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Dragon Slayer
Concordo con la prima parte, mentre non con la seconda: personalmente trovo che tutta l'etica sia una malattia che impedisca all'uomo di vivere come è stato progettato, ovvero da animale.
Quindi, i comportamenti come "uccidere" non sono normali, così come non è normale aiutare il prossimo.
Tutte le nostre convinzioni più radicate sono neve al sole, se ci si ferma a riflettere. Giustizia, legalità, bene o male... non esistono parametri oggettivi, solo l'istinto di sopravvivenza animale, che può estendersi a livello comunitario. Forse sarebbe meglio non pensarci. :lol:
Ma io ho deciso di fo****mene dei parametri oggettivi e vivere utilizzando solamente secondo i miei parametri, filosofeggiare dicendo che giusto e sbagliato non esistono alla fine non mi ha portato a nulla, così alla fine seguo semplicemente il mio cuore e secondo esso giudico e decido. Animale sono, ma da belva non ho intenzione di vivere. Piuttosto sarebbe sbagliato vivere rinnegando me stesso e quello che sento, nel mio essere sono guidato dalla mia personale etica che è fondamentale come ogni altra parte di me. Non voglio convincere o convertire nessuno, espongo il mio pensiero :). Tanto meno affermo che ciò che pensate voi sia sbagliato: è semplicemente diverso, la vostra scelta, e come tale è perfetta per voi fin quando non ne farete un'altra. Questo è il mio personale modo di sopravvivere. :)
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Giustissimo, ognuno vive come vuole. Anzi, buon per te se riesci ad accettare di buon grado di valori morali ed etici, vivrai sicuramente più sereno di me, visto che considero l'esistenza umana dannata e ritengo l'etica la sua più stupida creazione.
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Originariamente Scritto da
Dragon Slayer
Buon per te se riesci ad accettare di buon grado di valori morali ed etici, vivrai sicuramente più sereno di me, visto che considero l'esistenza umana dannata e ritengo l'etica la sua più stupida creazione.
Ecco il pessimismo cosmico di Giacomo Leopardi, che si nasconde in questo forum sotto il nick di Dragon Slayer...
:riso:
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Leopardi? Mah, neanche tanto, perlomeno lui è arrivato a credere che il progresso civile fosse l'unica chiave per la salvezza, io invece lo reputo come il diffondersi della deviazione. :lol:
Chiudo l'OT comunque, si parla di death penality.
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Originariamente Scritto da
Dragon Slayer
Leopardi? Mah, neanche tanto, perlomeno lui è arrivato a credere che il progresso civile fosse l'unica chiave per la salvezza, io invece lo reputo come il diffondersi della deviazione. :lol:
:ahsisi: se è per quello hai ragione :riso:
Rimanendo IT, dico solo questo: non si può attenuare l'illegalità instillando nelle persone il terrore della morte, questa è barbarie :sisi:
Quindi sicuramente sono contro la pena di morte, IMHO meglio l'ergastolo della ghigliottina :sisi:
Se qualcuno dice che però costa di più tenere un prigioniero che un cadavere - nell'intento di difendere la pena di morte :nonono: - , beh, leggete questo (link per l'intero articolo):
"L'eliminazione della pena di morte risulterebbe un netto risparmio per lo stato di almeno molte decine di milioni di dollari all'anno, e un netto risparmio per i governi locali di decine di milioni di dollari sul bilancio base dello stato".
"Se la punizione definitiva fosse la vita in prigione, per cominciare, non avreste tutte le spese aggiunte di un caso di pena di morte".
Fate voi le conclusioni... :)
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Originariamente Scritto da
sssebi
Favorevole, solo in casi del tutto eccezionali; per il resto contrario, però carcere a vita andrebbe bene!
Nah, ho cambiato idea.
Secondo me il carcere deve essere una pena punitiva e formativa (non vendicativa) e quindi occorre che essa sia riconosciuta interiormente dal colpevole in modo da non ripetere più il delitto che ha commesso.
Se invece il colpevole non cambia, quindi nella sua natura è sempre portato a commettere delitti, ben venga la pena di morte.
A questo punto il carcere a vita non serve a niente.
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Cloud Strife
Sei ancora un bambino.
Il tuo ragionamento è simile a questo: "Mi ha rotto il trenino elettrico, allora glielo rompo anch'io/gli scarico le pile in modo che smetta di funzionare lentamente". Ma la vita umana è qualcosa di più sacro, e trattare le vite di criminali e vittime come merci interscambiali, legittimando un pensiero del tipo "tu prendi la mia e io prendo la tua" è qualcosa di chiuso mentalmente, infantile, stupido nonché terribile.
Cresci un po', prima di esporti su certi argomenti.
Se l'accusato si prende certe libertà perchè non puo farlo lo stato? Ad ognuno il suo.
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Anto98
Se l'accusato si prende certe libertà perchè non puo farlo lo stato? Ad ognuno il suo.
... perchè lo Stato non deve comportarsi da criminale.
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Originariamente Scritto da
Anto98
Se l'accusato si prende certe libertà perchè non puo farlo lo stato? Ad ognuno il suo.
Ma se l'accusato è un pazzo omicida, non deve diventare pazzo e omicida anche lo Stato, anzi, lo Stato dovrebbe insegnare al pazzo a non uccidere.
Quindi... viva l'ergastolo, abbasso la pena di morte! :ok:
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sono per la pena di morte in generale,il carcere non redime,ma se si giustizia l'imputato dopo decenni,allora quest'ultima non ha più senso per me!