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Complimenti Creed, un altro capitolo davvero bello e commovente nella prima parte! Povero Magician, mi è dispiaciuta la sua morte, e la sua ultima lacrima vera...:cry4: :cry4:!
Goku forse è stato un po' duro, ma non poteva fare altrimenti...doveva proteggere chi voleva bene...
Invece i Phantom sono tutti riuniti, anche Zeliah è arrivato, finalmente ripresosi dal dispiacere per la sua arma!
Xardust è uno spirito libero a quanto vedo, anche se alle parole del capo non ha esitato più ad inginocchiarsi...
Ed ecco anche Gohan e Goten..non posso che dargli ragione, solo Goku e Vegeta si sono fatti in quattro per combattere l'Organizzazione..quindi è ora che si diano da fare!
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Grazie ragazzi, e non solo Gohan e Goten, ma credo di riuscire a inserire quasi tutti i personaggi:asd:.
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bell'episodio!!!finalment3e gohan e goten!:D
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Sono contento che ti sia piaciuto^^
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ovvio ke mi sia piaciuto!!!sei bravissimo :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Creed
ULTIMI COLPI
I due impegnati nello scontro caddero di sotto, il tetto del Pullman cedette sotto il tonfo dei loro stivali e sotto le onde d’urto provocate dalle raffiche di pugni che avevano sferrato poco prima.
Incredibilmente non cercarono un appiglio, ne tantomeno tentarono di volare, semplicemente si lasciarono cadere, per poi atterrare rumorosamente nel pavimento del veicolo.
L’Autobus era molto bello e lussuoso, tutto a Neo City era pregiato e lussuoso, e dunque i mezzi pubblici non facevano differenza.
Le pareti laterali dove erano distribuite le finestre erano costruite interamente con acciaio durissimo, molto resistente, rivestito di legno pregiato e lucidato a dovere, mentre il vetro era perennemente pulito e rifletteva le insegne al neon che si trovavavano fuori, nella strada.
Il pavimento aveva uno scheletro metallico, ricoperto di gomma molto dura e resistente, sopra la quale si stendeva un parquet ricoperto da un tappeto lussuosissimo.
Le pareti del mezzo pubblico erano zeppe di vani per sistemare le valige e appendiabiti dove appendere giacche e giubotti.
Il tetto era di una lega in ferro appositamente inventata da Havey per proteggere i suoi bunker: il Duronio, un modello modernissimo di metallo elaborato con acciaio, ferro e rame, garantendo una protezione inespugnabile.
Inizialmente il boss di Neo City usava il Duronio per scopi personali, come proteggere i suoi averi, i suoi palazzi, le sue ville, i suoi tesori; ma sfortunatamente una soffiata da parte di alcuni sballati fece entrare il Duronio nel mercato nero.
Havey doveva dimostrarsi buono con la popolazione, dunque decise di lasciar stare, ed ora il Duronio veniva utilizzato in disparati modi, come adoperarlo per costruire tetti di autobus e rivestire i palazzi e le insegne al neon.
Ma sotto i due possenti corpi di Goku e Zeliah il Duronio cadde accartocciato come fosse un foglio di un quaderno.
“Stavolta non mi hai colpito” esclamò Zeliah stranamente divertito in volto.
“Neanche tu se è per questo” rispose l’altro ricambiando il sorriso con un gigno di sfida.
Neanche il tempo di riprendere fiato che ricominciarono a scatenare raffiche potentissime di colpi letali, pugni, calci, martellate e ginocchiate, eseguite con la massima perfezione e velocità.
La gente guardava esterrefatta confabulando e dicendo parole assurde come “Mah, capisco che la Disco-Sanctuary sia un bel locale, ma pubblicizzarla così no dai, prima quel tizio col braccio di metallo, ora ‘sti due, ma basta eh” Esclamò un trentenne seduto che stava leggendo un giornale, le cui ultime notizie parlavano della famosa discoteca, aperta poche ore prima.
Ogni pugno che si abbatteva sulla faccia dell’altro causava uno spostamento d’aria che faceva volare via i giubotti appesi, sballottava leggermente gli appigli e le poltrone, ogni singola mossa aveva un suo effetto.
Ci fu un attimo in cui uno dei tanti pugni di Goku si abbattè così forte sulla guancia di Zeliah che il vetro che stava di fronte al trentenne col giornale andò in pezzi infrangendosi ed “esplodendo” verso l’esterno, migliaia di pezzi minutissimi di vetro ricaddero sulla carreggiata, ma i due non smettevano neanche per un secondo di sferrare potentissimi attacchi, letali e precisi al massimo.
E Goku non la smetteva neanche per un secondo di martoriare l’avversario, trasformato in Super Saiayn, nonostante le varie offensive di Zeliah, lo stava massacrando, lo stava sconfiggendo.
Ma l’Acid Rain era la sopra, attendeva solo un ordine del suo padrone, e allora sarebbero stati guai, doveva attaccarlo furiosamente e tentare di distoglierlo da quella famigerata pioggia.
E ci stava riuscendo.
Quasi.
Nonostante subisse colpi su colpi il guerriero nero continuava a sorridere, a ridere come un pazzo e a contrattaccare con calci rovesciati precisi ed eseguiti magistralmente, Goku doveva impegnarsi di più.
“ALL’INFERNO ZELIAH!”
Il super sayan legendario digrignò i denti per la forte rabbia, e, caricando la sua aura al massimo, preparò una potente ginocchiata tirando all’indietro la gamba.
“Cosa vorresti fare leggenda? Oh scusa, già, ti chiami Goku, e sei un idiota cresciuto sulla terra!HAHAHHA!” In quel momento l’avversario del sayan cominciò a ridere sguaiatamente, follemente, la gente che guardava stava cominciando ad avere seri dubbi che si trattasse di una delle solite pubblicità, ma nonostante questo il conducente se ne fregava alla grande, pensando “Finché non toccano me chissenefrega”.
“HAAAAAA!”
Con un grido impetuoso come un mare in tempesta Goku mollò quella ginocchiata portentosa, che spinse una grande quantità di ossigeno creando un vuoto d’aria, tanto era potente, e con un boato che si propagò per tutta Neo City la ginocchiata incontrò Zeliah.
O meglio, la sua mano.
Sorridendo e mostrando i denti il folle avversario di Goku aveva bloccato l’attacco con la mano destra, aprendo il palmo e fermando l’incedere del ginocchio verso di lui.
“Tsk, questo non si fa” Esclamò per poi fare il gesto del “NO” con il dito indice della mano sinistra, come quando una mamma richiama il figlio.
“DANNATO BASTARDO!” Gridò forsennatamente Goku, e imprevedibilmente, in un nanosecondo, ritirò indietro il ginocchio distendendo nuovamente la gamba e poggiando il piede per terra, Zeliah credeva che volesse arrendersi, dunque mostrò un ghigno soddisfatto, ma lo stesso ghigno du ricambiato da Goku, il quale, sorridendo, tirò indietro l’altra gamba, quella sinistra, e menò un calcio altissimo in direzione di quella che, per Goku, appariva la guancia sinistra di Zeliah.
Il folle avversario era completamente spiazzato, l’uomo di fronte a lui lo aveva sorpreso e fregato alla grande, ma non aveva intenzione di perdere…doveva farlo per Xardust.
“Xardust…non ti deluderò!” Pensò, e chiamando a raccolta tutta la sua velocità bloccò il calcio con la mano destra, la stessa che, poco prima, aveva parato la ginocchiata.
Non era ancora finita, Goku mostrava ancora quel sorriso.
“Cosa credi di fare idiota?” Chiese Zeliah in tono di sfida.
“Tu sei troppo sicuro di te per i miei gusti, un vero guerriero non deve prestare attenzione solo alle cose più chiare ed eloquenti, ma anche a quelle più nascoste, anzi, sono proprio le cose nascoste che riservano grandi sorprese e ti fregano alla grande quando pensi di avere la partita in mano!” Goku mostrò un leggero ghigno compiaciuto.
"Cosa vorresti dire?" Chiese Zeliah leggermente spaventato.
"Volevo dirti di stare attento anche all'altra mia gamba!!"
"Cosa?"
Gli occhi di quel pazzoide videro la paura più profonda, il terrore più assoluto, quello che aveva visto lo avrebbe ricordato per sempre, il modo con cui si era fatto imbrogliare era così semplice ma allo stesso tempo così complicato.
L'altra gamba di Goku, quella destra, si era appena lanciata per sferrare una potentissima offensiva dall'altro lato, cosicché la sua faccia sarebbe stata stretta in una doppia morsa da entrambe le parti.
E poi, successe.
Il possente calcio di Goku centrò in pieno la guancia di Zeliah, che, sgranando gli occhi, vomitò moltissimo sangue rosso fuoco, che ricadde a terra macchiando il pregiatissimo tappeto del Pullman.
Poi successivamente il sayan che rispondeva al nome di Goku mollò la gamba sinistra che premeva contro la mano destra di Zeliah, lasciando che questi cadesse.
"Acid Rain..." disse con appena un fil di voce, quasi impercettibile ad orecchio umano.
Zeliah stava per cadere dal lato sinistro del veicolo pubblico, ma Goku decise che voleva affrettare le cose, dunque senza indugiare oltre saltò in aria, quasi ad uscire fuori dal tetto sfondato, mentre la sua aura dorata e sfolgorante polverizzava piccole parti di Duronio.
"E' FINITA ZELIAH!"
E, con queste ultime parole, menò un portentoso calcio rovesciato allo stomaco del nemico, eseguito con la gamba destra mentre, sospeso in aria, era in posizione laterale con la gamba distesa che premeva nell'addome del guerriero nero.
Con il dolore che saliva alle stelle e il sangue che sgorgava a frotti dal suo corpo, il soprabito di Zeliah andò in pezzi, polverizzato e spazzato via nel punto dove il sayan l'aveva attaccato, cioé gli addominali, si creò un buco strappato, segno che l'aura di Goku aveva distrutto la stoffa in quel punto.
Quel segno sarebbe rimasto per sempre, impresso nella mente del folle Zeliah.
E, dopo quest'ultimo attacco, venne scagliato via, mentre ai suoi lati le poltrone scorrevano veloci come ghepardi lanciati nella savana, e, pochissimi secondi dopo, arrivò a sbattere contro la vetrata principale dell'autobus, quella che stava davanti.
In quel momento quel vetro così lucido, così resistente, così ben curato e pregiato, esplose in mille pezzi brillanti, si infranse scagliando via detriti, Zeliah attraversò tutto quell'inferno trasparente, e poi cadde in mezzo alla strada rotolando più e più volte, fino a fermarsi.
Il Pullman frenò di scatto, infatti le ruote produssero un rumore di attrito molto forte, il conducente spaventato premette il piede nel pedale, e con una sbandata il veicolo arrestò la sua avanzata fermandosi a pochi metri da Zeliah, che era per terra, completamente distrutto.
Ma c'era un problema.
Un grosso problema.
I frammenti di vetro stavano per colpire molta gente, compreso il conducente, che sarebbe stato il primo della lista, Goku doveva assolutamente fare qualcosa, anche se non lo avrebbero certo ringraziato.
Complimenti Creed!Proprio un bel capitolo :D
Non ho notato nessun errore fatta eccezione di una ripetizione o due durante l'episodio.
Davvero molto bravo.Un combattimento alquanto fico e descritto bene.
Bravo,proprio bravo :bravo:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Uomo Tigre
Complimenti Creed!Proprio un bel capitolo :D
Non ho notato nessun errore fatta eccezione di una ripetizione o due durante l'episodio.
Davvero molto bravo.Un combattimento alquanto fico e descritto bene.
Bravo,proprio bravo :bravo:
Evviva!
Mbare Tigre è tornato a commentare :sisicool:
Ti ringrazio del commento, spero che continuerai la tua rimonta :asd:
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Il capitolo la "CONFRATERNITA IN AZIONE" è stato davvero magnifico creed,
la descrizione di Rasewer è stata eccezionale è davvero una figura di tutto rispetto e credo che Xardust l'abbia capito appena in tempo :asd:
Che bello hai fatto entrare i azione anche Goten e Gohan (l'unica cosa che nn mi torna e che Gohan nn può esser intorno ai 20 dopo il tempo che è passato dovrebbe essere + grande no?!?!?! :lol: )
cmq sono davvero contento che abbaino cambiato idea e stiano per tornare in azione :sisi:
è tornato anche Zeliah ora ci sono tutti :D
p.s.:creed come agli altri ,dico anche a te che da adesso ci sarò ancora di meno ,ma nn abbandonerò la tua ff e appena potrò tornerò a commentare
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Citazione:
Originariamente Scritto da
GoTeo
Il capitolo la "CONFRATERNITA IN AZIONE" è stato davvero magnifico creed,
la descrizione di Rasewer è stata eccezionale è davvero una figura di tutto rispetto e credo che Xardust l'abbia capito appena in tempo :asd:
Che bello hai fatto entrare i azione anche Goten e Gohan (l'unica cosa che nn mi torna e che Gohan nn può esser intorno ai 20 dopo il tempo che è passato dovrebbe essere + grande no?!?!?! :lol: )
cmq sono davvero contento che abbaino cambiato idea e stiano per tornare in azione :sisi:
è tornato anche Zeliah ora ci sono tutti :D
p.s.:creed come agli altri ,dico anche a te che da adesso ci sarò ancora di meno ,ma nn abbandonerò la tua ff e appena potrò tornerò a commentare
Grazie GoTeo^^
Beh io ho scritto "Intorno ai 20", quindi può essere inteso anche come 23-24-25^^
Stai tranquillo, ti capisco benissimo, anche io sto sputando sangue per via della scuola, fai con calma :ok:.
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Veramente un bel capitolo. Quando la scuola finirà (finalmente) leggerò T&D per intero! (intendo I, II, III), e andrò avanti con la mia FF... che va un po a rilento.
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Ne sono felice, ci conto :ok:.
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Scusate il ritardo, ma ho avuto molti impegni riguardanti lo studio^^'''
UNA NOTTE MAGICA
Gli occhi neri del saiyan che rispondeva al nome di Goku si aprirono, dapprima la sua vista era appannata, e non distingueva bene le forme e le ombre... ma pian piano cominciò a mettere tutto a fuoco.
Lo scontro con il prestigiatore era stato molto duro,e l'ultimo assalto aveva provato il suo fisico così tanto che adesso sentiva le ossa scricchiolare ad ogni minimo movimento che tentava di effettuare per rialzarsi.
Non aveva proprio un buon umore, la storia di Yel era stata davvero tragica, e Goku sapeva bene cosa volesse dire avere a che fare con Freezer... e in fondo in fondo, nel suo cuore, forse capiva le motivazioni di Magician.
Una mano molto dura lo afferrò amorevolmente e lo aiutò ad alzare la schiena in modo da vedere cosa gli stava davanti.
Finalmente le sue pupille misero a fuoco la stanza, era la stessa abitazione di Vegeta, ed era la seconda volta che si risvegliava in quel letto con il corpo dolorante.
La mano era quella di Vegeta, e appena il principe si accorse che Goku lo aveva riconosciuto si girò a braccia conserte tenendo il broncio, come se volesse dimostrarsi duro e incorruttibile.
Vide anche Smoke, che nonostante non aveva avuto la forza di lottare sapeva che un giorno avrebbe scatenato la sua vera potenza.
Ed incredibilmente il suo cuore gioì quando scorse anche i suoi amati figli: Gohan e Goten, che indossavano le care vecchie tute arancioni come quella del padre.
Erano cresciuti molto dall'ultima volta che avevano lottato assieme, cioè contro Seth e Anubis, Gohan oramai era diventato un uomo a tutti gli effetti mentre Goten era maturato molto, e oltre questo si stava dando da fare negli allenamenti.
"PAPA'!" Urlò Goten in preda alla felicità, e con un balzo giunse fin sul letto e abbracciò il padre in un mare di lacrime.
"Suvvia Goten, oramai sei un adulto... sto bene, non preoccuparti..." Disse amorevolmente Goku mentre ricambiava la stretta.
"Non m'importa papà... sono stato uno stupido, vi ho lasciati soli, non ho più combattuto per la terra, proprio per colpa della mia arroganza stavi rischiando la vita!" Rispose il figlio in lacrime.
"L'importante che ora siamo tutti qui, assieme..."
Ed era proprio vero, perché Trunks, Bulma, Chichi, Muten, Yamcha, Tensing, Yaozi, il padre di Chichi, Pual, Olong e tutti gli amici di Goku erano in quella calda stanza, mentre il sole lentamente tramontava.
Ci fu un giorno in cui il sole tramontò, portandosi via le vite di questi incredibili uomini, ma in quel momento, il sole al crepuscolo spazzò via ogni tentennamento ed ogni timore, perché finalmente erano tutti di nuovo assieme, stavolta per sempre!
La notte era oramai giunta.
Le stelle illuminavano la volta celeste con tanti luccichii, e ogni tanto si poteva intravedere una cometa che formava una lunga scia bianca.
Su tutta Neo City soffiava una leggera brezza, alquanto piacevole, che rendeva quella notte un capolavoro per clima e bellezza.
Anche nella città bassa vi era un'innaturale calma, una calma rilassante, così rilassante che faceva scordare a tutti i problemi della vita quotidiana.
Vegeta, nella sua stanza, non era solo, nel grande letto matrimoniale vi era anche Bulma, che, con i capelli scompigliati, appoggiava il capo sui pettorali del Sayan, mentre questi le accarezzava la chioma.
Dalla finestra spalancata le varie tende venivano mosse dal venticello, come fossero fantasmi, e attraverso di esso si potevano intravedere le stelle in cielo.
"Sai... avevo quasi scordato quanto fosse bello fare l'amore con te..." Disse il principe dei Saiyan mantenendo un espressione fredda.
"Beh... diciamo che ora ti sei rinfrescato la memoria..." Rispose Bulma mentre, ad occhi chiusi, sorrideva.
"Questa notte è bellissima, non trovi?" Esclamò Vegeta mentre osservava le stelle.
"Si... è davvero una bella notte, non per le stelle, non per la brezza.... ma per il fatto che siamo di nuovo tutti insieme, che io e te siamo di nuovo insieme..." Rispose la donna.
Un colpo di vento più forte dei precedenti fece spegnere la candela posta sul comodino, mentre Bulma posava il suo corpo snello sopra quello di Vegeta, e cominciava a baciarlo.
Quella notte vi era la luna piena, e Smoke, abbagliato dalla sua bellezza, se ne stava sdraiato sul tetto di un grattacielo ad osservare il firmamento.
"Sono un pazzo a venire nella città alta... ma non volevo perdermi questo spettacolo..." Disse sorridendo, mentre il vento smuoveva la sua bandana rossa qua e la, talvolta anche in mezzo agli occhi impedendogli di guardare.
Completamente rilassato si godeva i rumori del traffico notturno, mentre le luci al neon illuminavano la sua sagoma avvolta da una nuvola di fumo proveniente da una sigaretta.
Gohan, Goten e Trunks invece, dormivano beatamente su un caldo letto, con le coperte tutte scompigliate, in una posizione non molto elegante.
Russavano rumorosamente, parlavano nel sonno affermando frasi del tipo "Lasciami in pace ciccione!" e "Non voglio diventare un cioccolatino!"; Goten dal canto suo menava anche delle sberle a destra e a manca, colpendo violentemente Trunks, che, sempre nel sonno, ricambiava con qualche ginocchiata, a quel punto il fatto che stessero davvero dormendo era messo in dubbio.
Solo Gohan manteneva la calma, digrignando i denti... e pensando "Dannati stronzi... non mi lasciano dormire...".
Tutti gli altri amici di Goku dormivano nelle loro stanze, completamente rilassati, mentre si godevano quei momenti, il fatto di essere tornati finalmente assieme era stato un toccasana, avrebbero affrontato la dura vita della nuova West City con una nuova carica di grinta, e lo avrebbero fatto collaborando l'un l'altro.
I Saiyan specialmente, vedevano in Gohan, Goten e Trunks un aiuto immenso per fermare l'organizzazione, non avevano la benchè minima idea di cosa volessero fare, ma li avrebbero fermati.
Ad ogni costo, anche a quello di perdere la vita.
Anche Chichi e Goku dormivano, completamente nudi e avvolti dalle coperte, nel loro candido letto, dopo aver assaporato la gioia di stare insieme, ancora una volta, dopo tanto tempo.
Nel corridoio principale dell'abitazione, il cui pavimento era un parquet, si sentirono degli scricchiolii.
E a giudicare dal ritmo sembravano passi, passi di un uomo o una donna, che lentamente si avviò verso la stanza di Gohan.
La porta scorrevole, adornata da disegni che raffiguravano fiori giapponesi, venne aperta lentamente, in modo da non fare svegliare chi dormiva, e ne uscì Videl, vestita solo con una vestaglia quasi trasparente.
Gohan, che non riusciva a dormire, si alzò subito dal letto per vedere chi o cosa fosse, ma il suo sguardo preoccupato lasciò il posto ad un sorriso quando finalmente scorse la donna sulla porta.
"Scusa Gohan... non riuscivo a dormire e..." Disse lei imbarazzata mentre abbassava lo sguardo.
Gohan, a passi lenti, la raggiunse, e con estrema dolcezza le alzò il mento, guardandola dritta negli occhi.
Poi, assieme, si avviarono nella stanza di Videl... e stesero assieme tutta la notte.
"Assaporate ogni momento di questa notte, luridi vermi, domani vi aspetterà l'ira di Yazok!" Tuonò una voce in mezzo alla neve.
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Benissimo! Ecco il nuovo episodio!
Hah, la notte prima della tempesta...
Son tornati tutti i cari vecchi amici! Speriamo che Gohan, Goten e Trunks siano di aiuto!
Ma...insomma! Tutti ke fanno quelle cose!?Uff...ke indecenza! Anzicché preoccuparsi si lasciano andare cosi! Tsk, tsk, tsk!
Bum! Yakoz ha sparato la sua minaccia...mah...Anzicché fare il superfigo andare ad ammazzare gli scimmioni, no!? Tsk! Spero ke si dimostri degno, almeno, la metà di Zeliah e Magician!
Cmq...ottimo capitolo! Davvero stupendo e rilassante!
Ps. Sapremo mai qual è sta forza di Smoke!?:asd:
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Creed anche stavolta hai scritto un capitolo magnifico!!
Le descrizioni sono meravigliose, la pace si può benissimo sentire...
La notte mi ha dato proprio la sensazione di calma e serenità, così come lo è stata per Goku, Vegeta e tutti gli altri!
Però, vedo che si sono rilassati ben bene i nostri saiyan :asd:...
Mmh, quella voce malvagia non preannuncia nulla di buono... Sono curiosa di vedere cosa accadrà!!
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Mille grazie A_O :ok:
Beh ho voluto inserire le scene di amore per fare un tocco di realismo agli avvenimenti, come avevo preannunciato questa FF si discosta completamente dallo stile classico e demenziale :asd:.
Non ci vorrà molto per vedere Yazok in azione, e spero che continuerai a seguire la FF nonostante i miei ritardi ^^'''
PS: Io non ti rivelo nulla^^ [cit. Uomo Tigre]
Citazione:
La notte mi ha dato proprio la sensazione di calma e serenità
Grazie anche a te Lynd, questa sensazione di pace e rilassamento era proprio il mio obbiettivo:smash:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Creed
Mille grazie A_O :ok:
Beh ho voluto inserire le scene di amore per fare un tocco di realismo agli avvenimenti, come avevo preannunciato questa FF si discosta completamente dallo stile classico e demenziale :asd:.
Non ci vorrà molto per vedere Yazok in azione, e spero che continuerai a seguire la FF nonostante i miei ritardi ^^'''
PS: Io non ti rivelo nulla^^ [cit. Uomo Tigre]
Prego!
Si lo so! Ma non è quello il punto (:asd:)! Io odio certe scene in cui i buoni stanno bene! Tsk!:asd:
Bene vediamo! Yakoz non mi pare chissà ke...(non so xkè ma ho questa sensazione...mha! Forse sbaglio...foooorse! Io solitamente non erro mai!):asd:
Si ti seguirò fino alla fine! Che ritardi!? Ah, intendi x la mia!? Ma no! Con calma!
Ps. Macché! Ovvio ke non si deve rivelar nulla! Tsk. Vieni a dirlo a me!? Al maestro del mistero!?:asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AlphaOmega
Prego!
Si lo so! Ma non è quello il punto (:asd:)! Io odio certe scene in cui i buoni stanno bene! Tsk!:asd:
Bene vediamo! Yakoz non mi pare chissà ke...(non so xkè ma ho questa sensazione...mha! Forse sbaglio...foooorse! Io solitamente non erro mai!):asd:
Si ti seguirò fino alla fine! Che ritardi!? Ah, intendi x la mia!? Ma no! Con calma!
Ps. Macché! Ovvio ke non si deve rivelar nulla! Tsk. Vieni a dirlo a me!? Al maestro del mistero!?:asd:
Intendevo sia con la tua e sia con questa, visto i vari impegni che ultimamente mi assaltano x_x
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Creed
Intendevo sia con la tua e sia con questa, visto i vari impegni che ultimamente mi assaltano x_x
Capisco! Ma guarda ke se hai degli impegni noi capiamo! Non temere! Posta quando puoi! Sappiamo aspettare!
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SCONTRO SULLA NEVE
L'alba arrivò, e l'intera città venne travolta da una massa lucente: il Sole.
Maestoso ed imponente illuminava la volta celeste con i suoi raggi luminosi, regalando un'atmosfera di rinascita, come se l'intera metropoli fosse stata sottratta alle grinfie dell'oscurità... ma non del buio, bensì dei Phantom, che come soldati assetati di sangue girovagavano nelle vie notturne depredando e uccidendo quanti più umani possibile.
Bulma, avvolta nelle candide coperte del letto, sentì il sole battere sulla sua fronte, e, stropicciandosi gli occhi, si rialzò mettendosi seduta, ascoltando il cinguettio degli uccelli dalla finestra, anche se nella città bassa, completamente avvolta da una cupola e da un reticolo di travi, era un evento più unico che raro.
Guardò alla sua destra, e non vide Vegeta, evidentemente si era alzato molto molto presto.
Completamente nuda, appoggiò i piedi nelle pantofole a forma di coniglietto, e dall'armadio prese un vestito e lo indossò, poi uscì fuori per vedere cosa stavano facendo tutti gli altri.
Si rese conto che era stata l'ultima a svegliarsi, perciò si diresse in cucina dove tutti quanti stavano facendo colazione, e si sedette a tavola prendendo la confezione del burro e aprendola.
Dalla finestra vide Goku, Gohan, Vegeta, Trunks, Goten e Smoke, con le loro divise da combattimento, prepararsi per uscire, e accanto a loro c'erano Videl e Chichi, evidentemente ancora una volta sarebbe stata l'ora dei saluti.
Sbattè la sedia a tessa e con violenza aprì la porta, mentre si lasciava dietro delle piccole lacrime che luccicavano a contatto con la luce che filtrava dal soffitto "reticolato".
"VEGETA!" Urlò piangendo, e con un salto abbracciò affettuosamente il marito, singhiozzando con gli occhi chiusi.
Vegeta rimaneva impassibile, serio, senza neanche ricambiare l'abbraccio.
"Vegeta! Non voglio che tu parta!" Disse guardandolo fisso negli occhi.
"Devo... ognuno di noi ha i suoi impegni, ogni singola persona di questo mondo ha le sue responsabilità... noi abbiamo la forza necessaria per contrastarli, e non possiamo tirarci indietro, lo capisci questo?" Rispose lui in tono serio.
"Ma Vegeta... non sei obbligato a farlo! Tu puoi scegliere la persona che devi essere!" Esclamò Bulma in preda alle lacrime e alla preoccupazione.
"Io ho già scelto, ho scelto di essere un combattente che lotta per un futuro migliore. Ho scelto il mio destino, i miei ideali e i miei obbiettivi, non mi sono lasciato andare al fato, l'ho combattuto! E oggi sono diventato l'uomo che ti ama, e il Saiyan che protegge la Terra... questo è Vegeta, questo sono io."
A quel punto il principe ricambiò l'abbraccio, mentre una piccolissima lacrima rigò il suo viso, impercettibile, tanto che nessuno dei presenti la notò.
Anche Videl e Gohan, e Chichi e Goku, si salutarono con molta dolcezza, si amavano veramente, e ognuno di loro avrebbe svolto la sua parte nel migliore dei modi, si sarebbe reso utile come meglio credeva, per contribuire ad un futuro migliore.
Poi, mentre il sole li illuminava come fossero dei in armatura d'oro, presero il volo e sparirono nella volta celeste, pronti a combattere per la salvezza della terra.
"I moscerini si avvicinano..." Tuonò Yazok in tono sentenzioso, mentre stava seduto sopra il tetto di una casa di Ice Town, aspettando l'arrivo dei Saiyan.
Dopo la bufera del giorno prima la vita del paesino era tornata alla normalità, e ogni singola persona svolgeva le attività più normali: i bambini percorrevano grandi discese di neve con le loro piccole slitte di legno, alcune comprate ed altre costruite amorevolmente dai padri che non potevano permettersele per colpa del monopolio mondiale della HG Corporation, il cui proprietario era Havey, ora defunto.
Gli uomini andavano a lavorare come ogni mattina, e il mestiere più diffuso nel piccolo villaggio era il taglialegna, infatti molte persone usavano la foresta vicina per procurarsi sia legno per costruire abitazioni e strumenti, sia per accendere il fuoco.
Non mancava la classe dei cacciatori, che verso le 5 di mattina si ammassava sempre nel suddetto bosco per cacciare vari tipi di fauna come conigli e lepri.
Ice Town era poi arroccato nel mezzo di una piccola vallata, nei cui lati vi erano due montagne impervie, davanti al paesino vi era una fitta boscaglia, luogo dove cacciatori e taglialegna, nonché falegnami, lavoravano, e oltre la foresta non si sapeva che cosa vi fosse... una nebbia molto densa impediva di guardare oltre, ma a quanto pare la confraternita dei Phantom, il cui nome ufficiale deciso proprio quel giorno era P7, voleva arrivare proprio al di là di quel territorio, per realizzare i loro obbiettivi o quantomeno procurarsi i mezzi necessari.
Disteso sul tetto di una casetta coperta dal ghiaccio, ma anche di stalattiti, Yazok aspettava l'arrivo dei suoi avversari mentre con la mano giocherellava formando palline di neve.
Aveva il cappuccio tirato all'indietro, perciò il suo volto era ben visibile: era completamente pelato, di carnagione media, e corporatura molto robusta come quella di un wrestler professionista, sfoggiava degli occhi castani e un espressione truce in viso.
Quel posto, essendo molto vicino al polo nord, era un sito ideale per osservare le bellissime aurore boreali che come danzatrici della notte esibivano tutto il loro fascino.
"Se lo scontro durerà a lungo magari potremo vederle..." Sussurrò il Phantom eccitatissimo.
Poi, improvvisamente, si intravidero dei luccichii nel cielo.
"L'aurora? No..." Pensò Yazok alzandosi e scrollandosi di dosso la neve con le mani, con gli occhi fissi al cielo.
Vi erano sei puntini luminosi nel cielo, che si facevano sempre più grandi, e in meno di qualche secondo divenirono delle sagome avvolte da una forza spirituale, per poi atterrare sulla strada con un tonfo che alzò moltissima neve.
Quando essa ricadde al suolo ecco che apparirono i sei guerrieri.
Vi era un uomo di statura piuttosto bassa, con i capelli neri drizzati e con una battle suit priva della stoffa nella parte superiore, accanto a lui un secondo uomo di statura leggermente più alta con i capelli scompigliati e una tuta arancione.
Di lato, altri tre guerrieri che probabilmente erano i figli di coloro che gli stavano accanto: un ragazzo, probabilmente il più giovane, che indossava una tuta rossa fuoco, con una cintura nera e degli stivali anch'essi neri, poi l'altro accanto a lui, probabilmente il primogenito, era vestito con la stessa tuta del padre e sfoggiava un sorrisetto di sfida.
Infine vi era un ragazzo con i capelli lilla, che indossava una tuta verde scuro con cintura nera e stivali neri.
L'ultimo dei guerrieri, ma non per importanza, era un fumatore accanito che se ne stava per i fatti suoi fumandosi una bella sigaretta, completamente vestito di nero con una bandana rossa.
Yazok, contento che Rasewer gli avesse affidato l'eliminazione della squadra di Saiyan, scese con un balzo andando a posizionarsi di fronte a loro.
Per qualche minuto si fissarono dritti negli occhi, completamente silenziosi, fino a quando Vegeta non prese parola.
"Allora sottospece di crapa pelata... inizi tu o preferisci che cominci io a spaccarti la faccia?" Chiese il principe spavaldo come al solito.
Non ebbe nemmeno il tempo di sorridere, che fu colpito violentemente dal basso, un colpo che gli frantumò la mandibola, un attacco formato da neve: una colonna di ghiaccio bianco si innalzò fino a centrarlo in pieno.
Con il sangue che sgorgava a frotti Vegeta cadde violentemente al suolo, vomitando per il forte dolore.
Altre cinque colonne investirono gli altri Saiyan, che, avendo assistito alla sorte del compagno, seppero evitarle saltando all'indietro e compiendo numerose evoluzioni acrobatiche.
"Trunks! Va a occuparti di Vegeta!" Gridò Goku preoccupatissimo, con le pupille degli occhi fisse su Yazok, che, dinnanzi a loro li aspettava con aria di sfida.
Il ragazzo obbedì, tentò di volare per raggiungere il padre ma cadde bruscamente per terra.
"Non dimenticarti che è un Phantom, e che il suo potere dark entra in conflitto con il nostro essere... tra noi ce ne sono pochi che possono alzarsi in volo e trasformarsi in Super Saiyan!" Rispose Goku ancora agitato.
Trunks guardò per un attimo i suoi amici, poi suo padre steso al suolo, e fece una scelta.
Pochi minuti dopo sparì, assieme a Vegeta.
"E ORA A NOI!"