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Titolo inesistente.
.Canto V.
Forte e coraggioso, io diffidai subito con lui.Ma fu troppo tardi, la mia anima fu subito risucchiata e trasportata in un posto dove il tutto collassa nel nulla, nei pensieri metaistici della materia che si smariateralizza diventando polvere invana. L'Orcantorio.
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bel canto 2203 ,la trama non mi è molto chiara,ma credo di avere un'idea...
bravo!
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Messo un'altro poema e modificato il messaggio iniziale.
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Prova ad inviarle alla redazione di Topolino.
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Titolo inesistente.
.Canto VI.
L'orcantorio, posto pieno di anime distrutte, pieno di anime soprafatte da ogni essere umano, anime che hanno peccato.
Tra le anime si nascondeva un anima ribelle che voleva uscire dall'Orcantorio...Raito...
Mi meravigliai e mi chiesi come mai Raito era lì, non riuscivo a spiegarmelo, pensai, che anche lui fosse stato risucchiato dal verme, dopo un po' decisi di andare da lui a chiederlo, appena mi stavo avvicinando l'anima di Raito scomparve nel nulla.
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interessante questo orcantorio ,ma la trama è fin troppo limpida e chiara.
adesempio quando ho riassunto a te il supplizio dell'eterno,non ti ho raccontato le sfumature quelle bisogna coglierle,esse possono trasformare drasticamente l'opera.
comunque è interessante...
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Titolo inesistente.
.Canto VII.
Mi meravigliai, era imppossibile che l'anima potesse scomparire così, meravigliato e incazzato alzai le spalle in modo beffardo.Indiettreggiai e mi allontanai da quel posto, mentre mi allontanavo vedevo anime tristi, anime che piangevano perchè dovevano essere condannate, continuai altri 50 m e arrivai a destinazione.La porta dell'Orcantorio, ove si nascondeva il propietario di quel posto, nessuno mai era andato oltre quella porta, molti dicono che chi la apre va incontro direttamente alla morte.
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Secondo me 2203 deve ASSOLUTAMENTE seguire il SUO stile. Eteno, non puoi criticarlo... se vuole fare un'opera del genere, non puoi impedilo, perchè se qualcuno scrive lo fa perchè vuole esprimere qualcosa di personale.
Non capisco poi questa VERMINOSA (:lol:) attrazione per gli ossimori. In realtà le figure retoriche non dovrebbero essere forzate, anzi dovrebbe essere il lettore a riconoscerle, non lo scrittore a metterle di proposito... Occhio, che la poesia non è forzatura metrica o lessicale: è libera.
Consiglio a 2203 di seguire la linea che preferisce. :ok:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Oplita XXX
Secondo me 2203 deve ASSOLUTAMENTE seguire il SUO stile. Eteno, non puoi criticarlo... se vuole fare un'opera del genere, non puoi impedilo, perchè se qualcuno scrive lo fa perchè vuole esprimere qualcosa di personale.
Non capisco poi questa VERMINOSA (:lol:) attrazione per gli ossimori. In realtà le figure retoriche non dovrebbero essere forzate, anzi dovrebbe essere il lettore a riconoscerle, non lo scrittore a metterle di proposito... Occhio, che la poesia non è forzatura metrica o lessicale: è libera.
Consiglio a 2203 di seguire la linea che preferisce. :ok:
mi hai aperto gli occhi,ma io non l'ho stavo criticando gli stavo solo dando dei consigli vedendo la sua opera secondo la mia visione.
effettivamente non posso obbligarlo ad uno stile non suo ,quindi mi scuso.
ps leggerai il supplizio dell'eterno?