Recensione:
a cura di foppa21
Titolo: Winnie The Pooh: le Pance BrontolantiSviluppatore: Ubisoft
Piattaforma: Playstation2
Quando all’alba dei qualche anno fa Ubisoft dichiarò di avere in cantiere fra i suoi progetti un titolo dedicato all’orsetto più stronzo ed odiato di tutto l’universo dei cartoni animati, la reazione del grande pubblico dei videogiochi fu quella di storcere la bocca. “Sarà una schifezza, non potrà MAI essere all’altezza del cartone animato” sentenziavano molti fra gli snob dei vari siti dedicati al gaming. “Ma non potevano fare un gioco sull’Orso Yoghi?!?” oppure “Sarà la rovina di Ubisoft!” berciarono in molti fra i videogiocatori più esperti e competenti (fra cui Dargil, BatmanAA e perfino Snake Eater!).
Ora, a diversi mesi da quell’annuncio scioccante, dobbiamo ricrederci tutti, recensori compresi.
I ragazzi della Ubisoft hanno fatto centro, dando vita ad una killer application per PS2.
Trama: 9,5Sembrava difficile, se non impossibile, ricreare in un gioco la complessità filosofica ed esistenziale delle trame dei vari cartoni animati dedicati al Pòòò. Ubisoft invece è riuscita nell’intento di dar vita ad una trama epica, ricca di colpi di scena, profonda a tal punto da contendere lo scettro del primato all’intera saga di Metal Gear Solid.
Winnie the Pooh sta facendo un allegra passeggiata con un suo amico (di cui non so il nome) nel mezzo del Bosco dei cento Acri (che Kindom Hearts ripropone purtroppo senz’anima nè tecnica) quando all’improvviso, stranamente, il suo pancino comincia a brontolare. Visto che il suo è un’appetito da cannibale che gli impedisce di pensare ad altro, l’amico gli suggerisce di concentrare la sua attenzione sui ricordi dei passati compleanni dei suoi amichetti del bosco (Tigro, I-ho, ecc....) in modo da non perdere il lume della ragione.
Dato che le cinque orecchie d’elefante mangiate a colazione non gli bastano, e visto che la mancanza di miele tormenta l’animo delicato e sensibile del nostro protagonista, vi ritroverete catapultati nel corso di questi compleanni con lo scopo di risolvere situazioni, trabocchetti ed enigmi, con lo scopo di far contento il festeggiato di turno. Tutto per dimenticare la fame che attanaglia Winnie.
Enigmi mai banali che possono spaziare dall’evitare una massa di elefanti, raccogliere oggetti vari, ecc...Enigmi mai scontati, che richiedono l’utilizzo di molto ingegno e riflessione da parte del giocatore, a tratti talmente complessi da far perdere la pazienza anche ad un personaggio calmo e morigerato come il buon vecchio Kratos.
Può sembrare banale, ma vi assicuro che l’evolversi delle situazioni è tutt’ altro che scontata. Trama a tratti difficile da seguire, quindi non è assolutamente consigliata a tutti! Solo per menti sopraffini.
Comparto Tecnico: 10Il massimo che si possa concepire su una PS2, e anche di più. Se vi domandavate dove fosse nato il motore grafico di AC 1 e 2, beh, ora avete la risposta..
Non ho paura ad affermare che svernicia titoli ben più blasonati e di successo (dovuto solo a mere e costosissime campagne pubblicitarie) quali God of War, Okami e Metal Gear Solid. Uncharted 2 è poi così lontano?
Colori vivaci, texture perfette, ambientazioni sbalorditive e spaccamascella (al confronto i paesaggi di ICO sono spazzatura). Cosa chiedere di più dalla vecchia e fidata PS2? Strepitose le espressioni facciali di Piglet (al secolo Pimpi in Italia) quando deve spaventare i nemici.
Il gameplay innovativo infine consente l’uso di armi bizzarre ed inusuali, che fanno dimenticare le lame del caos o le pistole di Dante (quanta banalità..)
Longevità: 9Qui il tasto dolente. La campagna in singolo dura poche ore. Non esiste multiplayer online, ma si può giocare in due contemporaneamente. Quindi ‘sto 9 da dove sbuca? Dalla rigiocabilità del titolo, ovviamente. Credo che rigiocarlo per scoprire i 79 finali diversi di questo prodotto sia una goduria per gli occhi e per la mente. Ovviamente il miglior finale, scusate lo spoiler, è quello in cui Winnie viene sgozzato da Pimpi con il retino per acchiappare farfalle.
Pregi:
- Tecnicamente superbo
- Colonna sonora da Oscar
- Trama epica e ben narrata
- A tratti commovente
- Rigiocabile
- Innovativo
- Potrete vedere Winnie the Pooh morto!
- Tigro è doppiato da Scamarcio, Winnie dal cesarone Amendola.
Difetti:
- finisce
- dà assuefazione
VOTO GLOBALE: 9,8