Visualizzazione Stampabile
-
Letto anche l'ep. 21!
Fantastico, davvero ben descritto e narrato sotto ogni aspetto!
Mmh, Goku aveva raggiunto un enorme potenziale d'energia assorbendo la Genkidama, ma così facendo ha perso la razionalità...divenendo di conseguenza vulnerabile innanzi ad un nemico tanto ingegnoso e intelligente :sisi:!
Eh, ho temuto davvero per la sua vita, quando Latan lo ha spedito nel crepaccio! Pensavo sul serio che per il nostro eroe tutto fosse finito!!
Povera Elore, mi ha fatto una pena! Che crudele l'angelo caduto! Capisco che voleva assorbire Arier, ma non trattare in quel modo l'indifesa zefiriana :burn:!!!
Wow!! Trasformazione incredibile per Goku! Super saiyan di terzo livello!! Adesso sì che Latan dovrà tremare :asd:...
-
EPISODIO 22: COLORO CHE FANNO TREMARE IL CIELO
Incredulità… smarrimento… e quella sensazione sconosciuta da secoli. Labbra tremanti e occhi sgranati alla vista del sangue, del proprio sangue, colare lentamente dalla bocca, e cadere scarlatto sul pavimento. Com’era stato possibile? Come era anche solo immaginabile che quanto stava accadendo non fosse illusione ma cruda realtà? Come era potuto avvenire tale sacrilegio? L’invulnerabilità di Latan, l’angelo caduto era stata violata, e colui che bramava di ergersi sopra gli dei stessi si trovava a sanguinare come il più abbietto e infimo dei mortali. Il malvagio mietitore di anime innocenti era piegato su se stesso, le ali contorte come fossero state pietrificate. Il pugno di Goku affondato nel suo addome, veloce come un lampo, al punto che Latan avrebbe potuto giurare che il dolore fosse sopraggiunto solo pochi istanti dopo che l’attacco del saiyan era andato a segno. “Latan è in agonia! Non è dunque invincibile costui! Lo smarrimento che leggo negli occhi di quel criminale è quello di colui che vede un gioco sul quale aveva un totale controllo tramutarsi in una battaglia per la sopravivenza nel breve spazio di un istante! Il ferale felino vede tramutarsi l’uccellino con cui giocherellava ghermendolo a proprio piacimento tra le zampe in un fiero e regale rapace che affonda il proprio affilato becco nella sua giugulare! Goku! Tu hai ridato speranza ad un universo già nell’inconsapevole attesa di essere avvolto nelle eterne tenebre nel regno di Latan! Non esitare amico mio! Il destino di noi tutti dipende dal tuo trionfo!” pensò Arier, con rinnovata speranza alla vista della nuova forza del saiyan. “Come hai osat… AAH!” tentò di abbozzare Latan, ma non ne ebbe il tempo. Un secondo, potente pugno di Goku, sferrato dal basso verso l’alto colpì l’angelo caduto in pieno naso causandogli un forte stordimento e una copiosa emorragia. Barcollante, Latan inarcò la schiena all’indietro, faticando a rimanere in piedi, non avendo nemmeno il tempo di riprendersi prima che, con una rotazione fulminea del busto, Goku gli sferrasse una potente gomitata con l’altro braccio in pieno petto. Gli occhi del super saiyan di terzo livello si accigliarono in un’espressione di furiosa determinazione, e i suoi denti si digrignarono con tale forza da sembrare quelli di un animale in preda ad un’ancestrale sete di sangue. Non però una furia cieca era quella che si riversò sul corpo di Latan, bensì una vera e propria tormenta di colpi precisi e letali, nessuno delle decine, forse centinaia di pugni che si abbatterono sul corpo dell’angelo caduto era sferrato a caso. Alla fine, con urlo ancestrale e disumano Goku scagliò una potentissima Kamehameha da distanza zero contro il nemico, travolgendolo in pieno. Persino l’incrollabile torre della fortezza alle spalle dell’angelo caduto fu disintegrata da quell’attacco incredibile. I grandi occhi azzurri di Elore erano spalancate, così come la sua bocca, mai gli era capitato di assistere ad un’offensiva tanto impressionante da suscitare in lei una reazione tanto incontrollata. “Non ho parole! Come si può essere tanto potenti?” pensò la zefiriana, sorprendendosi a tremare in un misto di emozione e paura. “Per quanto io sia consapevole che si tratta del mio adorato amico Goku, non posso fare a meno di tremare innanzi a tanto forza! Dove possono arrivare questi saiyan? E’ forse loro concessa la facoltà di compiere dei miracoli?” pensò la zefiriana. Goku, dopo aver portato a compimento quell’attacco rimase impassibile, immobile, ancora calato in un profondo stato di concentrazione. La sua aura dorata brillava con l’intensità di una costellazione e miriadi di lampi circondavano le sue membra ancora tese nell’atto di dare battaglia al nemico. “Che cosa sta facendo? Non dirmi che…” mormorò Elore. Arier tuttavia annuì e disse con tono grave quanto la propria compagna temeva “Si tesoro… purtroppo Latan non è morto! Percepisco ancora la sua oscura presenza!”. Stavolta il tremare del corpo di Elore fu maggiormente intenso, la paura la stava scuotendo al punto che non le era possibile evitare di battere i denti. Cosa poteva esistere di più impressionante di un attacco come quello sferrato da Goku? Soltanto il realizzare che la vittima era riuscita a sopravvivere. Così, ancora una volta, Latan si era ripreso da un attacco da parte di un guerriero del Paradiso. Come al solito dunque? No, affatto… era tutto diverso rispetto alle altre volte. Nel volto dell’angelo caduto non vi era traccia dell’irriverente compiacimento di chi non ha subito alcun danno serio. A dire il vero, il volto di Latan non era nemmeno visibile, dal momento che il capo del malvagio dalle ali d’ebano era chinato. La sua armatura era distrutta in più punti, lasciando nuda e scoperta la sua pelle a tratti del proprio naturale color lavanda e in altri punti più scura in seguito alle gravi ustioni inflittegli dalla Kamehameha di Goku. Lo splendido piumaggio delle sue ali era oramai un lontano ricordo. Le sue ali erano oramai simili a rami di alberi morti, poco più che moncherini tristi e scheletrici. I suoi neri capelli erano sporchi e riversi verso il basso, come il fogliame di un salice piangente. La regale bellezza e la grazia dell’angelo caduto erano state spazzate via dalla violenta brama di giustizia di Goku, quasi come se i suoi colpi avessero strappato l’ipocrita maschera d’angelo meraviglioso a Latan, portando alla luce la realtà celata nella propria anima, ovvero quella di un mostro. “Ma tu… si può sapere chi sei? Sei forse un dio?” mormorò Latan mentre respirava affannosamente. “Io sono Son Goku! Nulla di più! Non mi interessa essere un dio! E non mi interessa nemmeno se lo sei tu! So solo che tu brami di spargere sangue innocente neanche fosse acqua sporca! E questo si… può giurarlo, mi importa! E farò tutto quanto è in mio potere per impedirtelo! Perciò preparati, uomo o dio che tu sia, a cadere sotto i miei colpi!” disse il saiyan. “Non cantare vittoria troppo presto Goku! E’ poco saggio crogiolarsi nell’effimero compiacimento di un attacco portato a segno! Io sono bel lungi dal perire innanzi a te! Ancora molte frecce armano la mia faretra, oh saiyan!” disse Latan alzando la testa, e fissando il saiyan con il suo unico, celeste occhio. Il padre di Gohan ebbe un leggero brivido lungo la schiena. Quale spirito indomito animava costui! Quanto fervore brillava nella sua pupilla del colore degli abissi marini! Il contrattacco dell’angelo caduto non si fece attendere. Un calcio in rotazione di inaudita violenza che batté violentemente contro l’avambraccio di Goku proteso, nell’atto della parata, in un fragoroso boato. “Accidenti che potenza! E pensare che non sono passati che pochi secondi da quando l’ho colpito con la mia Kamehameha! La battaglia è ancora lunga! Non è tipo da cui ci si possa aspettare una resa! Forse male non è in questo caso! Le atrocità da lui commesse innanzi a me sono state tali che perdonarlo mi sarebbe risultato quanto mai difficile!” pensò tra se e se il marito di Chichi, per poi contrattaccare con un pugno, che però venne bloccato da Latan, il quale afferrò il saiyan per il polso, dando prova di come anche i suoi riflessi fossero ancora in piena efficienza.
-
“Vedi la luce della vittoria che già intravedevi farsi un barlume sempre più fievole, saiyan?” chiese Latan. “Le tue accuse di presunzione sono rivolte alla persona sbagliata, Latan! Ero preparato ad incontrare la tua resistenza anche dopo aver ottenuto questa trasformazione! Mi batterò con te in eterno se sarà necessario!” asserì il saiyan. “Lodevole proposito, ma le energie ti assisteranno per così tanto tempo?” sibilò il malvagio. “Preoccupati delle tue di energie, Latan! E inizia a risparmiarle non sprecando ulteriore fiato in chiacchere!” concluse Goku. Lo scontro riprese, in perfetto equilibrio, colpo su colpo, in totale parità. La situazione in cui Goku si trovava era paradossale, tale che quasi non poteva rendersi conto di quanto potente in realtà egli fosse. In realtà il saiyan aveva raggiunto un livello elevatissimo. Goku era defunto, e si stava battendo nell’aldilà, il posto congeniale per sfruttare al cento per cento il potere del Super saiyan di terzo livello. In quella battaglia egli poteva attingere ad una potenza che non avrebbe più raggiunto nel futuro scontro con Majin Bu. Quello era il potere con cui certamente avrebbe annientato Kid Bu nella battaglia che avrebbe avuto luogo sul pianeta dei Kaiohshin, un potere che superava quello che avrebbero raggiunto Gotenks e Mystic Gohan e del quale avrebbe dato dimostrazione unicamente dopo lunghi allenamenti sulla Terra, distruggendo il grande demone Hildegarn, dopo che tutti gli altri guerrieri Z fossero caduti uno dopo l’altro. Nonostante questo Latan riusciva a battersi alla pari con il figlio di Bardack in un combattimento tra autentici titani, tra due guerrieri capaci di far tremare il cielo degli dei. Latan protese la mano in avanti portando il palmo a pochi centimetri dal volto di Goku, il quale spostò il capo giusto in tempo per evitare che il raggio energetico dell’angelo caduto gli disintegrasse la testa, quindi afferrò il braccio del nemico e lo scagliò verso il basso. Il padre di Gohan protese all’indietro il braccio plasmando una sfera di energia dorata nella propria mano, scagliandola poi verso il nemico in caduta, centrandolo in pieno ventre. La pressione dell’attacco energetico del saiyan fece precipitare l’angelo caduto ad una velocità folle e l’impatto con il suolo sarebbe stato violentissimo, seguito con tutta probabilità da un’esplosione che avrebbe danneggiato seriamente il già menomato angelo caduto. Con un enorme sforzo di volontà, tuttavia, Latan arrestò la propria caduta spingendo poi via con le mani la sfera energetica di Goku. Fatto ciò egli iniziò a concentrare la propria energia, preparandosi ad eseguire una tecnica la cui potenza si preannunciava devastante. “Cosa combina adesso? Una nuova tecnica? Avranno mai fine le sue risorse?” si chiese Goku, alquanto preoccupato. “Adesso sparirai per sempre, Goku! Sarai inghiottito da delle tenebre eterne che non lasceranno nulla di te! Dark Hole!!!” tuonò Latan per poi protendere le braccia in avanti e creando un colossale buco nero, la cui forza di attrazione avrebbe risucchiato qualsiasi cosa attorno all’angelo caduto. Era una tecnica molto simile a quella di Garlic Junior, solo incommensurabilmente più potente, inoltre, tale buco nero non conduceva da nessuna parte, era pura forza oscura che avrebbe disintegrato ogni cosa da esso risucchiata. “Sei un folle, Latan! Così facendo annienterai anche Arier! E il tuo piano andrà ugualmente in fumo! Il tuo desiderio di sconfiggermi è dunque tale da spingerti a tanto?” urlò Goku, lottando per resistere alla forza di attrazione del buco nero. “Ti sbagli, Goku! Nulla può essere risucchiato dal mio Dark Hole senza che io lo voglia! Dunque, se stavi pensando di sconfiggermi facendomi cadere dentro di esso beh, risparmiati il tentativo!” rispose l’angelo caduto. “Aiuto!!!” urlò Elore tenendosi stretta ad Arier. “Tieniti stretta a me, tesoro! Egli non vuole che io cessi di esistere, pertanto se mi resti attaccata non correrai pericoli!” la incoraggiò lo zefiriano. La devastante potenza del Dark Hole di Latan attirava qualsiasi cosa, risucchiando rocce e pezzi della fortezza plasmata in precedenza dallo stesso angelo caduto e oramai ridotta ad un ammasso di macerie. Goku, da par suo, lottava per non cedere alla forza di attrazione della tecnica dell’avversario, tuttavia, veniva inesorabilmente trascinato verso il buco nero. “Non c’è salvezza per te! E’ inutile che tu ti ostini a lottare!” esclamò Latan. Il saiyan non rispose, limitandosi a portare entrambe le mani ad un fianco, iniziando a concentrare la propria energia per scagliare il suo colpo più celebre. “Kaaaaa….” fece Goku pronto a scagliare una nuova, potentissima onda energetica contro l’avversario. “Sciocco! La tua onda sarà assorbita dal mio Dark Hole! Come tutto il resto!” lo irrise Latan. “….meeeee….” continuò Goku senza prestare attenzione alle asserzioni dell’angelo caduto. “….haaaaaa….meeeee….haaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ” urlò infine il Super saiyan di terzo livello scagliando un’onda di energia dorata di dimensioni colossali, ma non in direzione di Latan, bensì mirando direttamente al Dark Hole. “Cosa vuole fare? No… non si sarà messo in testa di… no! Non è possibile che possa arrivare a tanto!” pensò incredulo l’angelo caduto. L’energia luminosa della Kamehameha veniva assorbita dal buco nero come Latan aveva previsto, ma qualcosa non tornava, e presto l’angelo caduto comprese come i suoi timori fossero fondati. Con un urlo disumano Goku aumentò ulteriormente l’intensità della Kamehameha, facendola diventare ancora più grande e potente. Vi fu un’esplosione di luce accecante, e non appena si fu diradata tutti poterono constatare come l’incredibile fosse avvenuto. La luce della Kamehameha di Goku aveva vinto l’oscurità del buco nero, saturandola e facendo sparire la tecnica di Latan. “Impossibile…” mormorò l’angelo caduto. Goku era immobile come una statua, in piedi, con un il capo chinato verso il basso e gli occhi chiusi. “E’ giunto il momento di mettere la parola fine a questo combattimento! Ora assaggerai la potenza del mio Ryuken!” disse Goku, stringendo il pugno innanzi a se. Alle sue spalle apparve la figura lucente di un colossale drago dorato il cui terrificante e ancestrale ruggito risuonò in tutto il Paradiso. “Goku sta per far ricorso alla sua tecnica suprema! Per quanto disprezzi Latan, non posso che provare un senso di pietà nei suoi confronti!” commentò Elore. “La potenza di Goku cresca ancora! Ora sovrasta quella di Latan! Se riuscirà a colpire l’angelo caduto ne farà polvere! Questo è il colpo che decide le sorti dell’universo! Goku… stringi nel tuo pugno la speranza di noi tutti affinché tu possa disintegrare per sempre il fatale nemico!” pensò Arier, che finalmente vedeva prossima la caduta del malvagio guerriero oscuro.
-
bellissimo capitolo dove goku mostra la potenza del ssj3:le cose si fanno difficili per latan.
PS.se questo goku batterebbe kid bu,perchè non riesce a battere janemba prima trasformazione?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
supersaiyan_st
bellissimo capitolo dove goku mostra la potenza del ssj3:le cose si fanno difficili per latan.
PS.se questo goku batterebbe kid bu,perchè non riesce a battere janemba prima trasformazione?
Veramente Goku Ssj3 nel movie distrugge la prima forma di Janenba in pochi attimi... quanto alla seconda trasformazione beh... Janenba alla seconda trasformazione è superiore sia a Kid Bu che a Latan... ;)
-
Povero Latan... cosi mal ridotto da uno scimmione! Che tragedia! :cry:
U_u un altro che usa buchi neri! Ma non sono mai funzionali questi! :asd: che sia una maledizione?
Uffa! Nooooooo! Latan è spacciato?! Andiamo! Non puoi morire cosi! Un altro sforzo! Trova il modo per scamparla! Usa Ebonrule! :muhahaha: Contro quella non c'è supersaiyan che tenga!
Episodio bellissimo e molto emozionante! ediamo se andesso l'angelo la scampa...
Ps. Ok! Non pensavo che Latan superasse/egualiasse Kid Bu
-
Final un'altro straordinario capitolo wooooww!!!!!
Goku ha dimostrato quanto può essere potente un sayan e tu hai scritto tutto così meravigliosamente che me l'hai quasi fatta vedere questa battaglia
GRAZIE!!
Ed infine l'ultima parte è stata scritta perfettamente ,davvero eccezionale ed emozionante
Citazione:
Originariamente Scritto da
Final Goku II
“La potenza di Goku cresca ancora! Ora sovrasta quella di Latan! Se riuscirà a colpire l’angelo caduto ne farà polvere! Questo è il colpo che decide le sorti dell’universo! Goku… stringi nel tuo pugno la speranza di noi tutti affinché tu possa disintegrare per sempre il fatale nemico!” pensò Arier, che finalmente vedeva prossima la caduta del malvagio guerriero oscuro.
VAI GOKUU!!!!!!! nn penso finisca qui lo scontro perciò nn vedo l'ora di vedere come continua :D :ok:
-
Un capitolo tanto incredibile e coinvolgente quanto emozionante!! Un vero capolavoro Final, curato e descritto meravigliosamente in ogni suo particolare, dall'azione ai dialoghi e ai pensieri...che ho molto apprezzato!! Bellissimi quelli di Arier, semplicemente fantastici!
Goku è finalmente riuscito ad eguagliare il potente Latan, riducendo davvero male perfino il suo corpo...ma non il suo spirito, a quanto pare. Anch'egli sta dando grande dimostrazione della propria forza di volontà, così come Goku, ce per la giustizia potrebbe combattere con lui in eterno...splendida quest'affermazione del saiyan, da vero eroe :cry4:!!
Però, ammetto che comunque provo un po' di dispiacere per l'angelo oscuro, per quanto malvagio e spietato possa essere...
Straordinario, grandissimo episodio!! :bravo: :bravo:
-
Spettacolare. Davvero, davvero spettacolare!
E così Goku è riuscito a infrangere i suoi limiti. Mi chiedo come diavolo faccia ogni volta, quella sottospecie di Macaco! ( Ananke style)
Forse, ciò è dovuto ad un residuo della Genkidama nel suo corpo, chissà!
Per quanto riguarda Latan, devo dire che al momento sono dubbiosa riguardo sua vera potenza. In fondo, ancora non ha usato Ebonrule, e se all'epoca la spada gli aveva permesso di dare grane perfino ad un mostro quale il Flagello Divino (che comunque era meno forte dei giorni nostri), sono proprio "uccelli per diabetici".
Sono senza alcun dubbio fremente per l'attesa di vedere il prossimo capitolo!!
-
EPISODIO 23: VITTORIA!
Innanzi agli occhi di Latan, l’aura di Goku continuava a crescere oltre ogni limite, preludio all’utilizzo, da parte del figlio di Bardack, di quello stesso Ryuken che aveva ghermito la vita del suo discepolo Kabal. Il colpo però, quella volta, sarebbe stato ancora più letale, in quanto combinato alla potenza del Super saiyan di terzo livello. “E’ curioso, sai Goku? Le nostre somiglianze non finiranno mai di stupirmi!” fu il commento, apparentemente fuori contesto, dell’angelo caduto. “Che intendi dire?” chiese il saiyan. “Un colpo che consente di condensare in un singolo pugno tutta la propria potenza… una trovata intelligente, te ne do atto! Molto meno intelligente è stato illuderti che tale idea non possa mai essere passata per la testa ad un guerriero di esperienza secolare quale io sono!” asserì l’angelo caduto. “Dannazione! Non vorrai dire che…” trasalì il padre di Gohan. Latan non rispose, limitandosi a stringere il proprio pugno innanzi a se, in maniera speculare rispetto alla posa di Goku. Anche la sua purpurea e malefica aura iniziò ad aumentare di dimensioni, e alle sue spalle apparve una figura simile al drago dorato materializzatosi dietro a Goku, ma dai connotati malvagi e infernali, che la rendevano la nemesi della fiera e maestosa creatura di cui l’aura di Goku aveva preso le sembianze. Un dracolich! Un drago non-morto dalle sembianze terrificanti di uno scheletro vivente. L’enorme rettile scheletrico, come a voler rispondere alla sfida della propria nemesi dorata emise un verso acuto ed agghiacciante spalancando le fauci e ostentando l’aberrante spettacolo delle sue fauci bramose di sangue. “C’era da aspettarselo! Anche Latan possiede queste capacità… e dal momento che sono certo che nessuno di loro si tirerà indietro, la vittoria arriderà a colui che saprà sviluppare la maggiore potenza!” affermò Arier. “Forza Goku!!!” urlò Elore, incitando il proprio amico a dare fondo a tutte le proprie energie in vista di quel confronto che avrebbe rappresentato la svolta decisiva a quella battaglia incredibile. “Tutto dipende da questo colpo! Un pugno che sancirà la salvezza o la condanna per l’universo intero… ma non solo questo!” pensò Goku fissando l’angelo caduto. “A darmi forza non è unicamente il desiderio di salvare l’universo e le persone a me care… ma anche il ribollire del mio sangue saiyan, la mia volontà di vedere Latan, l’angelo caduto, un guerriero leggendario, capitolare, sconfitto, innanzi a me!”. I due combattenti si scagliarono l’uno contro l’altro facendo scontrare le loro nocche in un boato fragoroso. I due draghi serpiformi si intrecciarono l’uno con l’altro in una cruenta lotta mentre ciascuno dei due guerrieri cercava di prevalere sull’altro. Nel momento dell’impatto c’era stata un’autentica esplosione luminosa, tale da trasformare per un istante il cielo in un unico, grande, oceano di luce. Arier ed Elore vennero sbalzati parecchie decine di metri all’indietro dal solo spostamento d’aria di quell’impatto. Lo spettacolo era spaventoso nel suo essere impressionante. Nessuno dei due combattenti sembrava disposto a cedere di un centimetro, a riprova di come entrambi fossero dei guerrieri straordinari. “I due Ryuken sono di pari potenza! Perfettamente equilibrati! Impossibile prevedere chi di loro due avrà la meglio! Non posso fare a meno di pensare a quanto meglio per tutti sarebbe stato se Latan non si fosse lasciato lusingare dal potere oscuro!“ pensò Arier. Ad un tratto, però, accadde l’inaspettato, che non mancò di gettare tutti nello sconforto, fatta eccezione per l’angelo caduto: Goku iniziava a dare segni di cedimento. “Ma cosa sta succedendo? Le energie mi vengono a mancare! Sto esaurendo la mia forza spirituale con grande rapidità! Che sia questa nuova trasformazione? Persino da defunto, qui nell’aldilà, patisco il consumo di energia di questo stadio evolutivo? Diamine! Il Super saiyan di terzo livello è potente si, ma non immaginavo fosse tanto instabile!” pensò tra se e se il saiyan, il quale si rese conto di come, differentemente dagli altri stadi evolutivi precedenti del Super saiyan, questi necessitasse di notevoli allenamenti per poter essere sfruttato al meglio. Ovviamente, però Goku non aveva il tempo di porre rimedio! Il saiyan venne sbalzato via dal colpo di Latan. Il suo colpo aveva fermato quello dell’angelo caduto, ma il figlio di Bardack si sentiva totalmente svuotato, a differenza dell’angelo caduto, che oramai aveva l’avversario alla propria mercé.
“Oh no! Goku!” urlò Elore, per poi alzarsi in piedi. “Io vado ad aiutarlo!” asserì la zefiriana. “No, rifletti! Hai pochissime energie! Inoltre non sei in grado di competere con Latan!” si oppose Arier. “Beh! Sempre meglio di restare qui ad aspettare che quello ci faccia fuori tutti, no?” ribatté Elore. “Veramente una soluzione ci sarebbe…” disse Arier. Elore rimase sorpresa dalle parole del compagno. C’era dunque una possibilità di salvezza che fino ad allora nessuno aveva preso alla considerazione? La proposta di Arier, però, fu di quelle che fanno gelare il sangue. “Elore… uccidimi!” furono le terribili parole di Arier.
Intanto Latan stava colpendo ripetutamente Goku, il quale oramai faticava a difendersi, e sentiva le proprie energie diminuire sempre di più.
-
“Come puoi propormi una cosa del genere? Io ti amo! Come potrei ucciderti? Peraltro sei già morto! Quindi morendo qui e adesso tu svaniresti per sempre!” urlò Elore, in preda all’emotività. Quanto era ironica la sorte, da un certo punto di vista Latan aveva perfettamente ragione nell’affermare che i sentimenti potevano giocare dei brutti scherzi. In preda all’angoscia alla prospettiva di perdere per sempre il proprio amore, la zefiriana non aveva saputo moderare il tono della voce, e le sue parole disperate erano giunte all’orecchio attento dell’angelo caduto. “Ma non capisci? Questo è l’unico modo per fermare Latan! Anche a me piange il cuore all’idea di non rivedere mai tu il tuo dolce viso e non poter più ascoltare il suono della tua voce meravigliosa ma… non voglio nemmeno essere lo strumento con cui quel mostro soggiogherà l’universo!” rispose Arier, le cui parole vennero però seguite da una risata sardonica. “Hahahaha! Arier! Sei uno stupido! Pensi che anche morendo risolveresti qualcosa? Troverei un altro modo per attingere all’energia di cui ho bisogno… magari stanando Kaiohshin! Dovunque egli sia finito!” lo derise Latan. “Maledetto…” ringhiò debolmente Arier. “Comunque sia, è una seccatura che mi eviterei volentieri! Dopo tutta la fatica che ho fatto a picchiarti senza ucciderti non mi va di certo che vada tutto a monte! Pertanto, per evitare che vi vengano in mente strane idee… eliminerò subito quella donna! Il fatto che un essere tanto debole sia ancora vivo sul campo di battaglia inizia ad alterarmi!” disse Latan. “Non te lo permetterò!” urlò Goku scagliandosi contro Latan, il quale però evitò l’attacco del saiyan per poi schiantarlo al suolo con un calcio volante in rotazione. “Di te mi occuperò più tardi! Anche se ormai la tua fine è segnata! Ormai sei solo l’ombra del combattente che mi ha messo in difficoltà sino a pochi minuti fa!” esclamò l’angelo caduto, che quindi rivolse la sua attenzione a Elore. Con il teletrasporto Latan apparve alle spalle della zefiriana, afferrandola per i capelli e puntando il palmo della mano al volto di lei. “Sparisci!” disse l’angelo caduto. Elore chiuse gli occhi, certa della sua fine.
“Hyper Tornado!!!”. L’angelo caduto venne schiantato al suolo, e l’inerzia del colpo lo sbalzò all’indietro di centinaia di metri. L’attacco giunto a sorpresa lo aveva preso in pieno. Un attacco di cui, sentendone il nome, tutti i presenti riconobbero l’attore. “Pai Ku Han! Tu qui?” chiese Elore rivolgendosi al nuovo arrivato. “Hehe! Sapete… non mi andava che una leggenda come Latan mi ricordasse soltanto come un imbecille che si è fatto sconfiggere da lui con un solo colpo! Che figura ci facevo?” disse con un sorriso ironico il guerriero dell’Ovest. “Hehe! Hanno fatto in fretta a curarti, eh Pai Ku Han? Sono contento che tu sia qui! Ti ringrazio per aver salvato la mia amica Elore” disse Goku ripresosi e raggiungendo l’amico. “ E tu chi saresti?” chiese perplesso Pai Ku Han. “Urka, è vero! Non sono molto riconoscibile in questo stato! Sono sempre io! Goku! Solo che sono trasformato in Super saiyan di terzo livello!” rispose il saiyan. “Un altro Super saiyan? Ma non ti fermi mai tu?” chiese Pai Ku Han con tono scherzoso. “Hehe! Purtroppo però ho esaurito le mie energie! Questa trasformazione consuma un sacco di forza spirituale!” spiegò il padre di Gohan. “Una mezza ciofeca insomma…” affermo Pai Ku Han leggermente contrariato. “Una mezza ciofeca? Guarda un po’ come e ridotto Latan e considera che non si è ancora rialzato dopo il tuo colpo… beh, è stata proprio quella mezza ciofeca a ridurlo così!” si inalberò Goku incrociando le braccia. “Ora che ci faccio caso… lo hai ridotto piuttosto male! Oramai penso che neppure a lui siano rimaste molte energie… tuttavia, temo che anche in questo momento lui sia comunque in vantaggio! E’ triste dirlo, ma anche in quelle condizioni, mi può massacrare senza particolari problemi!”. “Non è detto che perderemo! Mi serve solo qualche minuto per ricaricarmi di energia!” affermò Goku, nell’esatto preciso in cui Latan stava per rialzarsi. “Farò il possibile, ma non garantisco! Anche perché presumo sarà molto arrabbiato una volta alzatosi!” disse Pai Ku Han. “Ti darò la mia energia… non ti consentirà di batterlo, certo… però un po’ di vantaggio te lo garantirà!” propose Elore. “Buona idea! Grazie Elore!” disse Pai Ku Han. “Grazie a voi tutti, ragazzi!” sorrise Goku, iniziando a concentrarsi per accumulare energia.
“Ancora tu… sottospecie di ramarro…” constatò Latan riconoscendo la figura del guerriero del paradiso. “Ora sarò io il tuo avversario! Preparati, Latan!” disse il combattente dell’Ovest, pronto a fronteggiare l’angelo caduto con l’energia donatagli da Elore, determinato a resistete tutto il tempo che sarebbe occorso a Goku per ottenere la forza necessaria a porre fine per sempre all’incubo. Pai Ku Han decise che per tenerlo occupato la cosa migliore da fare era incalzarlo con un’offensiva decisa, in modo da distogliere la sua attenzione da quanto stava facendo Goku. Come Pai Ku Han aveva previsto, lo scontro fu senza storia, con l’angelo caduto che, seppur ridotto male, teneva in pugno lo scontro senza alcuna difficoltà. Con una piroetta, Pai Ku Han balzò all’indietro ed iniziò a caricare il suo colpo migliore. “Fire Flaaaaaaash!!!!!!” urlò il guerriero del Paradiso scagliando una colossale fiammata contro Latan. L’angelo caduto, tuttavia, uscì illeso dall’attacco. “Beh… non avrai pensato di sconfiggermi con un attacco del genere!?” lo derise egli. Pai Ku Han sorrise e le sue parole suonarono come una condanna “In un certo senso…si”. Prima ancora che Latan potesse prendere coscienza del significato delle parole del guerriero dell’Ovest, questi balzò verso l’alto, rivelando alle proprie spalle la presenza di Goku, nuovamente carico di energia nell’atto di scagliare contro l’angelo caduto una Kamehameha di dimensioni titaniche, con cui disintegrarlo definitivamente. Gli occhi di Latan si spalancarono in un’espressione di terrore. “No…no…” mormorò Latan muovendo nei passi all’indietro. “Chou Kaaaameeeehaaaaameeeeehaaaaaaaaaa !!!!!!!!!!!!!!” urlò Goku scagliando il colpo contro Latan. “Noooooo!!!! Non è possibileeeeee!!!! Come ho potuto essere sconfitto da un mortaleeeeee!!!! Nooo!!!! Nooooo!!!!!” urlò disperato Latan, prima di essere travolto e completamente disintegrato dall’onda energetica di Goku. Non appena la luce azzurra dell’attacco di Goku si fu diradata, dell’angelo caduto non era rimasta nessuna traccia. L’incubo era finito. Goku tornò normale e si accasciò al suolo, esausto. “Ce l’ho fatta! Urka! Che faticaccia! In confronto quella con Freezer è stata una scampagnata!” commentò il saiyan. “Sei il migliore, Goku!!!” urlò Elore saltandogli addosso ed abbracciandolo. Pai Ku Han ed Arier lo fissarono con occhi piedi di gioia per quanto espressa in moda decisamente più austera e composta rispetto alla vivace zefiriana. “L’hai proprio disintegrato, Goku! Guarda! Di lui è rimasta solo quella maledetta spada, conficcata nel terreno!” osservò Pai Ku Han. “Ebonrule…” disse con un brivido Arier, ripensando a come avesse rischiato di essere rinchiuso in quell’arma demoniaca. “Che ne facciamo?” chiese Elore. “Non so… i Re Kaioh sono ancora li dentro, tuttavia non penso sia una buona idea toccarla!” commentò Arier. “Propongo di parlarne con Re Enma, forse lui saprà cosa farne!” propose Elore. “Mi sembra la soluzione migliore!” annuì Arier.
“Io non sono d’accordo, sapete?” disse una voce che fece sussultare tutti dal terrore. “Latan??? Impossibile!!!” urlarono i quattro. Era impossibile che si fosse salvato. Era stato disintegrato in ogni sua parte, eppure la voce era inconfondibilmente quella dell’angelo caduto. Da Ebonrule si innalzò una colonna di luce violacea e, così come era accaduto la prima volta quanto era tornato dalle profondità infernali Latan riapparve innanzi ai quattro terrorizzati presenti, ma non com’era prima di subire la Kamehameha di Goku, bensì in condizioni perfette, totalmente rigenerato, come se mai avesse combattuto. “Come può essere? Non ha un graffio! E la sua potenza è pari a quella che aveva all’inizio dello scontro!” esclamò Goku, incapace di capacitarsene. “Io non parlo a vanvera Goku… quando ho detto che nessuno è in grado di battermi, le mie non erano parole al vento! Avresti dovuto dare maggior peso al verbo di un essere superiore quale io sono” disse Latan. I quattro rimasero ammutoliti, incapaci di proferire verbo. “Nondimeno, ti sei rivelato un avversario molto più valido del previsto… tuttavia, hai mai fatto caso al fatto che non ho mai utilizzato Ebonrule in battaglia?” chiese l’angelo caduto con tono provocatorio e inquietante. Goku non rispose, colto da un sussulto. Cosa avrebbe comportato un eventuale utilizzo della spada da parte di Latan? “Sai… non pensavo di utilizzare Ebonrule per estirpare della feccia mortale quale voi siete… tanto che ho testato la mia forza contro Arier proprio in funzione di non doverne mai fare uso! Ma voi mi avete davvero stancato! Ora vedrete il mio vero potere! Sentitevene onorati!” disse il guerriero dalle nuovamente splendenti ali nere, innalzando in volo ed espandendo la propria aura, stavolta con Ebonrule in pugno. Goku fu colto dalla disperazione “Non è possibile vincerlo… come se non bastasse il fatto che è immortale ora sfodera il suo vero potere che è… infinito!”. Infinito… quale altra termine avrebbe potuto utilizzare Goku, ancora incapace di fare una comparazione di tal genere in quanto non aveva ancora incontrato i soggetti in questione, innanzi a qualcuno dotato di un potere tale che nemmeno il più forte tra i Majin Bu, quello che avrebbe assorbito Mystic Gohan… anzi, nemmeno Super Vegeth, avrebbe potuto farcela? Dalla bocca di Latan, contorta in un ghigno malefico, una sola parola uscì “Vittoria!”.
-
Wow! grandissimo episodio! Dal titolo temevo... e infatti Latan se l'è vista brutta!
Ammentto che il Pugno del Drago Oscuro (:asd:) mi ha colto di sorpresa! E vedevo già il pareggio---
Come immaginavo invece si è visto il limite del Ssj 3!
Poi pai Ku han (Vegeta Style! :asd:) è stato grande ed ecco... Latan si è fatto fregare! Doveva saperlo che si elimina sempre l'avversario che si ha davanti! Alla sua età commette ancora questi errori? :lol:
Però confidavo in Ebonrule! E si! Anche se il suo potere effettivo è pari al Ssj3, con quella può dare battaglia a qualunque avversario della serie Z! E forse anche ad un Ssj 4!
-
Un capitolo superbamente scritto, Final :D!!
Goku ha dato del filo da torcere all'angelo oscuro, combattendo come solo lui è in grado di fare... Incredibile, anche Latan ha utilizzato un pugno con un potenziale immenso!! Un drago scheletrico...mamma mia, posso capire come i presenti fossero altamente sconvolti e terrorizzati!! Favoloso lo scontro tra i due pugni e i due draghi, il bene e il male...che però ha ridotto il saiyan allo stremo delle forze!
Caspita, una proposta durissima quella da parte di Arier ad Elore! Che però l'angelo caduto ha saputo stroncare sul nascere...un grande malvagio, sul serio :sisi:.
Mmh, non mi sarei mai aspettata la venuta improvvisa di Pai! Un ingresso da vero eroe :D! E la fine...grandiosa la Kamehameha di Goku! Infatti il titolo pensavo presagisse la vittoria del buoni...
Invece ecco che Latan è tornato più forte e, affascinante, di prima!! Ebonrule...adesso sì che per i nostri si metterà male!
E per una volta...non sono dispiaciuta che il nemico sia resuscitato :asd:!
-
Sono riuscito a recuperare questa magnifica storia.
Raccontata benissimo e piena di spirito dragonballesco... degna dei migliori OAV, come quelli di Janenba e Hildegarn!
Continua così, fratello! Come sempre, pollice in su! :ok:
-
Mi dispiace di non aver potuto commentare episodio per episodio ma in questo momento ho veramente poco tempo causa esami in gennaio.
Cercherò di fare un commento riassuntivo degli ultimi 4.
Veramente eccezionale in tutte le sue fasi il combattimento tra Goku e Latan, dapprima Goku con l'aiuto di Arier che cercano di tenere a bada l'angelo caduto permettendo ad Elore di preparare l'energia sferica che in seguito Goku assorbirà diventando fortissimo ma completamente irrazionale. La "follia omicida" di quest'ultimo però non basta e i guerrieri Z si trovano in una situazione ormai disperata con il sayan senza energie e gli zefiriani completamente alla mercé di Latan. Ma Goku in tipico stile dragonball ritrova le energie pensando alle atrocità che Latan compirà se viene sconfitta e si trasforma per la prima volta in ss3. Il combattimento si molto serrato con i 2 guerrieri alla pari, prima nel corpo a corpo e poi con lo scontro fra i Ryuken con Goku che però perde molto più velocemente le forze, permettendo a Latan di prendere il comando del duello ma senza riuscire a concluderlo grazie all'inervento di Pai-Ku-Han che lo trattiene, permettendo al sayan di recuperare la forza necessaria per disintegrare l'angelo caduto con una Kamehameha di immane violenza.
A questo punto avviene il colpo di scena più incredibile di tutto lo special, la ricomparsa dell'angelo oscuro grazie ad Ebonrule!
Il titolo é stata una trovata geniale, ero sicuro della vittoria di Goku mentre in realtà é Latan ad aver praticamente vinto e non vedo come i nostri eroi possano girare le sorte dell' incontro.
Ti faccio i miei complimenti per gli ultimi 4 episodi ma soprattutto per l'ultimo veramente geniale de inaspettato!!:)
-
Ringrazio tutti per i commenti! :)
A presto per l'episodio 24! ;)
-
Sembra proprio che le figure dei dragoni siano più comuni di quanto sembri, specie negli individui più forti, guardacaso votati o che furono votati al bene.
Molto curioso, visto che il drago è da sempre il simbolo del male per i cristiani, e sia il bene, sia il male nella cultura orientale.
Il titolo del capitolo ha ingannato pure me, comunque immaginavo fosse stato tutto troppo facile, specie con Ebonrule ancora fra i piedi. (anche se Latan, senza offesa, hai urlato come un tipico cattivone innanzi alla fine. Avanti,Latan, ammettilo che era per fare scena! :asd: ).
Ora sembra proprio che i nostri eroi siano immersi nel liquame fino al collo.
Vediamo un po' come potranno tirarsene fuori! Sento che comunque siamo agli sgoccioli!
-
Latan sembra proprio indistruttibile...
A Goku rimane solo una speranza di vittoria e credo di aver capito qual è...
-
Accidenti, finalmente ho recuperato!
Questa battaglia diventa sempre più impossibile per Goku e & co! Tutte le volte che sembrano avere la vittoria in pugno ecco che Latan ribalta la situazione!
Mi sa che c'è un solo modo per sconfiggere l'angelo caduto, ormai non rimane che quello...
-
EPISODIO 24: IL TRIONFO DELLE TENEBRE
Sconfitto. No, peggio, annientato. Ecco cosa ne era stato di Goku, il guerriero su cui erano riposte tutte le speranze di salvezza dell’universo intero. Il saiyan era riverso a terra, in un lago di sangue, immobile, forse morto, e nel caso fosse stato ancora vivo, la fine sarebbe sopraggiunta presto. Latan non si era spostato, era nella stessa posizione di prima, solo con la lama di Ebonrule protesa orizzontalmente nella direzione da cui era partito l’ultimo, disperato, attacco di Goku. Sollevare un braccio, tanto era bastato all’angelo caduto per generare un fendente letale di energia che aveva colpito in pieno l’avversario, facendolo stramazzare al suolo. Una vittoria schiacciante, frutto di una superiorità abissale. Il malvagio dalle ali d’ebano si era sbarazzato di colui che era considerato come il suo più accanito oppositore con la facilità con cui si scaccia una mosca fastidiosa. Nessuno dei presenti era in grado di proferire parola, troppo era il terrore che li pervadeva. Non vi era nulla che si potesse fare. Latan si era rivelato invincibile. Forse era davvero destino che la galassia cadesse sotto il dominio tirannico dello spietato angelo caduto. Un destino infausto e inaccettabile, ma a cui non vi sembrava modo di opporsi. Elore e Pai Ku Han erano riversi al suolo, privi di sensi, spazzati via dal solo espandersi dell’aura di colui che brandiva Ebonrule. Come la più infernale delle divinità, Latan scese lentamente a terra e raggiunse Arier, incapace di reagire. Del resto, anche se fosse stato nel pieno delle sue forze, non avrebbe potuto fare nulla contro un nemico tanto terrificante. “Per quanto può valere… sappi che ti odio più di chiunque altro! Noi giaciamo sconfitti innanzi a te, ma verrà un giorno in cui qualcuno… uargh!” le parole dello zefiriano furono stroncate dalla penetrazione di Ebonrule nella propria schiena. “Fino alla fine non smettete di illudervi, vero? Patetico! Io sono Latan! E sono invincibile! Il mio potere è superiore a quello di un dio! E ora che finalmente ho ottenuto quello che voglio io, in quanto sovrano assoluto delle 4 galassie, decreto la fine della pace per l’intero universo!” disse l’angelo caduto assimilando Arier con Ebonrule. Era la fine, ora che anche l’energia di Arier era stata assorbita da Latan, nulla avrebbe più potuto impedire a quell’essere infernale di distruggere la barriera dimensionale che separava il mondo dei vivi da quello dei morti.
“E’ buio… e freddo… non mi è rimasta alcuna energia. Tutto ciò che sento scorrere nel mio corpo è il dolore. Ma ciò che realmente mi fa sentire male è il fatto di non riuscire nemmeno a trovare una motivazione per reagire. E’ la prima volta che mi sento totalmente impotente contro un nemico! Se solo vi fosse una minima speranza di batterlo… ma non ne vedo! E’ immortale, e fortissimo! Come si può affrontare un nemico del genere? Vorrei rialzarmi ed affrontarlo… anche in queste condizioni pietose! Ma è come se non riuscissi a persuadere le mie membra che esporsi ad ulteriore agonia possa avere un senso! Del resto, nemmeno io so trovare una ragione per cui dovrei oppormi! A breve sarò morto… sto perdendo troppo sangue! Alzarmi accelererebbe solo i tempi! Latan ha vinto… va riconosciuta la sua superiorità! Fa male… fa molto male! Non è da me! Ma cosa posso fare?” pensò Goku. Il saiyan era annientato nel corpo e nello spirito. Per la prima volta si sentiva del tutto impotente innanzi ad un avversario. Ad un tratto, nella sua mente si materializzarono delle immagini. “Che succede? Una visione? E’ come se fosse reale! E’ una sensazione piacevole, come se fossi a casa… casa…” pensò il saiyan, trovatosi improvvisamente come trasportato in un altro luogo. Lo stato di stordimento in cui versava non gli consentì subito di riconoscere quel posto, a lui così familiare. “Questo è il monte Paoz! E’ casa mia!” sussultò ad un tratto il saiyan. Improvvisamente però, lo scenario cambiò, e ciò che pervase Goku fu terrore puro. In un attimo l’intera foresta del monte Paoz venne avvolta dalle fiamme. “No! Cosa sta succedendo!?” si chiese Goku, il quale ad un tratto udì un urlo di dolore agghiacciante, che il padre di Gohan riconobbe immediatamente. “Chichi!!!” urlò il saiyan per poi precipitarsi in direzione della sua casa. Non appena giunse dello spiazzo pianeggiante ove era stata costruita la propria abitazione, vide una scena che gli fece gelare il sangue. Anche la propria casa era stata divorata dalle fiamme, e al suo interno, vittime della trappola mortale in cui l’edificio si era trasformato, vi erano due figure totalmente avvolte dal fuoco. Una era quella di sua moglie Chichi, l’altra quella di un bambino che Goku non riconobbe, ma che sentiva essere una persona a lui molto vicina. “Chichi!!!! Resisti!!!” urlò il saiyan correndo verso la casa, ma per quanto si sforzasse di raggiungerla la distanza non diminuiva. Come fosse vittima di un macabro scherzo stregonesco. Il figlio di Bardack fu del tutto impotente nell’assistere alla scena straziante della propria consorte e del figlio da lui mai conosciuto che morivano tra atroci sofferenze, bruciati vivi. “Nooooo!!!!” urlò nel vedere i due corpi accasciarsi a terra senza vita. “Nel mio universo non vi è posto per i familiari degli indegni che hanno rifiutato di sottomettersi al grande Latan! Nessuno al mondo che abbia un legame con Goku resterà vivo!” sentenziò una voce che Goku riconobbe immediatamente. In alto, nel cielo reso oscuro dal fumo generato dal colossale incendio troneggiava la figura di Latan. “Li hai trucidati per la sola colpa di essere la mia famiglia!!! Che razza di mostro sei??? Maledetto!!!!!” urlò Goku in preda alla rabbia, trasformandosi in Super saiyan III e scagliandosi contro Latan, ma anche stavolta non riusciva ad avvicinarsi al proprio obbiettivo. Peraltro l’angelo caduto sembrava non aver nemmeno udito le sue parole. Era come se Goku fosse immerso in un universo con cui non poteva interagire, ma nel quale poteva solo essere spettatore impotente. Ad un tratto Latan si voltò nella sua direzione, che si fosse accorto della sua presenza? Ma le parole dell’angelo caduto fecero intendere a Goku come ad attirare la sua attenzione fosse stato qualcun altro. “Tu devi essere l’altro figlio di Son Goku… Son Gohan!” ipotizzò Latan. “Mamma!!!! Goten!!! Nooooo!!!!” urlò una voce che Goku riconobbe, per quanto avesse oramai un tono più adulto visto che Gohan era cresciuto. “Gohan!!!” sussultò Goku. “Tu… hai ucciso mia madre e mio fratello!!! Non ti perdonerò mai!!!!” urlò il figlio di Goku, trasformandosi in Super saiyan II. “No, Gohan!!! Vattene!!! Non puoi competere con lui!!! Va via!!!!” urlò Goku, ma anche stavolta le sue parole rimasero inudite.