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IL SALVATAGGIO DI GOKU
Cyder era davanti al suo avversario, che in quel momento cercava invano di rialzarsi. Il robot aspettò che finalmente ci riuscisse e si avvicinò a Majin Bu per finirlo. Esso non riuscì a fare niente e rimase spaventato ad attendere l’attacco del suo incredibile nemico.
Nello stesso momenti a chilometri e chilometri di distanza un altro incredibile scontro stava venendo combattuto.
“BIG BANG ATTACK!”
Gotenks era sorpreso e terrorizzato allo stesso tempo. Quando vide il raggio d’energia venirgli incontro non seppe cosa fare e rimase fermo, immobile, come per farsi colpire. Poi si rese conto del reale pericolo che correva e caricò un attacco con cui controbattere: “Kamehame...HA!”
I due raggi si scontrarono a mezz’aria dando luogo a un’esplosione di incredibile potenza, che fece volare entrambi i sayan a terra, senza forza. Quando il fumo lasciato dall’esplosione si diradò Gotenks era di nuovo in piedi e Vegeta cercava di alzarsi ignorando il dolore.
“Basta Vegeta...” fece Gotenks.
“Non... dirmi... quello che devo... fare...” biascicò lui tirandosi su. Quindi iniziò ad avanzare contro il suo avversario, che lo aspettava con aria di sfida.
“E’ inutile... E’ finita”
Vegeta tentò di tirargli un pugno, ma era di una lentezza impressionante e Gotenks ebbe tutto il tempo di andargli dietro e colpirlo alla schiena con una gomitata per farlo cadere a carponi, facendolo tornare normale.
“Io... non... cadrò...” disse ancora il sayan prima che le braccia cedessero e lo facessero scivolare sdraiato a terra.
“Si, è finita” disse Gotenks tornando normale e allontanandosi con passi insicuri e ondeggianti.
Vegeta alzò la testa e lo guardò. Non ce la faceva più. Si sentiva distrutto, sfinito: “Non... Non è giusto... Perché?” aveva una voce triste, che incuteva pietà “Io... è da mesi che mi alleno... Per raggiungere il vostro livello... Ma... ma... io non ci riesco...” Gotenks si girò e gli sembrò quasi di scorgere una lacrima che sgorgava dall’occhio destro del duro e freddo sayan. Vegeta se ne accorse e improvvisamente i suoi occhi tornarono duri ed alzò la tonalità della voce: “Io sono il principe dei sayan... NON POSSO ESSERE SUPERATO DA DEI SAYAN DI INFIMO LIVELLO! IO SONO IL PIU’ FORTE!” Non appena ebbe detto queste ultime parole si rialzò in piedi e tirò fuori tutta la sua rabbia, la sua frustrazione e il suo odio ed espanse la sua aura al massimo facendo volare Gotenks contro la parete della stanza. Con un grido disumano Vegeta tornò supersayan di secondo livello e fece brillare tutta la Capsule Corporation con la luce da cui era attorniato. Poi, con sempre più foga, aumentò ulteriormente la sua potenza, costringendo Gotenks a pararsi il volto con le mani. Quando vi guardò attraverso vide il principe dei sayan con gli occhi spiritati urlare come mai l’aveva sentito fare, i suoi capelli allungarsi leggermente e le sue sopracciglia diminuire di voluminosità. Poi, con ultimo sforzo, Vegeta espanse la sua aura al massimo per poi ridurla di colpo e cadere a terra, svenuto, davanti agli occhi esterrefatti della fusione fra Trunks e Goten, a cui per un attimo era parso di scorgere un supersayan di terzo livello.
Cyder era deciso a terminare al più presto lo scontro. Così fissò il suo debole avversario negli occhi e lo colpì con un calcio deciso che lo fece volare in aria. Poi, prima che la forza di gravità lo rispedisse a terra, Cyder lo lanciò lui stesso verso il basso con un colpo del braccio, per farlo finire riverso nella sabbia.
“Non raggiungerai il mio padrone”
Majin Bu sentendo quelle parole che ormai odiava tentò di alzarsi, dandosi una spinta con le braccia, ma esse non lo sostenevano più e lui cadde nuovamente a terra. In quei momenti di agonia ripensava a Mr.Satan, il suo unico vero amico, che lo aveva sempre sostenuto e aiutato. No, non poteva morire e lasciare il terrestre solo. Doveva rialzarsi e lottare fino alla fine. Così con uno sforzo che gli parve incredibile, Majin Bu si rialzò in piedi e si preparò a trasformare il suo avversario in un cioccolatino.
“Si sta mettendo male... Majin Bu non ce la fa... Se quel ciccione si facesse male mi resterebbe sulla coscienza: sono stato io a mandarlo lì...” rifletteva Junior al palazzo del supremo, poi disse a Goku ed agli altri: “Purtroppo il nostro caro amico Majin Bu non ha alcuna possibilità contro quel mostro. Temo che sarà sconfitto: il suo avversario si è dimostrato a dir poco fuori dal comune”
“No, Majin Bu non può farsi male... Poi chi lo dice a Mr.Satan?” esclamò Goku per sdrammatizzare.
“Lascia stare Mr.Satan, Goku... Majin Bu ha davvero pochissime possibilità ormai. Sta tentando di trasformare il suo avversario in un cioccolatino, ma non ci riuscirà mai”
Come aveva previsto Junior l’agilissimo Cyder evitò senza problemi il raggio con cui Majin Bu aveva tentato di trasformarlo in un cioccolatino e gli era balzato alle spalle, per poi scagliare il suo avversario lontano con un Ki Blast. Majin Bu volò in aria e si schiantò contro una grossa roccia, che mandò in frantumi. Quando il povero amico di Mr.Satan riaprì gli occhi Cyder era sopra di lui e gli puntava contro i suoi quattro arti, in ognuno dei quali stava caricando una sfera di energia. Majin Bu fissò spaventato quelle sfere baluginanti, preparandosi al peggio.
“E’ finita. Quel mostro sta scagliando contro Majin Bu uno degli attacchi più potenti che abbia mai percepito. Il nostro amico sarà disintegrato e non avrà alcuna possibilità di ricomporsi”
“Che cosa? Bisogna intervenire!” esclamò Goku, a cui prudevano le mani. Non poteva lasciare che Majin Bu fosse ucciso da quell’essere senza prima provare a salvarlo.
“E’ inutile Goku, forse quel mostro è troppo forte anche per te”
“No, non è possibile... Io salverò Majin Bu!” esclamò ancora il sayan, portandosi due dita sulla fronte.
“Non raggiungerai il mio padrone” ripeté un’ultima volta Cyder. Poi scagliò i quattro potentissimi raggi di energia per finire il suo avversario.
Majin Bu vide una luce accecante e capì che era finita. Poi più niente.
Il potentissimo robot guardò il punto in cui il deserto era rimasto lacerato dal suo colpo. Un’enorme voragine, senza alcuna traccia del suo nemico. A quanto pare ce l’aveva fatta. Poi gli arrivarono dei dati: i suoi occhi cibernetici avevano captato un essere apparire a pochi metri da Majin Bu, qualche secondo prima che esso fosse distrutto dalla sua potenza. Cos’era accaduto? Stava ancora elaborando i dati quando percepì un’aura di sconfinata potenza alle sue spalle. Si girò e vide davanti a sè uno strano individuo dai capelli neri, vestito con una tuta arancione, che lo guardava con aria di sfida.
“Il mio nome è Goku” disse il sayan “E sono venuto qui per distruggerti!”
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Ho letto tutto,fic davvero molto bella.A me piace ^^è fatta bene,anche se le descrizioni possono migliorare,ma non sono io che te lo devo dire,visto che la mia fic è peggiore...
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Allora Dark ................... questa ff devo dire che è molto, molto interessante già dal primo capitolo si è vista la tua bravura.
C'era qualche piccolo errore che poi ti ha fatto notare Davide e tu hai sfruttato subito al meglio il suo consiglio e sei migliorato nei capitoli successivi :ok:
Per adesso quindi nn posso altro che dirti ,che volgio leggere presto il prossimo!!! :D :D :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Shadow Trunks
Ho letto tutto,fic davvero molto bella.A me piace ^^è fatta bene,anche se le descrizioni possono migliorare,ma non sono io che te lo devo dire,visto che la mia fic è peggiore...
Ma quanto sei umile??? Non è vero, dai, la tua è una buona ff... Devi solo migliorare qualcosina... Comunque grazie per il consiglio, migliorerò le descrizioni...
Citazione:
Originariamente Scritto da
GoTeo
Allora Dark ................... questa ff devo dire che è molto, molto interessante già dal primo capitolo si è vista la tua bravura.
C'era qualche piccolo errore che poi ti ha fatto notare Davide e tu hai sfruttato subito al meglio il suo consiglio e sei migliorato nei capitoli successivi :ok:
Per adesso quindi nn posso altro che dirti ,che volgio leggere presto il prossimo!!! :D :D :D
Grazie mille per il tuo attesissimo commento, sono contento che ti piaccia!
Sappiate che entro stasera posterò il prossimo capitolo, con lo scontro fra Goku e Cyder... e scoprirete che quest'ultimo è davvero un osso duro!!!
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Bravissimo,il miglioramento è netto rispetto al primo capitolo
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L’INCREDIBILE POTENZA DI CYDER
Goku fissava il suo avversario. Sembrava essere potente, ma lui doveva riuscire a distruggerlo: non poteva permettere che la pace della Terra venisse turbata da un semplice robot. Inoltre si preannunciava un grande scontro, quindi non vedeva l’ora di cominciare.
“E così tu saresti Cyder” disse in tono serio il sayan “Da quello che mi ha detto Junior un robot dalla forza straordinaria ma capace di dire solo che non raggiungeremo il tuo padrone... Beh, sappi che la potenza non basta... Ci vuole velocità” e si spostò rapidamente dietro l’avversario “e tecnica!” aggiunse tirandogli un calcio in testa, bloccato però dal potente braccio di Cyder. I due avversari rimasero immobili a fissarsi per qualche secondo, poi Goku si allontanò di qualche metro e aspettò che fosse il robot ad attaccare. Esso non si fece attendere e gli puntò contro il suo braccio meccanico, dal quale sparò una sfera d’energia che il sayan con un colpo della mano spedì lontano, dove causò una piccola esplosione.
“E’ inutile combattere così. Iniziamo a fare sul serio” disse allora Goku aumentando la sua aura. I suoi capelli si tinsero di giallo e i suoi occhi assunsero un colore azzurrino e in meno di un secondo si era trasformato in un supersayan.
“Non raggiungerai il mio padrone” fu la risposta di Cyder.
“Smettila di ripetere questa frase ed inizia ad impegnarti anche tu. Prima, mentre combattevi contro Majin Bu, la tua aura era nettamente maggiore di quella attuale e so che non eri ancora al tuo massimo. Mostrami quello che sai fare”
Cyder, come irritato da quelle parole, si lanciò contro Goku con rinnovato vigore e iniziò a tempestarlo con pugni e calci, che però il sayan evitò agilmente per poi rispondere ai colpi con una ginocchiata che fece volare via il robot.
“A quanto pare ancora non hai capito che con me devi impegnarti...” disse Goku lanciando un Ki Blast contro Cyder, che lo evitò abilmente, senza accorgersi però che il sayan lo aveva scagliato contro di lui solo per distrarlo e attaccarlo alle spalle: “Kamehame...HA!” La potentissima onda di energia che partì dai palmi delle mani di Goku andò dritta verso Cyder, che non riuscì a scansarsi e ne rimase travolto. Mentre il terribile robot veniva colpito Goku vide la sua immagine svanire nel nulla e troppo tardi si rese conto che era solo un simulacro lasciato lì con la supervelocità: il nemico era dietro di lui e lo stava attaccando con la stessa mossa con cui voleva uccidere Majin Bu, puntandogli contro i suoi arti e sparando quattro potentissime onde di energia.
Fuori dalla Capsule Corporation Goten e Trunks riflettevano su quello che avevano visto all’interno della stanza d’allenamento di Vegeta.
“Hai visto? La sua potenza era incredibile!” esclamò Goten.
“Eh già, mio padre quando si arrabbia diventa imbattibile!” rispose Trunks all’amico.
“Ma era davvero forte! Più di noi!”
“No, tranquillo. Nessuno può eguagliare Super Gotenks!” disse Trunks mostrando come stesse col tempo acquisendo la superbia del padre “Comunque papà ha ragione, se vogliamo che Gotenks diventi ancora più forte, dobbiamo diventarlo anche noi. Quindi intensificheremo gli allenamenti, ok?”
“Si!” esultò raggiante Goten “Non vedo l’ora!”
Nel frattempo al palazzo del supremo sotto gli occhi attenti di Junior e Popo il povero Majin Bu stava venendo curato dai poteri di Dende. L’amico di Mr.Satan era stato teletrasportato lì da Goku che, subito dopo averlo salvato, era tornato nel deserto per sfidare il temibile Cyder. Quando Dende ebbe finito Majin Bu si rialzò e, appena vide Junior, ebbe una reazione furiosa: “Ehi tu, non mi avevi detto che laggiù nel deserto avrei trovato tante caramelle? Non c’erano! In compenso un brutto robot mi ha fatto male ed è tutta colpa tua!”
Junior, Dende e Popo scoppiarono a ridere, felici che il loro ingenuo amico stesse meglio.
Cyder era in posizione, pronto ad attaccare. Goku aveva solo pochi secondi per reagire. Allora fece la prima cosa che gli venne in mente: portò le mani alle tempie e gridò: “Taiyoken!” sperando con tutto il cuore di aver avuto una buona idea. Gli occhi cibernetici di Cyder rimasero accecati per qualche secondo a causa del Colpo del Sole di Goku e il robot fu costretto a interrompere il suo attacco non vedendo più il suo avversario, che approfittò della situazione e andò a nascondersi dietro una piccola montagna poco lontano da lì per riprendere fiato e preparare un nuovo piano.
“Fiuuu! L’ho scampata bella!” pensò il sayan sorridendo.
Cyber intanto, ripresosi, scrutava la zona alla ricerca di qualsiasi segno che rivelasse la presenza del suo avversario. Ma ogni impronta sarebbe diventata in pochi secondi invisibile in quel ventoso deserto e Goku non era certo tipo da lasciare tracce ben visibili. Però era ancora nelle vicinanze: percepiva la sua aura. Continuò a guardarsi intorno, inutilmente, finché finalmente riuscì a trovare la provenienza di quella piccola aura, ormai ridotta al minimo. Quindi si preparò a cogliere il suo avversario di sorpresa.
Gohan, dopo aver galantemente accompagnato Videl a casa, sorvolava felice le pianure attorno a Satan City sprizzando gioia da tutti i pori. Aveva una ragazza di cui era follemente innamorato, a scuola andava tutto bene, era famoso e al momento non c’era nessun nemico in vista pronto a minacciare la pace della Terra.
“Quasi quasi vado a salutare Bulma, Vegeta e Trunks” pensò il ragazzo “Tanto sono in anticipo, non ho assolutamente fretta”
Quindi, approvando la sua idea, cambiò rotta e si diresse verso la Capsule Corporation, che grazie alla sua incredibile forza avrebbe potuto raggiungere in pochi minuti. Ringraziò mentalmente Kaiohshin il Sommo per tutto quello che aveva fatto per lui e accelerò, impaziente di rivedere i suoi amici.
Goku non si accorse neanche dell’attacco del suo nemico. Vide semplicemente la montagna che lo stava proteggendo dalla vista del micidiale robot sgretolarsi davanti a lui e un Ki Blast di una potenza incredibile muoversi a gran velocità nella sua direzione. Decise di non usare il teletrasporto: non poteva continuare a scappare.
Quando Cyder vide il suo raggio d’energia distruggere la montagna che nascondeva il suo nemico fu convinto di averlo sconfitto, ma pochi secondi dopo scorse una sagoma in mezzo al fumo provocato dall’impatto. Aveva dei lunghi capelli biondi ed era coperto di lividi e graffi.
“Come vedi i miei assi nella manica non sono ancora finiti” disse Goku, che si era appena trasformato in supersayan di terzo livello “Ora iniziamo a combattere sul serio”
La mente di Cyder elaborò rapidamente i dati: quell’avversario era troppo forte per lui. Rischiava di soccombere in pochi minuti. Doveva trasformarsi. Quindi chiamò a sè tutta la sua potenza ed espanse la sua aura, pronto a giocare anche lui tutti i suoi assi nella manica. Il vento aumentò di colpo e il sole, coperto da una nuvola, scomparve alla vista rabbuiando il cielo e creando un’atmosfera da brivido. L’aura di Cyder produceva potenti scariche elettriche che colpivano le poche rocce ancora integre della zona e le riducevano in frantumi, che il vento spargeva per tutto il deserto. Goku rimase impassibile, come se non lo spaventasse l’incredibile energia di Cyder, ma in cuor suo si rendeva conto che lo spettacolo a cui stava assistendo era a dir poco terrorizzante. Il robot stava mutando anche fisicamente, oltre che spiritualmente: i piedi e le mani, prima mancanti, erano fuoriusciti dai fori che aveva ai termini degli arti e la sua testa si stava accorciando, assumendo una forma leggermente più umana. Nella parte alta del suo busto apparvero due grosse placche di metallo, come se fossero dei pettorali particolarmente sviluppati. Poi improvvisamente dal suo corpo si sprigionò un incredibile lampo di energia, che lo nascose temporaneamente alla vista di Goku. Allora il vento si fermò di colpo e tutto sembrò immobilizzarsi, come se ogni cosa fosse rimasta terrorizzata davanti all’apparizione di quel nuovo, straordinario essere.
Prima di rivederlo, il sayan percepì la sua incredibile aura. Era aumentata in maniera esponenziale e forse era addirittura superiore a quella di Majin Bu dopo la sua ultima trasformazione. Poi vide il suo corpo: era terrorizzante, sembrava una copia mal fatta e grottesca di un essere umano, con la sua testa allungata, le sue dita tozze e i suoi pettorali squadrati. Ma la cosa peggiore era la bocca: la grata metallica era scomparsa, sostituita da un ghigno crudele, che risplendeva alla luce dei pochi raggi di sole che filtravano attraverso le nuvole.
“Il mio nome è SuperCyder... Non hai alcuna speranza contro di me. Ti consiglio di arrenderti subito o sarà la fine per te. Non raggiungerai mai il mio padrone"
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WooooW!!!! favoloso......
Anche se questo Cyder con la sua frase "Non raggiungerai mai il mio padrone", inizia a rompere :asd: ............mentre nn vedo l'ora di leggere di Vegeta ,Goten e Trunks che per adesso è la parte della storia che mi interessa di + :D :D :D
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Stesura del testo impeccabbile,ma continua a non convincermi il fatto che i robot abbiano un'aura.Direi che su questo ti basi su DB GT in quanto Goku poteva percepire l'aura del generale Lilde,ma questo è un errore.Prendi in esempio C-19 e C-20.Loro sono robot(o Cyborg) ma non hanno un'anima,sono soltanto pezzi di metallo,e senza anima non si può avere forza spirituale
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Citazione:
Originariamente Scritto da
GoTeo
WooooW!!!! favoloso......
Anche se questo Cyder con la sua frase "Non raggiungerai mai il mio padrone", inizia a rompere :asd: ............mentre nn vedo l'ora di leggere di Vegeta ,Goten e Trunks che per adesso è la parte della storia che mi interessa di + :D :D :D
Tranquillo, nella prossima puntata Cyder parlerà molto di più! Per quanto riguarda Goten, Trunks e Vegeta temo che dovrai aspettare almeno fino a domani perchè io ne parli per più di qualche riga...
Per Moon Knight: Beh, Cell ha un'aura, no? (temo di non starmi sbagliando perchè farei una figurad :shithead: :lol: )Eppure anche lui teoricamente è solo un robot... Cioè, è stato creato in laboratorio...
Stasera comunque posto il nuovo capitolo... Mi auguro che vi piaccia!:ok:
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Davvero bella questa storia,anche se cyder mi sembra troppo forte....per me majin bu basterebbe...
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IL RACCONTO DI CYDER
I due avversari si fissavano. Goku era stupito per l’improvvisa sicurezza di Cyder e per la lunghezza della sua frase.
“Ti si è sbloccata la lingua?” chiese il sayan tenendo d’occhio il robot per evitare di essere colpito alla sprovvista, ma esso rimase fermo e emise una risata, una risata malvagia.
“La mia trasformazione in SuperCyder non ha solo aumentato la mia potenza e mutato il mio corpo, ma ha anche portato ad un’evoluzione del mio cervello cibernetico, permettendomi di esprimermi in maniere più completa, senza ripetere solo che non raggiungerai il mio padrone”
“Quindi ora puoi dirmi chi è il tuo capo, di cui parli tanto, e chi sei tu. Qual’è il tuo scopo? Perché sei stato creato?”
“Se insisti tanto ti darò le risposte che cerchi. Come dovresti aver capito da solo, il mio scopo è quello di non lasciarti raggiungere il mio padrone, ovvero di non farti entrare nel suo laboratorio”
“Per quale motivo? Cosa c’è in quella stanza?” chiese ancora Goku nervoso: c’era qualcosa che non andava nell’aria, ma non riusciva a capire cosa.
“C’è il lavoro di una vita dedicata allo studio ed alla scienza... E’ giunta l’ora di raccontarti tutta la storia... Il mio creatore è sempre stato una mente brillante, geniale, capace di manipolare la materia e dar vita a qualunque cosa. Era apprezzato dagli scienziati di tutto il mondo ed era destinato a restare famoso nei secoli a venire a causa del suo genio. Un giorno però tutto cambiò. Era una fredda sera invernale e lui, com’era sua abitudine, faceva una passeggiata in un bosco innevato non molto distante dal suo laboratorio. Ad un certo punto però scorse uno scoiattolo ferito che correva verso l’interno del bosco. Il mio padrone, grande amante della natura, lo inseguì per poterlo curare e salvare da una fine pressoché certa. Quindi, grazie alle tracce di sangue lasciate sulla neve, si inoltrò sempre di più nel bosco alla ricerca dell’animale. Purtroppo non si accorse che aveva perso il sentiero e al tramonto del sole rimase solo e al freddo in un luogo sconosciuto. Dopo ore passate a chiamare disperatamente aiuto improvvisamente un evento inaspettato lo lasciò paralizzato, senza parole. C’era qualcosa nel cielo che lasciava una scia di fuoco e si dirigeva a gran velocità verso un punto del bosco non lontano da quello in cui si trovava lui. Era notte fonda e probabilmente nessuno oltre al mio padrone riuscì ad assistere a quello strano evento. Per questo motivo quando vide quel qualcosa cadere in una radura vicina dando fuoco agli alberi invece di scappare si avvicinò sapendo che nessuno, oltre a lui, poteva dare una causa all’incendio nel bosco, a cui lui voleva bene come fosse un fratello. Fu allora che vide”
“Vide cosa?” chiese Goku facendosi sempre più curioso.
“Vide il potere” fu la risposta di Cyder.
“Il potere?”
“Si. Sotto forma di un corpo semidistrutto attirato sulla Terra dalla forza di gravità dell’atmosfera. Il mio padrone lo portò a casa e iniziò a studiarlo e fare ricerche su di esso, qualche volta tramite lunghi viaggi nello spazio per mezzo di una navicella spaziale da lui stesso costruita. Col tempo si allontanò dalla comunità scientifica internazionale per condurre in pace i suoi studi e si trasferì in questo laboratorio, irraggiungibile senza una jeep e una guida che conosca bene questo insidioso deserto. Quando riuscì a saperne di più lentamente iniziò a tentare di ricostruire quel corpo dal potenziale incredibile, tessuto per tessuto, vena per vena, osso per osso. Poi, dopo anni di lavoro, quando finalmente quell’essere formidabile era stato interamente costruito e anche migliorato dalla sua mente geniale, il mio padrone lasciò che il lavoro fosse finito dai suoi computer, che gli avrebbero ridonato la vita. Quindi creò me per farmi sorvegliare il suo tanto atteso risveglio. Mi lasciò all’interno di una cella frigorifera, destinata ad aprirsi oggi, il giorno del ritorno alla vita di quell’essere”
“Ma perché solo oggi? Chiunque poteva distruggere l’essere prima che tornasse in vita!” replicò Goku, sorpreso da quell’incredibile storia.
“Si, era possibile. Ma per quale motivo avrebbe dovuto farlo? Non era una minaccia, mentre da oggi lo sarà. Inoltre fino ad ora sarebbe stato difficile individuarlo”
“Perché fino ad ora?”
Cyder indicò il cielo. Goku guardò in alto, chiedendosi cosa significasse quel gesto, e improvvisamente sbarrò gli occhi e capì che la domanda che aveva fatto era davvero stupida.
Gohan stava ancora volando verso la Capsule Corporation quando si accorse che qualcosa non andava. Il cielo si era improvvisamente fatto nero come la pece, come se qualcuno avesse evocato il drago Shenron, ma non gli risultava che qualcuno dei suoi amici ne avesse bisogno. Inoltre sentiva dentro di sè che la spiegazione era un’altra... Cercò di concentrarsi di più e percepì delle aure, di cui forse una in aumento, molto lontane da lui. Una sembrava quella di suo padre allo stadio di supersayan di terzo livello... Ed era la più debole... Ma cosa stava succedendo?
Vegeta era in piedi, all’ingresso della Capsule Corporation. Stava per rincominciare ad allenarsi dopo il breve riposo che si era concesso in seguito all’allenamento con Gotenks quando aveva percepito un’aura incredibilmente potente e si era precipitato all’ingresso. Di chi poteva essere un’energia così forte e malvagia da oscurare il cielo? Non aveva mai sentito nulla di simile.
“E’ giunta l’ora!” gridò Cyder “Sta per tornare in vita!”
Goku diede un’occhiata intorno a lui. La terra tremava e la tempesta infuriava attorno a lui. Ora capiva perché Cyder era stato risvegliato solo quel giorno: il suo creatore aveva capito che chiunque, nel raggio di miliardi di chilometri, avrebbe percepito quella potentissima aura. Il robot era stato creato per proteggerla finché il suo sviluppo fosse stato completo.
“Manca poco ormai! Per voi è la fine!” gridò ancora il mosto cibernetico.
Goku capì che non aveva più tempo e si scagliò verso l’edificio sotto di lui, sperando di trovare un modo per fermare la nascita del mostro arrivato anni prima dallo spazio.
Il povero Mr.Satan era al supermercato, intento a far la spesa per lui e il suo amico Majin Bu, quando improvvisamente la terra iniziò a tremare e vide il cielo oscurarsi attraverso le finestre. Aveva una paura matta, ma se si fosse messo ad urlare come tutti gli altri essi non l’avrebbero più considerato un eroe. Perciò era costretto a fingere di essere tranquillo e si era messo in fila davanti alla cassa, quando sapeva benissimo che la cassiera era troppo occupata a correre per tutta la sala chiedendo aiuto per dirgli quanto doveva pagare. Il suo pensiero andò a Majin Bu e si chiese come stava il suo amico in quel momento, sperando che fosse al sicuro dal cataclisma.
Goku sfrecciava a tutta velocità verso la parete semidistrutta della stanza dove Majin Bu e Cyder avevano iniziato a combattere, ma il micidiale robot gli si parò davanti.
“Come ti ho già detto, il mio scopo è quello di impedirti di fermare la rinascita di quell’essere. Quindi non ti lascerò entrare nel laboratorio!”
“Non ho tempo per giocare con te, Cyder!” gridò Goku.
Il sayan guardò il suo avversario. Era forte, troppo forte per lui. L’unico modo per liberarsene velocemente era ricorrere a una mossa potente e rapida da caricare. Così penso alla sua arma segreta. Erano mesi che si allenava per riuscire ad eseguire quella raffinata e complessa tecnica, che all’apparenza sembrava così facile da usare. Ogni giorno passava ore a provarla e riprovarla e qualche giorno prima gli era finalmente venuta alla perfezione. Certo, non aveva sfruttato tutta la sua potenza perché avrebbe attirato l’attenzione e provocato danni, ma era sicuro che ci poteva riuscire. Era sicuro che con un nemico come Cyder, incapace di ricomporsi, la sua mossa avrebbe messo termine allo scontro in pochi secondi. Perciò guardò il suo avversario e gli puntò contro il braccio destro, preparandosi a dare un senso a quei lunghi mesi passati ad allenarsi.
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Capitolo fantastico!Io adoro la suspense!^^Non vedo l'ora di scoprire tutto!Di chi era la carcassa?Chi è il dottore?Qual'è la mossa di Goku?xDComunque ho deciso che da oggi in poi lo chiamerò signor Kakaroth xD
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Che ne dite del nuovo capitolo? Vi è piaciuta la storia dell'ignoto padrone di Cyder? Aspetto commenti!
P.S. Scommetto che nessuno capirà qual'è il colpo a cui si sta preparando Goku... :lol:
EDIT: GRAZIE DEL COMMENTO SHADOW TRUNKS!
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Prego!Tu se puoi commenta la mia povera fic....l'idea è originale ma nessuno commenta...
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Bravo,mi piace,non ho riscontarto errori,aspetto quindi un continuo.
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Quoto moon knight..... nessun errore riscontrato ,per il resto ... stò pensando ad una mossa che forse potrebbe essere quella che vuole usare ,ma nn so!!! :asd: :D
Bel capitolo!!! :D :ok: :D
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Be?Oggi non posti?Devo dire che ho letto poche di fic così buone, avanti, fammi sapere
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Citazione:
Originariamente Scritto da
st jimmy90
Be?Oggi non posti?Devo dire che ho letto poche di fic così buone, avanti, fammi sapere
Posterò, ma stasera verso le 9... Grazie a tutti per i commenti!
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BISOGNA INIZIARE AD ALLENARSI!
La terra tremava, i lampi squarciavano il cielo scuro e la forza del vento provocava mulinelli d’aria che sollevavano pietre e granelli di sabbia. Nel buio si intravedevano solo due fonti di luce, una gialla e una grigia: erano le aure di Goku, allo stato di supersayan di terzo livello, e di Cyder, la cui trasformazione aveva portato ad un accrescimento incredibile della sua forza. Era percepibile anche una terza aura, molto più potente delle prime due: era quella dell’essere riportato in vita dal creatore di Cyder. Era incredibilmente forte e per questo era possibile percepirla anche da miliardi di chilometri di distanza. Inoltre era molto malvagia, anche di più di quella di Majin Bu alla sua ultima trasformazione, un mostro il cui cuore conosceva solo l’odio. Per questo più che per gli altri motivi Goku sentiva di dover impedire che quell’essere tornasse in vita. Pur di riuscirci era disposto a usare la sua arma segreta, una tecnica a cui si allenava da mesi, per liberarsi rapidamente di Cyder. Quindi aveva già puntato il suo braccio destro contro il potentissimo robot ed era pronto ad attaccare quando improvvisamente tutto si fermò. Il vento smise di soffiare, i lampi scomparirono dal cielo scuro e le pietre ed i granelli di sabbia sollevati dai mulinelli d’aria rimasero sospesi, come se la forza di gravità fosse svanita. Tutto era silenzioso e immobile. Goku si guardò intorno, sperando di individuare nel buio che lo circondava la causa di questo improvviso mutamento.
“Incredibile...” sussurrò Cyder “E così è tornato...”
Goku capì e rimase sconvolto. L’essere proprietario di quell’aura così potente da provocare un cataclisma simile era tornato in vita. Non era riuscito a fermarlo in tempo o meglio non ci aveva neanche provato. Lasciò che i suoi capelli si accorciassero e che i suoi occhi si inscurissero: stava tornando normale. Poi improvvisamente si rese conto che quello non era il momento di arrendersi, ma quello di dare il tutto per tutto e tentare di cambiare il destino. Perciò si trasformò in supersayan e volò rapidissimo verso l’interno dell’edificio di fronte a lui, passando davanti ad un immobile Cyder, che non cercò neanche di fermarlo.
Junior era seduto a gambe incrociate sul bordo del palazzo del supremo. La tempesta stava terminando rapidamente quanto era arrivata. Aveva percepito un’aura di una potenza incredibile e non si capacitava che potesse esistere un essere così forte e malvagio. Era a dir poco incredibile. Sperò con tutto il cuore che Goku stesse bene e si concentrò, cercando di capire dove si trovasse in che condizioni fosse l’amico.
Goku volava veloce nei corridoi bui dello strano laboratorio. Ogni porta dava su una stanza macabra, con scheletri e brandelli di muscoli e tendini, come se il proprietario dell’edificio avesse disseppellito una ventina di corpi da un cimitero per poterli studiare e ricopiare. Inoltre dovunque vi erano fogli pieni di appunti scritti con una calligrafia minuscola e incomprensibile. Il sayan sentiva l’aura del mostro appena tornato in vita diminuire: probabilmente la stava azzerando. Era quasi arrivato al termine di un corridoio quando sentì un’esplosione alla sua sinistra e da un foro nella parete vide apparire Cyder.
“E’ inutile!” esclamò il robot “Ormai il processo è compiuto! L’essere che stai cercando non è più qui!”
“Come? E dov’è?” chiese Goku sorpreso.
“E’ stato spostato tramite dei tunnel sotterranei in un altro laboratorio del mio padrone, molto lontano da qui”
“Perché? Non è ancora tornato in vita?” domandò il sayan sentendo la speranza rinascere in lui.
“Si, ma ha bisogno di una settimana per riprendere uso di tutte le funzioni vitali, perciò il mio padrone ha fatto in modo che fosse trasferito dove nessuno potesse trovarlo”
Goku guardò il robot, che in era appena riuscito a dar vita ai suoi peggiori timori: quel terribile essere dalla potenza spaventosa era ormai tornato in vita. Non c’era più niente da fare, se non tentare di combattere, probabilmente invano. In preda alla rabbia il sayan cercò di tirare un pugno a Cyber, che lo scansò senza problemi.
“Anche se riuscissi a colpirmi a cosa ti servirebbe? Il tuo destino è segnato, come anche quello di questo pianeta”
“Io combatterò per cambiare il destino” rispose Goku “E riuscirò a salvare la Terra”
“Ne dubito. Anche perché fra poco non resterà nulla di te”
Goku lanciò a Cyder uno sguardo interrogativo.
“Ora che l’essere trovato dal mio padrone è tornato in vita non c’è più bisogno di me. Quindi, visto che qui sono presenti troppe informazioni su coloro che devo proteggere, è giunta l’ora di mettere fine alla mia breve esistenza”
“Che cosa?”
Goku non capiva. Cosa intendeva Cyder? Dopo il loro scontro aveva capito quanto potesse essere imprevedibile: doveva stare all’erta.
“Mi autodistruggerò, portandoti all’inferno con me!” gridò il robot richiamando a sè tutta la sua forza.
Goku lo guardò stupito. Possibile che fosse capace di autodistruggersi? Non c’era tempo per verificarlo. Il sayan si portò rapidamente due dita alla fronte. Poi si teletrasportò via mentre il laboratorio dove Cyber era nato crollava in un’esplosione dalle dimensioni spaventose.
Era successo tutto troppo in fretta. L’inizio della tempesta, il ritorno alla vita del mostro dalla forza spaventosa, l’autodistruzione di Cyder e l’esplosione del laboratorio. Goku, tornato normale dopo essersi teletrasportato via dall’edificio, era in mezzo al deserto, sdraiato sulla sabbia. Chiuse gli occhi, stanco, e rimase qualche minuto fermo, cercando di distendere la sua mente e di riflettere. Cyder aveva detto che ci voleva una settimana perché quel mostro diventasse realmente un pericolo. L’idea che se ne stesse buono senza cercare di distruggere il pianeta non gli passò neanche per la mente: era troppo malvagio. Lui e gli altri avevano solo sette giorni per prepararsi allo scontro: doveva avvisarli. Quindi si rialzò lentamente e si teletrasportò al palazzo del supremo, pronto a raccontare tutto a Junior.
“Che cosa?” esclamò Gohan sorpreso.
Lui, Goten, Trunks e Vegeta erano all’interno della Capsule Corporation e stavano ascoltando attentamente il dettagliato racconto di Goku sugli eventi di quella incredibile giornata. Junior, Crilin e C18 erano già stati messi al corrente dell’accaduto e avevano avuto la stessa reazione. I quattro sayan erano strabiliati, anche perché, avendo percepito la potentissima aura qualche ora prima, si rendevano conto che la storia era vera, come d’altronde anche la minaccia che incombeva sul loro pianeta.
“Bisogna allenarsi seriamente questa settimana o la Terra sarà distrutta” disse Goku in tono grave.
“Non sono sicuro che possa bastare” fu la mesta risposta di Gohan “Quel mostro ha un’aura spaventosa”
“Lo so figliolo, ma dobbiamo tentare”
“Ma tu sei forte, fratellone. Ce la farai a distruggere quel mostro. Vero? Vero?” chiese Goten spaventato.
“Non lo so, Goten. Non lo so”
“E tu, Vegeta? Che ne pensi?” chiese Goku.
“Bah! Sarà un’ottima occasione di sgranchirmi un po’ prima di affrontarti...” rispose l’orgoglioso sayan.
“Bravo! Questo è lo spirito giusto! Basterà allenarsi un pochino e ce la faremo, vedrete. Ora andiamo a casa, ragazzi, altrimenti vostra madre chi la sente?” disse Goku salutando Vegeta e Trunks.
“Goten, vieni domani ad allenarti con me e mio padre?” chiese il figlio di Vegeta prima di salutare l’amico.
“Si, certo! Ci vediamo domattina presto!” rispose il ragazzo congedandosi e raggiungendo il padre che si stava allontanando.
“E così ti alleni con Vegeta, eh?” chiese Goku qualche minuto dopo mentre volava con i suoi due figli verso casa.
“Già. Sai, un giorno sono andato a casa sua per vedere Trunks e ci ha proposto di fare un combattimento con Gotenks. Da allora è diventata un’abitudine”
“Beh, ne sono felice. E’ migliorato?”
“Si, molto! Stamattina quando si è arrabbiato aveva una potenza spaventosa, anche superiore a quella di Super Gotenks di terzo livello...”
“Incredibile!”
“Beh, Vegeta si allena davvero tanto... Probabilmente molto più di te...” osservò Gohan.
“Si, forse si... Eccoci, siamo arrivati!” esclamò Goku scendendo di quota verso la piccola casetta dove Chi Chi li aspettava per iniziare a cucinare.
I tre sayan passarono una serata felice, forse una delle ultime della loro vita. La mattina successiva si svegliarono presto per poter iniziare i duri allenamenti che li avrebbero preparati al difficile scontro che li aspettava.
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Eccovi il nuovo capitolo della mia ff! In tutta onestà finora è forse quello che mi convince meno... Speriamo in bene! Comunque mi spiace dirvi che dovrete aspettare per sapere qual'è l'arma segreta di Goku... A meno che leggiate lo spoiler qui sotto...
:-P :-P :-P
PER ANDARE AVANTI AVREI BISOGNO DI CHIEDERVI UNA COSA: MYSTIC GOHAN E' IN GRADO DI TRASFORMARSI IN SUPERSAYAN? SO CHE NON LO FA MAI PERCHE' NON GLI CONVIENE, MA NE E' CAPACE? GRAZIE PER L'INFORMAZIONE.
Al prossimo capitolo (che spero di postare domani sera)!
P.S. Scusate per il doppio, anzi per il triplo post...