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Originariamente Scritto da
Black Ghost
Indians è la canzone perfetta per il pogo, assieme a Caught in a Mosh. Mi son piaciute anche Imitation of Life e Efilnikufesin.
Il mio pezzo preferito del disco è la title track, davvero coinvolgente.
Comunque ho ultimato anche l'omonimo degli Elf. Il disco è totalmente ancorato a un'impronta blues, che caratterizza tutti i pezzi. L'album è comunque gradevole da ascoltare, anche se a lunghi tratti pecca in originalità.
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Sto ascoltando Cosmo's factory, adorabile.
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veramente adorabile. spiazzano da subito, grandi creedence, primo album che ho sentito di loro.
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E poi Up around the bend è veramente travolgente.
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c'è anche il live no? bellissimi.
non so perché, ma a uno che ascolta i creedence mi viene spontaneo consigliare chris rea.
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Proverò subito, grazie del consiglio.
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figurati, spero ti piaccia.
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Thunder Perfect Mind dei Current 93.
Che dire, è un gran bell'album, con dei pezzi fantastici tipo Hitles As Kalki oppure a Sadness Song.
Devo riascoltarlo qualche volta prima di giudicarlo completamente, comunque.
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Ho di recente provato Spartacus dei Triumvirat, di cui avevo già provato il debutto Mediterranean Tales.
Le tastiere sono usate in modo molto meno "impostato" e sicuramente la lezione emersoniana è raccolta in modo molto più profondo (per quanto penso sempre che il più grande tastierista di scuola emersoniana resti il nostrano Olivieri che col suo Inferno mi ha fatto veramente sbarellare).
Fa la sua comparsa anche la chitarra acustica (che richiama alla mente le mitiche ballate di Lake), ma in questo caso non arriva ad ottenere l'attenzione assoluta (come invece il paffuto inglese faceva *mke), dovendo infatti sempre condividere la scena con una tastiera (o col piano, come avviene in The Deadly Dreams of Freedom).
In ogni caso, il lavoro risulta godibilissimo e non risulta un plagio del primo Tarkus o Brain Salad Surgery che passa, avendo infatti una componente personale molto forte.
Il concept è dedicato al gladiatore ribelle Spartaco e lo consiglio a chiunque apprezzi il dominio totale delle tastiere (e quindi gli ELP). In caso contrario, statene alla larga.
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Allora non lo ascolterò.
Piuttosto prova Death Walks Behind You degli Atomic Rooster se non l'hai ancora fatto
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Sinceramente tolti i Crimson che si sa che spaccano, ero interessato sia ai Nice sia agli Atomic Rooster. Come sono, se li hai provati?
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Ma quanto è bello Selling England by the Pound?
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Sui Nice non so dirti niente, mentre degli atomic Rooster ho provato appunto quello sporacitato: sono più o meno a metà strada tra ELP e i Black Widow; insomma, atmosfere oscure e tastiere gestite con mano sapiente (io preferisco Crane a Emerson, ma è soggettivo) e riff molto accattivanti (Streets in questo senso è ottima). Comunque un ottimo gruppo di quel progressive un po' meno sinfonico e un po' più cattivo, ma senza rinunciare alla tastiera in primo pano. Più easy listening dei Black Widow ma non per questo meno validi; a me è piaciuto molto.
Ah, visti i gruppi immagino che tu stia cercando i lavori degli ELP prima di fondare il gruppo. Palmer è presente solo nel primo album degli Atomic Rooster (il debutto omonimo); ti consiglio Death Walks Behind You in ogni caso.
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Sì, ma diciamo che il gruppo in sé mi attraeva xD
Lo proverò, subito dopo Ars Longa Vita Brevis dei Nice (oh, a me Emerson fa letteralmente sbarellare, mi spiace :lol:)
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Faccio doppio post per spirito di condivisione.
NON provate Ars Longa Vita Brevis dei Nice!
È PESSIMO.
Accolto da una tastiera decadente (NON AVREI MAI PENSATO DI DIRE CIÒ DI KEITH *ZOO) e spesso moscia, l'album si sviluppa tra rock 'n' roll a base di tastiere e cover classiche di Emerson... purtroppo non brillanti come quelle che avrebbe sviluppato negli ELP (come Toccata).
Giusto nella suite omonima ci sono degli spunti interessanti, ma sinceramente la delusione mi ha fatto passare la voglia di dargli qualche altro ascolto.
La prima vera delusione di Emerson.
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Dai, in fondo è un album del '68, se consideri che A Whiter Shade of Pale risale appena all'anno prima e che In the Court of the Crimson King all'anno successivo è prevedibile che suoni deludente
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marcatzeri
Ma quanto è bello Selling England by the Pound?
can you tell me where my country lies?
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Finito di ascoltare Zarathustra dei Museo Rosenbach. Mi è piaciuto tantissimo, le loro atmosfere cupe unite a un cantato ottimo hanno dato vita a un disco molto vario e complesso, che ha saputo prendermi.
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Transcendence dei Crimson Glory.
Avevo già provato l'omonimo debutto degli stessi, che si era rivelato un tranquillo lavoro heavy metal leggermente superiore alla norma e totalmente guidato dalla potentissima ed acutissima voce di Midnight.
Devo dire che questo secondo album mi ha completamente spiazzato, in quanto in soli due anni a livello strumentale la band è cresciuta tantissimo. I riff sono molto più carichi di personalità e ragionati (ad esempio, l'inizio di Red Sharks **) e sono presenti ritmiche molto particolari ed inaspettati cambi di tempo che danno al disco un forte connotato progressivo (siamo nel 1986). Midnight resta distruttivo, anche se la sua voce occupa un ruolo meno essenziale, pur rimanendo centrale.
Veramente una bella sorpresa.
Turbo dei Judas Priest. Sinceramente il vinile che aveva deluso stuoli di fan dei Pretazzi nel 1986 mi aveva sempre incuriosito molto, quindi dopo un po' finalmente l'ho provato.
Devo dire che è un album grossolanamente malgiudicato in quanto possiede pezzi, tutti piuttosto semplici e devoti al pop metal (anche se sinceramente il lavoro di Tipton e Downing resta tre spanne sopra), e dunque si è allontanato dal sound pesante che aveva avuto il culmine con il precedente Defenders of the Faith.
A me sinceramente è piaciuto tutto, tolti alcuni filler veramente troppo evidenti (come Parental Guidance che comunque si fa ascoltare). Veramente bella Out in the Cold, che presenta un bell'intro di tastiere.
Li consiglio entrambi.
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Non so perché ma ho messo la ripetizione continuata di Far Cry e sono contento...