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Meri passatempi Forza Motorsport e GT5, blasfemia! Lucas Ordóñez è SOLO uno dei vincitori della Academy GT, cioè è riuscito a vincere nella realtà virtuale la sfida che aveva proposto Gran Turismo con la Nissan 370z, lo ricordo perchè c'ho provato anch'io, beh sai cos'è successo poi? Grazie al suo mero passatempo ha avuto la possibilità di cimentarsi con una vera vettura da corsa fino a raggiungere udite udite il secondo posto nella sua categoria alla 24h di Le Mans! Scusate se è poco, ci sono boccia che giocando con i simulatori riescono a guidare le auto! Oltre al fattore che molti piloti si affidano a questi "meri" passatempi per imparare piste che non conoscono. Critichiamo tanto le tecnologie di oggi ma senza poi ci lamentiamo...
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"E' possibile che si formi l'impressione..."
Che modo di parlare complicato e involuto!È molto improbabile che qualcuno abbia voglia di ascoltare un discorso simile, e poi quando tenta di usare termini tecnici, va anche peggio.
Però...io non penso abbia in fondo tutti i torti: è certo che alcuni videogiochi sono stupendi e stimolanti(qualcuno ha già citato Okami..) ma credo che un ragazziono di dieci, undici anni farebbe meglio a giocare in cortile con i suoi amici, e a inventarsi delle storie con loro.
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secondo me ha detto solo una ovvietà, cioè che bisogna evitare che la vita su PC in qualsiasi forma diventi l'unica forma di espressione e più importante della vita reale. Ovviamente a chi parla "dall'esterno" è più immediato pensare ai videogiochi. Non ci vedo niente di scandaloso nè alcun attacco, il ragionamento è condivisibile.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
miky86
Meri passatempi Forza Motorsport e GT5, blasfemia! ... ... Oltre al fattore che molti piloti si affidano a questi "meri" passatempi per imparare piste che non conoscono. Critichiamo tanto le tecnologie di oggi ma senza poi ci lamentiamo...
si ma tu non hai proprio afferratto il mio concetto.
li considero "meri" passatempi perchè ho suddiviso, magari con un azzardo, alcune categorie di videogiochi in base alla loro utilità nell'accrescimento emotivo-culturale di una persona.
quindi si, è un "mero" passatempo perchè a meno che tu non riesca a dimostrarmi il contrario, una persona che gioca tot ore al giorno a Gt5/Forza dopo non è più erudito di prima, e questo è un dato di fatto.
Non cambia nulla ai fini della discussione, ma sappi che tale Lucas Ordóñez correva con i kart.
ah, sappi anche che in Korea ci sono dei veri e propri campionati di Starcraft, dove i palazzetti fanno il sold out ad ogni competizione e i giocatori sono dei professionisti pagati dagli sponsor per allenarsi 12 ore al giorno a starcraft.
e fanno soldi.
ciononostante non lo considero un arricchimento culturale.
p.s. io ho Gt5 e mi diverte anche parecchio, ma tu proprio non hai afferrato il concetto.
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"accrescimento emotivo-culturale": allora dici che COD non può aiutare per niente? Però secondo il mio punto di vista in parecchi COD come in Medal of Honor ecc., le vicende del single player sono state prese da pezzi di storia vera, quelle della prima e seconda guerra mondiale, stessa cosa potrebbe fare un AC se prendessero spunto invece che dall'imaginazione da eventi davvero accaduti, a mio avviso penso che tutti i giochi abbiano qualcosa da insegnare, Forza e GT 5 con il loro vasto parco vetture ti fanno scoprire tante cose, ti fanno virtualmente conoscere le vetture che dovresti andare dal concessionario, ti spiegano a cosa serve quella modifica o quel pezzo, magari non tutti sanno cos'è una turbina, una frizione, un albero a camme, uno spinterogeno ecc. Riprendendo CoD che secondo te è un mero intrattenimento, per me invece è stata un occasione per giocare con gente che conoscevo di vista e diventare amici, oltre che condividere ore giocando assieme, poi non ci piove che altri giochi siano culturalmente più incentivanti. E non ci vuole questo nababbo di 80anni per capire che ci vuole il giusto compromesso tra realtà e finzione...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Axxell
secondo me ha detto solo una ovvietà, cioè che bisogna evitare che la vita su PC in qualsiasi forma diventi l'unica forma di espressione e più importante della vita reale. Ovviamente a chi parla "dall'esterno" è più immediato pensare ai videogiochi. Non ci vedo niente di scandaloso nè alcun attacco, il ragionamento è condivisibile.
Concordo, ma a volte certe ovvietà può servire ribadirle.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
miky86
Riprendendo CoD che secondo te è un mero intrattenimento
guarda, comincio a temere che tu non sappia il significato dell'aggettivo "mero", visto che non è affatto dispregiativo, anzi:
mero[mè-ro] agg.
1 lett. Pulito, schietto; lucente
2 fig. Vero e proprio, puro e semplice (si antepone a un s. per restringerne il sign.): m. coincidenza; si tratta di un m. sospetto
• avv. meramente, semplicemente, soltanto
• sec. XIV
quindi se vuoi dirmi che Cod e Okami hanno la stessa valenza intellettuale ok, ma mi permetto di dissentire.
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Bhe il suo discorso fila senza dubbio però c'è da dire che:
-Finchè si gioca per puro passatempo e non come attività principale della propria esistenza va bene anzi aiuta a scaricare rabbia o la qualsiavoglia (senza prendere a pedate la consolle ovviamente XD )
-Alcuni giochi che vengono basati su storie realistiche avrebbero fine educativo (Vedi giochi di guerra realistici dove fanno vivere i momenti e le tragedie nei momenti di guerra che dapprima tutti sottovalutiamo)
-E comunque il livello di "pre-programmazione" è così alto da riuscire a vivere esperienze senza precedenti (esempio reale Assassin's Creed), perchè restare ore a fissare un punto immaginando qualcosa che non intrattiene e che porta a trip mentali? XD
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Non sono d'accordo con le parole di Higgins.
Dal mio punto di vista i videogiochi non limitano l'immaginazione delle persone, ma anzi la stimolano spesso e volentieri. Su internet si possono trovare innumerevoli fan art e fanfiction ispirate ai più svariati videogiochi e per realizzare qualcosa di simile un minimo di fantasia bisogna indubbiamente avercelo.
Ci sono inoltre dei videogiochi in grado di stimolare notevolmente la creatività, come Little Big Planet e Wario Ware Do It Yourself.
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L'invito a non rincoglionirsi mi pare comunque azzeccato. Passata la quarantina, gioco da più di trenta senza vergognarmi. Ma con moderazione, senza mai sacrificare la vita sociale vera, le attività all'aperto, lo sport, il lavoro, la famiglia. Est modus in rebus, dicevano i latini. Perciò bravo presidente. Anche noi, in Italia, faremmo bene ad augurarci una gioventù che nutra il proprio cervello di libri, film, viaggi, incontri, dialogo con gli altri, oltre che, perché no, anche videogiochi. Ma non solo quelli, per favore!
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qualunque cosa se fatta con esagerazione fa male , bisogna trovare sempre un giusto equilibrio
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Moon, sono d'accordo con te quando dici che il videogioco deve essere un passatempo da affiancare agli altri, e di certo non deve essere l'unico. Non sono d'accordo quando fai una distinzione tra videogiochi. Il gioco in generale non deve per forza aumentare la mia intelligenza, la mia conoscenza o la mia fantasia. Giocare a SuperMario non sarà certo come giocare ad un super RPG, ma se un bambino/ragazzo cerca un po' di divertimento spensierato, per staccare un po' dallo studio, non vedo cosa ci sia di male! Non penso che ogni gioco da tavolo sia un gioco Clementoni che insegna qualcosa (ad esempio), ci vuole anche il gioco spensierato e divertente, e sottolineo "anche", il che vuol dire che ci vuole, sicuramente, anche il gioco istruttivo e stimolante.
Se un ragazzo passa un pomeriggio con gli amici a giocare a pallone, oppure più di metà pomeriggio a casa con gli amici a giocare a PES/FIFA, e poi va in palestra, o quello che sia, per me è indifferente. Certo se per giocare con i videogame, magari da solo, rinuncia ad uscire con gli amici o a fare tutte le attività che ragazzi di quell'età DEVONO fare, allora c'è da preoccuparsi, ma per il resto io vedo il videogame alla pari di ogni altro passatempo.
Un'altra cosa, su cui non sono d'accordo è l'accostamento RPG-Letteratura, non per niente, ma per il fatto che, purtroppo, il poco leggere (e una scuola sempre più scadente), sta portando la lingua italiana alla morte! Sempre più spesso si leggono frasi sgrammaticate, orrori di ortografia, oppure scrittura sms-style anche dove non se ne sente il bisogno, perché non si hanno limiti di caratteri. Un RPG, magari ha la profondità della storia, i dialoghi, la sceneggiatura e tutto il resto, al pari di un libro, ma non potrà mai sostituirne la funzione didattica. (Questo era più un appunto che prendeva spunto dal tuo intervento, più che una vera risposta allo stesso.).
Quello che io contesto al tipo dell'articolo, e a tutti quelli che come lui attaccano i videogiochi in modo gratuito, è il fatto di demonizzare un passatempo, che non ha nulla di diverso dagli altri. Una volta lo si faceva con la tv, poi si è passati al PC e ai cellulari, ora lo si fa con i videogiochi. Domani chissà! Ci vorrebbe meno qualunquismo e più informazione.
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Sam io sono d'accordo con te!
Difatti il mio intervento non voleva sminuire alcune tipologie di videogioco e chiariamoci: io sono uno di quelli che pensa che i ragazzini abbiano anche bisogno anche di oziare alla loro età, non sono uno di quelli che pensa debbano occupare il 100% del loro tempo in mille attività.
Però il mio pensiero andava più in la: quando ero ragazzino con i miei amici abbiamo fatto un sacco di partite con Snes e ISS Deluxe, veramente un'infinità di tornei! però ricordo anche benissimo che era sempre inverno, e se accadeva d'estate significava che stava piovendo a dirotto.. altrimenti la regola era: pallone, biciclette e tornare a casa sporchi di erba e terra (per la gioia delle nostre madri :mattarel: ).
Ho giocato ad un sacco di giochi diversi, dai Castlevania a Ghouls n' Ghosts (di difficoltò estrema tra l'altro) dai platmorm, agli rpg, ai primi fps, sia per nes che per snes ecc. ma mi ricordo bene che era "nel tempo libero, quando era tardi per uscire o c'era brutto tempo" e internet non c'era.
ecco appunto, io penso che la questione "online gaming" abbia cambiato parecchio le carte in tavola e sia anche preoccupante... mi spiego meglio: quando giocavo ad un fps, poniamo Doom, Quake, Duke Nukem ecc finito il gioco e la storia non lo rigiocavo, ma ora la questione multiplayer online tiene incollati alle sedie parecchi ragazzini... infatti ho citato Cod perchè quando ci gioco io trovo sempre dei ragazzini con nick tipo xyzthebest98 che mi stracciano alla grande, ma purtroppo per loro passano ore e ore a fare la stessa cosa, come fossero automi... ok lo svago, ok la spensieratezza e l'ozio, ma questo non va bene.
sai Sam, a me preoccupa un sacco come si sta evolvendo il mercato dei videogiochi... vedo Fps di ogni specie ovunque, mentre io sono cresciuto nell'era dei punta-e-clicca.
per questo ho fatto una distinzione tra categorie di videogiochi: se io fossi padre, sarei molto più contento se vedessi mio figlio intrattenersi con un Monkey Island che non giocando online a Fifa con sconosciuti.
spero di essermi spiegato meglio
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purtroppo i vecchi nn capiscono un cazzo di videogame e li odiano xche'ai tempi loro nn esisteva il divertimento anzi le befane se li compravano loro e si sparavano come degli ebeti con pistole di gomma..mah!!!!!io mi avrei impiccato a sti tempi
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Per carità di alternative ai videogiochi (per grandi e piccini) ce ne sono parecchie, dai giochi in scatola, al cinema, al bowling ecc (e non cito quelle scontate XD)...
Il problema è che oggigiorno anche i genitori se devono far contenti i figli regalano loro un videogioco, d'altronde ormai tra negozi che vendono l'usato e offerte nei supermercati con 5-10 euro si accontentano i propri pargoli; al contrario libri (mi riferisco ad esempio a titoli come Harry Potter che superano i 20 euro), action figures/pupazzetti (ricordate quando da piccoli con 500 lire giocavamo coi Kombattini o gli Exogini? ora i gormiti ecc... costano dai 2,5 euro in su l'uno! per non parlare di personaggi stile batman/power rangers ecc.. che una volta costavano 10000-12000 lire e ora li vendono anche a 20 euro l'uno!!), giochi in scatola (50 euro per gli ultimi trivial pursuit, 20-25 euro affonda la flotta e simili) costano moooolto di più e sebbene offrano un divertimento (forse) migliore e creativo ormai le famiglie si fanno i conti e dicono "Quanto costa la barbie omega? 30 euro? con 10 ti compro il gioco per DS". Fatevi due conti per capire come il divertimento videoludico non è più ai livelli degli anni '80/90 dove una cartuccia costava 170000 lire (stendendo un velo pietoso sul neogeo) e l'usato era l'isola che non c'è...
Dato che la mia fidanzata e i videogiochi non vanno d'accordo quando al sabato sera non usciamo ci mettiamo principalmente a giocare con giochi in scatola stile Trivial Pursuit o Uno (presi ovviamente nei mercatini a pochi euro), oppure con gli amici giochiamo a Scene IT su Xbox o Lips o qualche gioco con il Kinect.
Non so voi, ma provate ad andare a cena tutti i sabati (e lo facciamo), se dovessimo poi andare al cinema spenderemmo gli stessi soldi della cena (20 euro in due) e poi metti caso che vuoi andare a giocare a bowling o altro non basterebbero 50 euro a testa tra tutto! Quando il film lo puoi noleggiare e a bowling puoi giocare virtualmente...
Poi per carità, ci sono gli oratori dove i figli possono giocare ehm ehm gratuitamente a calcio, basket ecc... senza dimenticare le aree gioco dove possono giocare a Yu-Gi-Oh! e simili (non so ormai quanti genitori spendano 4 euro a bustina per quella roba....)