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eh gente lo so che speravate fossi sparito o morto ma invece...
NON E' COSI'
hihi ho avuto solo prima la febbre a 40° dopodiché sono partito con la scuola per Praga dopodiché non ricordo più, però ora sono di nuovo qua :D spero di avere presto il tempo di recuperare per postarvi la continuazione della storia :D:D:D
grazie a tutti della pazienza
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Non dire stronzate.™ :lol:
Io lo sapevo che non eri morto, perché IO non l'ho deciso :lol:
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No Goge, non essere pessimista! Io speravo che ti rimettessi presto, e mi fa piacere che adesso stai bene ^_^! Che bello posta appena puoi, attenderò con pazienza!
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Ma come non sei morto? Mi hai fatto perdere dieci euro, contento? :lol:
meglio così, non vedo l'ora di scoprire cosa creerai
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gogeta_92
Non dire stronzate.™ :lol:
Io lo sapevo che non eri morto, perché IO non l'ho deciso :lol:
:lol: ma che cazzo vai dicendo ?? :lol: qua va a finire che ti credo xD
e poi il death note ce l'ho io eh ricordatelo :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lynd
No Goge, non essere pessimista! Io speravo che ti rimettessi presto, e mi fa piacere che adesso stai bene ^_^! Che bello posta appena puoi, attenderò con pazienza!
Grazie
certo cercherò di farlo il prima possibile :D non prometto niente ma mi impegnerò per dmn :spam: xD prova immaginina XD :spam:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Il Nicco
Ma come non sei morto? Mi hai fatto perdere dieci euro, contento? :lol:
meglio così, non vedo l'ora di scoprire cosa creerai
Cacchio mi spiace per la scommessa :lol:
Grtazie mille Il Nicco
Allora raga a presto e grazie ancora
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Il death note l'avrai pure tu, ma non mi pare tu sia Dio U_U :asd:
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eh beh purtroppo hai ragione non sono Dio... non sono ancora ai tuoi livelli :D
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AH!!! :ok: contento che sei ritornato e............ come era Praga ?!? racconta :D
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diciamo che è un vivaio di puttane e venditori di droga :lol:
a parte questo, il resto è molto bello :D:D:D
anche se l'albergo faceva schifo... le praghesi... mammamia quanto erano belle (soprattutto nel didietro :P)
heheheh diciamo che è un'OT più che giustificato xD
Ho alcuni problemi nel tornare a scrivere mi sento alquanto rimbambito :asd:
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OT super + che giustificato :lol:, ti sei molto divertito allora
cmq riprenditi e facci sapere :ok: :D
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ragazzi vi giuro che non lo faccio apposta, ma il computer questa settimana ha fatto cilecca ed ho dovuto formattare tutto ho perso anchei l proghramma di scrittura... un pò di pazienza :D
edit: eccoci, finalmente :D dati i suddetti problemi, non posso postare un paragrafo particolarmente lungo, ma ocmunque è qualcosa :D spero vi piaccia, buona visione :D
Achille stava macchinando con la sua arma, o con il suo giocattolo, così come si preferisca definire quel quaderno; tutto al suo contorno era sparito, tutta la stanza inondata dalla luce solare sembrava spenta, ai suoi febbricitanti occhi, ai suoi eccitati occhi. Il simbolo era una questione da non prendere sottogamba, non si poteva scegliere così improvvisamente ... semplicemente utilizzare un simbolo che non portasse nemmeno lontanamente a pensare a lui, oppure usare la psicologia inversa, o forse stava facendosi troppi problemi; ammesso che riuscissero a capire, ammesso che notassero ... ma come avrebbero potuto risalire a lui? Assurdo.
<<eppure>> sussurrò, mentre chiudeva il quaderno, riponendolo incartella come tutti gli altri <<Eppure non voglio sceglierlo a caso>>.
Qualche strano suono lo riportò allarealtà; non era proprio un suono fuori dal normale, semplicemente un'energica suonata di porta. La madre di Achille andò ad aprire, dopodiché assunse un atteggiamento timido, impaurito.
<<Mio figlio? Sì, è in casa, in camera ... ma cos'ha fatto?>>
<<Achille, vieni fuori, dobbiamo fare due chiacchiere con te.>>
E cominciò un dialogo fitto fra la madre e le persone sconosciute che stavano alla porta.
Achille sgattaiolò fino alla porta, poggiando l'orecchio, per poter sentire qualche altra parolina
<<Si può sapere? cosa volete da lui?>>
<<Signora, se non uscirà da solo, andremo noi a prenderlo>>
<<Ma cos'ha fatto? Cosa?>>
La voce della donna cominciava a mostrare segni d'isterismo.
<<Signora, per l'ultima volta, altrimenti ...>>
Un rumore si porta che si spalanca fece da palcoscenico ad Achille, che in tutta tranquillità invase con la sua presenza il corridoio, mostrando il volto ai due individui. Si poggiò con la spalla destra al muro con le mani in tasca, chiedendo cosa volessero da lui.
<<Vieni con noi. Abbiamo da farti qualche domanda.>>
<<E se non volessi?>>
<<Devi parlare.>>
I due parlavano quasi in simbiosi, sembrava che uno completasse le frasi dell'altro, come una perfetta partita di tennis, in cui le due racchette colpiscono la pallina con la stessa forza e la stessa rapidità ogni volta.
<<Di cosa sono accusato?>>
La madre sbiancava, con le mani alla bocca, spaventata
<<Non sei accusato di nulla...>>
<<...vogliamo solo indagare...>>
<<...di certo conoscevi Enzo...>>
<<...Iannuzzi, apparteneva alla tua classe>>
Achille sospirò, chiudendo gli occhi, senza mostrare alcuna espressione facciale.
<<Non mi va di parlarne qui. Se volete che vi dica qualcosa, andiamo altrove.>>
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Beh, carino, un po' statico ma bello; certo, dopo aver cominciato a guardare DN questa Fiction non è più la stessa cosa, ma comunque bella!
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Goge mi dispiace per i tuoi problemi con il computer, ogni tanto capita purtroppo... Però sono davvero contenta che tu abbia risolto tutto, o quasi ^_^!!
Comunque, via al commento per il capitolo!
Meraviglioso, l'importante è il contenuto e non fa nulla se è un po' corto, infatti la curiosità e l'emozione mi hanno presa anche stavolta, soprattutto nelle parole di Achille di non voler scegliere un simbolo a caso per non essere scoperto... Certo che ci vuole responsabilità per il Death Note!
E chi saranno mai questi due individui che hanno spaventato anche la madre del giovane? Vorranno vendetta per la "misteriosa" morte di Enzo Iannuzzi?
Complimenti, grande capitolo!!
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Interessante e dubbiofacente(neologismo made in The Nicco corporation) coesto capitolo...
Senza dubbio mi trovo d'accordo con Achille, ma la cosa mi lascia perplesso: esti due tizi, che vorranno? sarà semplice polizia? naaahh...saranno tizi che hanno riconosciuto gli effetti del quadernetto? naah...boh, quel che è è, di te mi fido, avanti!!!
Buona fortuna col pc
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Il Nicco
Interessante e dubbiofacente(neologismo made in The Nicco corporation) coesto capitolo...
Senza dubbio mi trovo d'accordo con Achille, ma la cosa mi lascia perplesso: esti due tizi, che vorranno? sarà semplice polizia? naaahh...saranno tizi che hanno riconosciuto gli effetti del quadernetto? naah...boh, quel che è è, di te mi fido, avanti!!!
Buona fortuna col pc
:lol: il neologismo me gusta assai :lol: bhe, grazie del commento, e vedrai chi sono quei due :DEh, grazie, ti ringrazia anche il pc... :P
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lynd
Goge mi dispiace per i tuoi problemi con il computer, ogni tanto capita purtroppo... Però sono davvero contenta che tu abbia risolto tutto, o quasi ^_^!!
Comunque, via al commento per il capitolo!
Meraviglioso, l'importante è il contenuto e non fa nulla se è un po' corto, infatti la curiosità e l'emozione mi hanno presa anche stavolta, soprattutto nelle parole di Achille di non voler scegliere un simbolo a caso per non essere scoperto... Certo che ci vuole responsabilità per il Death Note!
E chi saranno mai questi due individui che hanno spaventato anche la madre del giovane? Vorranno vendetta per la "misteriosa" morte di Enzo Iannuzzi?
Complimenti, grande capitolo!!
:D:D:D:D:D grazie sono contento che ti piaccia, sei sempre generosa con i commenti!!! dovrò passare più spesso per la tua ff per commentare, scusa se non lo faccio spesso :(
Citazione:
Originariamente Scritto da
gogeta_92
Beh, carino, un po' statico ma bello; certo, dopo aver cominciato a guardare DN questa Fiction non è più la stessa cosa, ma comunque bella!
Eh beh è normale, essendo chiara l'ispirazione a quel manga ... non c'è più tanto "gusto", ma spero di aver creato qualcosa di orginale :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gogeta_89
:D:D:D:D:D grazie sono contento che ti piaccia, sei sempre generosa con i commenti!!! dovrò passare più spesso per la tua ff per commentare, scusa se non lo faccio spesso :(
Figurati, quando qualcosa mi piace mi piace :cute: ^^!
Tranquillo, non ti preoccupare se non commenti spesso, aspetterò :)!
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Il capitolo di ieri anche se piccolo ,cosa che nn ha rilevanza, perchè scritto bene e che lascia presagire cose molto importanti per le domande che lascia a noi lettori (come chi sono questi 2 tizi?? e che vorranno??? ) :ok: è stupendo :sisi:
GRANDE GOGE!!!! :D :D :D
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nuovo paragrafo
Pochi minuti dopo, Achile veniva portato nella loro auto, una grossa station wagon completamente nera. Sedette proprio dietro al posto a sedere del pilota. Senza alcun segno di aggressività o di cattiveria, venne bendato.
<<Perché devo essere bendato? Che volete farmi?>>
si sforzò, benché fosse terrorizzato, di assumere un atteggiamento tranquillo. Questo fece ridere il pilota, e anche l’altro uomo che gli stava di fianco.
<<Sapessi il perché.>>
Capì che tentare di parlare con loro era assolutamente inutile. Sentiva il suo corpo ondeggiare sotto le violente curve prese dall’automobilista. Tentò in tutte le maniere di seguire la strada, così nella sua mente si vennero a formare le parole “destra, dritto per cinque minuti a velocità sostenuta, sinistra, la prima a destra ... accidenti, ho già dimenticato cosa è successo venti metri fa”. In effetti, sembrava che il pilota riuscisse ad anticipargli i pensieri. D’improvviso, compiva forti sterzate, inutile per cambiare direzioni, ma funzionalissime al fine di far perdere l’orientamento al ragazzo.
Improvvisamente, gli venne rivolta parola; prima, però, si sentì afferrare i capelli con forza, però senza tirare; era come se volessero dirgli “se vogliamo, ti ammaziamo in un secondo”, volevano far capire chi era a comandare.
<<Achille, sai chi o cosa ha ucciso Enzo Iannuzzi?>>
<<In che senso... “cosa”?>>
Era davvero stupito, e non poté fare a meno di mostrarlo. Sperava che questa espressione si percepisse come reale inconsapevolezza; egli invece era stupito perché in quel modo significava che qualcuno aveva capito qualcosa. E non era cosa buona.
<<Achille, avanti, una malattia un veleno ...>>
<<...un colpo di pistola, un tumore che aveva da tempo!>>
Si spazientirono alquanto a quella domanda. Bene, quindi non sospettavano di quaderni o robe del genere. Meno male.
<<Non ci parlavo molto anzi... se devo essere sincero, mi stava alquanto antipatico>>
Sorrise sotto i baffi. Un’affermazione del genere era alquanto azzardata; certo, l’antipatia solitamente una valida motivazione per compiere un assassinio, ma chissà quei due cosa stavano pensando. Mandali in panne, Achille.
<<Non è certo una grossa perdita, per la società, sapete?>>
Solo in quel momento, gli vennero strette le manette ai polsi, strettissime
<<Mi fate male così!>>
Da qui, partì il silenzio più assoluto. S’era forse tradito, con quelle parole? Aveva forse esagerato, facendo sì che i sospetti si concentrassero su di lui? Provò a spalancare gli occhi più che poteva, per cercare almeno di definire le sagome dietro la benda che gli occultava gli occhi, ma questo tentativo non fece che dolore agli occhi, niente di più.
Una frenata improvvisa, che quasi lo constrinse a prendere a testate il seggiolino davanti a lui. L’aria fresca della portiera aperta di scatto al suo fianco sinistro gli pervase il collo, tutte le parti scoperte del corpo, che con una spinta, fu fatto precipitare al suolo, per fortuna morbido. Un tappeto di erba. L’atteggiamento dei due energumeni era cambiato, ora lo trattavano con disprezzo, cattiveria, senza proferire parola. Venne sollevato da terra, spinto a camminare con le braccia ancora legate, gli occhi ancora chiusi. Quanto tempo avevano viaggiato? Un’ora ... avrebbero potuto trovarsi ovunque.
<<Interrogatelo>>
Una elegante voce femminile, proveniente da chissà dove, ma sicuramente vicina, pronunciò quella parola.
<<Achille, sei sicuramente a conoscenza di qualcosa riguardo al caso Enzo Iannuzzi, quindi...>>
<< ... se ti decidessi a collaborare, potremmo essere un pò più indulgenti>>
Poc, Pac uno scambio perfetto. Raigona con calma, Achille, puoi anche non rispondere.
<<Aah! Ma che cazzo, i calci no!>>
Urlò Achille, colpito, appunto da un calcio, nei reni, cosa che lo fece barcollare
<<Più mi menate, meno parlerò ... AHH!! Ma che...>>
un altrocolpo, di simile potenza, lo colpì all’altro fianco, costringendolo ancora a barcollare.
<<Ma che modi sono? Voi non siete poliziotti, non sono qui per essere interrogato semplicemente, giusto?>>
A rispondergli, fu un potente gancio sinistro allo stomaco. Achille si piegò in due in avanti, sputando per terra. Gli era salito alla gola una strana sostanza acidosa, fastidiosa, così la sputò. No, quelli non erano assolutamente metodi polizieschi. A giudicare dalla forza del colpo, quelli lo volevano fare fuori. Fu allora che realizzò di essere davvero in pericolo. Stavolta a parlargli fu la voce femminea
<<Tu possiedi un’arma molto potente>> un suono di pugno che si scaraventa contro lo stomaco intervallò le sue parole <<Così potente, da poter decidere le sorti di un uomo, di un ragazzo, di un bambino, con una penna.>>
Inginocchiato per terra dal dolore, con le mani dietro alla schiena, Achille ansimava, in preda ad un dolore folle. Una fitta ancora più forte, lo costrinse a poggiare la fronte per terra.
<<Parla. Dove hai nascosto il quaderno>>
Come accidenti facevano a sapere tutto? Come diavolo avevano fatto, non c’erano prove contro di lui, non c’era niente e...
<<Ho trovato ...>>
Ghignò il giovane. Dal rumore dei passi pesanti dei due energumeni, capì che si trovavano di fornte a lui. “ADESSO!!”
Strofinò la fronte per terra, senza farsi notare, così che ebbe gli occhi liberi, pronti a guardare in faccia i suoi torturatori. Oramai non ascoltava le loro parole. DI oclpo, sollevò la testa, osservando per una piccolissima frazione di secondo il primo uomo.
<<”In casi estremi in cui la tua vita si trova davvero in pericolo, potrai uccidere una persona semplicemente guardandola negli occhi ordinandogli di morire” MUORI!>>
E quello cadde a terra, immediatamente, non appena fu conclusa la frase. Voltò lo sguardo, vide l’altro torturatore. Diede anche a lui lo stesso ordine fatale, che lo distese al suolo come una foglia cade da un albero ...
<<Se avessi usato a sproposito questa particolare regola del quaderno, avrei perso cento giorni di vita, e dato che possiedo da poco il quaderno, sarei morto se avessi provato a farlo prima, non è vero... Morte?>>
Riuscì in qualche maniera a sollevarsi da terra, per guardare in faccia la Signora rossa che poco tempo prima era stata il preludio di quel disastro.
Questa sorrise, e per tutta risposta, mostrò la mano trafitta dal coltello, sollevandola.
<<Ora sei in pericolo, Achille. Non sei uscito tecnicamente dal rischio di perdere la vita. Puoi ancora uccidermi, perché non lo fai?>>
<<Mi credi così stupido? La regola allude a casi ESTREMI, e questo non lo è. E poi, come potrei uccidere la Morte stessa?>>
<<Notevole, davvero notevole, Achille.>> la donna allargò le braccia, facendo sì che un vortice di vento la circondasse. Sollevò il capo, e gli occhi brillarono come diamanti nel vuoto <<Non solo hai compreso che questo era un test, ma hai anche studiato a fondo le regole, le conosci alla perfezione ...>>
L’attimo dopo, Achille si ritrovò in camera sua, dove per guadagnare qualche altro giorno di vita, aveva appena ucciso Osama Bin laden, il quale non gli giovò che un giorno e mezzo. Tutto quello che era accudto, era stato reale, ma la Morte aveva modificato la storia, portandolo forse indietro nel tempo. Se quello era l’inferno, era davvero meglio diventare il Dio della Morte, che rimanerci a vita.
Sul corpo di Osama Bin Laden, apparve una scritta; “INRI”, proprio dietro la schiena.
Beh che dire... aspetto commenti:D è un pò molto azzardato, forse ho usato un simbolo o scritta troppo forte, ma sono fatto così :D:D:D:D
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Bene, ho recuperato i due paragrafi che mi ero perso e ora sono pronto a commentare. Ancora una volta non posso fare a meno di farti i complimenti per come sei riuscito a rendere fresca e originale la trama di questa ff ispirata a Death Note. Achille sta diventando sempre più simile al geniale Light e questo non può farmi che piacere. In poche parole ottimo lavoro :ok:
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Bello, ti dirò, non mi ha trasmesso molte emozioni, ma forse è la preoccupazione per la verifica di domani, bel lavoro.