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"Milioni di persone sono convinte che Andreotti sia stato assolto, mentre non è vero niente; la sentenza definitiva scrive che Andreotti è stato mafioso fino alla primavera del 1980 e che il reato lo ha commesso ma si è prescritto"
"C'è scritto che Andreotti aveva rapporti organici con i boss di cosa nostra Stefano Bontate, Tano Badalamenti; discuteva con loro del delitto Mattarella prima e dopo che venisse ucciso il presidente democristiano della regione siciliana"
"Quindi, secondo te, la mafia, anche parlandone in chiave attuale, non ce la fanno più vedere, in un modo o nell'altro?"
"Non ce la fanno più vedere nella sua vera fisionomia, cioè nella fisionomia di un'organizzazione criminale e di potere. Ce la fanno vedere a fumetti, con la rappresentazione folcloristica del mafioso con la coppola e con la toga, del villico con la barba lunga che viene arrestato con i pizzini in tasca, con il folclore di Provenzano travestito da vescovo; i cunicoli, le fughe, le masserie, gli ovili; non ce la fanno vedere per quello che è completamente; la mafia è anche quella realtà ma non è solo quella realtà; se fosse solo quella realtà avrebbe già fatto la fine che ha fatto il clan dei Marsigliesi e che hanno fatto tutte le organizzazioni criminali e basta. Invece questa è un'organizzazione criminale e di potere, e quando la si è toccata anche come organizzazione di potere, inevitabilmente si è dovuto processare i protettori, i colletti bianchi, che sono la vera assicurazione sulla vita della mafia; sono quelli che garantiscono alla mafia di sopravvivere da 150 anni, cosa che non sarebbe possibile se la mafia fosse soltanto coppole e lupare. E quindi la rimozione è partita dall'informazione"
"La mafia è debole quando spara; spara quando è debole. Quando può evitarlo, lo fa volentieri; convive con lo Stato, mentre lo Stato convive con la mafia"
"Si è passati dalla convivenza all'alleanza, e non è alleanza con questo o quel partito, perchè la mafia non ha partiti; la mafia sta con il potere"
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Chi vive sperando muore cagando.
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"Era innamorato della natura misteriosa come l'amante dell'amata lontana."
Albert Einstein su Michael Faraday, il più grande chimico e fisico della storia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Final Bardock
il più grande chimico e fisico della storia.
Ma direi anche no :asd:
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E' un giudizio soggettivo. Perlomeno nel campo dell'elettrochimica è stato il migliore, e su questo nessuno ha dei dubbi.
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"...Senza sapere che nello stesso tempo, quasi a voler esprimere i sentimenti di quattro persone, un fuoco rosso sangue si stava alzando attorno ad una donna...mentre in silenzio l'ombra di un cavallo rosso osservava contannando muto,le folli azioni di quei peccatori" [Detective Conan]
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Final Bardock
E' un giudizio soggettivo. Perlomeno nel campo dell'elettrochimica è stato il migliore, e su questo nessuno ha dei dubbi.
Perdonami, ma tu stai sputando su Newton, Einstein o chi per loro :asd:
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Essere donna è terribilmente difficile, perchè consiste soprattutto nell'aver a che fare con gli uomini. Joseph Conrad. Fortuna
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"Se la speranza è l'ultima a morire, chi visse sperando...morì? Non si può dire."
Litfiba
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My God, la prima traccia, non è una canzone contro Dio o contro l'idea di Dio, bensì è contro gli Dei e l'ipocrita chiesa dell'Establishment; è una critica contro il Dio che loro hanno scelto di adorare. Mi lascia molto a disagio il fatto che i bambini vengono educati a seguire lo stesso Dio dei loro genitori. Dio è l'idea astratta che l'Uomo sceglie di adorare; Egli non ha bisogno di essere adorato. Voglio dire che Egli ha solo bisogno di essere riconosciuto. I bambini sono cresciuti come Ebrei, Cattolici o Protestanti solo per un incidente di nascita. Credo che questa sia una cosa presuntuosa e immorale da farsi. La religione crea una linea divisoria fra gli esseri umani e questo è sbagliato. Penso che sia estremamente sbagliato che ci venga fatto il lavaggio del cervello a scuola con un mucchio di idee religiose. Dovrebbe stare a ciascuno di noi pensare e fare le proprie decisioni.
Ian Anderson, commento su My God.