Originariamente Scritto da
Majin Broly
Un vegetariano, salvo integrazione anomala di svariate sostanze, non sarà mai fisicamente competitivo con un altro essere umano di pari potenzialità che si nutre di carne. Del resto la dieta carnivora è alla base dell'intelletto, del resto l'evoluzione da primati è avvanuta proprio grazie all'accesso alla carne, ed in seguito ad una migliore assimilazione della stessa tramite processo di cottura. I carnivori sono da sempre gli animali con più sviluppate capacità intellettive e con migliori doti fisiche. Una dieta vegetariana non sosterrebbe mai il metabolismo di un ghepardo. Ora, in quanto esseri umani, possiamo effettivamente produrre artificialmente integratori di proteine e grassi assimilabili tramite dieta carnivora, il problema è, ha senso farlo? Noi siamo inseriti in un ecosistema, un ecosistema che si è evoluto con noi, se smettessimo improvvisamente di nutrirci di carne animale l'impatto, visto il nostro consumo, sarebbe più o meno pari a quello dell'estinzione di tutti i grandi carnivori del pianeta. Se alcune persone decidono di vivere seguendo una simile etica, che io non condivido in quanto non equiparo i miei diritti a quelli di un animale, dato che la preoccupazione per la sopravvivenza delle altre specie non è un dovere, ma una libera scelta, ben venga. Tuttavia vietare una dieta onnivora indistintamente alla popolazione sarebbe un'assurdità, dato che significherebbe porre la morte animale legalmente sullo stesso livello di quella umana, e questo è impraticabile. Inoltre sono inorridito dall'idea che un bambino venga cresciuto sin dall'infanzia con una simile dieta, del tutto priva dell'apporto che la carne può dare. La dieta vegetariana deve essere una scelta consapevole, non un'imposizione che può diventare fisicamente significativa se effettuta su infanti.