole.
Commentiamo Ralph Spaccatutto. Moore si trastulla con citazioni ai videogame qua e là che piacciono tanto a nerds e nostalgici, inoltre l'ambientazione da sala giochi è ben riuscita e riesce a ricreare un po' quell'atmosfera che nel panorama moderno è andata perduta. Per il resto è il solito film Pixar, idea di base interessante ma sfruttata solo in parte [geniale proporre i vari personaggi videoludici come una società, ma ciò si perde completamente nella seconda parte del film ] canovaccio piuttosto scontato, gag divertenti alternate ad altre meno riuscite. Complessivamente un prodotto più che sufficiente, molto distante però dagli elogi che avevo sentito in giro, se avessero lasciato perdere la solita storiella buonista e avessero osato un po' di più sarebbe potuto venire fuori qualcosa di memorabile.
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Visto poco tempo fa, davvero un gran bel film! Magistrale interpretazione di Samuel L. Jackson accompagnata da una trama sempre piena di sorprese dietro l'angolo. Non stanca mai dall'inizio alla fine ed è una delle idee più strane ma ben riuscite che ho visto negli ultimi tempi. Un bell'8 ci sta :sisi:
Purtroppo non ho ancora visto né Totoro né Porco Rosso (ce li ho entrambi, comunque, prima o poi rimedierò), però da questo punto di vista concordo. Penso per esempio che "Kiki - Consegne a domicilio" non sia niente di speciale, qualcosa che uno magari si guarda da bambino o da adulto se non sa cosa fare, ma non fondamentale. E ammetto che trovo parecchio sopravvalutato anche Nausicaa, il manga l'ho mollato dopo poche pagine perché non mi prendeva, mentre l'anime l'ho visto tutto, ma un po' a fatica.
Il mio podio per adesso è:
- La città incantata / Ponyo sulla scogliera
- Laputa
- Il castello errante di Howl
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L'uomo che non c'era
Un cast di attori davvero superbo, per un film sublime.
Piuttosto malinconico, ma raccontato bene con una storia interessante e intricata. L'idea di girarlo in bianco e nero è stata fantastica, il film non ha nessun buco di trama o di altro...Solo una cosa non mi è piaciuta molto, ovvero, è difficile capire quando c'è un Flashback dato che non inseriscono nessun effetto di transizione o altro..E il bianconero non aiuta.
Voto: 8
P.s: Il protagonista fuma sempre, mi aspettavo morisse di cancro :asd:
Esattamente ciò che penso, la forza di questo film finisce per esaurirsi nei primi 30 minuti, un vero peccato visto il potenziale.
Il miglior film di animazione che mi è capitato di vedere quest'anno resta Paranorman,sebbene nulla mi abbia colpito particolarmente.
http://cdn.blogosfere.it/cultura/images/ralph.jpg
Tutto sommato un film carino, sicuramente intrattiene e si guarda volentieri. Il problema che ho notato io, e che non saprei dire se sia davvero un difetto, è che togliendo l'ambientazione nel mondo dei videogiochi quasi tutto mi ricorda troppo altre cose. Potrebbe essere un problema mio, nel senso che ormai ho visto talmente tanti film di animazione che è difficile trovare qualcosa di originale, fatto sta che per me Ralph è la versione videoludica di Shrek (anche se i suoi intenti ricordano più Megamind), l'idea dei videogiochi che parlano tra loro quando non ci sono i bambini mi ricorda Toy Story, il protagonista "spaventoso" che incontra la bambina con cui fa amicizia c'è già in Monsters&co. Insomma, di davvero originale c'è poco, anche se mi è piaciuta molto l'idea del glitch e il modo in cui è stata sfruttata nel corso della storia (escludendo il finale, che mi ha lasciato qualche dubbio).
Non so, concludendo questo film con un protagonista "percepito come cattivo ma che cattivo non è" mi ha dato l'impressione di voler essere la risposta della Disney a quelli che sono forse tra i pochi film riusciti della Dreamworks, e il risultato è stato piacevole, ma sotto il livello medio dei film Pixar. Peccato, perché nel complesso continuo a reputarli i migliori.
Beh il paragone con Toy Story è un po' forzato, lì sono giocattoli che prendono semplicemente vita, qua vengono identificati come una vera e propria società, con una routine lavorativa e una vita privata. In Toy Story non c'è un vero motivo se non parlano in presenza dei bambini, una specie di codice presumo ma non viene mai esplicitato, mentre in Ralph si capisce chiaramente che sono la ruota motrice del sistema e che non possono interromperlo pena la morte del gioco.
Sì, sicuramente c'è una differenza sostanziale, però entrambe le idee mi danno l'impressione di essere state concepite pensando "quello con cui i bambini giocano, e che tutti credono sia solo un gioco, in realtà è vivo e si comporta come tale di nascosto dagli umani".
Questo deriva appunto dal fatto che l'idea di fondo l'hanno sfruttata poco, non le hanno dato la giusta profondità.