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Ho recuperato i film di Thor e Capitan America.
Il primo lo trovo uno spreco tremendo.
L'ambientazione è davvero stupenda, hanno riprodotto Asgard nella sua magnificenza, con tanto di costumi ben riprodotti e scelte cromatiche interessanti.
La prima cosa che fa storcere il naso, purtroppo, è il protagonista stesso: sembra un miscuglio tra il carattere del Thor ultimate (anche se ulteriormente umanizzato) e il background del classico, il risultato lascia parecchio a desiderare.
La prima parte del film comunque è molto piacevole, il figlio di Odino è rappresentato in tutta la sua forza e la distruttività del mjollnir. Poi personalmente trovo cali decisamente di intensità e rappresentazione scenica, i combattimenti non mi hanno affatto soddisfatto, la trama è stata sviluppata in modo assai frettoloso, si sono persi in dettagli inutili quando dovevano approfondirne altri.
Non è malvagia come pellicola, solo che una sceneggiatura migliore avrebbe sicuramente giovato al film.
Scena migliore: Thor che chiede un cavallo in un negozio per animali domestici.
Il film di Cap invece non mi è assolutamente piaciuto. La caratterizzazione di Rogers, nonostante potesse far sperare bene all'inizio, man mano si affievolisce rendendolo un personaggio piatto, il classico eroe buono e patriota che si prodiga per il suo Paese, senza nessuna profondità né sfaccettatura; Rogers non ha semplicemente picchiato nazisti, ha visto gli orrori della guerra e ne ha tratto lezione. Non che Capitan America una volta non fosse effettivamente un simbolo di propaganda, ma riproporne gli stessi connotati in vista di un progetto moderno (Avengers) mi suona alquanto ridicolo, avrei potuto accettarlo solo in un prodotto autoconclusivo.
Tolto questo, l'ho trovato bruttino anche come action movie lì per sé. Lento ad ingranare, privo di pathos nei momenti drammatici, pieno di cliché visti e stravisti in altri film del genere. Le capacità di Rogers in combattimento non vengono affatto messe in risalto, si limita a tirare cazzotti e lo scudo lo usa il minimo necessario, usa di più la pistola a momenti. Pure il combattimento con Teschio Rosso è emblematico ed è totalmente privo di tecnica, una rissa da bar tra due superuomini.
Ah, dimenticavo la genialata: Stark dice che lo scudo di vibranio assorbe ogni vibrazione e 5 minuti dopo ci ritroviamo Rogers che vola via dopo aver parato un semplice colpo di cannone energetico. Quando subirà un pugno di Hulk che farà?
Assolutamente sconsigliato.
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Mah, polpettoneggiante e retorico.
Voto: 6 considerando le attenuanti del caso.
Capolavorone invecchiato anche molto bene rispetto a film contemporanei e successi.
Voto: 9,5
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http://www.giordanobruno.info/video.JPG
Visto con la scuola. Non male, anche se a tratti un po' troppo discorsivo. Voto: 6,5
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http://collider.com/wp-content/image...Depp%20(3).jpg
Visto stamattina in un impeto di nullafacenza :asd: Premettendo che vorrei sfatare il mito secondo il quale se non ti droghi non capisci la trama (pure bullshit), è davvero un bel film. Depp e Del Toro IMHO superano loro stessi interpretando Duke e Gonzo al limite della sopportazione umana. Voto 8.5
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http://circeo59.files.wordpress.com/...there_ver3.jpg
Ah, quando pensavo che i Coen avessero ormai scaricato tutte le cartucce della loro splendida pistola, ecco che un colpo a sorpresa fuorisce dalla canna dell'arnese, sorprendendomi.
Se un film abbina alla poetica esistenzialista, all'umorismo nero "made in Coen", alla sceneggiatura di rieccheggiamenti verghiani, allo splendido b/n della fotografia, alle memorabili macchiette impersonate da eccellenti attori (e negli annali rimarrà il leguleio showman delle aule di tribunale, mentre naturalmente Ed Crane è direttamente entrato nell'immaginario collettivo dell'uomo del XX secolo), alle sempre care sonate di LudovicoVan, se a tutto questo si aggiunge anche l'unica e differente qualità di questa pellicola dei Coen, ovvero la capacità di trascinare nelle vicende uno spettatore empatizzante, e che quindi si emoziona, allora non si può che gridare al capolavoro.
I prodotti dei due diabolici fratelli sono sempre stati quadri intricati e colorati, dei Pollock, da suddividere lentamente, in pezzi, da poi riunire, e assistere e ammirare nel loro fine piacere intellettuale. Ma L'uomo che non era lì, va oltre, proprio perchè il dolore, l'angoscia, la solitudine dell'uomo è prima di tutto avvertita, senza mediazioni.
Perchè non si può rimanere indifferenti di fronte alle vicende di Ed, assistente barbiere sposato con una donna "che non conosce molto", uomo che vive senza vivere, che vede ma non è visto e non vede nessuno, che è trascinato, come punizione per il suo peccato di aver voluto altro, o meglio di più, in una catena di eventi che con escalation drammatica sconvolgono "i posti a cui è ognuno assegnato". In un mondo in cui domina il principio di Heisenberg, e in cui i fatti non esistono, e se esistono sono inconoscibili, e se conoscibili non sono esprimibili, e pertanto non conta la verità, che è alla mercè di uomini. E a tal proposito, Ed, nello splendido finale, è animato nella sua rassegnazione, della fioca luce della fiamma della speranza, che gli fa pensare che forse lì troverà le parole per esprimere cose "che quà non hanno parole".
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Stasera ho visto Megapiranha! Bellissimo, eccezionale...a ritmo sostenuto, travolgente! In poche parole...i soliti americani esagerati! :riso: Gli do' un 8! :yeah:
http://youtu.be/JNWM0HYtS4g
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http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:A...A5nyVWQa6Q9L1w
Caparezza mi aveva già spoilerato il colpo di scena, ma bisogna guardare per rendersi conto di quello che in realtà succede. Film bello e pieno di significato che si risolve come una critica alla società moderna, capace di far riflettere su un tema non sempre ben trattato come in questo caso.
Voto: 8.5
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http://static.screenweek.it/2011/5/2...poster-usa.jpg
Appena finito di vedere. Tutto sommato un bel film, qualche risata te la strappa. Del resto, sfido chiunque a non ridere quando nel cast c'è Atkinson. :asd:
Voto 8
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Radium
Io non lo sopporto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
The Philosopher
Io non lo sopporto.
Sono gusti. :sisi:
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http://www.nontistavocercando.it/wp-...-2-411x600.jpg
Un film coi controcazzi. DiCaprio (Cobb) e Watanabe (Saito) sono quelli che secondo me danno la prova migliore in questo film. Che poi è uno dei film più intricati che io abbia mai visto, e tra l'altro termina con uno dei cliffhanger più infami che il mondo del cinema ricordi. :asd: Voto 9
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Boh a me inception non è sembrato avesse tutta 'sta trama intricata.
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Intendo la parte del "calcio" nei vari livelli.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Radium
Il primo mi era piaciuto un sacco. XD
Andrò a vedere anche questo. :ahsisi:
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E intanto tra un mese esce il remake de La Cosa, considerando che il film di Carpenter del 1982 è un mostro sacro questo non può che essere inferiore ma spero sia almeno passabile :sisi:
http://www.youtube.com/watch?v=IG67u1CiBQU
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Oddio, tutto ma non questo
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Nell'ultimo mese sono andato ben tre volte al cinema, e devo dire che si tratta di un mio record personale, vista e considerata anche la mia scarsa conoscenza cinematografica
5 ottobre
http://static.screenweek.it/2011/8/8...italia_mid.jpg
A quanto ho capito è stato accolto bene e da un punto di vista storico (corrisponenza tra Jung e Freud e cose simili) è molto fedele. A me non è piaciuto. Tralasciando la recitazione, su cui non ho poi molto da ridire, a rendere il film poco godibile (se non proprio brutto) è il montaggio: non capisco se per necessità di pubblico o altro, le sequenze sono brevissime (Cronenberg avrebbe potuto allungarne almeno alcune di qualche minuto senza bisogno di tagliare da nessuna parte, IMHO) e pressoché slegate le une dalle altre o in termini temporali o in termini di contenuto (o in entrambi i termini). Il risultato è una serie interminabile di bozzetti poco comprensibili (a meno di conoscere l'argomento) e un senso di nulla di fatto che ho trovato quantomeno irritante. E non credo sia l'effetto voluto.
27 ottobre
http://www.locandinefilm.org/wp-cont...ndina-film.png
Di Lars Von Trier avevo visto solo Il Grande Capo, ma qua ci troviamo su tutt'altri lidi e per quel che ne so, Melancholia ha ricevuto molte critiche negative. Io invece sono uno di quei pochi che lo ha apprezzato. Come mi ha fatto notare un amico, Von Trier ha la sorprendente capacità di prendere un tema perticolarmente tamarro e di riscriverlo in maniera intelligente (o, se si preferisce volare basso, non scontata). Purtroppo, siccome voglio evitare l'uso di spoiler, non posso dire molto, ma dico che ho apprezzato moltissimo la colonna sonora quasi inesistente e la prova recitativa della Dunst che non so se abbia meritato il suo premio ma se non altro si dimostra un'attrice coi controcazzi. Non condivido l'idea che si tratti di un film che tenta di essere educativo (senza riuscirci, dicono), ma è una cosa su cui si potrebbe discutere all'infinito. Il finale è comunque fantastico.
3 novembre
http://www.film.it/fnts/film/immagin...62_230x306.jpg
Come qualcuno del forum sa, io stesso ho interpretato Faust, anni fa; e confrontarsi con un'opera che si conosce in questo modo, specie se vincitrice a Venezia, è un'operazione complicata. Se non si conosce bene l'opera di Goethe non si è probabilmente in grado di cogliere la miriade di riferimenti e citazioni di cui il film è costellato e che lo rendono una trasposizione praticamente perfetta del Faust, prodotta con una sorprendente scarsità di mezzi e un uso della fotografia che definire espressivo è un eufemismo. Un Faust privo di magia ma ugualmente ricco di senso, anche laddove, per esigenze registiche, si operano modifiche notevoli al testo goethiano (che, ricordiamo, è un'opera teatrale; e il film è estremamente teatrale). Il finale, poi, è uno dei momenti più riusciti del fil: mentre in genere ci si sofferma sulla prima parte dell'opera (che si conclude con l'incontro tra Gretchen e Faust in carcere), in questo caso quest'ultima parte viene completamente tagliata per lasciare spazio a quello che è, in find dei conti, il vero senso della vicenda di Faust, il desiderio insaziabile di comprensione (non di conoscenza). Film eccezionale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Dargil
Oddio, tutto ma non questo
L'idea di base è semplice, al posto di fare un semplice remake viene mostrato cosa è successo al campo norvegese, il film di Carpenter si apriva con un elicottero proveniente dal campo norvegese che insegue il cane, questo film fa vedere ciò che è accaduto prima.
L'idea non è malvagia ma ci sono tre falle:
1) Il maestro Carpenter non dirige i lavori
2) Il personaggio della paleontologa mi sembra fuori posto e l'attrice nel trailer non mi convince.
3) Nel trailer viene mostrato chi è la Cosa e questo è imperdonabile, basta questo per stroncare il film ancora prima che esca, John un errore tanto banale e grave non l'avrebbe mai commesso.
Speriamo ma non sono molto ottimista sul risultato.
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Ecco, tralasciando che dal finale aperto della versione di Carpenter si poteva anche fare un seguito, lo fecero adirittura in un videogioco per ps2 che ne era la vera continuity. Spero si diano da fare, visto che insieme ad Alien è forse il mio horror preferito
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mi sembra di aver letto che si tratta di un prequel. Cioè dovrebbe essere la storia della base dei norvegesi che è stata trovata distrutta dai protagonisti del film di Carpenter ..