allora non sono il solo a pensarla così :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da Daredevil
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allora non sono il solo a pensarla così :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da Daredevil
In effetti su questo vi do ragione. Quello di Spiderman 3: il videogame è MOOOLTO meglio ed era così che mi aspettavo Lizard. Cioè una vera fottuta lucertola. Non un uomo col muso a squame,schiacciato e storto.
Concordo.Citazione:
Originariamente Scritto da Daredevil
Appena finito di vedere anch'io questo reboot. Non male, potrebbe rivelarsi una buona base per eventuali seguiti. La personalità di Peter è decisamente più interessante qui che nella trilogia di Raimi, in cui era semplificata ad un dualismo "secchione sfigato senza maschera di giorno / spaccaculi in calzamaglia di notte".
Sono abbastanza soddisfatto, anche se forse si poteva fare qualcosina di più per riuscire davvero ad elevarsi rispetto ai precedenti Spiderman. Ad esempio, dato che hanno introdotto il problema genitori, che lo approfondiscano per bene senza lasciarlo campato in aria. Ma vabè, per questo spero di veder qualcosina in più nei sequel...
PS: nemmeno io ho capito la scena dopo i titoli di coda, frettolosa ed oscura.
http://www.oggialcinema.net/wp-conte...derman_022.jpg
Oh, dunque partiamo dalla dicitura del poster: comincia la storia non raccontata. Che se vogliamo può essere una bastevole definizione di tutto il film.
E' un reboot, volente o nolente, raccoglie l'eredità di Raimi, dunque ci si aspettano non drastici e sconvolgenti cambiamenti di trama, ma una rinnovata visione di vicende conosciute e da rivedere. La storia di Spiderman è straconosciuta, dunque non è lì che si deve innovare: al massimo ci si può focalizzare su tematiche e scenari sorvolati precedentemente.
Il film acquisisce il suo senso quando i personaggi assumono una connotazione diversa dal momento che sono inseriti in un contesto diverso, che rispecchia l'idea del regista/sceneggiatore.
Ora, il film ha acquisito un senso? O meglio, il film ha un contesto suo peculiare? O meglio, il film è depositario di un'idea sua propria?
La trilogia di Raimi, a prescindere dalla differenze stilistiche evidenti, aveva chiaramente un'anima, un percorso se vogliamo idealizzato che nel corso di tre pellicole era dipanato e mostrato: un percorso di crescita, uno sviluppo delle vicende, un'idea alla base (concetto di eroe, responsabilità, etc.)
Torniamo all'inizio, Webb racconta una storia? Sì e no. Sì, perchè il nuovo Spider-man è chiaramente un tipo diverso, più risoluto, più deciso, meno temporeggiatore e più intraprendente, è mosso da vendetta ma comprende attraverso l'esito delle sue azioni della responsabilità del suo ruolo. E' più misterioso, è più indagatore, è più spettacolare in senso lato. Sì, perchè c'è una sottrama che si stende dietro tutte le vicende, ancora lungi dall'essere scoperte veramente.
Ma è anche no, perchè la storia viene solo accennata ma mai presa come filo costante lungo tutta l'opera: la si abbozza, la si addita, per poi cullarsi nel semplice hero vs villain (abbastanza scialbo, a dire il vero), nel classico "stammi lontano sennò ti fai male", nell'importanza delle responsabilità che derivano da grandi poteri.
Sono convinto che questo film acquisterà una maggiore compiutezza nell'ottica della trilogia.
Per il momento, rimane "l'inizio di una storia non raccontata".
Al momento le vendite non sono rassicuranti confrontate col passato
Visto anch'io questo reboot di Spiderman. Nella prima parte del film di azione non c'è praticamente nulla e questo non è affatto un difetto, vengono approfonditi i personaggi che nel complesso mi sono piaciuti tutti. Per fortuna Webb è riuscito a raccontare una storia diversa rispetto a quella dei precedenti Spiderman e a fare in modo che non fosse tutto una sorta di già visto. La seconda parte, quella che poi classifica il film come film d'azione, è quella meno riuscita. Non succede niente di veramente eccezionale, i personaggi risultano più banali rispetto alla prima parte, la trama che lega gli eventi non è appassionante e il cattivo di turno, Lizard, non mi ha convinto per niente. Nel complesso un film discreto.
Rivisti The Prestige e Memento. Non so quale tra questi due sia il migliore di Nolan, nemmeno se siano inferiori o superiori a Dark Knight, però entrambi splendidi
http://1.bp.blogspot.com/-BfJ7x8NNPZ...er8_poster.jpg
Mi aspettavo molto dall'accoppiata J.J.Abrams-Spielberg, ma devo dire che il risultato è alla fine quantomeno agrodolce.
Se da una parte abbiamo un film girato bene, con le ottime musiche (come sempre) di Giacchino (come sempre, quando c'è Abrams), con ottimi attori, un buon plot narrativo, con la giusta dose di mistero, dall'altra c'è una trama che si risolve in maniera scontata, con un messaggio comunque già detto, con uno sviluppo dei personaggi precipitoso e talvolta immotivato, un ritmo specialmente nella prima metà troppo lento. Sembra quasi che Abrams, nel disseminare i suoi piccoli indizi, nel suo vedo-non vedo, si sia quasi dimenticato di sviluppare con un giusto ritmo le sequenze, per altro appesantite comunque da vicende interpersonali già viste e poco riuscite.
Il finale si risolve in un grande sperpero americano di effetti speciali, che quanto meno ha il pregio di rendere interessante l'ultima parte.
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Bello e triste. Clint Eastwood si conferma un ottimo regista oltre che essere un grande attore. Bravi anche la Swank, di cui non conoscevo l'esistenza finora, e il solito Freeman.
Voto: 8.5
Mi sa che mi sono spoilerato il finale di batman the dark knight rises :cry:
Sei andato sul corriere? O meglio, hai visto in diretta quel dementoide di Letterman spiattelarlo davanti a tutti gli US of A?
colpa del corriere, cazzo. Mentre cercavo una cosa su batman mi è saltato fuori questo fottuto risultato (SPOILER!!!!)Citazione:
Originariamente Scritto da sentinel
Spoiler:
Ragazzi non cercate niente riguardante a batman se volete andare a vedere il film, c'è qualche giornalista ******** che non è capace di fare un titolo senza infilarci uno spoiler.
Mi sa che anche sulla wikipedia inglese c'è tutta la storia narrata punto per punto. :lol:
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muahahahahahhaha
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Ho visto The Amazing Spider-Man.
Molto bello, mi ha divertito parecchio, forse è anche più bello della trilogia di Raimi. I personaggi, sopratutto Pete, mi sono piaciuti parecchio e finalmente Peter non è solamente uno sfigato come appariva nella trilogia precedente, ma è anche un genio, proprio come nel fumetto. Poi ho visto uno Spider-Man più ironico e divertente, proprio nel suo stile.
Ultimamente ho visto qualche film:
Spoiler:
The experiment, che è il remake di The experiment - cercasi cavie umane.
Non so come fosse l'originale, ma il remake fa cagare, non quadra praticamente nulla, caratterizza poco i personaggi, spiega ancora meno il perché dell'esperimento (soprattutto perché non l'hanno fermato prima) e risulta così insulso per buona parte della trama. Ho letto la trama su Wikipedia dell'originale e sembra avere un po' più senso, e un mio amico conferma. Concediamogli il beneficio del dubbio.
Voto: 5.
Spoiler:
The roommate; incuriosito da un post di ancora mesi fa di Shira mi ero ripromesso di vederlo. Un horror/thriller che pretende poco e probabilmente dà anche meno. La storia è abbastanza banale (finale compreso), ma per lo meno fila, e il fatto che Rebecca sia affetta da un disturbo bipolare rende il personaggio abbastanza interessante (nei suoi limiti), e fa guadagnare al film qualche punto.
Voto: 6.
Spoiler:
Into the wild; questo film ha dei pro e molti contro. I pro sono la regia, la fotografia, le musiche (in parte) e qualche spunto di trama. I contro sono indubbiamente la lunghezza (emblematici i 5 secondi CINQUE di inquadratura della mosca sulla tenda verso la prima mezz'ora di film) e il rimanente della trama.
Il film è basato su una storia vera, ok, ma se uno è idiota (quantomeno da come l'han fatto vedere nel film), che bisogno c'è di farci pure un film? Parto dal presupposto che ammiro la scelta di Cristopher, e anzi, già da prima di conoscere il film, era mia intenzione, dopo la laurea, partire in giro per il mondo per un anno con i soldi messi da parte. Quello che non mi torna del personaggio del film (poi nella realtà non so come fosse davvero questo Cristopher McCandless) è la sua stupidità. L'animo di una persona che decide di partire per un viaggio del genere può essere di 2 tipi: o introspettivo con la voglia di conoscere nuove culture, e non è il caso di Cristopher nel film, o avventuriero amante della natura e della vita primitiva. Ma nemmeno amante della natura sembra essere, visto che non sa nulla di caccia o quant'altro e pare che fosse la prima volta che se la cavasse da solo (insomma, non sembra essere mai stato un boy scout). Semmai sembra essere curioso ("a 4 anni lo trovarono a 6 isolati nella cucina di un vicino"), ma una persona curiosa non continua a dire ogni momento, "l'unica cosa che mi interessa è l'Alaska", piuttosto si meraviglia e stupisce di ogni novità che lo circonda. E personalmente, questo, non l'ho visto fare nel film.
Insomma, questa "ricerca della felicità", "tentativo di fuga dalla società", non lo porta a niente, ma anzi, alla fine si rende conto da solo che ha sbagliato in pieno.
"Solitudine, la felicità è autentica solo se condivisa". Bravo coglione, e allora che cazzo ci sei andato a fare in Alaska da solo in mezzo alla natura col rischio di morire?
Insomma, ci sono cose che non mi tornano, non sono nemmeno riuscito a esprimerle bene, sia perché ormai è passato un po' di tempo da quando l'ho visto e non mi ricordo bene le critiche, sia perché è difficile esprimere quello che intendo.
Ad ogni modo, se fosse in vita avrei un po' di domande per questo Cristopher. Il film, comunque, mi ha deluso, e anche un po' disilluso.
Voto: 5.
Edit: Altra cosa che mi è venuta in mente, perché non dare proprie notizie ai genitori? È gente che ti ha comunque sempre voluto bene, perché far soffrire loro così? Che gli costava mandare una lettera con scritto "sto bene"? Menefreghismo e bastardaggine nei confronti di persone che, in buona parte dei casi (e pare anche in questo, visto la disperazione che il regista fa vedere), ti hanno sempre amato e sempre ti avrebbero voluto bene. Assurdità.
http://4.bp.blogspot.com/-Hns1CJJraS...arrabbiati.jpg
Cani arrabbiati (Rabid Dogs) è un thriller del '74 diretto da Mario Bava. Un fantastico Riccardo Cucciolla (Di lui ho visto solo Sacco e Vanzina), George Eastman (che non avevo mai sentito ma da quel che ho letto in giro è una specie di icona del trash, correggetemi se sbaglio) e addirittura Don Becky doppiato poi dal solito magistrale Riccardo Rovatti.
Dite quel che volete ma il film l'ho trovata stupendo dall'inizio fino alla fine. Sin dalle prime note di quella colonna sonora che ci viene ripetuta fino allo sfinimento. Un film fatto senza pretese e senza neanche un soldo, le inquadrature in auto io le trovo veramente ben fatte e il film non avendo una trama particolarmente originale punta, dunque, tutto sulla psicologia distorta dei personaggi: tensione, pazzia, sangue, sudore, depravazione. Ci sono alcune situazioni davvero trash.Spoiler:
Un finale mega-atomico in cui Riccardo Cucciolla ci dimostra la doppia faccia del personaggio che interpreta, molti lo hanno definito un B-Movie. Ma a me ha fatto impazzire, soprattutto nel finale in cui guadagna tantissimi punti.
Voto: 8
Visto ieri sera su Italia 2. Commedia carina. Non annoia mai e mischia tante storie di vita e sullo sfondo le partite di football. Non me l'aspettavo di vedere Ryan Ifans in questo film. Com'è adesso, sembra un attore che interpreta parti serie, ma dopo averlo visto in questo film, mi sono dovuto ricredere. Sa interpretare anche ruoli divertenti. I calci nelle palle sono la mia specialità! (cit.) :asd:
Voto: 6+
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Ho recuperato l'unico Harry Potter che mi mancava e mannaggiammè che è peggio del quarto e del quinto.
Mamma mia che roba orribile, difficilmente ho visto una sceneggiatura peggiore.
Voto: 2