evvai con l'altro capitolone
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evvai con l'altro capitolone
Ti è piaciuto?
certamente
Grazie :D
Altri commenti sul secondo episodio?
WoooW!!!!! Creed :asd: devo ripetermi :asd:
una capitolo con i fiocchi ,le descrizioni del luogo sono favole e poi quest'aria darkettosa :lol: dà qualcosa in +
Chi sarà questo nuovo individuo??!! :boh: e finalmente si è capito che questo Smoke viene dal futuro ed è venuto a trovare i suoi amici...
Bene ,aspetto l'incontro con Goku e co. :D :ok: :D
QUOTO CON TEO!!!
Descrizioni meravigliose, Smoke sempre più forte e affascinante mentre va per i vicoli e salta con agilità da un tetto all'altro della città... E' stato bellissimo quando ha evitato le palottle sparate dai ceffi e quando saltando in alto ha detto "Sono un saiyan..."!! Troppo bella...e povero vecchio, mi è dispiaciuta la sua morte così atroce..!
Ma chi sarà il tizio nascosto??
Complimentoni, continua così che vai forte :ok:!!
Allora siamo in due ad amare queste atmosfere, mille grazie degli splendidi complimenti, davvero, mi fate sentire soddisfatto del mio lavoro:ok:
Ho sbagliato, siamo in 3 allora:lol:
Scherzi a parte grazie anche a te, sono commenti come questi che mi spingono ad andare avanti^^
SCONTRO NOTTURNO
Sembrava che la voce provenisse dal nulla, perché era il nulla, il buio, l’oscurità, che regnava suprema in quei vicoli notturni.
Quell’individuo misterioso era stato così bravo nel nascondersi, così preciso nell’uccidere quel povero vecchio, così tenebroso nelle sue parole, che lo stesso Smoke, sempre allegro, cominciò a intimorirsi e a sudare, infatti la sua bandana smise di essere mossa dal vento per poi ricadere, completamente bagnata dall’acqua della pioggia ma allo stesso tempo dal sudore del sayan, che scendeva lungo la guancia creando una linea luminosa nel suo viso, che rifletteva la luce delle insegne.
“Hai paura vero? Io lo so cosa vuol dire avere paura, so cosa significano le parole oblio e oscurità, perché in un certo senso noi non siamo altro che il frutto…ma no dai, meglio che te lo fai dire dai tuoi amichetti, principalmente da quel Vegeta, il vero motivo della nostra esistenza!” Esclamò il tizio nascosto nell’ombra.
Smoke continuò a sudare, sgranando gli occhi.
“Chi siete? Lo voglio sapere ora! Che legame c’è tra te e le creature oscure???” Gridò agitatissimo il fumatore.
“Hai detto bene, chi siamo, tu credi che siamo solo io, te e le creature, beh, ti sbagli!” Rispose tuonando l’uomo misterioso.
“Insomma, parla o t’ammazzo seduta stante!!!!” Con quest’ultima frase Smoke tirò indietro il mantello e l’impermeabile, che caddero nel marciapiede in un mare di acqua, ed estrasse il suo braccio/blaster puntandolo contro il muro.
“Davvero vuoi uccidermi? Davvero sprecheresti la tua sola opportunità di conoscere la verità?” Disse ridendo l’ombra.
“E’ qui che ti sbagli, come hai detto tu stesso, mi basterà farmelo raccontare da Vegeta!” Esclamò ridendo Smoke in tono di sfida.
“Sempre se riesci a battermi, perché dubito seriamente che un cadavere possa parlare e relazionarsi con gli altri!” Rispose la figura.
“MI HAI STUFATOOOOO!!!!”
Smoke si lanciò in corsa, digrignando i denti, mentre la pioggia e la luce della luna esaltavano la sua offensiva risplendendo nella sua maglia e nei suoi jeans neri, lucidando il suo braccio artificiale.
Caricando un pugno con tutta la potenza dei suoi muscoli, Smoke colpì solo…aria.
Già, solo aria, perché il suo misterioso nemico si era già portato fuori traiettoria. Come? Camminando a testa in giù appeso sopra un insegna al neon in mezzo alla strada, fuori dal vicolo, dietro Smoke.
Come avrà fatto? Dove trova tutta quella potenza? Chi è in realtà? Che legami ha con le creature nere?
Queste erano le domande che bombardavano la mente di Smoke mentre, lentamente, sudando, si girava verso quel guerriero, e si rimetteva in posizione di guardia.
“Sorpreso eh? E non hai ancora visto niente scarto di fogna!” Disse l’uomo misterioso mentre rideva.
Il suo aspetto, illuminato dalla luce, era il seguente:
Tutto il suo corpo era ricoperto da un soprabito nero, non si vedeva cosa indossava di sotto, fatto sta che era completamente ammantato e anche incappucciato, di nero, nero pece, il suo viso era nascosto, aveva dei guanti neri, e degli stivali anch’essi neri.
Lungo il soprabito scendevano segni e tatuaggi tribali di colore blu e bianco, che andavano a sovrapporsi, in alcuni punti, sopra al nero.
“Chi sei tu? Dimmelo una volta per tutte!” Urlò Smoke spazientito.
“Io sono Zeliah, e tu immagino, sei Smoke!” Rispose Zeliah.
“Come fai a saperlo?”
Il sudore aumentò, così come lo stupore e il timore, che scorrevano uniti come due fratelli nel sangue del sayan.
“Mah, semplice intuito, ma anche no…” Zeliah fece un sorrisetto distaccato.
Improvvisamente il guerriero in nero pose il braccio destro disteso di lato, e lentamente i suoi stivali neri si staccarono dall’insegna permettendogli di atterrare per terra con un’evoluzione acrobatica, nel momento in cui atterrò si abbassò in ginocchio, per poi rialzarsi in piedi, sempre tenendo la mano di lato.
“Se è la guerra che vuoi, la guerra avrai, e se ti batterò, cosa di cui sono sicurissimo, chiamerò la mia prossima sigaretta “Zeliah”!” Disse Smoke ridendo, stavolta la paura lo aveva abbandonato del tutto, il sudore sparì, la bandana continuò ad essere mossa dal vento, e…si accese una sigaretta inspirando quel fumo toccasana e buttandolo fuori con profondi movimenti dei polmoni.
“E io ti prometto che dedicherò la mia prossima vittima, al defunto Smoke!” Con queste ultime parole l’intera mano di Zeliah venne abbagliata da una luce intensa, come un lampo a ciel sereno, che emanava scintille e piccoli giochi di luce, questo fenonomeno durò pochi secondi, infatti al posto della luce apparì un lunghissimo pezzo di metallo, fino e appuntito, di colore rosso, che risplendeva a contatto con le luci al neon.
I due si trovavano faccia a faccia nel marciapiede, lentamente, senza che i due se ne accorgersero, la pioggia svanì di martoriare il suolo notturno.
“La prossima vittima dici, cosa sei? Un’assassino privato?” chiese ironicamente Smoke.
“Diciamo che nella mia combriccola io mi occupo di eliminare le persone scomode, come quel fottuto vecchio rimbambito, e naturalmente te, che sei un grande pericolo!” Rispose, stavolta serio, Zeliah.
Smoke non rispose, si limitò a fare un gesto con la mano, incitando il suo avversario ad attaccarlo.
“VUOI LA MORTE? LA MORTE AVRAI!”
Senza pensare a nulla, con il pezzo di acciaio appuntito stretto nei guanti neri, Zeliah si lanciò all’attacco correndo velocissimamente, mentre i tonfi dei suoi stivali innalzavano numerose goccioline di acqua precedentemente cadute per terra.
Con le piccole gocce che attorniavano il guerriero nero, questi caricò un fendente ponendo di lato la sua arma, poi affondò con tutta la potenza delle sue braccia, scontrandosi con il braccio meccanico di Smoke, che parò l’offensiva.
“Carino questo giocattolo, dove l’hai preso?” Disse Smoke cercando di sorridere, anche se tremava e ansimava per la fatica dovuta alla pressione che esercitava Zeliah con la sua arma, verso il suo braccio posto in avanti.
“Si chiama Night Melody, la melodia notturna, non hai notato che quando la faccio oscillare vengono generate delle onde sonore, simili ad una melodia?” Rispose Zeliah a denti stretti mentre esercitava pressione.
“Sicuramente si, visto che i tuoi insulsi attacchi non mi preoccupano più di tanto!” Disse Smoke sorridendo.
Con un attacco fulmineo il sayan balza in aria, staccando i piedi dal terreno, mentre numerose goccioline si innalzalo accompagnandolo nella spettacolare evoluzione acrobatica, e poi deciso e determinato sferra un potentissimo calcio laterale allo stomaco di Zeliah, che non può far altro che piegarsi, mollare la presa, ed essere scagliato contro un palo dello STOP, che viene inesorabilmente spezzato in due, un pezzo va contro il traffico, l’altro contro la vetrina di un negozio di gioielli, al cui interno c’è una coppia di fidanzati.
Uno dei due pezzi del palo squarcia il vetro facendolo esplodere in mille pezzi, pezzi che si confondono con le goccioline di acqua fluttuanti, per poi essere scagliate via, lontano,come se la scena si svolgesse al rallentatore.
Zeliah aveva uno sguardo serio, ma quando alla sua sinistra il vetro veniva fatto a pezzi e i due fidanzati uccisi in un mare di sangue, ecco che l’espressione seria muta in un sorriso compiaciuto, la cosa brutta era che solo la bocca si intravedeva dal cappuccio, evidenziando la malvagità di Zeliah.
per la seconda volta commento per primo il nuovo capitolo di creed..............
vai alla grande
D'ho :asd: secondo :asd:
ma l'importante è commentare :sisi: ottimo capitolo Creed, questo Zeliah è davvero straordinario, sia in senso buono che no ,anche se è preoccuante la situazione...
il nostro Smoke riuscirà ad arrivare dagli altri??!! :D
Ed eccomi...la terza ^_^!!
Capitolo magistrale anche questo, atmosfera oscura troppo bella e adatta a scontri appassionanti tra Smoke e il nuovo nemico, Zeliah...
Questo tizio è fortissimo e malvagio....ma mi incuriosisce :sisi:!
Chissà di quale combriccola farà parte...e quale sarà il suo vero aspetto?
E poi quell'arma è geniale..cioé appare dal nulla e ha un nome fantastico..ed è potente!
Complimentoni, aspetto presto il prox capitolo ^^!
Grazie mille a tutti per i commenti, sono felice che vi sta appassionando :ok:
Letto anche il secondo capitolo :D
Bravo,questa FF tecnicamente si sta dimostrando molto superiore alle altre!
Stai facendo proprio un bel lavoro :ok:
ZELIAH VS SMOKE
Smoke assunse un’espressione serissima e parecchio incavolata, rivolgendosi a Zeliah che gongolava: “Sai una cosa Zeliah? Sei un gran pezzo di merda!” Detto questo balzò con estrema furia e si avventò sul nemico sferrando un pugno allo stomaco, Zeliah venne sbalzato via e finì contro un’automobile che venne letteralmente fracassata, i vetri esplosero mentre la carrozzeria venne perforata dal corpo del guerriero nero.
“Lo prendo come un complimento!” rispose ridendo Zeliah mentre cercava di rimettersi in piedi aiutato dalla sua arma, usandola a mò di bastone.
Smoke capì che non poteva lasciare così tanto tempo a Zeliah, doveva neutralizzarlo prima ancora che potesse attaccare.
“Che tu ci creda o no figlio di “£%&=^ questa storia finisce qui!” Digrignando i denti e ruggendo come un predatore assetato si sangue il prode Smoke fece brillare il braccio meccanico, puntandolo contro Zeliah.
“ALL’INFERNO, ZELIAH!”
I colpi partirono e una raffica di proiettili venne sparata con forti boati verso l’avversario, creando lampi di energia che sparivano dissolti in piccolissime particelle nell’aria.
Incredibilmente Zeliah spostò il collo e l’ondata di ky energetico venne svagliata contro l’automobile al quale era appoggiato, e inevitabilmente le pallottole luminose trapassarono da parte a parte il veicolo, per poi schiantarsi contro il muro dall’altra parte della carreggiata.
“Ti spiace se attacco un po’ io? Graaaazie!”
Zeliah bruscamente si alzò e con un colpo deciso della sua asta di metallo centrò Smoke allo stomaco, con un affondo letale, che mandò il sayan contro una porta, ma la porta era l’ingresso scorrevole di un supermercato, dunque la suddetta porta non ebbe il tempo di aprirsi tanta era la velocità con cui il sayan veniva scaraventato, perciò essa venne completamente distrutta e fatta a pezzi da Smoke, che, circondato da pezzi finissimi di vetro fluttuanti, cadde rovinosamente per terra mentre le lastre, che risplendevano nell’aria cariche di luce, precipitarono sopra il corpo del prode guerriero, imprigionandolo nel pavimento senza dargli nessuna possibilità di divincolarsi.
Smoke era nei guai.
Guai seri.
Guai mortali.
Zeliah, che aveva assistito alla scena, parve divertito che il destino lo stesse aiutando, quindi a passi lenti uscì dal reticolo stradale fatto di palazzi, per entrare in quello degli scaffali e dei prodotti commerciali.
“Tsk…Smoke, Smoke, Smoke, non vedi che tutto, anche gli oggetti inanimati, ci stanno esplicitamente comunicando che la vittoria sarà mia?” esclamò Zeliah ridendo sadicamente, con quella sua espressione omicida in volto, che lo rendeva assolutamente terrorizzante per chiunque, ma Smoke cercava di rimuovere la paura dalla sua mente, cercava disperatamente di concentrarsi e tentare di togliersi tutto quel vetro di dosso, perché in quei momenti anche un passo falso poteva costargli la morte, una morte lenta e dolorosa: sarebbe deceduto completamente dissanguato mentre Zeliah tormentava il suo cadavere infilzandolo con la Night Melody tinta di rosso.
Nel momento in cui Smoke fracassò l’entrata tutta la gente prese a correre in preda al panico, chi correva verso l’uscita di emergenza, chi chiamava la polizia e chi ne approfittava per rubare qualche zenie dalle casse dove la gente, un minuto prima, stava pagando varie merci, alimentari e non.
Era davvero un gran bel supermercato, di quelli ben forniti, era un complesso reticolo di scaffali, un labirintico luogo dove la gente si immergeva nell’afrodisiaco piacere dello spendere i soldi senza un minimo criterio, per comperare cibi buonissimi, prodotti per le case e strumenti di vario tipo.
Il capo di quel posto, senza scrupoli, non esitava a ricorrere a metodi non proprio legali per avere sempre clientela, tramite minacce e anche omicidi a chi parlava male del supermercato o di chi discuteva su alcune effettive mancanze di esso.
Le commesse stesse per avere quel posto di lavoro non avevano esitato a sedurre il loro futuro capo e a portarselo a letto, a Neo-City tutto funzionava così, era solo un business, né più ne meno.
Nella confusione della fuga, molti prodotti e molti scaffali vennero buttati giù involontariamente, e molta gente era ferita, Smoke doveva fare in fretta non solo per se stesso, ma anche per gli altri, anche se sicuramente la persona che avrebbe salvato avrebbe chiamato la polizia dicendo che “un maniaco sessuale l’aveva presa con la forza e voleva violentarla” o nel caso di un uomo avrebbe riferito “che un pazzo vestito da carnevale lo aveva picchiato e aveva messo a repentaglio la sua vita” inventando inoltre che non aveva cercato di difendersi, quando sicuramente avrebbe preso Smoke a pugni, che, per non provocare risse, se ne sarebbe andato via con pochi salti.
“Bene bene bene, dove eravamo rimasti? Ah ecco! Dovevo ucciderti…”
La Night Melody oscillò nell’aria due volte, creando onde sonore simili ad una melodiosa musica, melodiosa si, ma anche pericolosa.
Dopo le due oscillazioni apparirono due tagli sulla guancia del sayan, a forma di “X”, esattamente come un certo Bardack, sayan leggendario che si era opposto fino alla fine alla tirannia e alla crudeltà del conquistatore spaziale noto come Freezer.
“Sei un verme, ecco cosa sei, uno sporco assassino e VERME!” Gridò con tutto se stesso Smoke, chiudendo gli occhi mentre urlava, ma facendo ciò i piccoli pezzi di vetro si mossero e per un istante i jeans e la maglia si tinsero di rosso, segno che i pezzi acuminati avevano risentito delle onde sonore provocate dal grido del prode Smoke.
“Ah ah ah ah…attento con quelle Smoke, fanno male!”
“Sai che ti dico? Colpiscimi se ce la fai, ti giuro sulle mie sigarette che schivo il colpo e ti massacro seduta stante, avanti, fallo!”
Zeliah parve capire le reali intenzioni del sayan, dunque sorrise.
“Ho capito, vuoi usarmi come deterrente, un motivo che sponga il tuo cervello a non pensare ai vetri ma alla Night Melody, cosicché tu ti potrai spostare anche se il vetro ti feririrà, e ti provocherà un’infezione mortale.”
“Tranquillo Zeliah, sono abituato ai rischi, anche se stanotte non è che ne abbia incontrato uno decente” Smoke fece una risatina sarcastica, il che fece infuriare notevolmente Zeliah, che, toccato nell’orgoglio, non ci pensò due volte e affondò con violenza la sua arma contro il sayan.
“Hai abboccato pesce lesso!” pensò Smoke mentre schivava il colpo.
Risultato: dolore assoluto in tutto il corpo.
Spostandosi di lato le schegge di vetro vennero infilzate nella carne di tutto il corpo, conficcandosi violentemente e provocando moltissimi tagli e ferite da cui colava del sangue, che rendeva rossi i jeans neri e ritoccava dello stesso colore anche la maglia.
“AAAARGH!”
Il suo urlo per un attimo fece girare la gente, prima che tornassero a correre verso l’uscita di emergenza del supermarket.
La Night Melody era stata scagliata contro il pavimento, ed ora era conficcata su di esso, a pochi centimetri da Smoke, che doveva tenersi in posizione rialzata con l’ausilio delle mani, completamente insanguinate, se avesse lasciato la presa e si sarebbe lasciato cadere, il metallo dell’arma di Zeliah lo avrebbe fatto a fette, aveva un'unica chanche, Zeliah era alle sue spalle, bastava solo continuare a tenersi sul braccio, alzare tutto il corpo come quando si effettua una flessione su una mano, distendere e flettere i muscoli della gamba destra e menare un calcio alla ceca verso dietro, che con un po di fortuna avrebbe sbalzato via Zeliah e dunque anche l’asta metallica, dopodiché bastava poggiare il piede, sorreggersi su di esso e compiere un balzo per atterrare dove non c’era vetro.
Ci provò.
“Zeliah!”
“Si?”
Smoke sorrise.
“Ficcati quell’asta nel &%$”^&$!!!!!!”
Con una rotazione del corpo pressoché perfetta Smoke eseguì alla perfezione un calcio rotante che colpì violentemente la mascella di Zeliah, dal quale venne sputata fuori molto sangue, il cappuccio venne irrimediabilmente tolto e strappato via dalla potenza dell’attacco, e il suo aspetto fu rivelato:
La sua faccia era di una carnagione molto chiara, quasi bianca, e sulla guancia destra, che corrispondeva alla guancia sinistra dalla posizione di Zeliah si poteva vedere un tatuaggio completamente rosso, raffigurante un disegno tribale a forma di cerchio, piene di linee che si incontravano a spirale, e nei lati rotondeggianti tanti piccoli triangoli, sembrava la raffigurazione del sole.
Attorno agli occhi vi erano dei tribali anch’essi rossi, che contornavano quella parte della faccia rendendo ancora piu folle la faccia di Zeliah.
Gli occhi erano bianco/azzurri e i capelli erano sparati all’indietro, ricadendo in morbidi ciuffi rosso fuoco sia sulle spalle e sia davanti alla fronte.
Afferrando con tutta la forza l’arma, Zeliah venne scagliato via dalla potenza furiosa del sayan, che, esibendosi in un poderoso salto tenendosi con la gamba che aveva attaccato il guerriero oscuro, si rimise perfettamente in piedi nel punto senza schegge.
Commenti?
e sono di nuovo il primoooo a commentare l'altro capitolo di creed............. stupendo creed come al solito
Grazie mille Blacksea:ok:
Di niente fino a ora è la FF che mi piace di più