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“Che cosa!!? Oh no!!! Maledizione!!!” urlò ad un tratto Goku rendendosi conto di non riuscire più a muoversi e vedendo con orrore come attorno il suo corpo si fossero materializzati gli stessi filamenti oscuri che avvinghiavano il corpo di Arier. “Gokuuuu!!!! Noooo!!!!” urlò, disperata, Elore. “Mi… mi hai giocato! L’attacco con le piume era uno specchio per le allodole… in realtà ciò con cui miravi a colpirmi erano questi filamenti legati dietro le piume e dei quali io non ho potuto accorgermi!” realizzò il saiyan. “Perspicace, invero, ma tardivamente! Del resto, che una futura divinità quale io sono sopraffaccia un infimo primate della tua risma fa parte dell’ordine naturale delle cose!” disse il malvagio per poi iniziare a stringere i filamenti attorno ai corpi di entrambi gli avversari. La fine era ormai inevitabile. Con Goku ed Arier in totale balia di Latan e con Elore che mai avrebbe potuto contrastare da sola quell’autentico diavolo, tutto collimava affinché l’angelo caduto potesse iniziare ad assaporare il proprio trionfo. “Hahaha!!! Hai visto dove ti hanno condotto il tuo altruismo e la tua pietà, Goku!? Avresti potuto evitare questa fine se non ti fossi fatto abbindolare da coloro che te le hanno dipinte come delle grandi virtù! Come me, tu volevi diventare sempre più potente, però non hai avuto la forza di andare fino in fondo, senza compromessi! Io invece ho riconosciuto nel potere l’unica misura del valore di una persona! E’ la chiarezza di questa visione e il potere che ho ottenuto grazie ad essa che mi permetterà di assurgere a unico, grande e incontrastato dio dell’universo intero! Un universo popolato unicamente da persone come me! Da signori della guerra in continuo predicato di migliorarsi! Formando una elite in base alla forza in battaglia! Perché è solo con questo che un mortale come me è riuscito ad elevarsi al di sopra degli dei! Con il conflitto! E con la guerra! Per gli stolti come te che perpetrano propositi di pace e di difesa degli infimi, invece, non vi sarà altro che l’oblio! Un abisso oscuro in cui vagherai in eterno! Dimenticato! Come dimenticati saranno sentimenti come l’amore e l’amicizia nell’universo di cui io sarò re!” disse Latan osservando Goku contorcersi dal dolore tra i filamenti oscuri che ne straziavano il corpo. “Quel giorno non avverrà mai, Latan…” disse ad un certo punto, debolmente, la voce di Arier. L’angelo caduto si voltò lentamente verso lo zefiriano, con un sorriso divertito in volto. “E’ encomiabile che tu sia ancora in vena di fare dello spirito, conciato come sei!” disse il guerriero dalle ali nere. “Sbagli Latan! Le guerre demoniache non ti hanno insegnato nulla dunque? La tua visione della realtà è distorta!” disse il compagno di Elore. “Come osi asserire ciò? Cosa vorresti insinuare?” si accigliò Latan. “Io non insinuo proprio niente! Mi limito a metterti di fronte alla realtà! Sono stati coloro che hanno combattuto per l’amore e l’armonia tra i popoli dell’universo e che sono morti combattendo contro i demoni coloro che hanno consentito alla luce di vincere! E per questo saranno per sempre ricordati come eroi! E il tempo li avrà in gloria per l’eternità!” affermò lo zefiriano. “Quante idiozie devono vessare le mie orecchie…” commentò Latan, che comunque sembrò piuttosto turbato dalle parole di Arier. “Tu invece sei destinato a perire ancora una volta! E finire nuovamente precipitato in un luogo remoto, dal quale stavolta non potrai mai più tornare, e per sempre dimenticato… come si dimentica un brutto incubo!” urlò Arier. “Osi forse minacciarmi!? Ma ti sei visto!? Non ti è rimasto un briciolo di energia! Oramai sei pronto per l’assimilazione! Avrai modo di constatare da dentro la mia spada la follia delle tue parole quando avrò realizzato il mio disegno di dominio!” ribatté Latan. Arier rise debolmente dicendo “Non sarò io a sconfiggerti, mio caro Latan…”. L’angelo caduto non ebbe nemmeno il tempo di realizzare il significato delle parole pronunciate dallo zefiriano che vide un cerchio di luce recidere i fili che avvinghiavano lo zefiriano, liberandolo e lasciandolo cadere debolmente al suolo. Latan si voltò di scatto nella direzione da cui era giunto il cerchio di energia, giusto in tempo per ricevere un pugno in pieno viso da parte di Goku. L’impatto improvviso fu violentissimo e scagliò lontano Latan, mandandolo a schiantarsi contro una montagnola poco distante, che crollò seppellendo l’angelo caduto sotto un cumulo di massi e detriti. “Sei stato troppo sicuro di te, Latan! Del resto non potevi sapere che una volta che noi saiyan subiamo un colpo, il nostro corpo lo memorizza ed elabora delle difese! E questo mi ha permesso di liberarmi dai tuoi Dark Tendrills, avendoli già subiti contro Kabal!” commentò Goku con un sorriso furbo, quindi, senza perdere tempo, raggiunse Elore realizzando con sommo compiacimento come la sfera Genkidama fosse pronta. Goku tornò normale e disse “Presto, passamela!”. Elore annuì e trasferì l’energia della propria Genkidama a Goku in maniera simile a quanto il saiyan aveva fatto con Crilin in occasione del suo primo scontro con Vegeta, molti anni prima. “Ti ringrazio di tutto, Elore!” fece Goku con un sorriso. La zefiriana rispose a sua volta strizzando l’occhio al saiyan “Non so cosa hai in mente… ma ti conosco abbastanza bene da fidarmi di te!”. “Bene! Però ti consiglio di allontanarti… sto per avere un surplus di potenza impressionante e non sono certo che saprò controllarmi a dovere! Ho utilizzato questo espediente una sola volta, peraltro in maniera accidentale, contro un androide chiamato Super C-13, e nemmeno mi ricordo come andarono esattamente le cose! So solo che mi risvegliai dopo la battaglia e di quello spaventoso mostro artificiale non era rimasta che polvere!” spiegò Goku. “Ok Goku! Vai! Io ed Arier facciamo il tifo per te!” disse Elore per poi raggiungere il proprio compagno ed assistere al potenziamento del padre di Gohan da debita distanza. Senza perdere tempo, con la Genkidama ancora tra le mani, Goku si trasformò in Super saiyan di secondo livello. Esattamente come era accaduto anni prima, la sfera di energia venne assorbita dal guerriero dorato, la cui potenza aumentò in maniera immane. In quel momento Latan si rialzò, emergendo da sotto le rocce sotto cui era sepolto. Sembrava oltremodo infuriato, anche se presto la collera lasciò il posto allo stupore. Il Goku che si trovava innanzi a lui era molto diverso da quello di prima. Il saiyan era circondato da un’aura dorata di dimensioni titaniche il cui impeto era tale da far muovere i capelli del guerriero di secondo livello come fossero la fiamma di una fiaccola. Le pupille erano scomparse dai suoi occhi, e il suo volto era una maschera di collera incontrollata. “ Ma si può sapere cosa diavolo è successo?” si chiese Latan, incredulo, e conscio che ora si sarebbe trovato ad avere a che fare con un nemico la cui forza non aveva nulla a che vedere con quanto aveva affrontato in precedenza da quando si era risvegliato dalle profondità infernali. Era giunta l’ora dello scontro finale.
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Stupendo! Vai Latan li stava massacrando! Certo è stata una cosa bizzarra l'attacco combinato!
Come al solito il tayoken si rivela utilissimo! (e ringraziare Ten? No?! :asd:)
U_u l'idea si seppellirlo cosi è stata la parte più strana! Però davvero interessante!
Però il l'angelo caduto si dimostra inatttaccabile! E ha pure catturato Arier con grande maestria, fregando poco dopo lo stesso saiyan! Però è caduto nel classico errore di tutti i cattivi: "il monologo!" :asd:
E difatti Goku s'è liberato! (dannato! Tutte le fortune a lui!)
Ah! Serviva a quello la Genkidama! In effetti contro Super-C13 fu sensazionale! Però non penso certo di sottovaltare Latan!
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fantastico Final.In questo capitolo hai introdotto un combattimento molto particolare basato sull'astuzia di tutti e 3 i combattenti.I colpi combinati di Arier e Goku sono davvero fantastici come l'attacco di Latan che però non ha sortito effetto contro un Goku che vuole portare l'incontro all'epilogo...
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EPISODIO 21: LA COLLERA DI GOKU
Elore ed Arier assistevano con il fiato sospeso allo scontro tra Goku e Latan. La potenza del saiyan era aumentata esponenzialmente dopo l’assimilazione della sfera Genkidama, e l’angelo caduto aveva avuto modo di rendersene conto non appena il guerriero dai capelli dorati lo aveva furiosamente attaccato una prima volta. Il volto di Goku era una maschera di rabbia, al punto che guardandolo in faccia lo si sarebbe potuto scambiare per Broly, il leggendario Super saiyan. Analogamente al proprio nemico giurato, dagli occhi del padre di Gohan erano scomparse le pupille, il che gli conferiva un aspetto ancor più impressionante e soprannaturale. Nell’animo di Goku vi era un unico desidero: annientare completamente il proprio avversario! Esattamente come aveva fatto con il Super androide 13 molti anni prima, quando per la prima volta gli era successo di combinare la potenza della Genkidama a quella del Super saiyan. Rispetto alla creatura del Dottor Gero, però, Latan si stava dimostrando molto meno sprovveduto e arrendevole, riuscendo a controbattere colpo su colpo a tutti gli attacchi del combattente dai capelli dorati. Era una battaglia incredibile, in cui entrambi i contendenti davano prova di forza, tecnica e velocità. Sovente i colpi non andavano a segno in quanto sia Goku che Latan erano abilissimi nello scansare le rispettive offensive e, quando gli attacchi non venivano evitati, si scontravano con una violenza tale da far tremare la terra e il cielo, al punto da scuotere le pareti della fortezza che nemmeno gli attacchi congiunti di Goku e Pai Ku Han erano riusciti a suo tempo a smuovere.
“Siamo stati dei folli a pensare di poterci ergere alla loro altezza! Goku e Latan stanno combattendo ad un livello tale che, se fossimo presi in mezzo, finiremmo certamente annientati in pochi istanti! Mi dispiace riconoscerlo, ma contro di me Latan non ha mai fatto sul serio! Se avesse voluto annientarmi lo avrebbe fatto senza difficoltà! Se sono ancora vivo è solo perché egli voleva farmi consumare le energie per poi assorbirmi con la sua Ebonrule!” commentò amaramente Arier, mentre Elore lo fissava dispiaciuta ma al contempo incapace di trovare delle parole che potessero lenire il rammarico del compagno.
Goku concentrò la propria energia nel palmo della mano destra per poi scagliare un grosso Ki Blast in direzione di Latan in quale però riuscì a deviarlo con una mano per poi tentare di colpire il saiyan con un pugno, che venne però bloccato dal marito di Chichi. In risposta il saiyan sferrò un calcio dal basso verso l’alto nel tentativo di colpire sotto il mento l’angelo caduto, il quale però inarcò la schiena all’indietro evitando l’impatto, quindi come una molla scattò verso l’avversario colpendolo con una violentissima testata in pieno volto. Il dolore e lo stordimento spinsero Goku a lasciare il braccio dell’avversario, il quale approfittò della vulnerabilità del saiyan per colpirlo ripetutamente con una raffica di pugni. “No… non dirmi che Goku non ce la fa nemmeno così!” commentò Elore, atterrita ed incredula. Con un ultimo e potente colpo, Latan scaraventò Goku contro la torre della fortezza, ma il saiyan con una piroetta fece in modo di impattare contro la medesima con le piante dei piedi, per poi darsi una decisa spinta e contrattaccare il guerriero dalle ali nere. Quando però Goku fu giunto a pochi centimetri da Latan, questi scomparve, lasciando di stucco il guerriero dal Paradiso, il quale non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto stesse accadendo che venne colpito da un violento calcio alla schiena, che lo mandò a schiantarsi al suolo. Nel vedere ciò, Arier comprese come le sorti dell’incontro fossero segnate, e di come Goku avesse commesso un madornale errore a ricorrere ad una tattica del genere. Tale consapevolezza doveva aver colto all’unisono anche Latan, a giudicare dalle parole che egli pronunziò in tono di condanna “Devo dire che mi hai alquanto deluso, Goku! Pensavo fossi maggiormente scaltro! Hai pensato unicamente da aumentare la tua potenza, non considerando le controindicazioni che tale surplus di forza avrebbe implicato al tuo modo di combattere! Devo pensare che questa tua ultima risorsa non fosse altro che un’ultima, disperata mossa a cui sei ricorso nell’irrazionale aspettativa di un miracolo! Ma così non è stato! E commettendo un errore tanto grossolano non hai fatto altro che coprirti di ridicolo innanzi ai miei occhi!”. Elore rimase basita “Ma cosa sta dicendo?” mormorò la zefiriana. “Purtroppo è la verità! Goku ha perso!” rispose debolmente Arier. Elore lo fissò, bramosa di una spiegazione in merito a ciò su cui il proprio compagno e l’angelo caduto si trovavano a concordare. “Goku ha letteralmente raschiato il fondo del barile ricorrendo a questa tecnica niente affatto efficace! In cuor suo sono convinto che egli avesse preso in considerazione l’eventualità che essa non potesse funzionare, ma non avendo altre armi con cui fronteggiare Latan ha deciso di tentare ugualmente, ma purtroppo quel mostro era troppo in gamba per farsi sconfiggere da una tecnica con un punto debole tanto evidente!” spiegò Arier. Mentre Arier spiegava, Goku seguitava ad attaccare Latan come una furia, ma ogni suo attacco veniva evitato dall’angelo caduto tramite il teletrasporto, seguito da un fulmineo contrattacco da parte del combattente dalle ali nere. “In questo stato Goku ha perso totalmente ogni barlume di razionalità! Non è altro che una belva assetata di sangue che attacca a testa bassa il nemico! In questo momento egli si basa solamente sull’istinto e, nondimeno, segue il proprio bersaglio unicamente con l’elementarità dei propri sensi, come la vista!” continuò il compagno di Elore. Contro un essere privo di intelligenza come Super C-13, quella trasformazione aveva funzionato, oltre che per l’enorme divario di forza creatosi in favore del Super saiyan, anche per il fatto che la creatura artificiale gli si era malauguratamente scagliata contro, incorrendo così in una fine inevitabile. Contro Latan, però, le cose erano andate in maniera assai diversa. Il guerriero dalle ali nere aveva compreso subito gli handicap in cui era incorso Goku ricorrendo a tale strategia, e aveva rapidamente capito come affrontarlo nella maniera migliore. Il malvagio continuava infatti a sfuggire alla vista del saiyan con il teletrasporto per poi contrattaccare in maniera spietata con offensive inesorabili. Nessun guerriero poteva sperare di mantenere il lume della ragione se il proprio corpo era pervaso da una forza sproporzionata rispetto a quella che esso poteva contenere, prova ne era, ad esempio, la follia di Broly, il quale però, trovandosi in quella condizioni sin dalla nascita, era notevolmente avvantaggiato rispetto a Goku in termini di efficienza in battaglia. La rabbia frustrata di un Goku scopertosi incapace di colpire l’avversario che desiderava annientare non faceva altro che giocare a favore di Latan per il quale la strada per la vittoria era oramai in discesa. Ad un certo punto, però, il saiyan portò entrambe le mani al fianco destro, volgendo per l’ennesima volta il proprio sguardo feroce all’angelo caduto, che si apprestava ad attaccare con una Kamehameha dalla potenza inimmaginabile. “Cosa vuole fare?” chiese Elore “Non vorrà scagliare un’onda energetica da quella distanza?”. “Temo di si! Goku oramai non tollera più la vista di Latan innanzi a se, e si appresta a scagliare contro di lui una Kamehameha in cui riversare tutta la sua forza! Il colpo che ne uscirà sarà di una potenza incomparabile! Però da quella distanza Latan non avrà alcuna difficoltà ad usare nuovamente il teletrasporto e ad evitare il colpo! Questo attacco per Goku non è che il canto del cigno! Una volta che lo avrà scagliato tutto il potenziamento che ha ricevuto assorbendo la Genkidama andrà perduto e, a quel punto… sarà la fine!” asserì Arier con tono rassegnato.
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Il saiyan intanto continuava a concentrare sempre più energia, sotto lo sguardo gelido dell’angelo caduto, il quale, sommessamente mormorò “Quale spreco di energia… in ogni caso, è mia volontà toglierti ogni rammarico! Prendi questo mio disturbo come un tributo alla tenacia che hai dimostrato nell’opporti a me!”. Goku scagliò il suo potentissimo colpo contro Latan, una Kamehameha di dimensioni immani. La sua forza sarebbe stata tale da disintegrare totalmente, senza possibilità di rigenerazione, il Majin Bu grasso con cui Goku e i suoi compagni si sarebbero trovati ad avere a che fare qualche anno dopo. Latan, tuttavia non sembrava intenzionato a spostarsi, anzi, spalancò le ali e protese le braccia in avanti esclamando “Anche se tu avessi mantenuto la ragione, la tua forza non sarebbe comunque bastata!!!”. “Che cosa!!?” urlarono in coro Arier ed Elore, sconvolti dall’asserzione dell’angelo caduto. “Damnation!!!” urlò Latan facendo ricorso al secondo colpo che aveva insegnato a Kabal. Una gigantesca sfera di energia nera con cui l’angelo caduto si apprestava a contrastare la Kamehameha di Goku. I due colpi si scontrarono in un fragoroso boato e, sotto lo sguardo sgomento di Arier ed Elore, quello di Latan travolse quello del loro amico che venne così schiacciato dalla superiorità del padrone di Ebonrule. La Kamehameha del saiyan aveva attutito il colpo, il quale però era stato violentissimo, aprendo una voragine sotto i piedi di Goku. La potenza dell’attacco era stata tale da far tornare il padre di Gohan alla sua forma normale, e farlo precipitare, esanime, in un crepaccio tanto profondo da non essere possibile scorgerne il fondo. “Gokuuuuu!!!! Noooo!!!” urlò disperata Elore, mentre Arier chiuse gli occhi ringhiando per la rabbia. Il loro amico si era battuto per loro con tutte le proprie forze, sino a consumarsi completamente, ma i suoi sforzi erano stati mortificati dalla malvagia potenza di Latan, e loro non avevano potuto fare niente per impedirlo, assolutamente nulla.
Latan si voltò verso di loro con un mezzo sorriso, quanto mai deridente, per poi dire “Bene… il gioco è finito a quanto pare! Goku è scomparso per sempre, e tu, Arier, non hai un briciolo di energia per opporti! A me!” così dicendo protese il dito indice verso lo zefiriano e mormorò “Basta un dito per farti cadere, oramai…”. E così dicendo colpì Arier con un raggio di energia partito dalla punta dell’indice, scaraventando a terra l’inerme zefiriano. “Sei mio…” pensò Latan per poi camminare a passo lento in direzione di colui che, una volta assimilato, gli avrebbe consentito di aprire un varco tra il mondo dei vivi e quello dei morti, realizzando così il suo sogno di creazione di un universo senza Inferno ne Paradiso, che si sarebbe trasformato in un unico, immenso mattatoio di guerre, dolore e lacrime. Il suo passo venne però intralciato da Elore, la quale posizionò le proprie braccia lateralmente, lasciando intendere come fosse determinata a non permettere all’angelo caduto di ghermire il proprio amato. “Togliti dai piedi! Non costringermi ad usare le maniere forti! Non illuderti che trovarmi innanzi a una donna mi indurrà ad esitare!” disse con tono gelido Latan. Elore alzò la testa, i suoi occhi erano colmi di dolore e disperazione, un dolore e una disperazione che avrebbe urlato in faccia al malvagio dalle ali nere. “Hai eliminato Goku! Non ti permetterò di fare lo stesso con il mio Arier! Maledetto!!!” urlò la donna. La risposta di Latan fu una risata malefica e cinica “Hahaha! E sentiamo, cosa pensi di fare tu, quando ne Goku ne Arier sono riusciti a farmi un graffio? Le tue pretese sono strampalate!” disse l’angelo caduto. “Forse è mio destino essere eliminata da te come tutti gli altri! Ma non resterò immobile ad assistere! Perché loro sono le persone a cui voglio bene! Ed è il mio amore nei loro confronti che… Aah!” disse Elore, la quale però venne zittita da uno schiaffo in pieno volto di Latan, che la scaraventò a terra, di fianco ad Arier. “Ancora con questo amore… sono stufo di stare a sentire i vostri deliri! Possibile che siate tanto ciechi da non rendervi conto che i vostri astratti ed effimeri valori innanzi al mio potere concreto e reale sono destinati ad essere spazzati via come polvere dal vento?” lo riprese Latan. Elore non rispose, ma celermente si trascinò sopra il corpo disteso di Arier facendogli così da scudo dalle intenzioni malvagie dell’angelo caduto. “Non farmi perdere tempo! Non posso assorbirlo se gli stai attaccata come una sanguisuga!” disse l’angelo caduto prendendola per i capelli, nel tentativo di trascinarla via. Sapeva che se avesse semplicemente tentato di disintegrarla avrebbe rischiato di farci andare di mezzo anche Arier, dunque doveva solo trascinarla via. L’angelo caduto però incontrò una determinata resistenza da parte di Elore, cosa che non fece altro che contrariarlo ancora di più. “Mi sorge il dubbio che soffrire vi piaccia… beh, per me accontentarvi non un problema!” commentò Latan per poi plasmare tra le proprie mani una frusta di energia rossa, creata tramite il Pain’s Touch. L’angelo caduto cominciò quindi a colpire senza pietà la schiena di Elore, la quale urlava per l’atroce dolore, ma non lasciava la presa. “Basta così, tesoro! Lasciami andare! Mettiti in salvo! Non devi soffrire così!” la implorò Arier. “Non se ne parla! Io ti amo! Non voglia che tu sparisca per sempre!” rispose Elore tra i lamenti con un filo di voce. Le urla di dolore della zefiriana si udirono sino a grande distanza, giungendo sino alle orecchie di Goku, sul fondo del crepaccio. Il saiyan non erano ancora spirato per la seconda volta, ma era in uno stato di catalessi e semi incoscienza a causa della violenza dei colpi subiti. “Questa e la voce di Elore… cosa le sta facendo quel mostro? Poveretta… sta certamente cercando di difendere Arier! Che tesoro! Purtroppo però non potrà resistere contro quel mostro!” pensò Goku, per il quale le urla strazianti della zefiriana erano un’autentica stretta al cuore. “Maledetto Latan! Sei l’essere più crudele e malvagio che io abbia mai conosciuto! Ti odio Latan! Ti disprezzo profondamente! Me la pagherai…” pensava Goku mentre la sua energia, che sembrava essersi esaurita, cominciò ad espandersi in maniera incontrollata. Il saiyan era in preda alla collera più nera, e la sua energia spirituale bruciava come un fuoco nella sua anima. La sua rabbia era tale da alterare la regolarità del proprio respiro. La sua forza era come un vulcano, che si apprestava ad esplodere, trovando sfogo in un qualcosa che lo avrebbe portato a superare ogni limite di forza che il saiyan mai avrebbe potuto anche solo immaginare. Con un urlo agghiacciante Goku liberò tutta la propria energia, sprigionando un’esplosione di luce dorata che si innalzò come una colonna dal crepaccio. Latan si voltò di scatto, e il suo volto era una maschera di stupore. “Go…Goku…” mormorò Elore con un mezzo sorriso nella maschera di sofferenza del suo volto. “No… non può essere lui! E’ assurdo! Goku non è così forte!” commentò Latan, che non riusciva a capacitarsi dell’immane livello di energia che sentiva provenire da quella colonna di luce. Non appena però l’angelo caduto vide emergere dal crepaccio la figura del proprietario di quell’aura immane, capì subito che si trattava del saiyan, per quanto il suo aspetto fosse notevolmente cambiato. Le sue sopracciglia erano scomparse, il suo sguardo era diventato molto più truce, simile a quello di un uccello da preda e una folta chioma di capelli dorati scendeva lungo tutta la sua schiena. Goku aveva superato ulteriormente il limite del Super saiyan, e si apprestava a fronteggiare Latan trasformato in Super saiyan di terzo livello.
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E lo sapevo io che non serviva!
Quell'energia sferica non poteva avere effetto diverso!
E Goku finì male! :asd:
O_o Latan ce l'ha quasi fatta! Un ultimo sforzo! Acc... ecco Elore! Ci mancava! Finisce male! Poverina! In fondo mi sta mlto simpatica...
Ma che c... Goku! Come cavolo fa sempre a salvarsi cosi! E con Latan! PoiL i Shenron! Come si fa ad essere tanto fortunati?! E soprattutto: dove ha trovato le energie per trasformarsi! No, no! Impossibile! Non ci credo! Era esausto! Era tornato normale! Aveva buttato tuta l'energia nella Kamehameha! E non c'è stato Zenkai Power! Assurdo!
Ma come diavolo fa?!
Latan! Devi vincere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non puoi farti fregare cosi! Non ora! Andiamo. avrai qualche altro trucchetto no? Ti prego...
Deliri a parte.... (:asd:) episodio stupendo e superbamente descritto! Complimenti!
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Sarà pure il commento più brutto che ho fatto, ma già è tanto che ho trovato un momento per scrivere...
dovrei commentare molti capitoli, essendomi rimesso in pari ,ma faccio un unico commento per velocizzare :D
Final questa ff è SUPERLATIVA!!!!!! nn smetterò mai di leggerla descritta e scritta perfettamente dalla prima parola :ok: :D
DAVVERO COMPLIMENTI
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Gia all' episodio 21??????, io mi sono fermato una decina di episodi prima. Ora li rileggero tutti.
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Final, fatastici capitoli!
Sorprendente il 20, Goku ed Arier si sono battuti magistralmente contro Latan, facendo affidamento sulla loro intesa che con gli attacchi combinati si è rivelata fondamentale e sensazionale, anche se l'angelo caduto è riuscito per un po' a metterli in seria difficoltà... Fortissimo il colpo di scena di aprire a metà il pianeta per seppellire Latan...
Povero Arier, deve avere sofferto parecchio coi filamenti! Però, meraviglioso il monologo...lo adoro nei cattivi :asd: ^_^!
Bellissima la ripresa di Goku, e l'energia assorbita con la Genkidama...episodio sublime!!
Poi leggerò e commenterò il 21 (con l'anno nuovo :D!)!
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eccomi qui a commentare!
In questo capitolo goku ha trovato la cosidetta"forza del buono".
Credo proprio che questa sarà la fine di Latan :asd: