Secondo me l'amore è la forte attrazione non necessariamente fisica verso un altro essere vivente.
Oppure l'instaurazione di un forte legame affettivo verso un altro essere vivente
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Secondo me l'amore è la forte attrazione non necessariamente fisica verso un altro essere vivente.
Oppure l'instaurazione di un forte legame affettivo verso un altro essere vivente
Tu sei diventato depresso, basta :asd:
Io vedo l'amore come quel sentimento impossibile da descrivere che unisce due persone in un modo unico, che sià l'amore che si può avere per i propri familiari o per un amico o per una ragazza.
Poi vabeh, per la propria ragazza (o ragazzo nel caso di Roscio :asd:) poi possono entrare in gioco fattori diversi, come attrazione sessuale, intellettuale e cazzi vari.
Insomma, credo di avere una visione piuttosto romantica dell'amore, ma l'amore è la cosa romantica per eccellenza, no?
Amore è trattare il prossimo tuo come tratti te stesso. (a meno che tu di solito non ti tratti male, però :D)
Poi se parliamo di rapporti sentimentali, secondo il mio punto di vista possiamo usare un altro termine, che è la parola "attrazione". (Mentale o fisica, ovvero entrambe le cose).
L'attrazione verso un'altra persona è un sentimento incline a sfociare nella bramosia, nella morbosità e nel possesso.
Sentimento meno nobile, quindi, rispetto all'amore, che, se puro e incondizionato( e decontaminato dal concetto di attrazione), dovrebbe essere un sentimento libero e niente affatto influenzato da qualsivoglia interesse.
Allora, forse è il caso di distinguere tra l'amore inteso come concetto universale e amore inteso come attrazione verso qualcuno o qualcosa.
Secondo me quel concetto universale è l'idealizzazione dellìamore inteso come attrazione verso qualcuno o qualcosa.
Per me ogni concetto puro e universale è un' idealizzazione, sia, perchè appunto discende direttamente da un'idea, sia, perchè in quanto puro,universale ed ideale, è impossibile da ottenere completamente nel mondo reale. Per sopravvivere ad esempio dobbiamo mangiare; io non mangerei mai me stesso, ad esempio, eppure, tuttavia, mi cibo di alcuni esseri viventi: ecco che, per via di un bisogno terreno e "reale"(ad esempio, ma se ne possono elencare infiniti), nessuno di noi potrà mai abbracciare l'amore in senso universale, verso tutti gli esseri viventi e verso tutte le cose, nel corso della vita.
Piuttosto quindi direi che "l'attrazione" verso qualcuno o qualcosa può essere mistificata dal soggetto che la prova,e quindi elevata al rango di un concetto che in realtà ha una portata ben più ampia e sfaccettata: l' amore inteso come bene universale, appunto.
Forse l'uomo è troppo presuntuoso; una creatura finita e mortale non ha le capacità per manifestare qualcosa che va al di là della semplice bontà d'animo o dell'attrazione estetica e/o mentale
Non esiste una vera definizione, è un qualcosa di astratto, un qualcosa creato dall'uomo, ogni definizione è giusta perchè soggettiva come tutte le cose astratte.
Potrebbe essere qualcosa che non esiste o un interesse verso qualcosa che non si ha e si vorrebbe avere per provare una sorta di piacere.
La meravigliosa intersezione tra "una felicità delirante" e "fiducia, responsabilità, l'assunzione del peso delle scelte e dei sentimenti, il passare il resto della vita tenendo fede a questi e, soprattutto, non ferire l'oggetto del tuo amore".
La cosa che può cambiare la vita di un uomo, ma che può anche distruggerla.
No, va bene esprimere una propria definizione, ma questo intervento mi sembra molto confuso e impreciso.
Che vuol dire che ogni definizione sia giusta per ogni termine astratto? E che vuol dire astratto?
Già solo a partire dalla parola stessa c'è un limite alle definizioni, in quanto la parola è fissata attraverso un significato etimologico "cristallizzato" nel termine.
Scienza, da scìens, da scire = sapere.
Filosofo, philos - sophos = amico - sapiente; amore - sapienza.
Questi sono, se ho intuito cosa significhi "astratto" nella tua prospettiva, concetti astratti che non permettono "qualunque" definizione. Non posso definire la scienza come "un qualcosa da mangiare all'ora di merenda".
E questo solo a livello terminologico.
Ci sono molti altri livelli. Quello della prassi per dirne uno importante. Quello dato dalla psicologia. Quello dato dalla stessa filosofia. Non è vero che ogni definizione sia giusta, bisogna fare i conti con un sacco di fattori che alla fine portano a definizioni con implicazioni molto precise.
Questa è bella :DCitazione:
La cosa che può cambiare la vita di un uomo, ma che può anche distruggerla
alla faccia del qualunquismo e del pressapochismo :D
.. caspita quanto cinismo .. ragazzi, o siete ancora troppo giovani o siete già troppo vecchi, le 2 cose indipendentemente dall'anagrafe. Coraggio, fa un po' impressione per l'altezza ma non si muore, può far male ma ne vale quasi sempre la pena .. Parola mia, più avanti negli anni avrete un sorriso in più la mattina al Vostro risveglio: chiudetete gli occhi, respiro profondo, urlo a squarciagola .. e buttatevi, su ! Spero non sia colpa dei videogiochi ..
E' sempre bello vedere catalogare tutto con l'età
L'astratto esprime una semplice nozione, non un oggetto, non un qualcosa di reale.
Il tavolo è un tavolo, ha un ambito di definizione molto ristretto rispetto a quello che può avere un qualcosa di astratto, perchè il tavolo è materiale, lo vedi, lo tocchi...l'amore no.
Molti non sanno neanche in loro stessi quando l'amore c'è, quando non c'è, se c'è, com'è, cos'è... Semplicemente l'uomo per natura è portato sempre a ricercare il piacere, è questo impulso dei nostri sensi che ci spinge verso qualcosa/qualcuno che si può chiamare amore, qualcun'altro lo può definire in modo più elegante, un altro in modo più romantico, un altro in un modo più bello o più brutto, ecc... Ma è chiaro che resta tutto molto vago.
Ora io davo per scontato che questo grande insieme di definizioni fosse comunque limitato. Partendo dal fatto che l'amore è almeno un qualcosa che prova un essere vivente, ovviamente tutto il resto per certo non è amore. Quando dicevo ''ogni definizione'' mi riferivo a tutto il grandissimo insieme di definizioni che si può dare al termine: ogni definizione di quell'insieme va bene, peccato che essendo un concetto astratto l'insieme è grandissimo ed ogni definizione di quell'insieme può essere giusta ed è anche soggettiva perchè un concetto astratto ognuno lo può vedere come vuole in misura diversa ed in modo diverso, sempre senza uscire dall'insieme, ovviamente.
E' a questo che io mi riferivo.
ha detto giusto.Citazione:
Il desiderio profondo, più reale, è quello di avvicinarsi a qualcuno. Da quel momento, cominciano le reazioni, e l'uomo e la donna entrano in gioco. Tuttavia ciò che accade prima-l'attrazione che li ha uniti-è impossibile da spiegare. E il desiderio immacolato, nel suo stato puro. Quando il desiderio è ancora in quello stato, uomo e donna si innamorano della vita, vivono ogni attimo con venerazione e in modo consapevole, aspettando sempre il momento giusto per celebrare la prossima benedizione. Queste persone non hanno fretta, non fanno precipitare gli eventi con azioni inconsapevoli; sanno che l'inevitabile si manifesterà, che ciò che è autentico troverà sempre una maniera di mostrarsi. Quando arriva il momento, non esitano, non perdono l'occasione, non si lasciano sfuggire un solo attimo magico perché conoscono e rispettano l'importanza di ogni secondo.
Non era chiaro affatto :) Ora si tratta di una definizione decisamente più accettabile. Perché ovviamente considero quanto hai detto come una definizione dell'amore! :D In fondo storicamente i "non è", "non è", "non è" hanno sempre portato a far saltare fuori qualcosa :D
Io ho un'idea dell'amore molto diversa dalla tua ma ora è molto chiaro ciò che intendi ;) Io non tendo a vivere un mio concetto di amore e accontentarmi di questa prospettiva soggettiva, ma tendo a chiarificare ciò che l'amore è in quanto concetto (e quindi astratto, non importa se non si tratta di un oggetto) e metto poi questo in relazione alla prassi delle persone. Se una persona mi dice che per lei/lui l'amore è possedere l'altro io mi rendo subito conto della radice egoista di questo atteggiamento, posso studiare psicologicamente le manifestazioni della possessività nella coppia e posso analizzare molte implicazioni che mi porterebbero certamente a smascherare quella definizione di amore come qualcosa di falso, problematico e contraddittorio. In altre parole, non sono d'accordo sull'idea che ogni definizione di amore sia buona - purché sentita - ma sono convinto del fatto che ci sia una definizione (o più definizioni) "giusta/giuste", almeno sul piano della plausibilità, magari difficilmente attuabile ma idealmente valida a cui nella realtà è comunque possibile tendere, almeno per migliorare le relazioni di coppia.
Mamma, ma qui ci vuole un dizionario di filosofia affianco per interpretare i post...:asd: