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Originariamente Scritto da
ANGELO92
ho finito oggi di leggerlo, visto ke ho cominciato da poco ho avuto dei problemi con la lunghezza degli episodi
cmq è davvero bella, sei uscita dagli skemi di db: se avessi cambiato i nomi dei personaggi,non sarebbe + stato db ma un tuo vero romanzo, complimenti,
nel leggerlo mi è venuta voglia di uccidere gero, nn immagini quanto godo quando vedo ke 17 mantiene la sua promessa!!
è stato incredibilmente commovente, soprattutto il fatto ke 18 kiama suo fratello x numero, invece ke con il nome di battesimo, mi ha fatto tristezza, ottima la presentazione iniziale di ogni episodio.
il "protagonista" ke preferisco è ghiller, ttt sommato non è cattivo, ma non sopporta ke il suo amore nn venga ricambiato, la sua reazione è comprensibile (esserescartato x 1 robot nn è il massimo)
ho cmq alcune domande da farti:
1) xkè ha kiamato i suoi cyborg 17 e 18 e non 7 e 8?
2) xkè 6 non ha denunciato gero alla polizia? in fondo aveva solo una pistola
se mi posso permettere un commento sulle illustrazioni (nn ti offendere) i personaggi ke rapprensenti non hanno difetto sul viso, il ke li fa sembrare un po' infantili, poi vedi tu
Grazie per il bel commento, ora rispondo alle domande:
1) Beh, come disse tempo fa su dragonball, Gero scartò tutti i numeri, a parte
il 16,17 e 18. Numero 6 ancora era vivo, prima di venir scartato nella mia storia, ma anche lui è finito nel dimenticatoio,una volta che Gero ottenne il componente essenziale per creare 17 e 18.
2) Beh, la cosa è semplice: Gero controlla il corpo di numero 6, inoltre, dubito la gente potesse credere alla storia di un uomo con il corpo quasi completamente di metallo...un "mostro" insomma.
Per le illustrazioni: Beh, dipende da che "difetti" non trovi: rughe, cicatrici?
Io tendo a fare visi molto puliti e "belli"(il che è soggettivo, ovviamente), però l'ho fatto anche per mantenere l'atmosfera di "favola" nella storia.
Per il commento a Ghiller: beh, pure io la penso così...in fondo, non è poi così cattivo, è vittima della gelosia come un comune umano.
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Finalmente qualkuno ke pensa ke ghiller sia moooolto + buonod i 6!!!!
Esattamente cm me!!
Abbasso 6!!!
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E ora aggiorno. Ora la storia inizia a ricongiungersi con il vero dragonball.
Capitolo 26- Back to life (parte 1)
Quando le foglie cadranno e i cieli si tingeranno di grigio,
la notte si avvicinerà celere ad un nuovo giorno.
Un usignolo canterà la sua canzone d'addio, mentre
tu farai meglio a nasconderti dal suo congelato inferno...
Su ali fredde si avvicina, sbrigati, o preparati a cadere.
Quando lei ti abbraccia, tramuta il tuo cuore in pietra.
Lei viene di notte, quando tu sei solo; e quando sussurra il tuo
sangue inizia a scorrere freddo.
Farai bene a nasconderti, prima che ti trovi.
Quando lei si infuria, tutta la vita porta via,
non hai visto le rovine del nostro mondo?
Ma il sole sorgerà, sciogliendola, e il mondo
scoprirà la gloria di un nuovo giorno.
Whitin Temptation -Ice queen-
* * * * * * * * *
Credevo che avrei dormito per tutta l'eternità.
Nel mio inferno di ghiaccio, tutti i miei dolori e tutti i miei pensieri erano come spariti.
Era stato come fare un lungo sonno.
Non ricordavo nulla, fino a quando non vidi una luce che mi svegliò.
Già una volta ero stata riattivata, ma non ho molti ricordi al riguardo.
Ricordo solo di aver visto i miei nuovi occhi allo specchio, che mi osservavano gelidi, privi di ogni sentimento.
E poi il nulla.
Anche stavolta mi stavano risvegliando.
Chi osava?
Chi osava destarmi dal mio sonno eterno? Chi aveva così tanto fegato da svegliare la "principessa nel ghiaccio",
chiamata così perché fino all'ultimo aveva creduto all'arrivo del suo principe, senza successo?
Aprii gli occhi, sentendomi chiamare.
"Ben svegliata, numero 18".
Quella voce. L'incudine ed il martello vibrarono, riconoscendo il tono dell'orco.
Con lentezza, mi alzai dalla capsula d'ibernazione, per poi accorgermi che numero 17 era al mio fianco.
E mi stava fissando, simile ad un manichino.
Girando lo sguardo, vidi l'orco.
Invecchiato in modo quasi innaturale, faceva notare in modo vistoso il suo cervello immerso in un liquido misterioso, protetto solo da una cupola di materiale simile al vetro.
Anche lui era un androide.
17 mi fece cenno di guardare la sua mano.
Il bastardo aveva in mano un controller per l'arresto di emergenza...
L'empatia che univa me e 17, mi fece capire cosa aveva in mente.
Per cui sorrisi e salutai il mio "padre".
"Buongiorno, dottor Gero... anche lei è diventato un androide?"
dissi, osservando l'altro braccio, privo di mano.
"Volevo ottenere anch'io la vita eterna..." rispose lui, sorridendo.
"A dire il vero" continuò "mi sento sollevato... quando vi ho costruito, ho studiato troppo i reattori energetici eterni e la potenza,
quindi non potevo controllarvi perfettamente. Infatti non eseguivate i miei ordini..."
Noi due rimanemmo zitti, da bravi androidi, come avremmo dovuto fare.
Pochi attimi dopo, il nostro creatore si voltò e iniziò già a darci degli ordini.
"Potete iniziare il lavoro... fra poco arriveranno qui i compagni di Goku! Fate fuori tutti, non lasciate fuggire nessuno!"
Si può dire che conoscevo i "compagni di Son Goku".
Nel mio cervello erano impressi i loro dati, ma a questo non sapevo dare spiegazione.
Io e 17 decidemmo comunque di obbedire.
Improvvisamente, si udirono delle forti spallate alla porta principale.
Gero si voltò gridando "Eccoli!".
Potevo udire alcune frasi spezzate, dietro la porta.
Qualcuno stava parlando, ma non riuscivo a collegare la voce con gli elementi.
Fu allora che 17 decise di disobbedire a nostro "padre".
Mentre Gero era assorto, lui ne approfittò per fregargli di mano il controller per l'arresto.
"Numero 17??? Cosa hai in mente???!" balbettò lui, lasciando trasparire dello stupore.
Io sorrisi.
Era arrivato il momento che io e 17 aspettavamo da tempo!
"Questo è un controller per fermarci in caso di emergenza?" domandò 17
"Hai paura di noi, non è così?"
Senza dare tempo a Gero di rispondere, 17 distrusse con una mano il controller, lasciandolo cadere accartocciato al suolo.
L'espressione di Gero si caricò di panico.
"E-EHI!!!Cosa stai cercando di fare???! Non è il momento di scherzare!!!" sbraitò agitando inutilmente un palmo della mano.
17 fece un sorriso ironico.
"Non vogliamo più rimanere inattivi... vecchio caprone!!!"
"17!!! Invece di scherzare, vai a uccidere quelli là fuori!!!" balbettò l'altro.
Mentre Gero blaterava con mio fratello, la porta venne fatta saltare da un colpo energetico da quelli là dietro.
Io e 17 rimanemmo in silenzio ad osservare i così detti "amici di Son Goku":
"Sono loro?" mormorò l'individuo che riconobbi come Vegeta.
Un piccoletto balbettò, nascosto per metà dall'amico più alto.
"Quei... quei due sono 17 e 18?"
Un ragazzo dai capelli viola, che stranamente non riconobbi, rispose
"Esatto! Non lasciatevi ingannare dall'aspetto... sono terribili!!!"
Gero, in panico, ci ordinò di nuovo di ucciderli seduta stante.
17, di tutta risposta, si rifiutava.
Io rimasi in silenzio ad osservare la scena.
Poi voltai lo sguardo su una capsula simile alla nostra, ma con impresso il numero "16".
"Numero 16? Chi è... un androide ad energia eterna come noi?" domandai.
Gero mi sbraitò contro
"NON TOCCARLO, 18!!! O ci scaveremo la fossa da soli!!!"
"E perché lo hai conservato, se non si può toccarlo?" domandai.
17 mi intimò di azionarlo e contemporaneamente Gerò continuò a ordinarmi di non toccarlo.
Sorridendo, feci per premere il pulsante, ma rimasi alcuni secondi con il dito immobile, osservando l'orco esasperato dalla situazione.
Dopo un ultimo urlo, vidi la mano di 17 trapassargli il petto.
Gero barcollò in avanti, per poi voltarsi verso mio fratello.
Sorrisi cinicamente, vedendo la scena come al rallentatore: 17 fece un salto e con un calcio, decapitò il vecchio, facendo finire la testa vicino ad uno dei compagni di Son Goku.
Subito dopo, mentre Gero balbettava le sue ultime parole, mio fratello schiacciò con un piede la testa dell'orco, eliminandolo definitivamente.
Era stato strano...
Avrei scommesso che al momento della morte del mio creatore, avrei provato un immenso piacere, nel vedere il suo cervello spappolarsi, i suoi occhi schizzare via da quel brutto muso...
...
E invece... in quel momento non avevo provato proprio nulla.
Era stato un qualcosa di insipido... dal sapore simile a quello dell'acqua.
Per un attimo brevissimo mi sentii sul punto di dire "che delusione".
"Che... che disgraziati!!!" balbettò sconvolto il piccoletto
"Hanno ucciso il loro creatore!"
Vegeta ghignò. "Non c'è nulla di strano... uccidono chiunque li intralci... siete voi umani quelli strani."
17 tornò da me, con un sorriso sornione.
"Spingi il bottone" si limitò a dire.
Feci per premere il pulsante, ma il ragazzo a me sconosciuto sbraitò di non voler vedere altri androidi e ci lanciò un colpo energetico.
"Assolutamente inutile" pensai, in mezzo alla polvere.
Il colpo di quel ragazzo non solo non ci aveva che impolverato ma, anzi, ci aveva aiutato, poiché aveva strappato via i tubi dalla capsula del numero 16.
Così... attivai numero 16.
Quando quell'omone uscì dalla sua capsula, con il suo sguardo freddo e perso nel vuoto, ebbi come un flash di numero 6.
Non mi preoccupai molto della cosa.
Oramai avevo solo un unico scopo nella mia vita... uccidere Son Goku.
Non mi importava di nulla altro al mondo.
Nemmeno di me stessa.
Io, 17 e il nuovo arrivato ci alzammo in volo, diretti verso la casa di Son Goku.
Perché... perché quella volta non pensai...
"Ma dopo questo... che scopo avrà la mia esistenza?"
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hai cominciato a riavvicinarti ad uno stile di scrittura simile a db anke se di poco, un bel racconto, hai descritto molto bene la differenza tra umano e androide, ma soprattutto i difetti di quest'ultimo, molto brava
cmq mi viene spontaneo tornare alle domande, a quell'epoca gero aveva già in progettazione 16?
e poi 6 non poteva nascondere le sue parti meccaniche alla polizia(intendo quando erano già adolescenti i gemelli) cm aveva fatto al lunapark?(in fondo bastava dire ke era stato un semplice rapiment) oppure usarli come prova?
altre 2 domande
1) come faceva 6 a volare se il suo creatore nn ne era in grado
2) perkè mentre erano inseguiti da ghiller 6 non ha preso il volo portandosi
con se 18?
comunque non ho mai detto ke ghiller è + buono di 6 ma solo ke ghiller è buono
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scusa ma mi ero dimenticato delle illustrazioni, qnd sn costretto a fare 1 doppio, intendevo proprio qualke imperfezione (come hai detto rughe e cicatrici) senza non possono superare i 16 anni in apparenza
l'illustrazione ke mi ha sorpreso è stata quella in cui ghiller prende a testate lo specchio,è raffigurato molto bene
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Originariamente Scritto da
ANGELO92
hai cominciato a riavvicinarti ad uno stile di scrittura simile a db anke se di poco, un bel racconto, hai descritto molto bene la differenza tra umano e androide, ma soprattutto i difetti di quest'ultimo, molto brava
cmq mi viene spontaneo tornare alle domande, a quell'epoca gero aveva già in progettazione 16?
e poi 6 non poteva nascondere le sue parti meccaniche alla polizia(intendo quando erano già adolescenti i gemelli) cm aveva fatto al lunapark?(in fondo bastava dire ke era stato un semplice rapiment) oppure usarli come prova?
altre 2 domande
1) come faceva 6 a volare se il suo creatore nn ne era in grado
2) perkè mentre erano inseguiti da ghiller 6 non ha preso il volo portandosi
con se 18?
comunque non ho mai detto ke ghiller è + buono di 6 ma solo ke ghiller è buono
Se all'epoca Gero aveva in mente numero 16? Non credo. A mio parere, dovo aver usato le componenti di 6 per 18 e 17, trovandone qualche resto, ha usato gli "avanzi" per costruire da zero numero 16 (questa sarebbe una mia ipotesi, dato che 6 non esiste nel mondo reale)
Per le altre 2 domande:
1) Come detto prima nella ff, le componenti di 6(incluse quelle per il volo) erano uniche, Gero non sarebbe più riuscito a riprodurle. Poi però Gero si è fatto aiutare da una persona, che non ritengo 19 come nella storia originale, ossia:
2) Questo è una finezza, più che altro, non ci avevo pensato:lol: : Beh, questo può esser dovuto al panico, che spesso porta la gente a fare cose poco razionali.
Per quel che riguarda il disegno, sì, l'aspetto dei personaggi è molto giovane, tuttavia molti di loro nella storia sono giovani pure: Ghiller non ha più di 16 anni all'inizio. Poi Gero l'avrei fatto con le rughe, però non ho assolutamente voglia di disegnare quel maledetto...XD
Inoltre, come detto prima: Nelle favole si tende sempre ad esser "bellissimi e perfetti", e dato che questa storia è per metà una "favola"...
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mm giusto mi hai convinto sui disegni
da quel ke dici ghiller è ancora 1 po' affezionato a gero (nonostante il suo tentativo su 18, comprensibile visto ke ha vissuto solo con un suo amico, prima o poi sarebbe saltato fuori il suo desiderio per 18, anke se io, in quel caso, avrei preferito la masturbazione allo stupro),
credevo ke gero avesse insegnato a 6 a volare, mi ero sbagliato
ma allora xkè ha kiamato i gemelli 17-18 e non 16-17, mi sa ke sto rompendo 1 po' troppo con ste domande
complimenti ancora
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ANGELO92
mm giusto mi hai convinto sui disegni
da quel ke dici ghiller è ancora 1 po' affezionato a gero (nonostante il suo tentativo su 18, comprensibile visto ke ha vissuto solo con un suo amico, prima o poi sarebbe saltato fuori il suo desiderio per 18, anke se io, in quel caso, avrei preferito la masturbazione allo stupro),
credevo ke gero avesse insegnato a 6 a volare, mi ero sbagliato
ma allora xkè ha kiamato i gemelli 17-18 e non 16-17, mi sa ke sto rompendo 1 po' troppo con ste domande
complimenti ancora
Invece trovo le domande molto carine da parte di un lettore: almeno così capisco che la gente apprezza, a differenza di commenti troppo semplici :).
Dunque...molti degli androidi che sono falliti sono stati disegnati da Ghiller, (Gero da bravo succube ha semplicemente seguito le istruzioni)quindi supporrei a mia idea che anche 16 era nella mente del ragazzo da tempo prima che i bambini arrivassero da loro...anche se si è passati molto dopo alla creazione, più o meno quando 18 era incoscente e 17 ancora sul tavolo operatorio.
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capisco! quindi gero non è altro ke 1 vera m€rda se nemmeno ha inventato 16 è stato totalmente inutile!
ma come fa ghiller a resistere al fatto di sapere ke se 18 diverrà 1 cyborg la colpa è solo sua? in fondo è innamorato della ragazza, io avrei distrutto i progetti!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ANGELO92
capisco! quindi gero non è altro ke 1 vera m€rda se nemmeno ha inventato 16 è stato totalmente inutile!
ma come fa ghiller a resistere al fatto di sapere ke se 18 diverrà 1 cyborg la colpa è solo sua? in fondo è innamorato della ragazza, io avrei distrutto i progetti!
Praticamente....:lol: (ovviamente è solo una cosa di fiction, nella realtà sarà andata pure diversamente.)
Mah, l'amore di Ghiller è una cosa strana: ama di più la sua creazione, o colei che è diventata la sua creazione?
Più che amore, è qualcosa di morboso ed incerto, e lo si vede anche: prima impazzisce di gelosia, poi confuso si mette a piangere,poi ancora promette un suo ritorno a 18...
Delle conferme potrò aggiungerle nella mia prossima FF, che è il prequel di Innocence:lì potrò delineare meglio la psiche del ragazzo.
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la cosa certa è ke, a differenza di gero, ghiller si fa comandare dal cervello
hai in mente un'altra ff? non vedo l'ora di leggere pure quella!
cmq credo ke sia meglio la tua versione di quella di toriyama, non so ma preferisco pensarla così
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ANGELO92
la cosa certa è ke, a differenza di gero, ghiller si fa comandare dal cervello
hai in mente un'altra ff? non vedo l'ora di leggere pure quella!
cmq credo ke sia meglio la tua versione di quella di toriyama, non so ma preferisco pensarla così
Sì, ho già fatto qualcosina.
Finita Innocence, metterò magari l'anteprima.
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ma ne avevi già fatta 1 da quel ke ho capito, l'hai pubblicata su qst forum?
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Bellissima! Ho letto i vari capitoli, sei molto brava...complimenti!
Riesci a trasmettere le emozioni dei personaggi molto bene!
Grandissima!!!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ANGELO92
ma ne avevi già fatta 1 da quel ke ho capito, l'hai pubblicata su qst forum?
No, non l'ho mai pubblicata.. ^__^"
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Citazione:
Originariamente Scritto da
GT!
No, non l'ho mai pubblicata.. ^__^"
peccato!
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Sono secoli che non aggiorno la mia fanfiction!
Beh, lettori, resuscitate, e beccatevi questo capitolo!
CAPITOLO 26 - BACK TO LIFE
Quando le foglie cadranno e i cieli si tingeranno di grigio,
la notte si avvicinerà celere ad un nuovo giorno.
Un usignolo canterà la sua canzone d'addio, mentre
tu farai meglio a nasconderti dal suo congelato inferno...
Su ali fredde si avvicina, sbrigati, o preparati a cadere.
Quando lei ti abbraccia, tramuta il tuo cuore in pietra.
Lei viene di notte, quando tu sei solo; e quando sussurra il tuo
sangue inizia a scorrere freddo.
Farai bene a nasconderti, prima che ti trovi.
Quando lei si infuria, tutta la vita porta via,
non hai visto le rovine del nostro mondo?
Ma il sole sorgerà, sciogliendola, e il mondo
scoprirà la gloria di un nuovo giorno.
Whitin Temptation -Ice queen-
* * * * * * * * *
Credevo che avrei dormito per tutta l'eternità.
Nel mio inferno di ghiaccio, tutti i miei dolori e tutti i miei pensieri erano come spariti.
Era stato come fare un lungo sonno.
Non ricordavo nulla, fino a quando non vidi una luce che mi svegliò.
Già una volta ero stata riattivata, ma non ho molti ricordi al riguardo.
Ricordo solo di aver visto i miei nuovi occhi allo specchio, che mi osservavano gelidi, privi di ogni sentimento.
E poi il nulla.
Anche stavolta mi stavano risvegliando.
Chi osava?
Chi osava destarmi dal mio sonno eterno? Chi aveva così tanto fegato da svegliare la "principessa nel ghiaccio",
chiamata così perché fino all'ultimo aveva creduto all'arrivo del suo principe, senza successo?
Aprii gli occhi, sentendomi chiamare.
"Ben svegliata, numero 18".
Quella voce. L'incudine ed il martello vibrarono, riconoscendo il tono dell'orco.
Con lentezza, mi alzai dalla capsula d'ibernazione, per poi accorgermi che numero 17 era al mio fianco.
E mi stava fissando, simile ad un manichino.
Girando lo sguardo, vidi l'orco.
Invecchiato in modo quasi innaturale, faceva notare in modo vistoso il suo cervello immerso in un liquido misterioso, protetto solo da una cupola di materiale simile al vetro.
Anche lui era un androide.
17 mi fece cenno di guardare la sua mano.
Il bastardo aveva in mano un controller per l'arresto di emergenza...
L'empatia che univa me e 17, mi fece capire cosa aveva in mente.
Per cui sorrisi e salutai il mio "padre".
"Buongiorno, dottor Gero... anche lei è diventato un androide?"
dissi, osservando l'altro braccio, privo di mano.
"Volevo ottenere anch'io la vita eterna..." rispose lui, sorridendo.
"A dire il vero" continuò "mi sento sollevato... quando vi ho costruito, ho studiato troppo i reattori energetici eterni e la potenza,
quindi non potevo controllarvi perfettamente. Infatti non eseguivate i miei ordini..."
Noi due rimanemmo zitti, da bravi androidi, come avremmo dovuto fare.
Pochi attimi dopo, il nostro creatore si voltò e iniziò già a darci degli ordini.
"Potete iniziare il lavoro... fra poco arriveranno qui i compagni di Goku! Fate fuori tutti, non lasciate fuggire nessuno!"
Si può dire che conoscevo i "compagni di Son Goku".
Nel mio cervello erano impressi i loro dati, ma a questo non sapevo dare spiegazione.
Io e 17 decidemmo comunque di obbedire.
Improvvisamente, si udirono delle forti spallate alla porta principale.
Gero si voltò gridando "Eccoli!".
Potevo udire alcune frasi spezzate, dietro la porta.
Qualcuno stava parlando, ma non riuscivo a collegare la voce con gli elementi.
Fu allora che 17 decise di disobbedire a nostro "padre".
Mentre Gero era assorto, lui ne approfittò per fregargli di mano il controller per l'arresto.
"Numero 17??? Cosa hai in mente???!" balbettò lui, lasciando trasparire dello stupore.
Io sorrisi.
Era arrivato il momento che io e 17 aspettavamo da tempo!
"Questo è un controller per fermarci in caso di emergenza?" domandò 17
"Hai paura di noi, non è così?"
Senza dare tempo a Gero di rispondere, 17 distrusse con una mano il controller, lasciandolo cadere accartocciato al suolo.
L'espressione di Gero si caricò di panico.
"E-EHI!!!Cosa stai cercando di fare???! Non è il momento di scherzare!!!" sbraitò agitando inutilmente un palmo della mano.
17 fece un sorriso ironico.
"Non vogliamo più rimanere inattivi... vecchio caprone!!!"
"17!!! Invece di scherzare, vai a uccidere quelli là fuori!!!" balbettò l'altro.
Mentre Gero blaterava con mio fratello, la porta venne fatta saltare da un colpo energetico da quelli là dietro.
Io e 17 rimanemmo in silenzio ad osservare i così detti "amici di Son Goku":
"Sono loro?" mormorò l'individuo che riconobbi come Vegeta.
Un piccoletto balbettò, nascosto per metà dall'amico più alto.
"Quei... quei due sono 17 e 18?"
Un ragazzo dai capelli viola, che stranamente non riconobbi, rispose
"Esatto! Non lasciatevi ingannare dall'aspetto... sono terribili!!!"
Gero, in panico, ci ordinò di nuovo di ucciderli seduta stante.
17, di tutta risposta, si rifiutava.
Io rimasi in silenzio ad osservare la scena.
Poi voltai lo sguardo su una capsula simile alla nostra, ma con impresso il numero "16".
"Numero 16? Chi è... un androide ad energia eterna come noi?" domandai.
Gero mi sbraitò contro
"NON TOCCARLO, 18!!! O ci scaveremo la fossa da soli!!!"
"E perché lo hai conservato, se non si può toccarlo?" domandai.
17 mi intimò di azionarlo e contemporaneamente Gerò continuò a ordinarmi di non toccarlo.
Sorridendo, feci per premere il pulsante, ma rimasi alcuni secondi con il dito immobile, osservando l'orco esasperato dalla situazione.
Dopo un ultimo urlo, vidi la mano di 17 trapassargli il petto.
Gero barcollò in avanti, per poi voltarsi verso mio fratello.
Sorrisi cinicamente, vedendo la scena come al rallentatore: 17 fece un salto e con un calcio, decapitò il vecchio, facendo finire la testa vicino ad uno dei compagni di Son Goku.
Subito dopo, mentre Gero balbettava le sue ultime parole, mio fratello schiacciò con un piede la testa dell'orco, eliminandolo definitivamente.
Era stato strano...
Avrei scommesso che al momento della morte del mio creatore, avrei provato un immenso piacere, nel vedere il suo cervello spappolarsi, i suoi occhi schizzare via da quel brutto muso...
...
E invece... in quel momento non avevo provato proprio nulla.
Era stato un qualcosa di insipido... dal sapore simile a quello dell'acqua.
Per un attimo brevissimo mi sentii sul punto di dire "che delusione".
"Che... che disgraziati!!!" balbettò sconvolto il piccoletto
"Hanno ucciso il loro creatore!"
Vegeta ghignò. "Non c'è nulla di strano... uccidono chiunque li intralci... siete voi umani quelli strani."
17 tornò da me, con un sorriso sornione.
"Spingi il bottone" si limitò a dire.
Feci per premere il pulsante, ma il ragazzo a me sconosciuto sbraitò di non voler vedere altri androidi e ci lanciò un colpo energetico.
"Assolutamente inutile" pensai, in mezzo alla polvere.
Il colpo di quel ragazzo non solo non ci aveva che impolverato ma, anzi, ci aveva aiutato, poiché aveva strappato via i tubi dalla capsula del numero 16.
Così... attivai numero 16.
Quando quell'omone uscì dalla sua capsula, con il suo sguardo freddo e perso nel vuoto, ebbi come un flash di numero 6.
Non mi preoccupai molto della cosa.
Oramai avevo solo un unico scopo nella mia vita... uccidere Son Goku.
Non mi importava di nulla altro al mondo.
Nemmeno di me stessa.
Io, 17 e il nuovo arrivato ci alzammo in volo, diretti verso la casa di Son Goku.
Perché... perché quella volta non pensai...
"Ma dopo questo... che scopo avrà la mia esistenza?"
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Non ho più ricevuto commenti :( se entro l'affondamento del topic non ne riceverò, vorrà dire che interrompo la fanfiction.)
Questo è il capitolo dove DBA è arrivata, presto potrò postare il seguito, sta a voi decidere.
CAPITOLO 27- BACK TO LIFE(2)
"Perché è successo questo??!" pensai, in panico.
Davanti a me, due luci si stavano scontrando... ed io ero immobile a fissarle, con Numero 16 mezzo distrutto al mio fianco.
Come era potuto succedere? Fino a poche ore fa 17 era ancora al mio fianco... ed ora...
"Numero 18... devi andare..."
mormorò un'altra volta Numero 16, con una voce distorta per via del danno subito ai circuiti.
E dire che fino a poco fa le cose non erano così disperate...
Mentre stavamo dirigendoci presso l'abitazione del nostro obiettivo, camminando lungo una lunga strada asfaltata tra le montagne del nord, Vegeta ci raggiunse.
Ci avrebbe ucciso, aveva affermato, perché era lui il più potente di tutto l'Universo.
Che idiota. E lui sarebbe il Principe di questi così detti "Saiyan"? Povero idiota.
Le persone come lui, che si aggrappano al loro stupido orgoglio nonostante le evidenze, mi fanno schifo.
Illudersi è una cosa inutile...
Era troppo evidente che non poteva nulla contro di noi.
Quindi, provai quasi piacere a massacrarlo di botte...
In fondo, il nostro obiettivo era Son Goku, ma non ci era proibito eliminare chi ci ostacolava. Eravamo liberi ora.
Lo stupido urlò quando gli ruppi un braccio con un calcio ben piazzato.
La cosa mi fece sorridere...
"Sicché tu saresti un grande uomo, eh?" mi sentivo di dirgli.
E come immaginai, mi ritrovai contro tutti i guerrieri che erano con lui, così 17 decise di intervenire.
Inutile dire che questo intervento dei suoi compagni fu inutile.
"Andiamocene via" disse 17, tornando sulla strada dove eravamo prima.
Davanti a noi, paralizzato dal terrore, c'era quello stupido piccoletto.
Era stato di sicuro il più intelligente, non attaccandoci.
Per lo meno si rendeva conto di non poter nulla contro di noi.
"Non preoccuparti, i tuoi amichetti sono vivi" gli disse 17, a braccia conserte.
"Vai da loro e falli riprendere con i senzu, su..."
Detto questo, si voltò verso di me.
"Non chiedi dove si trova Son Goku?" domandai seccata.
"Beh, è più divertente cercarlo da soli, non trovi? Ma forse sarà così stupido da cercarci lui stesso, non appena saprà di noi..."
Non dissi nulla e feci per andarmene, quando il piccoletto ci inseguì urlando
"Aspettatemi!!"
Lo squadrai ben bene, sebbene fossi più interessata al desiderio di comprarmi un abito nuovo, che all'ascoltarlo.
"Che vuoi?" sbottò 17 senza voltarsi nemmeno
"Sentite..." iniziò lui, tenendo una posa di guardia e sudando freddo
"Qual è il vostro obiettivo? Uccidere Goku? Oppure volete mettere il mondo in crisi??!"
La domanda mi fece riflettere.
A dire il vero non ci avevo mai pensato a questo... ma lasciai che fosse 17 a rispondere, poiché la pensava esattamente come me.
"Innanzitutto, uccidere il tuo amico è il nostro obiettivo primario... poi decideremo il da farsi..."
"Perché dovete ucciderlo? Ora che avete ucciso Gero... quello che lo odiava..."
"Gero non c'entra... per noi è un gioco..." rispose 17, voltandosi verso di lui.
"U...Un gioco??! Lo uccidereste solo per questo??! Quindi è inutile che io vi dica di lasciarlo perdere,vero??!"
16 decise di rispondere a quel insolente.
"Sì, è inutile... noi siamo stati creati per ucciderlo..."
"Capito?" concluse 17 con una risatina.
"Non è vero..." pensai, guardando per terra.
"16 è stato creato dal nulla... questo sì... ma noi che una volta eravamo umani... avevamo ben altro in mente..."
Mi soffermai ad osservare quello che avevo di fronte...
Quel piccoletto aveva uno sguardo tenero, degli occhi decisamente dolci.
Un tipo come lui... un guerriero?!
Un qualcosa in lui mi urtò i nervi. Ma decisi di stare al gioco... così,lentamente, mi avvicinai a lui e, salutandolo con un illusorio "A presto" lo baciai sulla guancia.
Il piccoletto fece una faccia ridicola e poi si strofinò la guancia, come se fosse disgustato, ma non smise di fissarmi.
--- Davvero credi che questo sia un bacio? --- pensai.
Quel "bacio" non era un gesto tenero.
Era solo una beffa tutta per te.
--- ...Perché tu sei come tutti gli altri...sei mio nemico! ---
Così dicendo, e ridendo tra i denti, io, 17 e 16 ci alzammo in volo, dritti per la nostra meta.
Il nostro viaggio durò un lasso di tempo relativamente breve: raggiunta la casa di Son Goku, scoprimmo che era stato trasferito.
Quindi, raggiungemmo la casa dell'Eremita della tartaruga per chiedere dove fosse.
Il namecciano di nome Piccolo ebbe la sfrontatezza di sfidarci tutti quanti.
Così mi ritrovai ad osservare Numero 17 e quell'alieno scontrarsi ad armi pari in cielo.
E fu poco dopo che l'ombra dell'orco tornò a tormentarmi...
Cell.
Sentii questo nome da Piccolo, quando vidi questa creatura simile ad una gigantesca cicala umanoide.
Era un altro androide del dottor Gero.
"Maledetto bastardo!" pensai, mentre vidi questo sconosciuto mandare al tappeto 17 e l'avversario.
"Quel maledetto continua a tormentarci anche da morto??!"
Numero 16 cercò di fermarlo.
Ma 17, in un impulso di orgoglio, si fece prendere.
Cretino.
Mentre vidi il corpo di mio fratello che veniva ingoiato intero da quel mostro, una fitta al petto mi colpì.
17 mi aveva deluso. Il mio caro fratello finire in quel modo???!
Non mi ero resa conto che stavo provando di nuovo sentimenti... la situazione era surreale... ero decisamente più impegnata a dare dell'idiota a 17, che a pensare in modo razionale.
Un colpo del nuovo Cell distrusse metà testa dell'androide Numero 16.
In un primo momento sarei corsa via senza voltarmi, ma quando uno dei guerrieri centrò Cell con uno dei suoi colpi, decisi di scappare assieme a 16.
Il perché lo avevo fatto, non mi era chiaro.
In fondo era una macchina... senza emozioni... senza vita reale... senza futuro... eppure un qualcosa in lui mi ricordava qualcuno...
"18... DEVI SCAPPARE!!!" ripeté di nuovo 16, poggiato su una roccia.
Cell e Vegeta si stavano affrontando.
Non capivo nulla della situazione.
Un qualcosa nel petto pulsava veloce e le mie mani involontariamente stavano tremando.
--- Io... io non dovrei esser così... sono un androide - pensai, confusa.
Improvvisamente ci fu un rumore che mi fece voltare lo sguardo.
Un oggetto era caduto a terra.
Girai la testa per vedere cosa fosse e rimasi stupita:
Il piccoletto di prima stava ad una decina di metri da me, fissandomi a testa bassa.
"T...Tu..." mormorai, prima di vedere l'oggetto a terra.
Sentii il sangue gelare, vedendo un telecomando di disattivazione ai suoi piedi.
"Un telecomando per l'arresto di emergenza???! Perché ce l'ha lui???" pensai in panico.
Non so bene il perché... ma una parte di me non aveva paura.
Anzi, sembrava felice di vedere quel telecomando.
Il piccoletto borbottò qualcosa, di cui capii solo "Scusami Bulma... so che hai fatto fatica a costruirlo...ma..."
Non ebbi il tempo di pensare a cosa si riferisse, che lui distrusse con un calcio il telecomando.
PERCHÉ??
"Perché l'hai fatto???! Non era la tua possibilità di disattivarmi???Perché l'hai rotto??!" domandai trafelata al piccoletto.
Lui di tutta risposta mi fissò, mordendosi il labbro, come se fosse sul punto di piangere.
"Io... l'ho fatto perché..."
Prima che quel tizio potesse rispondermi, sentii un urlo.
"EHI, VOI!!!!! CELL VI HA SCOPERTO!!!!"
Mi voltai di scatto verso la fonte dell'urlo e vidi la figura di Cell lanciarsi a velocità folle verso di me.
Non ebbi nemmeno il tempo di capire la situazione pericolosa in cui mi trovavo, che udii un altro urlo, stavolta dal mostro...
"TAIYOKEN!!!!!!!!!!!!!!"
Un immenso bagliore trapassò i miei occhi.
Lanciai un urlo disperato, non appena mi accorsi che tutto il mondo intorno a me era diventato nero.
E poi...
più nulla.
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fantastica...devo dire ke trasmetti davvero bene le sensazioni ke prova C18 in ogni momento della storia.Inoltre,nn penso ke serva ke te lo dico io,visto ke te l'avranno già dtt in tanti,il linguaggio è di alto livello,davvero un'ottima grammatica e un'ottimo lessico.Avevo già sentito parlare d qst fanfic ma ne avevo letto solo alcuni spezzoni(purtroppo quando nn c sn i sayan è + difficile renderla seguita da molta gente,è un brutto pregiudizio ke ho ankio)ma penso ke d'ora in po m rimetterò in pari e continuerò a seguire la tua ff.
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