ehi posti la puntata vegge?avevi dtt ke avresti postato regolarmente!!!
Visualizzazione Stampabile
ehi posti la puntata vegge?avevi dtt ke avresti postato regolarmente!!!
SCusate... per due giorni non ho postato, ma non ho praticamente neanche usato il computer... comunque ecco l'episodio.
Episodio 31: Navion e Besh a confronto
Navion e Besh scattarono l’uno contro l’altro, e nel giro di un istante il combattimento entrò nel vivo. Si affrontavano corpo a corpo, in un combattimento molto più tattico che di potenza bruta: i colpi erano netti, decisi, ma aggraziati. Ciascuno metteva il massimo impegno per elevarsi al di sopra del nemico nell’arte del duello.
Boran assisteva con vivo interesse al duello, intento a scrutare le arti combattive di Navion.
<<Non se la cava affatto male questo saiyan. Come hai detto che si chiama?>>
<<Navion>>, disse Teord. Quel nome l’imperatore l’avrebbe ricordato per tutta la vita, ma ancora non poteva saperlo.
Navion comparve alle spalle di Besh, che si voltò di scatto tentando un fendente di braccio, e poi un altro, ma Navion gli volteggiava attorno; Besh colpiva solo l’aria. All’improvviso Navion passò al contrattacco: lo colpì duramente allo stomaco e alle spalle, con colpi da maestro. Infine lo afferrò per una gamba e lo scagliò lontano, lanciandogli immediatamente una ki blast. Besh volteggiò un po’ per aria, si riassestò e parò il colpo con una propria ki blast, e ritornò all’attacco. Il combattimento si spostò nei cieli, e proseguiva rapido e frenetico, mentre i due avversari erano sostanzialmente alla pari.
<<E’ uno dei saiyan più promettenti>>, disse Freezer a Boran, <<Pensavo che avreste voluto saperlo, visto che intendete impiegare i saiyan nella vostra armata>>.
<<Avete fatto bene a dirmelo, Freezer>>, disse Boran. un sussulto scosse il padiglione sotto il quale si trovavano: i due combattenti erano appena passati, volando sopra le loro teste.
Navion stava bersagliando Besh di colpi sempre più potenti, ma Besh sembrava poco a poco riprendersi: bloccò la gamba del saiyan che stava per colpirlo, con grande sorpresa di Navion.
<<Cosa??>>.
Besh affondò le dita nella carne del polpaccio, e afferrò con l’altro braccio l’altra gamba di Navion.
<<Ti faccio passare la voglia di sfidarmi, moretto>>.
Besh fece roteare Navion più volte su se stesso, e lo scagliò al suolo. L’impatto scavò un modesto cratere, e Navion si rialzò piuttosto malconcio, mentre la folla di saiyan lo incitava. Re Vegeta e Bardack osservavano in silenzio, a braccia conserte.
“Besh è più forte del previsto... forse non è così mediocre come immaginavo...”
Navion si pulì il sangue che sgorgava dalle sue labbra, e si lanciò contro Besh. Questi lo evitò all’ultimo secondo e si avventò sul saiyan con rinnovata ferocia. Ormai l’eleganza dei primi momenti era stata abbandonata, per lasciare spazio al puro sfogo combattivo. E mentre lo colpiva con la forza più bruta, Navion non riusciva a reagire, e a malapena riusciva a schivare solo alcuni dei colpi infertigli.
<<Ahi ahi... pare che il tuo Besh alla fine dei conti sappia il fatto suo!>>, commentò Freezer.
<<E io che credevo di aver trovato finalmente dei guerrieri imbattibili>>, disse Boran.
Freezer ghignò di sottecchi, pensando... “Aspetta che il saiyan scateni la sua forza, e ti ricrederai”.
Besh colpì Navion al volto, ma il saiyan evitò un raggio energetico che lo avrebbe probabilmente trafitto: ripetutamente Besh tentò di colpire il saiyan con dei raggi sparati dalla sua mano protesa, ma l’enorme polverone sollevato dal combattimento impediva la vista. Navion si ricompose, in un attimo di tregua, e bersagliò di ki blast l’avversario. I colpi si sparpagliarono per tutta la pianura, causando esplosioni ovunque tutt’intorno. Ma non riusciva a colpire Besh, che gli comparve alle spalle e tentò di colpirlo alla schiena: Navion gli bloccò la gamba e, mentre si preparava a colpirlo con una ki blast a distanza ravvicinata, Besh fece altretttanto. I colpi partirono insieme e scaraventarono i due avversari uno lontano dall’altro. Caddero a terra, quasi perdendo i sensi, molto malridotti, di certo indeboliti.
Quando le nebbie del combattimento si dissolsero, i due contendenti non si erano ancora rialzati.
<<Dovremmo dichiarare chiuso il combattimento?>>, chiese Freezer a Re Vegeta, che non era molto lontano, <<Ormai non mi sembra che abbiano intenzione di combattere>>.
Vegeta fece una smorfia, <<Navion non si arrenderà>>.
Navion intanto pensava a come potesse esistere un combattente più forte di lui, che non fosse Freezer.
“Noi saiyan siamo... imbattibili”.
Con la coda dell’occhio, vide che Besh si stava rialzando; sicuramente, quell’alieno era più resistente di lui. Seppe cosa fare, e non ci pensò due volte. Nella mano destra formò una piccolissima luna, che sarebbe tornata utile. Besh si avvicinava minaccioso, zoppicante, ma furibondo.
<<Vieni qua... saiyan!>>, gridava col fiato che aveva in corpo.
Navion lanciò alta nel cielo la sua piccola luna, che si ingrandì man mano che saliva. Re Vegeta, dal suo palco, si accorse di tutto, e distolse gli occhi dalla luna.
<<Ha lanciato la luna!>>, gridò al folto gruppo di saiyan. Tutti tennero lo sguardo fisso sul campo, senza osare alzare lo sguardo. Boran e Teord non capivano, e domandarono spiegazione a Freezer.
<<Dovete sapere>>, rispose, <<Che grazie alla loro coda e ai raggi lunari, i saiyan possono diventare dieci volte più potenti!>>.
<<Dieci volte?? Come è possibile??>>, chiese Boran.
<<Vedrete!>>.
“Una luna, cosa significa?”, si chiedeva Besh guardando l’astro nel cielo, “Perchè Vegeta ha gridato di non guardare la luna?”.
Navion, con lo sguardo fisso sulla luna, sentì il cuore battergli all’impazzata. Aveva provato motle volte quella divina sensazione di potere e imbattibilità; avvertì il processo di trasformazione giungergli dall’interno. Lo “spirito scimmia” gli aggrediva la mente.
“Devo vincere lo spirito scimmia”, pensava mentre con tutta la sua forza spirituale tentava di mantenere il controllo del proprio corpo e della propria coscienza.
<<Oh no!>>, esclamo Vegeta, <<Navion ha ultimato da poco il suo allenamento, non so se sarà in grado di controllare la sua trasformazione!>>.
<<Cosa?>>, gridò Boran. Un enorme ruggito provenì dal campo di battaglia, mentre con gli occhi spalancati Teord e il suo imperatore osservavano il corpo di Navion farsi sempre più grande e peloso.
Lo spirito scimmia stava vincendo, respingendo la volontà di Navion in un angolino buio.
“Devo riuscire... devo...”.
I vestiti si lacerarono, ormai era gigantesco. Sentì di aver perso la sua battaglia contro se stesso. La sua coscienza venne oscurata, la sua volontà respinta. Lo spirito scimma prese il sopravvento, e la belva feroce si presentò in tutta la sua maestà.
<<Signore e signori! Ohzaru!>>, disse Freezer con gesto teatrale.
Besh non credette ai propri occhi, mentre Navion, privo di controllo, cominciava a distruggere ogni cosa che capitasse a tiro.
beh navion è veramente un personaggio interessante...beh cmq anke besh deve avere fatto enormi progressi da quella volta e kissà navion...
cmq splendida puntata come sempre!!spero ke domani c sarai...
Bella puntata
Grazie, si domani ci sarò sicuramente...
ok bene...
Davvero fantastico il combattimento!!
Questa fanfiction è sempre meglio!!:ok:
confermo:è la migliore ke abbia mai letto finora!!
Eh la miseria, mi fate arrossire^^ Grazie del consenso!
Episodio 32: Dopo la battaglia
Navion Ohzaru cominciò a distruggere ogni cosa che capitava a tiro, sotto gli sguardi terrorizzati e increduli di Boran, Besh e Teord.
<<Non riesco a crederci!>>, esclamò Boran. Teord arretrò di qualche passo istintivamente, colto da un improvvisa paura, mentre Besh, sul campo di battaglia, assisteva incredulo a questo prodigio.
<<Lui... lui... può trasformarsi!>>, gridò in preda al panico, <<I saiyan possono trasformarsi!!>>.
Balzò in aria e come fece per avventarsi sullo scimmione, Navion lo respinse con un potente colpo sparato dalla bocca. Besh venne spazzato via con irrisoria facilità, e si schiantò contro un monte lontano.
<<No. È stato un errore>>, disse Vegeta a Bardack, <<Navion sapeva che non avrebbe potuto controllare la sua trasformazione, è ancora inesperto! Ha lasciato che l’ira prendesse il sopravvento>>.
I saiyan, sempre tenendo lo sguardo basso rispetto alla luna, si allontanarono uno dopo l’altro disperdendosi tutt’intorno. Anche Freezer e Boran si allontanarono sulle loro poltrone volanti, insieme a Teord, appena in tempo: un istante di attesa e sarebbero probabilmente rimasti coinvolti, perchè Navion cominciò a distruggere il loro padiglione.
Besh riemerse dalle macerie e vide la scimmia: l’odio gli percorse le vene.
<<Io sono qua!! Con chi stai combattendo, ridicolo scimimone!>>, gli gridò Besh alzandosi in aria, circondato da una potente aura. Navion si voltò verso di lui e saltò nella sua direzione, cominciando a menar fendenti per colpirlo: Besh gli sfuggiva tra le zampe, evitava i fendenti, schivava pungni, colpi energetici, calci. L’ohzaru si stava innervosendo, e lanciò un poderoso urlo di rabbia. Besh gli scagliò un potente raggio distruttivo, che si abbattè sulla schiena dello scimmione; questo lo fece inferocire ulteriormente, e, voltandosi di scatto, colpì con un terribile colpo di coda Besh. Il colpò gli fracassò il cranio, e la vista gli si annebbiò, diventando rosso sangue. Mentre cadeva al suolo, Besh fece appena in tempo a formare con la mano sinistra una lama laser, che scagliò contro Navion.
“Con questa mi gioco tutto...”
Navion la vide a saltò per evitarla, ma questa colpì la coda, che venne tagliata di netto. E quì tutto ebbe fine. Besh crollò al suolo, già privo di conoscenza, e Navion riprese le proprie forme umane: si adagiò al suolo, nudo, ferito e stremato. Ancora una pesante cappa di fumo avvolgeva il campo di battaglia, e non accennava a dissiparsi.
Freezer fece lavorare il proprio rilevatore di energia, un modello oculare.
<<Sono proprio utili questi strumenti, Boran>>, disse, <<Rilevo che Navion e Besh sono immobili e con forza combattiva pari a zero. A quanto pare, nessuno ha vinto>>.
<<E’ anche vero>>, disse re Vegeta facendosi avanti, <<...che nessuno ha perso. Quindi noi tutti consideriamo il debito d’onore di Besh ripagato>>.
Teord e Boran si guardarono enormemente compiaciuti, e non ci fu neanche bisogno di pronunciare una parola: sapevano che adesso i saiyan avrebbero lavorato anche per la loro armata. Pochi minuti dopo, quando la nebbia si fu dissipata, vennero raccolti i corpi dei moribondi. Besh venne portato sull’astronave imperiale, Navion alla più vicina base saiyan, per riprendere le forze.
<<Esulta con noi! Abbiamo vinto!>>, disse Boran a Besh, che riprese conoscenza in quel momento. Guardandosi intorno vide di essere in una sala privata dell’astronave. Accanto a Boran c’era Teord, ma Besh non aveva alcuna intenzione di festeggiare.
<<Cosa...>>, bisbigliò. Gli provocava un dolore immenso muovere la testa, e anche solo parlare.
<<Non sforzarti, grazie alla tua abilità i saiyan considerano riscattato il tuo onore, e accetteranno di lavorare per noi!>>.
<<Navion?>>, chiese.
<<Se l’è cavata anche lui. Nessuno ha vinto e nessuno ha perso>>, gongolò l’imperatore.
<<COSA?>>, gridò Besh. Si pentì immediatamente del gesto, perchè provò una fitta terribile alla testa.
<<Ti ho detto di calmarti, hai la testa fracassata, non ci vedrai più a un occhio, ma per il resto stai bene>>.
L’imperatore cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza, col suo tipico passo lungo di quando pensava a progetti per il futuro. Ma Besh non si dava pace.
“Quel saiyan è sopravvissuto... lui VIVE... come ha osato ribellarsi alla mia sentenza di morte?”
<<Fantastico! Sublime!>>, continuava a ripetere Boran, <<I saiyan sono guerrieri formidabili! Pensa, uno è riuscito a battere te, che sei uno dei miei guerrieri migliori! E loro sono un’intero popolo di guerrieri così potenti! Assolutamente fantastico>>.
Teord appoggiò una mano sulla spalla di Besh. Ma lui non riusciva a sopportarlo, gli dava fastidio, era come se volessero consolarlo di qualcosa.
“Non ho certo bisogno di conforto... perchè mi trattano da perdente?”.
Assieme a questo Besh intravvide un pericolo all’orizzionte.
“Non voglio credere che l’imperatore intenda sostituire i saiyan a me... non sono migliori di me... non può preferire loro a me! Io sono il migliore, io erediterò l’impero, dopo Teord!”.
Infatti il suo generale era ormai proclamato erede diretto al trono, su questo non c’era dubbio: e molto probabilmente Besh l’avrebbe ereditato dopo di lui.
Teord si allontanò dandogli le spalle.
Navion riaprì gli occhi prima di Besh, e si trovava già in forma.
<<Ringrazia le vasche di cura di quegli strani individui>>, gli disse un saiyan allundendo a Boran e i suoi uomini. Navion volle parlare con re Vegeta e Bardack.
<<Dov’è il re?>>, chiese con fermezza.
<<E’ a consiglio, pare proprio che ci uniremo all’armata di Boran>>.
<<Cosa?? E Freezer?>>.
Il saiyan scosse le spalle. Navion corse con tutta la sua energia in direzione della sala di consiglio del palazzo, e fece irruzione nella stanza.
<<Come sarebbe che Freezer ci vende a Boran??>>, gridò con tutto il suo fiato. Vegeta lo guardò torvo, e chiese al consiglio dei saggi di allontanarsi, tenendo dentro solo Bardack. Sapeva che Navion andava trattato con le pinze.
<<Navion, calmati. Questi sono gli accordi, che abbiamo firmato con Freezer>>.
<<Io non starò mai al servizio di quel verme! È ancora vivo vero?>>.
Bardack e Vegeta si guardarono, poi Bardack gli disse che si, era vivo e vegeto.
<<Tu>>, disse Vegeta, <<Sei stato imprudente a trasformarti quando sapevi bene di non poter controllarti. Avresti potuto ucciderci tutti!>>.
<<Dovevo sconfiggerlo! Non considererete il suo onore pulito ora, vero?>>.
<<E invece sì. Si è battuto. Nessuno ha vinto, questo è certo, ma si è battuto al par tuo, anche se eri trasformato e...>>. Vegeta si fermò perchè vide che Navion si era appena accorto di non avere più la coda.
<<La mia... la mia coda!>>.
Navion uscì senza più dire nulla.
<<Tu forse riesci a parlare con lui, io no...>>, disse Vegeta rivolto a Bardack, <<Tienilo d’occhio, temo che possa diventare pericoloso, se non accetterà di lavorare per Boran>>.
<<Il suo orgoglio è ferito>>, disse Bardack, <<E sarà guarito solo quando vedrà scorrere il sangue del suo avversario>>.
Bardack uscì fuori, lasciando il suo re solo, col suo peso di responsabilità e preoccupazioni.
Meno di un anno dopo, il popolo saiyan salutò la nascita del suo erede al trono: Vegeta venne chiamato, in onore di suo padre e del pianeta di cui porta il nome.
Bellissima!!
Non ho altri commenti!:ok:
complimenti stupenda come al solito!!!x quante puntate s continuerà con il passato?nn ke m dispiaccia(visto ke queste puntate sn fantastike) ma sn cmq curiosissimo d come continua!!
Gracias ragazzi!
Dunque, ancora due puntate (o tre, devo decidere se tagliare una parte, o spostarla... vedrò), poi si torna al presente:ok:
Bellissime puntate stai facendo, complimenti.
Episodio 33: la grande battaglia di Naam, 1° parte
Guerrieri saiyan cominciarono a lavorare per Boran, ovunque nella galassia del nord, in azioni di conquista preliminari che preludevano alla deposizione di Cold, che sarebbe avvenuta entro pochi anni. Tutto si svolgeva sotto i suoi occhi ignari.
L’imperatore trasse grandissimi vantaggi dai servigi dei saiyan: grazie all’ohzaru, il saiyan diventava un essere imbattibile. Erano passati ormai cinque anni, e l’imperatore aveva lasciato la galassia in tutta fretta dopo lo scontro tra Besh e Navion, tutto soddisfatto della sua conquista. Decine di saiyan l’avevano seguito nella galassia dell’est, allettati da grandi ricompense, e giocarono un ruolo fondamentale nell’espansione dell’impero.
D’altro canto numerosissimi saiyan, quasi tutti a dire il vero, erano rimasti nella galassia del nord, a lavorare per Freezer e Teord: più per il secondo a dire il vero, dal momento che Freezer lasciava che fossero altri a dover trattare con gli scimmioni, che proprio non riusciva a sopportare, convinto com’era che prima o poi sarebbero stati di troppo. Una volta aveva detto a Besh e Teord,
<<Usateli pure come più vi piace, ma vi dico soltanto di stare attenti a non dare troppe libertà a questi scimmioni. Singolarmente non sono così temibili, ma insieme costituiscono una grandissima potenza>>.
Una delle più grandi battaglie combattute dai saiyan, fu quella per la conquista del pianeta Naam: i suoi guerrieri erano temibili e, al pari dei saiyan, avevano il potere di trasformarsi in enormi gorilla, in quanto erano una razza affine a quella saiyan. All’attacco presero parte Navion, Bardack, Besh, Codre e Teord, oltre a decine di saiyan scelti tra i migliori. Atterrarono sul pianeta nel lato in ombra, in modo da colpire in piena notte, di sorpresa.
Le navette si schiantarono al suolo brillando come comete. Ne uscirono i guerrieri che saettarono come folgori; Besh al fianco di Teord, i due capitanavano l’attacco. Dietro di loro Navion e Bardack, insieme ad altri saiyan.
<<Moulna ci manderà contro i suoi guerrieri>>; disse Teord, <<Quindi, Besh, tu e altri quattro saiyan dovrete compiere un aggiramento, mentre io e Navion lo affrontiamo>>.
Besh lo guardò storto: <<Avevi detto che avrei potuto battermi io con Moulna in persona!>>.
<<Invece credo che sarai molto più utile se mi darai ascolto. Non sottovalutare il suo esercito: anche se è composto di feccia, è pur sempre feccia di alto livello!>>.
Dati gli ordini, Teord e Navion si separarono dal gruppo per dirigersi direttamente verso la grande base, mentre Besh, insieme a Bardack, avrebbe dovuto compiere irruzione lateralmente per creare un diversivo che lasciasse alle scoperto il fronte d’attacco. L’effetto sorpreso era garantito: la grande base di Moulna, contrabbandiere intergalattico e padrone del pianeta Maan, era una rocce in mezzo alle montagne, in una posizione ben protetta. L’alba era appena sorta quando Besh e Bardack sferrarono l’attacco.
Piombarono sul lato est della rocca sfondandola con diversi colpi di ki blast. Ben presto tutti furono in allerta, e cinque guerrieri uscirono allo scoperto ad affrontare Besh e Bardack: la Delta Force di Moulna. Cinque cacciatori di taglie.
<<Eccoli!>>, escamò Baradack quando li vide emergere dalla nebbia dell’esplosione, <<Lundo, quanto tempo...>>
Lundo, grasso e sudicio, si strofinò le mani.
<<Oh mio bel saiyan! Non pensavo che ti avrei rivisto dopo la sconfitta che ti infersi su Gedon. Come sta Freezer?>>.
<<Preparati, stavolta ti finirò!>>, disse Bardack scagliandosi contro Lundo. Questi formò una sfera di energia azzurra fra le mani, che colpi il saiyan scagliandolo lontano. Gli altri saiyan si avventarono contro gli altri quattro guerrieri delta, mentre Besh affrontò Lundo.
<<Non potete contrastare i servitori di Moulna!>>, gridò Lundo, gettandosi nel combattimento.
Altri saiyan erano impegnati nel combattimento contro le armate dei contrabbandieri, ma lo scontro principale si svolgeva alto nei cieli, tra la squadra delta e gli uomini di Besh.
Lundo appariva inizialmente in vantaggio; veloce come un turbine, avvolto da una bruciante aura rosso fuoco, scagliava sfere di fuoco e ki blast tutt’attorno. Besh ne schivò la maggior parte, riuscì a colpire Lundo: nel corpo a corpo l’agilità di Besh mostrava i propri vantaggi, e non dava tregua a Lundo. Uno dei saiyan di Bardack cadde trafitto da uno dei delta: Bardack lo vide cadere, si rialzò e si scagliò contro il guerriero che l’aveva ucciso, affrontandolo in un furioso attacco a raffica.
Intanto Lundo era riuscito a tornare in pari con l’avversario: nonostante la velocità di Besh, Lundo era fisicamente più forte. Un colpo al volto e uno alla schiena furono sufficienti: Besh andò a schiantarsi al suolo, e Lundo gli atterrò sopra con tutto il peso, schiacciandolo inesorabilmente.
<<Finisce qua!>>, disse Lundo premendo le proprie mani sulla testa di Besh e cominciando a formare una potente sfera di energia. L’intervento fulmineo di uno dei saiyan salvò la vita a Besh; arrivando dall’alto colpì il grasso avversario al volto con un calcio rotante, e aiutò Besh a rimettersi in sesto. Forse Besh avrebbe preferito morire.
<<Lascia stare!>>, gridò al saiyan, <<Avrei potuto cavarmela da solo!>>. Si alzò in volo e affrontò nuovamene Lundo, stavolta alla pari.
Intanto Bardack aveva messo fuori combattimento il primo cacciatore di taglie, trafiggendolo con un potente raggio. Più in basso alcuni dei saiyan avevano già formato delle piccole lune per la loro trasformazione ed erano trasformati in ohzaru. Il diversivo era stato creato, ora Navion e Teord avrebbero potuto affrontare Moulna in persona.
Dall’alto della montagna, Teord e Navion contemplarono la devastazione portata dagli ohzaru.
<<Ora possiamo intervenire>>, disse Navion già alzandosi in volo. Il desiderio di unirsi alla lotta con i suoi compagni era troppo forte.
<<Aspetta! Attaccheremo dove dico io! Dobbiamo affrontare Moulna>>
<<Guarda che io non sono al vostro servizio!>>, gli gridò Navion con il fuoco negli occhi, <<Io riconosco una sola autorità, la mia! Non sarò mai asservito, nè schiavo! Io combatto solo per me>>.
Aumentò la propria aura per preparersi al combattimento, ma Teord lo trattenne.
<<Se desideri dimostrare il tuo valore, perchè non lo fai con un avversario degno della tua potenza? Affronta Moulna, il guerriero più forte del pianeta>>.
Navion stette a guardarlo.
<<Stavolta farò come vuoi, ma non immischiarti, io non ho bisogno di aiuto>>.
Dandogli le spalle navion si diresse verso la cittadella principale. Scuotendo la testa Teord gli si accodò, a una certa distanza.
“Dannato zuccone...”
Navion entrò nell’enorme cittadella abbattendo ogni ostacolo e superando le misere difese: tutti i guerrieri migliori stavano infatti affrontando Besh e Bardack. Il saiyan si trovò faccia faccia con Moulna, un guerriero alto, possente, dal volto scavato da numerose ferite. Sedeva su un enorme trono di pietra.
<<Sapevo che sarebbe venuto qualcuno direttamente da me>>, disse in tutta tranquillità, <<Non crederai di battermi, vero?>>.
Navion aumentò la propria aura a dismisura, per dimostrare il contrario. Moulna scese dal trono sfregandosi le mani in gesto di impazienza.
<<Allora... fatti sotto!>>.
L’uno scatto verso l’altro nello stesso preciso istante, e il combattimentò entrò subito nel vivo. Al corpo a corpo i due alternavano potenti ki blast a bruciapelo, rendendo il combattimento molto più frenetico e distruttivo. Navion schivò un colpo diretto al volto, si abbassò e scagliò una serie di ki blast ravvicinatissime, ma Moulna saltò in alto per schivarle: rispose con un calcio, che Navion a sua volta schivò, rispondendo all’attacco. Il combattimento era fatto di schivate, finte, schivate, attacchi energetici, e via di nuovo una serie di attacchi rapidi e precisi.
Teord giunse appena in tempo per non perdersi lo spettacolo.
complimenti come sempre!stupendo questo ritorno al passato!!!kissà se navion è ancora così testardo...m ricorda un pochino vegeta cm carattere visto ke nn s piega mai a nessuno!!
Grazie, come sempre! Nessun altro commenta?
Stupenda puntata come sempre.
OT ma che succede? Anche quando non sono connesso il computer mi dice che io sono presente, non è che mio fratello ..... FINE OT
Fantastico!! Bellissimo episodio!! Ormai non posso fare a meno di leggerla, mi sta appassionando come i romanzi che leggo, sei un ottimo scrittore.
Non vedo l'ora di vedere come andrà a finire!!:ok:
Grazie, visto che questa era la prima parte dell'episodio, più tardi posto anche la seconda...:ok: