No dico la verità...
Solo un po'?
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Eccomi qui per postare la seconda parte del cap. 50 (che si sta rivelando un po' più lungo del previsto...ma spero non vi risulti noioso :ok:)!!
Capitolo 50. Serata a Villa Satan (Seconda parte)
-Heizel, non essere tanto ostile… Ti aiuterò io ad indossare il vestito, non pretenderai mica di presentarti ad un’importante cena con gli indumenti da combattimento! Avanti, prima togliti la maglia e sostituiscila con la camicia…- gli disse gentilmente mentre con apprensione separava la giacca nera dalla parte che di lì a poco l’alieno avrebbe messo. Intanto quest’ultimo era rimasto immobile e con le dita delle mani intrecciate dietro la schiena non seguendo le parole dell’altro che pazientemente lo guardava senza intimargli alcuna fretta, poi però un pensiero attraversò fulmineo la sua mente e abbozzando un sorrisetto gli diede le spalle. Appena infatti ciò avvenne, il giovane si sbottonò la maglia senza maniche sfilandosela velocemente e rimanendo per qualche attimo a torso nudo per slegarsi anche la fascia antracite che egli non lasciava quasi mai, poiché per mezzo di questa copriva la cicatrice sul fianco che sempre gli ricordava non solo quello che aveva subito durante l’infanzia, ma pure lo spietato sterminio della sua gente compiuto da egli stesso. Prima però che il suo animo potesse essere nuovamente trafitto da tali frecce recanti acuminate punte d’ardente fuoco, Gohan esercitò una lieve stretta sul suo avambraccio distogliendolo dai suoi pensieri e immettendogli il braccio lungo la manica dal fresco tessuto. In breve la bella camicia aderì perfettamente al suo bel busto delineato da fini forme, così come il collo venne morbidamente avvolto dalla cravatta scura ornata da minuscoli trafori e le spalle ricoperte dalla giacca chiusa poi da due unici bottoni d’argento. Quando anche i comodi pantaloni attorniarono le forti gambe e una cinta di puro cuoio gli strinse il punto vita, l’altro gli scostò alcune lunghe ciocche dal volto togliendogli pure l’inseparabile benda nera che egli portava alla fronte, facendolo quindi specchiare ammirandone il risultato finale.
-Visto che non stai tanto male con lo smoking? Sembriamo quasi due agenti speciali in una missione segreta!- la voce del primogenito di Goku interruppe il silenzio che si era creato nella stanza, riuscendo a strappare un accennato sorriso al biondo che piegando lievemente la testa lateralmente annuì in una tacita conferma.
-Dunque, che dici adesso di aspettare Satan nel salotto? Manca poco all’ora X! Chissà intanto cosa staranno combinando mio fratello e il suo amichetto… Beh, sono abbastanza grandi per non mettersi nei guai…almeno spero!- e ridendo entrambi uscirono in direzione del piano inferiore. Essi stavano scendendo speditamente l’ultima rampa di scale quando dovettero spostarsi dalla parte della ringhiera poiché i piccoli saiyan erano giunti dal bagno con sole due tovaglie adagiate sui fianchi, e con i ricambi sulle spalle stavano facendo a gara per vedere chi fosse arrivato per primo alla sala da pranzo, dove sul tavolo erano preparati alcuni piatti colmi di frutta e budini al caramello.
-Dicevi Gohan? Che erano abbastanza grandi e di conseguenza responsabili?- sogghignò il goldwariano dando una leggera gomitata al moro, che si limitò a un esasperato sospiro.
Passato all’incirca un quarto d’ora, durante il quale sia Goten che Trunks avevano sistemato la loro immagine e si erano accomodati sulle alte sedie gustando le specialità dell’anziana cuoca, giunsero anche la graziosa figlia del campione del mondo abbigliata con un elegante completo formato da gonna al ginocchio pieghettata e camicetta con maniche a sbuffo e il simpatico mostro rosa con la semplice mise di sempre. Il pregiato orologio a pendolo ad un certo punto segnò che di lì a poco il padrone di casa sarebbe dovuto venire per prendere una delle limousine dalla lucente carrozzeria e recarsi indi al porto, il sole stava già per scomparire oltre delle lontane colline sulle quali era disteso un manto spolverato con porporina d’oro, mentre soffici e candidi cumuli ne oscuravano i raggi al loro passaggio.
-Uffa, Mr.Satan si è dimenticato di noi! Forse è meglio che andiamo volando…tanto lo sappiamo fare tutti qui, no?- sbottò il ragazzino dai capelli lillà pulendosi le mani e la bocca e gettando il fazzoletto mal piegato lontano dal suo piatto.
-Non agitarti Trunks, vedrai che fra non molto mio padre verrà, a meno che non si sia lasciato coinvolgere in qualche possibile danno!- commentò Videl ravvivandosi la corta chioma corvina.
-Io credo che il mio amico sarà qui a momenti, lui è un uomo di parola- cercò di rassicurare Bu andando presso una delle grandi finestre e scostando le tende di pizzo, scrutando il giardino e dunque il possente cancello di metallo.
-Mah, io concordo, non possiamo andarcene così, in fondo manca ancora un po’ di tempo- asserì il maggiore dei Son, stringendosi i polsini dell’abito. Infatti, appena i presenti terminarono di discutere, si poté udire un rombo di motore e subito dopo il tipico rumore delle ruote sfreganti sul sentiero ciottolato. Velocemente tutti si precipitarono al portone di legno intarsiato e spalancatolo si riversarono sui primi due gradoni marmorei ad attendere compostamente l’uomo che con l’aria stanca accennò un saluto generale, per poi frugare nelle tasche una delle numerosi chiavi dei mezzi di trasporto e recarsi in un enorme garage posto accanto all’entrata secondaria. Una splendente e lussuosa automobile dagli sgargianti toni fiammanti fece il suo ingresso nella piazzetta antistante l’uscio principale, dunque gli ospiti, dopo avere sgranato gli occhi dalla piacevole sorpresa, entrarono nello spazioso abitacolo della limousine accomodandosi l’uno di fronte all’altro.
-Cavoli! Non mi ero mai seduto su sedili tanto comodi! Sembrano poltrone! E che profumo di nuovo e pulito che hanno!- esclamò Goten guardandosi intorno con espressione stupita.
-Devo darti ragione amico mio, nonostante i miei abbiano i soldi per acquistare un gioiello del genere, non lo fanno! Preferiscono quei veicoli volanti…cioè, sono molto belli anche quelli, ma non hanno nulla a che vedere con questo!- lo sostenne il figlio di Vegeta incrociando le braccia dietro la testa e chiudendo le palpebre.
-Mmh, su questo pianeta ci sono cose parecchio interessanti…che pelle morbida e i vetri sembrano filtrare la luce solare, facendo sì che non penetri totalmente- osservò Heizel sporgendosi e appoggiando il naso sull’oscuro finestrino.
-Già, infatti avviene così! L’abitacolo è illuminato, ma i bagliori del sole non accecano né il guidatore né i passeggeri a bordo, proprio grazie ai vetri color fumo che dall’esterno riflettono la luce- spiegò Gohan al curioso alieno, per dopo abbandonarsi ad un lieve sonno.
Il tempo passò abbastanza velocemente tra piacevoli e tranquille conversazioni o barzellette da parte dei minori del gruppo, Satan guidò indi per l’intero tragitto senza incappare in alcuna buca o in qualsivoglia altro contrattempo fino a giungere al luogo dello sbarco già gremito di persone, che con la vista aguzzata tentavano di avvistare la grande imbarcazione ancora non visibile all’orizzonte caratterizzato da intensi e suggestivi colori. Il campione s’affrettò a posteggiare la preziosa auto in un posto riservato ai proprietari facoltosi ove c’erano dei capannoni e dei guardiani che assicuravano la serena permanenza del mezzo, dopodiché tutti si immersero tra la folla riuscendo a guadagnare le postazioni nelle prime file per potere meglio attendere, e nel frattempo compiacere gli occhi con il meraviglioso spettacolo naturale dell’astro che lentamente andava scomparendo al di là dell’azzurro mare cosparso da brillanti diamanti e quarzi rosa.
Mi riprometto più volte di recuperare questa FF e prima o poi lo farò... Anche perchè ci dev'essere una ragione se è stata più replicata della mia!!!
In ogni caso, un suggerimento: perchè non posti un indice ordinato, come ho fatto io, per rendere più facile il recupero dei vari capitoli?
Ti aspetto a commentare SP!
Ad un certo punto ecco che apparve la nave avvolta da una lieve foschia che le donava un’aria misteriosa e per certi versi inquietante, i parenti e gli amici dei passeggeri cominciarono ad agitarsi e a sventolare sinuosi e variopinti fazzoletti che in quell’occasione parevano innumerevoli farfalle danzanti in un campo di particolari fiori. Nello stesso istante in cui il sole passò oltre il confine tra il cielo e l’acqua il mezzo di trasporto attraccò al porto gettando la lucida ancora tra le increspature della superficie marina, poscia un ponte venne calato e il flusso di viaggiatori iniziò a riversarsi sulla sponda ove ognuno poté riabbracciare la persona cara che non aveva visto per due intere settimane. Il gruppo composto dai saiyan, dal campione con la figlia e il fidato amico e l’alieno dorato, avanzò facendosi largo tra i molti presenti in cerca delle due coppie che evidentemente non avevano ancora toccato terra. Poi, dietro una numerosa famiglia ecco che carichi di bagagli, con i polsi ornati da svariati gioielli esotici e abbigliati con camicie a fiori e bermuda dalle belle tinte e miniabiti scintillanti, comparvero i guerrieri saiyan accompagnati dalle rispettive consorti. Immediatamente i fratelli Son e Trunks accorsero dai loro genitori che felici li strinsero in calorosi abbracci, lasciando scivolare le valigie dalle spalle e dalle mani, e sorprendentemente anche il principe per quell’occasione strinse il figlio che piacevolmente stupito si abbandonò tra le muscolose braccia del padre.
-Papà, non sai quanto mi sei mancato! In questo periodo ho capito che ti voglio più bene di quanto avessi mai immaginato!- confessò il giovinetto a Vegeta che con le guance lievemente scarlatte si limitò a sorridere per poi scompigliargli con rude affetto la chioma color glicine.
-Anche a me sei mancato figliolo! Non credevo che la lontananza da te mi facesse questo effetto! Su, adesso lasciati stritolare anche dalla mamma, che penso stia per fulminarmi con lo sguardo!- disse egli ironicamente rivolgendogli un complice occhiolino e facendosi da parte giusto in tempo prima che Bulma lo travolgesse per avvolgere con passione il figlio. A sua volta Chichi passò le braccia attorno alla vita del primogenito per dopo affondare il viso tra i folti capelli corvini del figlio minore, dunque anche Goku poté ritrovare l’insostituibile calore delle proprie creature, alzando Goten e facendolo volteggiare come soleva fare quando insieme terminavano gli allenamenti distendendosi tra l’alta e soffice erba o sotto i maestosi alberi dei boschi dei monti Paoz.
-Che bello papi, sono felice di riaverti qui! Ho persino sentito la nostalgia dei nostri pomeriggi a casa!- gli bisbigliò il piccolo serrando gli occhi dai quali iniziavano a cadere fugaci lacrime come minuscole perle e avvinghiandosi al collo del guerriero.
-Eheheh, lo so tesoro! Ma su, non piangere! Il tuo papà è qui, e quando torneremo alla nostra radura mi racconterai cos’hai fatto assieme a Trunks in questi quindici giorni!- disse sorridendogli e inginocchiandosi per posarlo delicatamente al suolo. Dunque si voltò verso gli altri quattro presenti che con massima discrezione erano rimasti ad osservare i quadretti famigliari che finalmente si riformavano, un campione lievemente commosso si stava soffiando il naso su un fazzoletto celeste mentre Bu gli batteva una mano sulla schiena per confortarlo. Senza che nemmeno se ne accorgesse, l’uomo dalle meravigliose iridi color del cielo di primavera si ritrovò a piangere di gioia sull’esotica camicia dell’amico dalla particolare pettinatura a stella, egli con espressione leggermente imbarazzata ma felice al contempo lo tenne a sé per un po’ fino a quando un individuo attirò la sua attenzione. Si concesse pochi altri minuti per salutare affettuosamente il mostro rosa e la leggiadra fanciulla che era accanto a quest’ultimo, perciò avanzò nella direzione di colui che con il capo chino se ne stava silenziosamente appoggiato ad un muricciolo ove il crepuscolo creava zone d’ombra alternate alla luce dei lampioni di tradizionali fattezze, che risaltavano nell’insieme la chiara cromatura dorata della sua pelle.
Bellissimo! Sto cercando di leggere tutti gli episodi, me ne mancano ancora un paio, comunque sono bellissimi, complimenti!
Ciao Dark ^_^!! Abbiamo postato quasi nello stesso momento :D!
Sono contenta di risentirti!! Su dai, io ti aspetto, poi quando avrai tempo la recupererai :ok:! Davvero? Questo sinceramente non lo sapevo...
Sarei molto lieta di mettere un indice ordinato, purtroppo però non so come si fa...potresti spiegarmelo, se ti va :ops:? E anche come si mette tipo "Capitolo 30"...invece dell'indirizzo? Così sarebbe più facile...hai ragione!
Verrò a leggere e commentare tra pochissimo!!
Ti ringrazio tantissimo KTX ^^ :D! Soprattutto perché stai avendo la pazienza di recuperare tutti gli episodi, te ne sono immensamente grata :arrossire:! E sono felice che ti piacciano!!Citazione:
Originariamente Scritto da KTX
Stupendo anche questo! Uhuhuh capito Heizel... credo stesse pensando...
Vabbé! I due monelli non si smentiscono! Fortuna ke Gohan gli ha sistemani!
Riecco il campione vivo e Vegeto! :lol:
Finalmente si sono riabbracciati! Adesso però voglio saper come va con Heizel! Che impazienza!
Grazie mille A_O!! Che bel commento ^^!
Beh, si è lasciato mettere lo smoking da Gohan :asd:...
Infatti! I due sono sempre loro, con le marachelle :lol:! Eh lui sì che è un tipo responsabile!
Già già :lol:!!
Sì, dopo una lunga e interminabile vacanza! Dopodomani vedrai...Già Goku l'ha visto, poi chissà come reagirà il caro principe...