Io sto leggendo Silent Hill: Il motore del terrore.
Visualizzazione Stampabile
Io sto leggendo Silent Hill: Il motore del terrore.
http://img2.webster.it/BIT/255/9788809062559g.jpg
Una lettura leggera e molto piacevole.
Mostra come dei piccoli gesti quotidiani possono concatenarsi in eventi più ampi, sconvolgendo anche la nostra esistenza.
Personalmente lo consiglio.
_________________________________________________
http://fantasy.gamberi.org/wp-content/mal_malva.jpg
L'ho iniziato a leggere adesso, (si non ho niente da fare) vediamo com'è.
Finito e adorato "Dieci piccoli indiani" della Christie. In genere non sono un fan del giallo, ma confesso che la tipica scena della villa con gli invitati e l'assassinio m'ha sempre affascinato e ho deciso di iniziare questo libro proprio perchè ne è il progenitore.
L'atmosfera difatti è perfetta e i personaggi pure, ben variegati. Ma la filastrocca è il bello del libro. Propone un vero e proprio gioco interattivo ed è stato soddisfacente provare ad indovinare come sarebbero andati gli eventi tenendo proprio a mente le varie strofe :sisi:
Non sei il primo ad avermelo detto :lol:
Appena torno sul genere giallo è il primo che leggerò :sisi:
Ho finito ieri sera "Il castello errante di Howl" aggiungendoci anche il film d'animazione di Miyazaki.
Davvero una grande opera.
Cominciato "Cecità" di Josè Saramago, su consiglio di un'amica, mi ha preso abbastanza :sisi:
Ma è quel libro dove si diffonde un'epidemia di cecità?
Io sto leggendo il primo Harry Pottah. Recupero momenti di infanzia :asd:
io ho finito Le Valchirie di Paulo Coelho. Non capisco: lui ci crede veramente a tutto quello che scrive? davvero pensa di essere un mago?
Tu assecondalo :asd:
ho appena finito "127 Ore", il racconto di Aron Ralston, il tizio che è rimasto 6 giorni intrappolato in un canyon, fino a quando per disperazione si è dovuto autoamputare la mano (e un pezzo di braccio) per liberarsi (segue concatenazione di "colpi di culo" incredibili per arrivare alla salvezza ..). Il libro è un po' troppo autocelebrativo e sbilanciato verso la parte biografica, non certo all'altezza dal punto di vista della scrittura, per esempio, di "La morte sospesa" di Joe Simpson, ma la vicenda in se' è notevole e vale la pena leggerlo non fosse altro per capire quanto poco sappiamo di noi stessi e di cosa è capace l'istinto di sopravvivenza disossato di qualsiasi remora e vincolo razionale a causa della disperazione in condizioni psicofisiche estreme. Di recente è uscito il film, che pare valga la pena. Se gradite un consiglio comunque provate a leggere qualcosa di Cormac McCarthy, veramente un grandissimo della scrittura, coinvolge come pochi su argomenti che non vi aspettereste (tipo ha scritto una nota trilogia sul Far West). Titoli: Non è un paese per vecchi, La strada, Il Buio Fuori.
Domenica sera ho finito il primo libro di Harry Pottah. Sebbene abbia visto praticamente tutti i film (mi manca metà dell'ultimo uscito, cioè, metà della metà :asd:) la lettura è stata comunque gradevolissima e per niente pesante. D'altro canto sono presenti piccoli dettagli only book molto sfiziosi.
Ora giù con il primo delle Cronache di Martin, che sono a digiuno di fantapoliticah :ahsisi:
ma LOL!! e vorrei anche vedere che fosse "pesante" un libro "PEGI 7"
Ma non in quel senso, bensì per il fatto che sapessi già come andava avanti la storia :lol:
Trovo sia un peccato sapere già la storia...
Dimenticarla non è più possibile :lol:
Peccato.
Provaci almeno :lol:
Vidi il primo Harry Pottah nel 2001, proprio quando uscì, e nemmeno 10 anni mi hanno fatto dimenticare la storia salvo qualche dettaglio qui e là, come ad esempio la sequenza con Norberto. Roba comunque di poco conto.