Visualizzazione Stampabile
-
“Come detto poco fa, quello tsufuru, prima di attaccare la Terra è giunto sul nostro pianeta, con due obbiettivi: raccogliere altra energie per svilupparsi in vista dell’attacco al vostro pianeta ed eliminare me, in quanto uno degli ultimi saiyan esistenti!” raccontò Turble, scuro in volto al ricordo di quel giorno infausto. “Quel maledetto era spietato, ed estremamente furbo! Ha fatto fuori sia me che mio fratello senza lasciarci il tempo di fonderci!” aggiunse Kado. “Io ho provato a oppormi a lui, ma nonostante mi fossi allenato per tutti quegli anni, lui era troppo forte! Per fortuna però, non era ancora del tutto sviluppato, e quindi il controllo della sua forza e dei suoi colpi non doveva essere ancora perfetto! Per questo egli non si è accorto di non avermi centrato in pieno con il suo ultimo attacco. Per questo sono sopravissuto, anche se il suo attacco mi ha fatto comunque perdere i sensi seppellendomi sotto delle rocce.” raccontò Turble. Il saiyan strinse i pugni, rabbiosamente, man mano che i ricordi si facevano più atroci. “Quando mi sono svegliato trovai tutti quanti morti! Compresa la mia amata Gure! Baby non aveva risparmiato nessuno! E’ stato in quel momento che mi sono infuriato, trasformandomi in Super saiyan! A quel punto avrei tanto voluto inseguirlo, ma oramai aveva lasciato il pianeta, e le uniche navicelle spaziali esistenti sul pianeta erano le mie e quelle di Avo e Kado! Queste ultime due sono andate distrutte durante la battaglia, mentre la mia l’ha presa Baby! Per questo non sono potuto arrivare sulla Terra a darvi una mano! Non ho potuto fare altro che attendere passivamente che sconfiggeste voi Baby, per poi riportare tutto alla normalità con le sfere del drago, resuscitando così anche le vittime che quello tsufuru aveva fatto sul nostro pianeta!” concluse il fratello di Vegeta. “Deve essere stato davvero una tortura non poter fare nulla per vendicare le persone a cui volevi bene!” commentò Jiaozi. “Infatti… ma non si ripeterà! Non sono certo di essere in grado di batterlo con le mie sole forze, ma intendo almeno contribuire!” asserì il saiyan. “Posso comprendere l’immenso rancore che provi per quel mostro, e che del resto ci accomuna, però da quello che ci hai raccontato, al momento non sembra intenzionato ad attaccare la Terra! Dunque non è il nostro problema prioritario! Al momento abbiamo un nemico di cui ancora non conosciamo l’identità e che sta cercando di raccogliere le sette sfere del drago!” disse Piccolo. “Ci aiuterete anche contro di loro?” chiese Pan. “Non è nemmeno da chiedere! Vi aiuteremo certamente contro i vostri nemici! Del resto io detesto le persone malvagie, e il mio maestro Heizel mi ha insegnato il Dai Shin Ken appositamente per punirle!” annuì Black Tiger, le cui parole incontrarono il consenso di tutti i membri del team. Compiaciuto dalla cosa, Piccolo spiegò brevemente la situazione ai nuovi venuti. “La cosa migliore è dividerci in tre gruppi! In modo da poter contendere simultaneamente tutte e tre le sfere che ancora non sono in possesso ne nostro ne del nemico!” disse il namekiano. “Beh… un gruppo è già bello che fatto! Direi che Black Tiger e il suo gruppo hanno l’affiatamento necessario per fare squadra per proprio conto!” disse Piccolo rivolgendosi al quintetto. “Certo! Potete contare su di noi!” annuì Black Tiger. “Perfetto! Vi fornisco subito di un radar!” esclamò Bulma. “Il secondo gruppo propongo che sia composto da Goten, Zangya, Tenshinhan, Crilin Videl e Jiaozi! Mentre con me verrà solo Pan! Siamo i due con il livello di combattimento più alto, dunque possiamo anche restar soli e cavarcela!” concluse il namekiano. Nessuno sollevò obbiezioni. La missione avrebbe dunque avuto inizio all’alba, come pattuito sin da prima dell’arrivo di Turble e gli altri.
Intanto, nella dimensione demoniaca, lo scontro tra Garlic Junior e Zeneyu stava continuando in maniera violenta. Kaiohshin e Pai Ku Han si erano ben presto resi conto di non essere all’altezza e di come tutte le loro speranze fossero riposte nel guerriero divino.”C’è qualcosa che non va… come possono questi demoni essere tanto forti? Io e Pai Ku Han non siamo riusciti a fare nulla, e persino Zeneyu, che ha contrastato alla pari Ananke, sta incontrando dei problemi! Possibile che il loro livello sia aumentato tanto dai tempi in cui regnava Darbula?” si chiese Kaiohshin, consapevole di come vi fosse qualcosa di strano, benché non potesse immaginare l’esistenza della barriera di Lilith, che aveva ridotto di moltissimo la forza combattiva sua e dei propri compagni.
“Prendi!!!” urlò Garlic Junior per poi scagliare una sfera di energia scarlatta contro Zeneyu, il quale però deviò l’attacco con un colpo di taglio della mano, facendo sussultare per lo stupore il figlio di Garlic. Con la super velocità, il guerriero divino si portò alle spalle del nemico, colpendolo con un calcio alla schiena e facendolo schiantare al suolo. Infuriato per essere stato colpito in pieno, Garlic si rialzò di scatto, sollevando lo sguardo verso l’alto, constatando come una colossale onda di energia bianca stesse per abbattersi su di lui. “Non prenderti troppa confidenza ora!” esclamò il demone per poi protendere entrambe le mani in direzione dell’onda, e generare un nuovo buco nero, risucchiando completamente l’attacco di Zeneyu, con sommo disappunto di quest’ultimo. Garlic Junior sorrise beffardo, conscio di come le sorprese per il suo avversario non fossero finite. Un altro buco nero si aprì alle spalle del guerriero divino, e dal medesimo uscì la stessa onda scagliata da Zeneyu, che ne venne centrato in pieno alla schiena. “Una tecnica formidabile!” commentò Pai Ku Han, impressionato dall’abilità che Garlic Junior aveva affinato, ma con l’espressione rabbiosa di chi vede il proprio compagno in palese difficoltà. Zeneyu precipitò verso il basso, colpito violentemente dall’attacco del demone, il quale, fermamente intenzionato ad approfittare della situazione di vantaggio in cui si trovava, balzò contro l’avversario allo scopo di colpirlo quando era ancora in caduta, ma inaspettatamente Zeneyu riuscì a reagire, e con un movimento fulmineo ruotò su se stesso, colpendo Garlic Junior con un calcio schiantandolo contro una montagnola vicina, e dimostrando come egli avesse incassato il proprio stesso colpo senza particolari difficoltà. “Non capisco… com’è possibile che, malgrado il sortilegio della barriera di Lilith, io possa essere messo tanto in difficoltà? Vuoi vedere che, per qualche strano motivo, su di lui non funziona?” pensò tra se e se Garlic Junior, esterrefatto dal modo in cui Zeneyu riusciva ad opporsi a lui.
-
Aaaaaaaaaah! Che ansia! un altro episodio mezzo di "riempimento"! Per quanto riguarda la faccenda sulla terra almeno!
Però... è tornato Jaozi e nemmeno mezzo commento sulla sua nuova forma? :asd:
Vabbé dai! Speriamo di vedere presto l'inizio della lotta con la Ghilly bad! Frattanto fremiamo nel ricordare la minaccia di Baby!
Hm... bene! Goten con la nuova tecnica, cosi gli evitiamo quel fastidioso SSJ3! .asd: Ottimo!
Ehilà! Ma quanto si crede potente Garlick Jr.?! :asd: Pensa pure che Zeneyu non abbia subito l'indebolimento!
-
altra missione in vista e di nuovo senza bran, vedremo come se la caveranno
ma quando è tornato jiaozi???
-
EPISODIO 148: IL RITORNO DEL RE
Quando qualcuno torna a casa dopo decenni di esilio, sarebbe più che lecito aspettarsi da parte del diretto interessato la volontà di assaporare ogni istante di tale momento. Benché, tuttavia, Darbula provasse una certa emozione alla prospettiva di rimettere piede sul suolo natio, egli sapeva di doversi sbrigare a raggiungere i propri compagni i quali, caduti nella trappola magica di Lilith, si trovavano a vagare in un luogo pericoloso ed inospitale quale era la dimensione demoniaca senza poter contare sulle loro piene facoltà combattive ed auree. Sin da prima che il bagliore che lo aveva avvolto quando aveva attraversato il portale presieduto da Ananke si diradasse, Darbula si rese conto di essere tornato in patria. L’aria calda e viziata di quel posto era inconfondibile, e colui che un tempo era il sovrano di quel luogo non riuscì a trattenere il sorriso tipico di chi inspira a pieni polmoni l’aria di casa. Il senso di compiacimento, però, si tramutò in sorpresa non appena, giunto all’interno del mausoleo, dal quale nel frattempo Zeneyu, Garlic Junior e gli altri si erano allontanati, nella concitazione dello scontro, Darbula udì una voce familiare alle proprie spalle salutarlo con sarcasmo “Ben tornato! Vostra maestà! Fatto buon viaggio?”. Nel riconoscere colui che stava parlando, Darbula sorrise divertito, quindi disse “Sai? Tu sei l’ultima penso che mi aspettavo di incontrare… Dogan!” disse il demone dal bianco mantello, voltandosi e trovandosi faccia a faccia con un demone dalla carnagione dello stesso colore della sua, ma più basso e piazzato rispetto a lui. Anche i suoi occhi, come quelli di Darbula, erano gialli, ma diversamente dall’ex sovrano, egli vestiva di grigio scuro, e non portava mantelli sulle robuste spalle. Dogan fissava Darbula con aria torva, a dimostrazione di come tra i due non corresse buon sangue. “Cosa ci fai qui? Dubito che la tua presenza qui sia da ritenersi casuale!” chiese l’ex sovrano. “Le arti divinatorie di Yusaku, il veggente di corte, hanno del prodigioso! Se non fosse stata una sua previsione non avrei mai creduto che avresti avuto il coraggio di rimettere piede in questo mondo!” rispose Dogan. “E sentiamo… come mai non dovrei avere il diritto di rimettere piede sulla mia terra? Il fatto di aver abdicato al ruolo di sovrano non mi rende indegno di tornare qui quando mi pare e piace!” rispose Darbula, stizzito. “Credi di prenderci in giro? Guarda che lo sappiamo bene che ti sei venduto ai Kaiohshin! Traditore!” esclamò, alterato Dogan. Darbula ne fu sorpreso “ E voi come lo sapete?” chiese l’ex braccio destro di Babidy. “Anche questo ci è stato rivelato da Yusaku!” rispose l’altro demone. “Questo Yusaku a mio avviso sta ficcando troppo il naso in faccende che non lo riguardano! E la cosa mi da assai fastidio! Comunque sia, non confidavo di poter tenere nascosto in eterno la verità! Piuttosto…” disse Darbula, per poi assumere un’espressione e un tono maggiormente provocatori “…di la verità! Il mio tradimento è solo un pretesto per poter attaccar briga con me! Non è vero? Non sei ancora riuscito a lasciarti alle spalle il ricordo della sconfitta che ti ho inflitto?”. Nel sentire queste parole, Dogan si alterò, ringhiando minaccioso “No che non ti ho perdonato! E mai lo farò! E’ stato per colpa di quella sconfitta che non sono potuto diventare re!”. Darbula non si fece intimidire dall’atteggiamento aggressivo del proprio interlocutore, e a riprova di ciò lanciò un’altra frecciata a Dogan. “Sarà… ma malgrado io me ne sia andato, non mi risulta che tu sia diventato re… oppure mi sbaglio? Questo ti dice nulla, testa bacata?” chiese sibillino Darbula. “Cosa vorresti insinuare?” chiese Dogan, sulla cui tempia iniziò a pulsare una vena, chiaro segno di come la sua alterazione crescesse sempre di più e di come da li a poco si sarebbe tramutata in collera. “Che se non sei e non sarai mai re, è soltanto colpa della tua incapacità, Dogan!” esclamò l’ex sovrano. “Questo è troppo! Ti ucciderò!!!” urlò Dogan espandendo la propria aura, lasciando estremamente sorpreso Darbula. “Che cosa? E’ inaudito! Da quando sei diventato così potente?” chiese il demone dal manto bianco. “Hahaha! Non te lo aspettavi, vero Darbula? Sono diventato molto più forte rispetto ad un tempo, come puoi vedere!” rispose Dogan con espressione compiaciuta, per poi scagliarsi contro l’avversario, materializzando una spada nella propria mano destra per mezzo di una tecnica molto simile a quella dello stesso Darbula “E ora muori!!!”. L’attacco di Dogan andò però a vuoto, con Darbula che aveva evitato l’offensiva semplicemente con un tempestivo movimento del corpo, quindi con un’azione fulminea e implacabile, bloccò il proprio avversario con una presa, costringendolo con la testa verso il basso mentre gli contorceva il braccio in maniera innaturale. “E’ vero che il tuo aumento di forza mi ha sorpreso! Ma che mi abbia anche spaventato è stata una tua libera ed errata interpretazione! Anche io sono diventato più forte!” disse Darbula. “Maledetto! Lasciami andare!” protestò colui che un tempo aveva conteso all’ex seguace di Babidy il titolo di sovrano. “Non finché non mi avrai detto come hai ottenuto questo nuovo potere! Non può certo essere tutta farina del tuo sacco!” rispose Darbula. “Bastardo! Io non devo dirti proprio un bel niente!” ribatté Dogan. Per tutta risposta l’ex sovrano iniziò a torcere ancora di più il braccio del proprio nemico, facendolo urlare per il dolore. “Ti conviene parlare se non vuoi che ti spezzi il braccio!” lo minacciò Darbula.
-
Intanto lo scontro tra Zeneyu e Garlic Junior stava prendendo una piega favorevole al guerriero divino. La potenza della creazione di Dai Kaiohshin era così elevata, infatti, da riuscire a mantenersi in vantaggio sul proprio avversario malgrado l’influsso malefico di Lilith e il fatto che, con tutta probabilità, anche il figlio di Garlic avesse aumentato il proprio livello di forza allo stesso modo di Dogan. Zeneyu si scagliò contro il demone, correndo ad alta velocità, cosa che parve compiacere Garlic Junior. “Dritto nella trappola! Come un topo!” pensò egli con un ghigno malefico per poi aprire un altro buco nero innanzi a lui, con il quale avrebbe risucchiato Zeneyu, oramai giunto troppo vicino per potersi sottrarre alla forza di attrazione dell’attacco del demone. Il guerriero divino, tuttavia, non sembrava avere la minima intenzione di sottrarsi all’effetto della tecnica dell’avversario, sembrando quasi volerla “prendere di petto”. Ad un certo punto, infatti, egli espanse al massimo la sua aura in un bagliore di luce intensissima. A quel punto il disegno di Zeneyu risultò sin troppo chiaro, benché per Garlic Junior fosse troppo tardi. Il quantitativo di luce irradiato era stato tale da saturare completamente il buco nero del demone, facendolo richiudere, e rendendo Garlic Junior un bersaglio sin troppo facile per il successivo attacco del guerriero divino. “Impossibile!” fu l’unica cosa che riuscì ad esclamare il demone prima che un violentissimo pugno di Zeneyu lo colpisse all’addome, perforandolo. Quindi, con l’altro mano, il guerriero divino portò il palmo a pochi centimetri dal volto del demone, contorto in un’espressione di sofferenza e frustrazione, per poi scagliare una colossale onda di energia bianca che incenerì l’avversario. “Bravo Zeneyu! L’hai sconfitto!” urlò Kaiohshin, complimentandosi. Zeneyu sorrise e si apprestò a raggiungere i propri compagni, quando la percezione di un movimento alle sue spalle lo fece voltare di scatto, giusto in tempo per deviare una sfera di energia scarlatta. L’essere divino ebbe un sussulto e il suo volto divenne una maschera di incredulità nel realizzare come il proprio avversario fosse ancora vivo. “Ma non è possibile! Zeneyu l’aveva disintegrato!” esclamò Kaiohshin. “Invece, purtroppo, è sin troppo coerente con quanto mi ha raccontato Goku! A quanto pare il suo definirlo immortale non era un’esagerazione! Per quanto sia qualcosa a cui faccio davvero fatica a credere” disse Pai Ku Han. “Hahaha! Che c’è? Ci sei rimasto male?” chiese Garlic Junior con espressione beffarda. “A dire il vero no… se davvero sei immortale questo significa che sarò costretto a sconfiggerti senza eliminarti, e togliere la vita ad una persona in meno non può che farmi piacere, anche se si tratta di un farabutto della tua risma!” fu la spiazzante risposta di Zeneyu. Garlic Junior rimase sorpreso da tale risposta, ma dopo un po’ scoppiò a ridere “Hahaha! E come pensi di sconfiggermi senza eliminarmi?”. Zeneyu sorrise sornione, mettendosi in posizione di guardia “Ho i miei metodi…” si limitò a dire il guerriero divino, deciso a porre fine al proprio scontro con il demone.
“Non ho tempo da perdere con te! Dimmi subito il segreto della tua nuova potenza, oppure ti ucciderò!” disse nuovamente Darbula, che stava incontrando una certa resistenza da parte di Dogan, il quale si stava aggrappando più all’orgoglio che al reale desiderio che il proprio segreto rimanesse tale. Se tacendo poteva fare un torto a Darbula, egli non si sarebbe lasciato sfuggire quell’occasione. Ad un tratto, però, una voce attirò l’attenzione di entrambi. “Sarò lieto di spiegartelo io!” disse questi. Darbula alzò lo sguardo e vide come un altro demone avesse fatto la sua apparizione all’ingresso del mausoleo. Aveva una costituzione esile e longilinea, vestito con dei drappi di tessuto nero che coprivano parzialmente il suo corpo, la cui carnagione era di un colore blu intensissimo. Il suo volto era celato da una maschera che come forma ricordava il muso di uno sciacallo, anch’essa di colore nero, con due orecchie appuntite sulla sommità del capo. L’unica parte del suo volto visibile erano gli occhi color cremisi. “Se anche lui è migliorato, direi che stavolta mi trovo di fronte a qualcuno di certo livello… ma dovevano proprio arrivare tutti prima che raggiungessi gli altri, che hanno bisogno che li raggiunga per annullare l’influsso della barriera di mia moglie? Deve essere colpa anche in questo caso di quel Yusaku… se incontro quel veggente ficcanaso dovrò ricordarmi di dirgli due paroline!” pensò tra se e se Darbula. “Aspetta Krayl! Perché vuoi dir…?” disse Dogan, rivolgendosi al nuovo venuto, non riuscendo però nemmeno a terminare la domanda, prima di suscitare la reazione di sdegno di quest’ultimo. “Taci! Inetto! Hai infangato il buon nome dei demoni per l’ultima volta con la tua incapacità!” disse Krayl per poi portare le dita degli indici in prossimità delle tempie, espandendo la propria aura, apprestandosi ad attaccare. “No! Ti supplico!” urlò Dogan, il quale, in preda al panico, riuscì a divincolarsi dalla presa di un Darbula distratto dall’arrivo di Krayl per poi iniziare a correre nella direzione opposta rispetto a quella dove si trovava l’ultimo demone arrivato. “Akumatokoisen!!!” esclamò Krayl per poi scagliare un raggio di energia purpureo capace di far esplodere le persone dall’intero attraverso l’aumento della cattiveria nel loro cuore. Dogan non ebbe via di scampo, venendo centrato in pieno ed esplodendo dopo diversi minuti di atroce agonia. “Spietato come sempre, non è vero Krayl?” chiese Darbula, per nulla sorpreso da quanto aveva visto. Nella dimensione demoniaca l’unica vera legge a vigere era quella del più forte, e chi non si dimostrava all’altezza, non solo non trovava sostegno negli altri, ma anzi, aveva buone possibilità di essere ucciso da questi ultimi. Era davvero un mondo crudele, un mondo in cui Darbula aveva trascorso gran parte della propria esistenza. “Sono semplicemente un demone! Al contrario di te io non ho rinnegato la mia natura!” rispose Krayl. “Le mie scelte di vita non ti riguardano affatto! Cedi il passo, che vado di fretta!” ribatté minaccioso l’ex sovrano. Darbula sapeva che, se con Dogan egli aveva potuto prendersela con calma, permettendosi di interrogarlo, con Krayl era meglio cercare di evitare lo scontro in quanto, ammesso che dopo il potenziamento che con tutta probabilità aveva ricevuto il demone mascherato fosse ancora alla sua portata, non sarebbe certo stato uno scontro breve, e lui doveva assolutamente raggiungere gli altri. “Vedo che non hai perso il tuo temperamento… del resto sei pur sempre lo sposo di mia sorella Lilith! C’è rimasta piuttosto male quando ha saputo che ti sei venduto ai Kaiohshin… e sai, a me non piace vedere piangere la mia sorellina!” disse Krayl. Darbula sorrise di scherno “Tsk! Sei disposto persino a far sembrare che a te importi qualcosa di chi che sia pur di avere il pretesto di uccidere qualcuno? Sei davvero un fanatico assassino!” commentò l’ex sovrano. “Beh… in parte è così! Anche se ultimamente la mia sete di sangue è stata decisamente appagata! Per questo devo ringraziare il nostro nuovo re! E’ lui che ci ha reso così forti! E provo un profondo senso di gratitudine nei suoi confronti per questo!” disse Krayl. Resosi conto di come il fratello della moglie non avesse alcuna intenzione di lasciarlo passare senza combattere, Darbula si mise in posizione di guardia, pronto a fronteggiare quel demone estremamente pericoloso. Nell’atto di farlo, però, egli non seppe esimersi dal porre una domanda che, in quel contesto, era da reputarsi del tutto legittima. “Il nuovo re? E chi sarebbe?”. Krayl, nel mettersi a sua volta in postura da battaglia, sorrise divertito, quindi rispose “Mi sorprende che proprio tu me lo chieda! Il nostro re è Baldaar! Tuo figlio!”.
-
siiii!!! due episodi in due giorni!
episodio interessante stiamo scoprendo tutti i legami che darbula aveva lasciato nel suo mondo e questo Krayl chiassà come fà a conoscere l'Akumatokoisen arma piuttusto insdiosa. credo propio che zeneyu dovrà cavarsela da solo anche perchè sono curioso di sapere quale tecnica abbia intenzione di usare contro Garlik
-
O_o davvero interessante! In effetti sospettavo che per Zeneyu ci volesse ben altro per batterlo! Ma contro un'immortale credo sarà cmq duretta! :asd:
Bene1 Si scoprono alcuni punti della storia di Darbula (hm... Yosaku! :asd: Sarei davvero interessato nel vederlo in un confronto tra veggenti con Kyra! :lol:)
Hm... Dogan era dunque u rivale di Darbula per il trono! ma valeva ben poco! invece questo nuovo personaggio, fratello di Lilith, e che ha una tecnica di Akkuman... è interessante!
-
Due capitoli interessanti, di preparazione alle future battaglie che i nostri eroi dovranno affrontare sia nella dimensione demoniaca che sulla terra.
Sono incuriosito dalla tecnica di Black Tiger, voglio vedere come funziona e di quanto é in grado di aumentare il livello di combattimento.
Continua così!
-
Molte apparizioni e menzioni su questi due capitoli.
Uhm, no, non credo che Jaozi sia ancora tornato, altrimenti avrebbero di sicuro stentato a riconoscerlo...se non proprio non riconoscerlo! Credo sia stato solo un menzionamento al suo nome pur essendo assente. Vediamo un po' quando torna...!
Oh, avanti! Credete che Zeneyu sia così scarso, lui che lottava alla pari con Ananke? Il nostro "amato" Garlic Jr. è sempre il solito cattivone clichè, non ammette mai nulla di così palese: che presto o tardi Zeneyu gli farà la festa!
Oh oh oh! E così ecco Yusaku! (Yusaku, non Yosaku eh! :lol: ) Un veggente del regno dei demoni... prevedo moooolti eventi spaventosi da qui in poi!
-
Chiarisco sto punto... Jiaozi è tornato, ma ho bypassato il suo rientro e il relativo stupore per snellire il racconto. ;)
-
Eh già! Ci siamo risparmiati 10 capitoloni sul ritorno di Jaozi! Che c***! :lol:
Secondo me cmq è un peccato! Era la cosa che tutti più attendevamo, quasi più di Alzeryot! :asd: Pazienza! :lol:
Vabbè dai, ma almeno un'accenno su quanto avvenuto nel ritorno, magari da parte di Ten, potresti riuscire a metterlo? Anche una sola frase! Mi è venuta l'ansia per vedere che reazioni facevano... non puoi togliermi questa curiosità? :asd:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
AlphaOmega
Eh già! Ci siamo risparmiati 10 capitoloni sul ritorno di Jaozi! Che c***! :lol:
Secondo me cmq è un peccato! Era la cosa che tutti più attendevamo, quasi più di Alzeryot! :asd: Pazienza! :lol:
Vabbè dai, ma almeno un'accenno su quanto avvenuto nel ritorno, magari da parte di Ten, potresti riuscire a metterlo? Anche una sola frase! Mi è venuta l'ansia per vedere che reazioni facevano... non puoi togliermi questa curiosità? :asd:
Qualche cosa la si dirà nei capitoli a venire... dopotutto, con tutte le cose assurde che sono successe, che vuoi che sia vedere un tipo irriconoscibile dal punto di vista dell'aspetto? (Aspettiamo almeno che riveli i suoi nuovi poteri...)
-
Be allora speriamo che ci sia da divertirsi! :asd:
Mah... insomma! Assurde, ma non come quella! :lol:
-
Final, eccomi anche qui per rimettermi al pari con i nuovi episodi :D!
Dunque, per stasera ne commenterò soltanto due, però domani riprenderò da dove avevo lasciato ^^!
Via col 145: Wow, Black Tiger è davvero interessantissimo!! La sua storia è unica, favolosa e l'ho letta attentamente, come se tra i presenti ci fossi anch'io ad ascoltare! Quindi è un terrestre, manipolato però geneticamente da degli ingegnosi scienziati, così ha acquisito abilità feline dall'amico Kuro, mentre quest'ultimo l'intelligenza umana...un connubio ammirevole :sisi:!!
Grandioso il modo in cui hai presentato Goldwar, i suoi abitanti e Heizel!! Mi è piaciuto moltissimo, sono davvero contentissima ^_^ :D :D! Uhm, ecco chi è il misterioso maestro di Black Tiger e Turble!! Che bello!!
Adesso chissà chi starà aspettando sull'ormai desolato pianeta...
Invece Baby è più forte e inquietante che mai!! Poveri saiyan...
Ep. 146: Bene, il trio è giunto nella dimensione demoniaca, che nonostante ciò presenta un ingresso accogliente! Che sorpresa! Vi è Garlic Jr. a presiederlo! E si sta rivelando un vero osso duro per i guerrieri del Paradiso, stendendo senza difficoltà alcuna Kaiohshin e Pai Ku Han...adesso c'è soltanto Zeneyu in piedi e pronto a battersi contro di lui...
Mmh, Ananke ha cancellato la memoria a Darbula...sono curiosa del vero motivo...Lilith...un nome stupendo!!
Bravissimo Final!! :bravo:
-
-
Bene, recuperati gli ultimi due episodi, così potrò procedere al passo ^_^!
Ep. 147: Innanzi tutto, devo dire che i dialoghi presenti sono stati fantastici, ottimamente strutturati e che soprattutto hanno permesso di sapere qualcosa in più su Turble e sulla sua trasformazione in super saiyan. Azzeccate le squadre che si sono formate, e per quanto riguarda Goten, effettivamente è ora che si alleni come si deve, per contrastare al meglio la tremenda minaccia che si prospetta! C'è anche Jiaozi!
Ah, Garlic Jr. finalmente mostra i primi segni di preoccupazione e difficoltà innanzi alla potenza strepitosa di Zeneyu! Magnifico!!
Ep. 148: Il ritorno di Darbula nel suo regno è stato davvero interessante e ciò che ha provato descritto sublimemente! Caspita, che ostilità ha dimostrato Dogan nei confronti dell'ex sovrano infernale! Ecco perché non è divenuto mai re...con quel suo temperamento e specialmente lo spropositato orgoglio, non è affatto adatto! Però un po' mi è dispiaciuto quando Krayl, fratello di Lilith, l'ha eliminato così, su due piedi! Ma sì, in fondo se l'è meritato!
Uhm, il veggente è strabiliante a quanto pare...forse pure troppo invadente nei confronti della vita e delle scelte di Darbula! Oh, questa è bella! Dunque il nuovo re è...il figlio di Darbula!!!
Bellissimo!! Tanti complimenti Final, unico :ok:!!
-
EPISODIO 149: I PERICOLI DELLA DIMENSIONE DEMONIACA
“Ormai direi che non ci sono dubbi! Per qualche motivo ne noi ne Zeneyu riusciamo a combattere al massimo delle nostre capacità in questa dimensione!” asserì Pai Ku Han nell’assistere allo scontro tra la creatura di Dai Kaiohshin e Garlic Junior. “Anche io iniziavo a sospettarlo! Garlic Junior oggettivamente non è al livello di Ananke! Anzi, non vorrei sembrare presuntuoso, ma non penso sia nemmeno all’altezza del mio livello massimo!” concordò Kaiohshin. “Nessuna presunzione, è la pura verità! Mi è bastato osservare quel farabutto combattere con attenzione per rendermi conto come non sia lui ad essere forte, ma noi a non poter dare il meglio di noi stessi! Questo strano fenomeno può ridurre la nostra capacità di sviluppare l’aura, ma non è in grado di ingannare le nostre percezioni!” affermò il campione della galassia dell’Ovest.
Nel momento esatto in cui Pai Ku Han pronunciava tali parole, con un violentissimo diretto al volto, Garlic Junior venne sbattuto contro una roccia da Zeneyu, il quale stava da qualche minuto prendendo saldamente in mano la situazione, dimostrando una superiorità evidente nei confronti del demone.
“Zeneyu però è così potente che, malgrado la sua forza sia stata ridotta, riesce comunque a tenere testa a quel vigliacco!” osservò compiaciuto Kaiohshin. “Infatti, probabilmente anche lui non si è reso conto subito della situazione, ma a giudicare da come ha preso le misure a Garlic Junior, deduco si sia accorto di come stessero le cose ancor prima di noi!” constatò il combattente dalla pelle verde. “E’ veramente formidabile…” pensò tra se e se Kaiohshin, per il quale quel guerriero rappresentava una continua sorpresa.
“L’aver scoperto il suo segreto rappresenta un vantaggio rispetto alla situazione in cui mi trovavo in precedenza! Tuttavia l’essere consapevole di questo handicap non lo elimina! Se potessi sfruttare pienamente le mie facoltà potrei disporre tranquillamente di un avversario del genere, ma in questa situazione non è tanto facile neutralizzarlo senza farlo fuori… il che a sua volta non è un proposito realizzabile essendo un immortale! Peraltro è buffo… prima Ananke e adesso lui… cos’è? Il raduno annuale degli immortali?” pensò tra se e se Zeneyu. La creatura divina si accigliò, segno di come nella sua mente si fosse fatto largo un pensiero che non gli andava particolarmente a genio “Ingannare il prossimo non è un qualcosa che mi piaccia fare… tuttavia se voglio uscire da questa situazione temo di non avere alternative!” decise Zeneyu denotando una purezza d’animo tale da farsi scrupolo di ingannare persino un essere malvagio come Garlic Junior, ma al contempo la risolutezza di andare contro la propria natura per il trionfo del bene sul male. Mentre il demone si alzava a fatica, Zeneyu gli si rivolse, con tono colmo di altezzoso disprezzo, il suo scopo era quello di spingere Garlic Junior ad andare su tutte le furie, in modo che commettesse un errore fatale che egli potesse sfruttare a proprio vantaggio. “Non mi sto divertendo a combattere contro di te! Una dote come l’immortalità è del tutto sprecata per un mediocre della tua risma!” disse il guerriero divino. Garlic Junior cadde in pieno nella provocazione, tradito dal proprio smisurato ego e inveii contro il proprio avversario, denotando come avesse già perso la calma “Che cosa??? Ehi bellimbusto! Non montarti troppo la testa! Potrei farti sparire nel nulla in qualsiasi momento! Finora ho solo giocato, ma visto che non sopporto gli arroganti da adesso farò sul serio!”. E così dicendo il figlio di Garlic plasmò una sfera di energia scarlatta tra le mani per poi scagliarla contro Zeneyu, il quale però la evitò facilmente con la super velocità, per poi apparire alle spalle di Garlic Junior, con la propria schiena provocatoriamente appoggiata a quella del demone. “Ah… io sarei l’arrogante? E tu che speravi di mettermi in difficoltà con un attacco ridicolo come questo che cosa saresti?” chiese il guerriero divino.
“Beh? Che ti succede, Darbula? La notizia che sia tuo figlio colui che siede sul trono ti ha sconvolto sino a tal punto da lasciarti senza parole?” disse Krayl con tono provocatorio, fingendo di non aspettarsi una reazione di sorpresa da parte dell’ex sovrano. “Non farmi domande inutili, Krayl! Sai perfettamente che quanto dici si scontra palesemente con le leggi che vigono da millenni nel nostro mondo! Dopo che io ho abdicato al ruolo di sovrano il mio posto sarebbe dovuto essere preso dall’esponente di un altro casato! Come mai invece il mio posto è stato preso da mio figlio?” rispose Darbula. Krayl sogghignò divertito, quindi disse “Ah… dunque te ne ricordi! Dal modo in cui provocavi Dogan in merito alle sue possibilità di divenire sovrano sembrava che te ne fossi dimenticato! E invece a quanto pare non hai perso la tua capacità di raggirare uno stupido! Comunque sia, quanto dici è vero, ma le circostanze possono portare anche cose consolidate nel tempo a mutare repentinamente!”. “Che vuoi dire?” lo incalzò Darbula. “Hahaha! Ma come siamo curiosi! Spiacente, ma mi sono stancato delle tue domande! Oltre a questo le faccende di corte non credo riguardino un traditore quale tu sei, dunque smettila di blaterare e preparati a difendere la tua vita se ne sei in grado!” esclamò Krayl per poi attaccare Darbula scagliandosi contro l’ex sovrano a velocità elevatissima, colpendolo con una gomitata e schiantandolo contro un muro, che ne venne sfondato, facendo si che il demone dalla pelle rossa venisse scagliato fuori dal mausoleo. “Come immaginavo, anche lui è migliorato! Ciò rappresenta davvero un bel problema! Quando ero sovrano dei demoni il livello di Krayl non differiva molto dal mio! Dunque dovrò impegnarmi seriamente per aver ragione di lui!” pensò Darbula. Il fratello di Lilith portò nuovamente gli indici all’altezza delle tempie, per poi scagliare il suo letale attacco contro l’ex sovrano. “Akumatokoisen!” tuonò egli. Il raggio di energia purpurea sfrecciò rapidamente in direzione di Darbula, il quale però non era tipo da lasciarsi eliminare tanto facilmente. “Non così in fretta, Krayl!” esclamò il demone dalla pelle rossa per poi evitare agilmente di essere colpito dal letale attacco. “Spiacente, ma non puoi sperare di battermi con l’Akumatokoisen! Si tratta indubbiamente di una tecnica estremamente potente, che ha l’enorme pregio di poter essere eseguita anche da demoni dal livello di forza non trascendentale! Ma questo è anche il suo limite! Essendo una tecnica che non si basa sul livello di forza di colui che la scaglia, non è possibile imprimere una maggiore velocità all’attacco stesso! Dunque evitarlo per un demone di alto livello risulta sin troppo facile!” spiegò Darbula. Krayl non parve turbato dalla cosa, anzi, sembrò esserne divertito. “La tua fama di profondo conoscitore delle tecniche demoniache è più che meritata, Darbula! Me ne compiaccio! Sarebbe stato alquanto patetico spazzarti via con un singolo colpo! Invece, a quanto pare, lo scontro si sta facendo interessante!” commentò il demone. Detto questo Krayl spalancò la bocca , dalla quale uscì un raggio di energia azzurra che venne scagliato in direzione dell’ex braccio destro di Babidy. Stavolta, però, Darbula decise di non evitare il colpo, ma di prendere la situazione di petto, cimentandosi in una prova di forza con l’altro potente demone. In virtù di questa intenzione egli protese il braccio in direzione dell’attacco di Krayl, per poi scagliare un Dark Impulse, facendo scontrare le due emanazione energetiche in un fragoroso boato.
-
“Maledetto! Smettila di spostarti in continuazione! Così ti faccio fuori!!!” imprecò Garlic Junior, nel suo continuare a scagliare sfere di energia contro Zeneyu, il quale però evitava ogni attacco con irrisoria facilità, spostandosi con la sua prodigiosa velocità. “Appunto… se è tua intenzione farmi fuori, perché mai dovrei rimanere fermo? La colpa è solo tua se non sei capace di colpirmi!” lo provocò il guerriero divino. Il demone oramai aveva il fiatone, avendo sprecato un sacco di energia attaccando a vuoto. “E va bene… visto che sei così sfuggente utilizzerò un colpo che non potrai evitare!” asserì Garlic Junior per poi concentrare la propria aura, facendo spalancare alle proprie spalle un gigantesco buco nero, allo scopo di farvi finire dentro il guerriero divino, il quale iniziò a venire risucchiato dalla portentosa forza di attrazione. “Era proprio quello ciò volevo spingerlo a fare!” pensò Zeneyu, sul cui volto comparve un sorriso compiaciuto. “Virtù guerriera: Coscienza!” esclamò il guerriero divino, venendo completamente circondato da una barriera di luce bianca, che gli permise di restare stabilmente nella propria posizione, resistendo così alla forza del buco nero. “Cosa succede? Come mai non riesco ad attirarlo nel mio buco nero? Beh… che non creda che basti questo a farmi cedere! Aumenterò la forza di attrazione!” pensò tra se e se il demone, per poi far crescere il buco nero alle proprie spalle in dimensioni e potenza. Gli sforzi di Garlic Junior si rivelarono però vani, dal momento che Zeneyu continuava a non spostarsi di un millimetro dalla propria posizione. “Adesso mi hai stancato! Massima potenza!!!” urlò il figlio di Garlic sfruttando al 100% la potenza del proprio colpo. Oramai il buco nero aveva assunto dimensioni colossali al punto che Kaiohshin aveva dovuto teletrasportare lontano se stesso e Pai Ku Han affinché non venissero inghiottiti. “Ora!” esclamò Zeneyu, per poi far aumentare di colpo il diametro della propria barriera, travolgendo Garlic Junior sbalzandolo all’indietro, facendolo finire all’interno del buco nero da lui creato. “Sciocco!” esclamò il demone, fermandosi in volo prima di essere risucchiato. “E’ riuscito a fermarsi!” constatò sorpreso Zeneyu. “Mi dispiace! Il tuo era un bel tentativo! Per tua sfortuna già una volta sono stato sconfitto in questo modo, e non sono tanto idiota da ricascarci! Sapevo che ci avresti provato, quindi ero preparato a difendermi! Anche perché il mio controllo sulla forza di attrazione dei buchi neri è molto migliorato rispetto ad un tempo!” affermò il figlio di Garlic. “Oh… immagino!” annuì Zeneyu, dal cui tono di voce si intuiva come quell’imprevisto non implicasse un prematuro fallimento della propria strategia. “Però non credo tu abbia previsto questo! Virtù guerriera: Tranquillità!” esclamò il guerriero divino inglobando Garlic Junior in una sfera di energia bianca. Zeneyu aveva fatto ricorso alla stessa tecnica che aveva utilizzato contro Ananke facendogli perdere per alcuni istanti il controllo della propria aura, un effetto che si rivelò una rovina per Garlic Junior nella situazione in cui egli si trovava. “No!!! Maledizione! Il buco nero!!! Non lo controllo più!!!” urlò il demone. Oramai non vi era più nulla che il demone potesse fare per evitare di essere risucchiato nel buco nero da egli stesso creato. Ciò che però Zeneyu non aveva potuto mettere in preventivo era che qualcuno potesse sopraggiungere a salvarlo. Il corpo del demone era infatti quasi totalmente svanito all’interno del buco nero che una lunghissima frusta metallica cinse la sua caviglia, per poi trascinarlo fuori da quella trappola mortale. “Ma… che diavolo?” sussultò Zeneyu. Il guerriero divino si voltò nella direzione da cui era comparsa la frusta e vide la figura di colui, o meglio di colei che aveva salvato Garlic Junior da una fine certa. Aveva la fisionomia simile a quella di un essere umano, se si escludeva il colore della propria carnagione, di un viola acceso. Il suo fisico era molto ben bilanciato e piuttosto piacente. I suoi lunghi capelli lisci erano di colore rosso vivo, come le pupille degli occhi. Vestiva di un corpetto di un materiale simile al cuoio, anch’esso rosso. Con una mano teneva la frusta con cui aveva salvato Garlic Junior, mentre nell’altra stringeva una Jitte. “Lady Agares! Che ci fate voi qui?” chiese il figlio di Garlic nel riconoscere la nuova venuta. Ella ritrasse la frusta e disse “Mi sarei aspettata un ringraziamento, quantomeno! Non avresti però avuto ragione di farlo, dal momento che ti ho salvato soltanto perché non vorrei mai che una tua dipartita spingesse il sommo Baldaar ad affidare il tuo tedioso incarico di guardiano del mausoleo a me! Comunque sia sono venuta assieme a Krayl, che mi ha chiesto di occuparmi degli altri invasori, mentre lui si sarebbe occupato di Darbula!”. Sul volto di Zeneyu, Kaiohshin e Pai Ku Han apparve un’espressione di disappunto nel constatare come il loro ricongiungimento con il proprio compagno fosse ostacolato dalla presenza di un ulteriore demone. Come se non ciò non fosse bastato, i demoni da cui Zeneyu si sarebbe dovuto guardare erano diventati due, ora che Agares aveva palesato le proprie intenzioni di schierarsi al fianco di Garlic Junior. La situazione aveva oramai preso una piega decisamente critica.
-
ma questa è sfiga!!! stavo già godendo della fine di garlik che viene sta tizia a salvarlo e mo per zeneyu sono guai.
mentre darbula se la deve vedere con il cognato ma almeno abbiamo scoperto che l'Akumatokoisen non sarà un problema in futuro (a meno che darbula non venga immobilizzato)
-
Molto interessante! Orpo! Anche qui Garlik stava per essere nuovamente fregato dala sua stessa tecnica! :asd: Anche se con una variante! :asd:
Bene! Vedremo se Kryal riuscirà a sopraffarre l'ex re o se sarà qest'ultimo a dimostrare nuovamente la propria superiorità!
Questa lady Agares chissà chi è, come è stata la salvezza di Garlik e un bel guaio per Zeneyu! :asd: