Originariamente Scritto da
foppa21
Grazie per le info, sono molto interessanti, bell'articolo, che però trovo un pò fumoso, ed un poco slegato dalla realtà dei fatti, in quanto non coglie alcuni dei problemi legati alla quotidianità dell'esercizio della legge.
non coglie ad esempio il rapporto al limite del massonico fra giudici e PM, che vanno a cena insieme, che vanno a giocare a golf o frequentano gli stessi circolini di amici, con evidenti conflitti d'interessi che però, non investendo B., non fregano a nessuno. I PM ed i giudici, nel processo, si danno del tu. sono amici. Conoscenti. Poi vai a dire agli avvocati che sono invidiosi, mi sembra anche ovvio che si incazzino per la posizione di handicap in cui vivono il loro mestiere rispetto alla controparte.
così come non coglie la possibilità concreta che un PM indaghi 5 anni su un 'inputato, poi diventi giudice, e possa tranquillamente diventare il giudice che debba giudicare sull'inputato che lui stava indagando.
questi sono solo 2 punti su cui parlo spesso con il mio avvocato di casa, e che mi lasciano alquanto perplesso. Lei ha esercitato nel tribunale di Pescara, poi Milano, e a quanto pare la solfa è la stessa.
spero che tu abbia vissuto esperienze migliori e soprattutto diverse da queste...se ne hai, mi piacerebbe condividerle quantomeno per tranquillizzarmi un pò
PS: la separazione delle carriere quindi sarebbe un ridimensionamento del PM? Un qualcosa che lo andrebbe a penalizzare rispetto ad oggi in termini di prestigio ma anche di efficacia?