beh il tema è un "itinerarium mentis in Deum",parla di un viaggio fra i tre regni ultraterreni cristiani,non è un valore aggiunto ma è il fulcro dell'opera:lol: :ok:
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L'Odissea.
La prima che ho conosciuto e quella che ho apprezzato di più.
Io quando penso alla Commedia trasalisco ogni volta. E' qualcosa di inumano. A volte penso che Dante non era una singola persona, ma una cooperativa (D.a.n.t.e.) di portentosi poeti dediti all'oppio :D
L'Iliade e l'Odissea le ho lette talmente tanto tempo fa, che neanche me le ricordo bene.
L'Eneide l'ho tradotta in parte per un esame (circa 6 capitoli....)
La Divina Commedia l'ho studiata per intero per un esame.
Trovo impossibile paragonare le opere.....Al massimo il trittico Iliade-Odissea-Eneide può esser raffrontato. Ma la Divina Commedia non ha molto a che fare con le tre citate opere classiche.
Avendo tradotto parte dell'Eneide, posso dire che Virgilio è un genio, traducendo dal latino ci si rende conto di tantissime sfumature che in italiano non si notano o comunque non rendono: nelle parole, nelle costruzioni sintattiche e anche nella stessa posizione che la parola assume nel verso.
La Divina Commedia è semplicemente un opera magna, un qualcosa di mastodontico. Un tuffo nella coscienza e nella morale medievale. Da sola riassume circa un millennio di storia europea e ha plasmato la nostra visione morale nel millennio successivo. Non mi dilungo per via del braccio rotto, ma ci sarebbe anche un discorso sulla lingua italiana che riguarda la Divina Commedia.
La Divina Commedia ha un che di epico che m'ispira, peccato non abbia mai fatto nulla a riguardo.
L'Iliade e L'Odissea sono belle opere, però non ci trovo molto :asd:
Mi sto appassionando sempre piu alla Divina Commedia, e quando la studio a scuola è sempre un piacere. Naturalmente, comprero subito Dante's Inferno :asd:
odio le prime tre perchè le sto facendo a scuola per le madonne sulla divina aspetta il triennio :asd: