Eccezzionale puntata, non ho altre parole :ok:
OT X Gianluca: come mai non commenti più la mia? FINE OT
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Eccezzionale puntata, non ho altre parole :ok:
OT X Gianluca: come mai non commenti più la mia? FINE OT
la prossima???
gia è vero:vegge nn c tradire!!
Stasera sicuro! Non come ieri (che ho studiato tutto il pomeriggio come uno schiavo... e di sera c'era mai dire martedi)
x mai dire martedė t perdono:asd:!semplicemte sputtanevole!!!
ok a stasera.
puntate davvero stupende
Grazie! Un nuovo lettore!
jhjjhhjh
Episodio 42: Diffida degli amici
Sei namecciani si scagliarono all’unisono contro Codre. Il loro avversario non mosse un muscolo per evitarli, nemmeno quando lo sfiorarono a bruciapelo con raffiche di ki blast. Con un lieve incremento della propria aura, le ki blast si dispersero nel nulla e i sei namecciani vennero investiti da un impetuoso vento.
<<E’ incredibile... la sua... aura...>>
“Non ho tempo da perdere con voi”.
Così come fece sulla Terra, Codre allargò le braccia e venne circondato da un impetuoso vortice di pura energia verde, che andò via via allargandosi, senza che i namecciani potessero fare nulla. Scariche e fasci di energia si dipanarono in ogni direzione, dilaniando i corpi di tutti i namecciani presenti, anche vecchi e bambini.
<<Oddio! Nooo!!!>>, gridò un anziano tentando di fuggire, mentre un lembo di fuoco verde lo inceneriva da capo a piedi. Molti suoi compagni vennero ridotti in grossi lembi smembrati, sparati in ogni direzione, mentre quella stessa energia riduceva in briciole ogni abitazione. Improvvisamente il vortice si acquietò e Codre osservò compiaciuto i risultati.
“Molto bene...”
Cominciò a scandagliare le rovine del villaggio per trovare la sfera.
“Arancione... mezzo metro di diametro...” ripeteva dentro di sè.
Qualcosa attirò la sua attenzione, sotto un muro diroccato. Una sfera, semicoperta da un drappo, era alla sua portata. Subito la afferrò, preparandosi a partire, quando avvertì una presenza comparsa dal nulla dietro di sè.
Keut impostò il proprio rilevatore sulla ricerca automatica di una navetta dell’armata, e scoprì una settima capsula atterrata poche ore prima delle loro. Non ci mise molto a raggiungerla, e comprese che doveva essere per forza quella di Kupile.
“Allora è vero che era venuto a sapere di Namecc... e che vuole le sfere”
Controllò il computer di bordo, che confermò la sua tesi. Il respiratore medico per lunghi tragitti non poteva essere contraffatto: si trattava di Kupile, e un messaggio di allarme agganciato a questa navicella era stato lanciato dalle forze imperiali. Ora era un ricercato.
“Devo trovarlo, ma il suo rilevatore è disattivato”
Prese una direzione a caso, quella che gli pareva più probabile: più possibilità di incontrare insediamenti, per trovare le sfere. In qualche modo, pensava, sarebbe riuscito a trovare suo fratello, lo sentiva.
Intanto Besh si domandava quali sarebbero state le sue prossime mosse. Confidava ancora nell’esito della missione.
“Sempre che quei saiyan non decidano di fare di testa loro...”
Non sapeva di andare incontro a Kami, che nel frattempo era giunto a un villaggio di namecciani, e aveva già con sè una sfera del drago.
<<Io ti ho già visto da qualche parte...>>, disse Codre al tipo strano che gli stava davanti, con quei buffi capelli bianchi e, cosa ben più interessante, una sfera del drago in mano.
Kaioshin non credeva ai propri occhi.
“Non è possibile... il villaggio... distrutto e la popolazione massacrata”
<<Che c’è?>>, chiese Codre avvicinandosi a Kaioshin, <<Non ti aspettavi di vedermi? Aspetta ora ricordo... ma sì stavi sulla Terra. Eri comparso dal nulla e hai portato in salvo i tuoi amici>>. Codre ridacchiò all’idea, <<Credevi di trovare qualche namecciano qui ad aspettarti? Guarda che fine hanno fatto>>, disse indicando i loro corpi smembrati e sbriciolati.
Kaioshin, travolto dall’orrore, non fece neanche in tempo a pensare di teletrasportarsi lontano, che un violentissimo cazzotto lo stese a terra. La sfera gli scivolò tra le mani e rotolò di fianco a quella di Codre.
<<Guarda! Due in un colpo solo!>>, Codre rise di nuovo quando afferrò Kaioshin e lo lanciò in aria.
“Non ho alternative”, pensò il superiore, “Devo battermi, anche se credo che sia del tutto...”
Codre gli si parò davanti.
“...inutile”
Kaioshin cominciò un attacco su tutti i fronti, impegnando ogni propria abilità. Codre semplicemente lo evitava senza muovere un muscolo.
<<Su! Non puoi fare meglio di così?>>.
Codre si lasciò colpire al collo da un calcio di Kaioshin, che si bloccò come se avesse colpito una colonna inamovibile e indistruttibile. Avvertì una fitta di dolore attraversargli la gamba. Colpì con una raffica di pugni il ventre di Codre, poi alla schiena con un altro calcio, ma ogni colpo non sortiva alcun effetto, e Codre aveva ormai smesso persino di muoversi. Kaioshin si allontanò e caricò una grande sfera di energia tra le mani, lanciandogliela addosso. L’impatto non sortì alcun effetto, e Codre riemerse imperturbabile.
<<Hai solo un’altra occasione, poi sarò io ad attaccarti...>>.
Kaioshin, preso da un cieco panico, cominciò a tempestarlo di ki blast, invano. Ancora una volta Codre emerse dalla nebbia della battaglia, di fronte a kaioshin.
“E’ la fine” pensò Kaiosin.
Codre lo colpì all’addome con un violentissimo pugno, poi alle spalle, mandandolo a schiantarsi al suolo.
<<Ecco, hai visto come si fa?>>, gli disse Codre dall’alto, avvolto dalla nebbia, <<E ora ho intenzione di divertirmi un po’ con te, piccolo insignificante essere>>.
Codre si diresse verso Kaioshin, che si rialzò con le ultime forze rimastegli, e lo scansò all’ultimo istante. Codre scattò verso di lui e lo colpì ancora al volto, poi Kaioshin riuscì a schivare il calcio successivo. Codre gli afferrò la gamba e lo sbattè al suolo come un tappeto, trascinandolo rovinosamente su una serie di rocce aguzze. Infine lo lanciò in alto e scagliò un raggio distruttivo nella sua direzione. Kaioshin lo scansò per miracolo e si tenne in aria, in sospensione, animato da chissà quale inesauribile forza.
<<Sei più resistente di quanto mi aspettassi!>>, esclamò Codre lanciandosi nuovamente verso il suo avversario. Stavolta aveva caricato due enormi sfere di energia in entrambe le mani, e sembrava deciso a farla finita una volta per tutte.
“Devo distrarlo”, pensò Kaioshin, “Portarlo lontano dalle due sfere”. E cominciò a scappare.
<<Allora capo?>>, domando Gohan iroso a Goku.
<<Volevi divertirti o no?>>, gli rispose burbero, <<A meno che tu non consideri divertente combattere contro questi insulsi namecciani!>>
<<Neamche per idea!!>>, esclamò Vegeta passando davanti agli altri due mentre volavano rapidissimi, <<Aspettate! Sentite anche voi??>>.
I tre si fermarono di botto. Si trovavano nei pressi di una grande laguna circondata da montagne altissime. Si guardavano attorno.
<<E’ familiare>>, disse Gohan, <<Ma sì... è Ub!>>.
I tre si guardaron sorridendo. Senza bisogno di parlare decisero di fermarsi ad aspettarlo, visto che sarebbe arrivato a momenti.
“Non mi posso sbagliare”, pensava intanto Ub, “Queste sono le aure di Vegeta, Goku e Gohan! Allora sono vivi e, chissà come, sono riusciti a fuggire!”
Li vide da lontano, fermi, immobili a mezz’aria, e indossavano tre armature. In maniera del tutto ingenua, questo non destò alcun sospetto in Ub, che si fermò a due metri da loro, preso da una grande euforia.
<<Ragazzi, incredibile!! Che gioia, allora siete vivi!>>.
I tre lo guardarono sorridendo, e per un attimo li si poteva persino credere sinceri.
<<Con voi al vostro fianco possiamo farcela di certo contro... ehi ma... ragazzi...>>, Ub smise di parlare. I tre saiyan lo guardavano impassibili e iremovibili. Occhi di ghiaccio terrificanti. Ub si mosse verso di loro come incuriosito.
<<Chi vuole combattere?>>, sussurrò tra i denti Goku.
<<Io, se permetti>>, disse Gohan massaggiandosi il braccio meccanico.
Gohan balzò in alto, fino a diventare un puntino invisibile.
<<Ma cosa?>>, esclamò Ub guardandolo, opi la sua attenzione tornò a Goku e Vegeta. Si stavano spostando verso il basso, presso un’altura rocciosa. Improvvisamente capì, e volgendo lo sguardo al sole, vide Gohan tornare verso di lui ad armi spianate, pronto ad affrontarlo.
<<Avrei dovuto capirlo!>>, esclamò Ub addolorato, mentre evitò Gohan che gli piovve addosso con una raffica di ki blast.
Ub non passò al contrattacco, e aspettò che fosse Gohan ad attaccare. I due avversari si scrutarono negli occhi, ma quelli di Gohan avevano dimenticato la propria identità.
<<Si preannuncia interessante, vero?>>; disse Vegeta.
Goku annuì, mentre Gohan si precipitò all’attacco.
puntata passegera meno coinvolgente del solito ma scritta col solito stile inconfondibile.sn sempre + curioso d sapere come se la caveranno vegeta,gohan e goku.
dp tanto tempo mi faccio sentire... scusa se commento poco, ma sappi che le leggo sempre^^ qsta č molto carina, la storia si fa sempre pių avvincente :ok:
Si, puntata di trapasso al futuro pandemonio di namecc... vabbè lele e che mi dici di tutte le altre puntate???:D
mi devo mettere a commentare ogni singolo episodio? :sconvolt:
:asd:
La puntata l'ho letto prima ma non ho commentato, quindi lo faccio adesso: puntata godibile, anche se minore alle altre (ho fatto solo un commento, non scannarmi :lol: :lol:). Non vedo l'ora di leggere il seguito :ok:
No lele tranquillo, al massimo un commento di ordine generale;)
Ah, re kaioh, io non scanno proprio nessuno:asd:
l'ho letta solo adesso ma devo dire che se anche è una puntata di passaggio, nn ha nulla da invidiare alle altre
complimenti
Episodio 43: I saiyan contro Ub
Goten e Trunks avrebbero affrontato la loro definitiva iniziazione: dopo la prova suprema sarebbero entrati a far parte, a pieno titolo dei guerrieri ribelli di Navion.
<<Dovrete prendere parte alla nostra prossima missione>>, disse Dornek, <<Kiraji ve l’avrà già detto>>.
Si trovavano, i due ragazzi e Dornek, in perlustrazione nel deserto del sud, per scoprire l’eventuale presenza di qualche sonda imperiale.
<<Ce lo ha già detto>>, rispose Trunks. Lui e Goten non avevano ancora abbandonato la trasformazione in ssj3.
“Siamo arrivati appena ieri, e stiamo già per essere messi alla prova”, pensava Goten.
<<Navion combatterà?>>, chiese a Dornek, e quest’ultimo gli fece cenno di no.
<<Combatte molto raramente ormai...>>.
Tornarono all’accampamento base: il solito vento spazzava polvere e ciottoli ovunque, e molti saiyan dai capelli neri stavano ammassati sotto un telone raffazzonato.
<<Perchè non vivon nelle grotte, insieme a voi?>>, chiese Goten.
<<Vedi i loro capelli? Non riescono nemmeno a raggiungere il vostro livelli, gaal’karajin>>, disse Dornek tirando dritto e ignorando i suoi fratelli macilenti e affamati. Quando furono all’interno di una grande sala di raccolta, chiuse le porte ermetiche, parlò ancora ai due ragazzi.
<<Chi non è destinato alla potenza, chi non riesce a raggiungere questo livello, non fa parte del gruppo>>, disse Dornek, <<Quelli che avete visto se ne sono resi conto da poco ormai... ma accetteranno il loro destino e andranno a morire nel deserto dei templi, dove tutti i non predestinati vanno a immolarsi nel nome della razza saiyan>>. Dornek li lasciò da soli, infilandosi in un cunicolo laterale, mentre i due ragazzi non credettero alle loro parole. I saiyan che passavano attraverso la sala, tutti gaal’karajin, guardavano i due giovani con una sorta di distacco misto a un certo rispetto dovuto a Trunks. Si sapeva che fosse nipote del re, ma il fatto che ancora non fosse stato iniziato annullava automaticamente ogni privilegio. Kiraji comparve dallo stesso cunicolo nel quale si era infilato Dornek. Quando vide i volti dei giovani comprese tutto.
<<Non vi aspettavate questo, vero?>>, disse loro.
<<Non mi aspettavo che i deboli venissero lasciati morire...>>, disse Trunks.
<<Perchè non hai vissuto da saiyan finora. Non sai cosa sia una guerra lunga decenni>>, disse Kiraji, <<Preparatevi, e toglietevi quegli stracci. Vi darò delle divise di tela pesante, da combattimento. Partiamo domani>>.
Intanto Ub e Gohan avevano cominciato un duello all’ultimo sangue. Gohan era sicuramente fortissimo, e il braccio bionico gli conferiva una strordinaria abilità di difesa. Tuttavia Ub non provava molta difficoltà nell’affrontarlo.
<<Ho una bella sorpresa per te!>>, esclamò Gohan, mentre dal braccio speciale fuoriuscì una raffica di blaster energetici che colpirono in pieno Ub. Quest’ultimo li parò incrociando le braccia davanti a sè, dopodichè saettò verso l’alto, caricando la sua speciale sfera di energia viola. Gohan si lanciò verso di lui.
<<Non mi sfuggi!>>, gridò mentre Ub gli lanciò contro la sfera. Mentre Gohan era già pronto a respingerla, la sfera si dissolse nel nulla.
<<Attento Gohan!>>, gridò Goku dal basso, <<Alle spalle!!>>.
Gohan si voltò di scatto appena in tempo per vedere la sfera arrivargli addosso: allungò il braccio e accolse nel proprio corpo l’intera energia di quel colpo, grazie al potere speciale donatogli dal braccio meccanico.
<<Devi stare attento>>, gli disse ancora Goku, <<Quella è la sua tecnica speciale! Potrebbe coglierti all’improvviso senza lasciarti scampo!>>.
<<Me la so cavare da solo!>>, gridò Gohan lanciandosi verso Ub.
“Pare che me la dovrò cavare solo nel corpo a corpo”, pensò Ub mentre Gohan lo sfiorò all’addome. Ub lo scansò, indietreggiò, lo colpì al volto di ginocchio, e poi alla schiena con una serie di calci e pugni. Ma Gohan non si perse d’animo e ribaltò la situazione a proprio vantaggio. Vide arrivare il braccio teso di Ub, pronto a colpirlo di taglio di gomito, e, afferrandogli l’avambraccio, glielo torse in un brusco movimento che scagliò Ub lontano. Gohan lo inseguì e lo colpì all’addome molto duramente, con le gambe tese e unite, ma il suo avversario era più resistente di lui: gli afferrò le braccia, e cominciò a farlo roteare come una trottola. Infine lo scagliò contro un monte. Dall’impatto emerse solamente una colonna di fumo, mentre Gohan giaceva inerme sul fondo della spaccatura.
<<Non è andata come doveva, dico bene?>>, disse Vegeta stringendo i pugni, mentre sentiva l’adrenalina salire. Ub li guardava dall’alto.
“Mi dispiace Gohan, ma ho dovuto”, pensava.
<<Gohan è stato battuto con una rapidità sconvolgente!>>, esclamò ancora Vegeta, <<Sarà meglio che me ne occupi io>>.
<<Aspetta Vegeta...>>, gli disse Goku, ma il compagno era già in volo.
Vegeta si parò davanti a Ub, e si trasformò in ssj3, mentre Ub, ancora ansimante, si mise sulla difensiva.
<<Anche tu?>>, disse boccheggiando, <<Perchè?>>
<<C’è una ragione per voler combattere?>>. Vegeta sorrise malizioso. Ub osservò il corpo di Gohan: non si muoveva.
Vegeta partì all’attacco approfittando del momento di distrazione di Ub, e riuscì a colpirlo al volto. Stordito, Ub fu bersaglio di ulteriori colpi durissimi da parte di Vegeta: all’addome, al volto, Vegeta gli afferrò una gamba, un braccio, e gli colpì la spina dorsale con una ginocchiata. Infine gli premette la mano sullo sterno e cominciò a caricare energia: ma Ub si riprese subito, gli afferrò il polso, e con una sforbiciata gli colpì due volte il collo. Poi fece per colpirlo con un fendente di braccio, ma Vegeta si abbassò e rispose con un calcio rovesciato, che Ub parò clamorosamente. Vegeta rispose scaglioandogli una ki blast potentissima, ma Ub lo lasciò andare e la schivò. Tornò all’attacco con un tentativo di attacco frontale, ma Vegeta si spostò alla sua sinistra colpendolo allo stomaco con una ginocchiata. Ub ne approfittò e colpì Vegeta con una gomitata allo sterno fortemente penetrante.
Vegeta crollò al suolo, diversi metri più in basso, reggendosi lo sterno con entrambe le mani e sputando sangue. Non riuscì a tenersi in piedi, e anche quando vide Ub atterrare due metri davanti a lui non mosse un muscolo per reagire.
Goku era pietrificato... “Ha messo al tappeto Gohan e Vegeta nel giro di pochissimi minuti, e con pochi rapidi colpi... singolarmente non riusciremo mai a batterlo... non c’è altra via, dobbiamo fonderci”.
Digrignò i denti e strinse i pugni, ma si avvicinò a grandi passi a Vegeta, portandosi al suo fianco. Sorrise a Ub, che gli rispose con uno sguardo interrogativo.
<<Ti ho allenato bene, vero Ub?>>.
<<Mi sono allenato molto qua su namecc, e ora ho superato persino il vostro livello...>>.
Vegeta si rialzò in piedi barcollando, e tornò allo stato normale. Era ancora ansimante, e sussurrò a Kakaroth: <<Che intenzioni hai?>>.
<<Effettuare la fusion>>.
A Vegeta si raggelò il sangue: Kakaroth gliel’aveva insegnata sulla Terra, poco prima della partenza, perchè credeva che potesse infine tornare utile. Quanto aveva ragione!
<<Lo sai...>>, disse Vegeta, <<Quanto io odi fondere il mio corpo a quello di qualcun altro>>
<<Non abbiamo alternative!>>, disse Goku.
<<Si che la avete!>>, gridò Ub, <<Smettiamola di combattere l’uno contro l’altro!>>
Vegeta lo guardò fissamente e scosse la testa.
<<Ok, mi hai convinto... quel tipo è troppo fastidioso per poterlo lasciare in vita...>>.
Goku e Vegeta ridacchiarono, e si misero in posizione per il balletto della fusion. Ub non comprese, perchè ovviamente non ne aveva mai visto uno.
“Ma che stanno facendo?”.
<<FU.....>>.
“??”
<<....SIO....>>.
Ub arretrò di un passo, mettendosi sulla difensiva... “Ho un brutto presentimento”.
<<...NEE!!>>.
Gli indici delle loro mani combaciarono, e i loro corpi si fusero. In un solo istante una quantità di energia stratosferica si produsse dal corpo dell’unico essere che andavano formando. Ub venne investito in pieno dalla luce abbagliante e dall’aura stratosferica. Ai suoi occhi apparve Gogeta.
<<Chi se?>>, gli gridò Ub, <<Dove sono Vegeta e Goku??>>.
<<Io non Vegeta, nè Goku, eppure sono entrambi>>, disse Gogeta, circondato da un’aura fiammeggiante, <<Sono colui che ti manderà al tappeto, quindi preparati ragazzo!>>.
Gogeta scattò in direzione di Ub, già sulla difensiva.
bellissima............... sempre meglio