Originariamente Scritto da
Metalotaku
Episodio 43: Due maestri
Muten salì sul ring con passo lento ma deciso. Erano anni che aspettava quel momento e ancora non riusciva a crederci che stesse succedendo davvero. Dopo tanto tempo la sfida tra lui e Black si sarebbe conclusa definitivamente...
“Bene Muten, come forse avrai capito sarò io il tuo avversario” disse Phoenix Black quando Muten raggiunse il centro del ring.
“Sapevo che non avresti sprecato questa occasione per stabilire finalmente chi tra noi due è il migliore”
“Già. Ormai è da parecchi anni che entrambi conviviamo con questo dubbio...penso che il momento di trovare una risposta sia arrivato”
“Senza dubbio” disse il maestro Muten prima di mettersi in posizione di combattimento.
Anche Black si mise in posizione di battaglia mentre pensava con intensità: -Giraku-.
Ben presto il maestro di arti marziali venne avvolto da un'aura rossa...
“Cosa?! Ha usato il Giraku?! Ma...io non l'ho sentito dire una parola! E voi?” esclamò Miles Red, sconcertato. Alcuni allievi scossero la testa ma non Manfred Hoeneim e Michael Fad.
“Evidentemente non sapete che il maestro è in grado di usare le tecniche Giraku e Ariaku senza parlare. Inoltre è in grado di usare anche un'altra tecnica capace di conferire molta più potenza rispetto all'Ariaku ....una tecnica che solo lui è in grado di padroneggiare...” disse Manfred Hoeneim.
“I-incredibile...” balbettò Miles Red: sapeva che il suo maestro era molto forte ma non pensava lo fosse così tanto!
Uno dei pochi che non sembrava stupito era Muten.
“Avanti, Phoenix, non essere ridicolo! Pensi di potermi battere solo con il Giraku?”
“No...ovviamente no”
Detto questo il maestro Black pensò: -Ariaku- e la sua aura divenne di color azzurro.
“Ti va bene così o vuoi che mi potenzi ulteriormente? Ti avverto però che potrò farlo solo per pochi minuti...”
“Solo per pochi minuti? Allora no..conserva questa tecnica per il gran finale”
“Come desideri”
All'improvviso i due maestri di arti marziali si scagliarono contemporaneamente l'uno contro l'altro e si colpirono a vicenda con un pugno che venne subito seguito da una ginocchiata di Muten e da una serie di calci di Black. Poi i due maestri si allontanarono con un balzo e rimasero per un po' ad osservarsi mentre camminavano lentamente l'uno verso l'altro.
Quando furono a meno di un metro di distanza Muten urlò: “KAMEHAMEHA!” e Black: “ENATSU!”. I due colpi energetici si incontrarono a metà strada e si annullarono a vicenda causando una potente esplosione.
“Ha già utilizzato la Kamehameha?! Come può sprecare così la sua tecnica migliore?!” esclamò Crilin sbalordito dal comportamento del vecchio maestro.
“Tranquillo, Crilin. Se si è comportato così un motivo c'è sicuramente” disse Yamco, con tranquillità.
Nel frattempo sul ring i due avversari avevano ripreso ad osservarsi con attenzione.
“Abbiamo già utilizzato entrambi una delle nostre tecniche migliori...è evidente che sia io che te vogliamo vincere a tutti i costi” osservò il maestro Black.
“Bé credo che questo sia ovvio” replicò Muten “E credo anche che sarò io a portare a casa la vittoria!”
Detto questo il vecchio maestro di arti marziali partì nuovamente all'attacco dell'avversario e lo colpì con una serie di calci, pugni, gomitate, ginocchiate e testate che non permise a Black di replicare se non dopo due minuti abbondanti. Ben presto la situazione ritornò in parità e la velocità del combattimento aumentò così tanto da rendere difficile capire chi fosse in vantaggio.
-Se non fossero vestiti in modo diverso non li riconoscerei nemmeno- pensò Crilin con grande ammirazione per quei due maestri.
All'improvviso Muten bloccò un braccio di Black con una mano e con l'altra scagliò una Kamehameha che colpì in pieno l'avversario scagliandolo lontano.
“Una Kamehameha ad una mano?! Non sapevo che fosse in grado di eseguire una tecnica simile!” esclamò Tensing, sbalordito.
-Eh, eh, eh! Vi ho colti di sorpresa vero?- pensò Muten mentre guardava i suoi allievi sorridendo. Durante quell'attimo di distrazione il maestro Black si rialzò lentamente da terra e quando fu in posizione eretta iniziò a fare movimenti movimenti circolari con le mani. Quando Muten se ne accorse era già troppo tardi: di fronte a Phoenix Black c'era un alto muro di energia rossa.
-Oddio...non vorrà...-
I dubbi di Muten trovarono conferma nella parola che il maestro Black pronunciò subito dopo: “SAITAN!”.
Il muro di energia scattò in direzione di Muten, pronto a travolgerlo. Allora il maestro di arti marziali iniziò ad urlare e ad aumentare al massimo la sua aura. Ben presto i suoi vecchi muscoli riacquistarono vigore e potenza diventando così grossi da distruggere la sua camicia hawaiana.
-Finalmente posso utilizzare tutta la mia potenza al cento per cento! In questo modo riuscirò sicuramente a sconfiggerti, Phoenix!- pensò Muten, con determinazione.
Quando il muro di energia gli fu a pochi millimetri di distanza lui lo bloccò con le mani e con una poderosa spinta lo scagliò contro l'avversario .
Phoenix Black non si scompose, rimase ad osservare il muro di energia da li creato per qualche secondo, poi puntò i diti indice e medio della mano destra verso il Saitan ed esclamò: “MAJKER!”
Il colpo energetico trapassò la barriera di energia facendola dissolvere e colpì in pieno Muten che accusò bene il colpo e riuscì a non cadere a terra.
“Bé, Muten, visto che tu stai usando la tua potenza al cento per cento è opportuno che lo facci anch'io...SERYAKU!”
L'aura del maestro Black passò da azzurra a verde e la sua potenza aumentò notevolmente.
“Ora si combatte sul serio!”
L'esclamazione di Muten venne seguita da un velocissimo scambio di colpi tra i due rivali che causò delle onde d'urto potentissime. Dopo una sfida principalmente fisica i due lottatori passarono a un intenso scambio di ki blast in cui a nessuno dei due vennero risparmiati i colpi dell'altro.
Quando entrambi arrivarono a capire che continuando così non avrebbero ottenuto risultati lo scambio di colpi cessò e i due maestri ritornarono a fissarsi. Sapevano bene che c'era solo un modo per porre fine a quello scontro... Nello stesso momento in cui Muten urlò: “KAMEHAMEHA MASSIMA POTENZA!!!”, Phoenix Black urlò: “PHOENIX BLAST!!!”
L'onda blu e il colpo energetico fiammeggiante a forma di uccello si scontrarono e iniziarono subito un aspro confronto per la supremazia. Entrambi i maestri aumentarono al al massimo la propria energia nella speranza di infondere nel proprio attacco una potenza capace di superare quello dell'avversario....
“Muten....”
“Phoenix...”
“SARò IO A VINCERE!”
Dopo aver pronunciato queste parole entrambi gli avversari infusero ulteriore potenza ai loro attacchi, arrivando presto allo stremo delle forze. Il confronto tra i due colpi energetici, rimasto sino ad allora in parità, culminò in una devastante esplosione che travolse entrambi i maestri facendoli volare contemporaneamente fuori dal ring. Incredibilmente lo scontro si era concluso in parità!