Vuoi vedere che tra Seiryu e Tora nascerà un rapporto di rivalità?:asd:Citazione:
IL PRIMO ALLENAMENTO
Il caldo sole faceva capolino sul limpido cielo azzurro che pian piano cominciava a tingersi di arancione dando vita ad un grande spettacolo.
Nel piccolo villaggio Soso tutti ancora dormivano profondamente,chi per stanchezza chi per il semplice piacere del riposo,il dolce dormire.
Di li a poco un ragazzino si sarebbe svegliato dopo i continui richiami da parte della madre.
-Ryu,Ryu,svegliati!Oggi è il grande giorno!-lo incitava Kishimoto invitandolo ad alzarsi.
L’altro per tutta risposta si girò dall’altro capo del letto e dopo un profondo sbadiglio si tirò fin sopra la testa le coperte con tutta l’intenzione di rimanere a dormire.
La madre dopo aver smorzato un iniziale sorriso cominciò a fargli solletico e a quel punto Ryu non potè fare a meno di iniziare a ridere per poi aprire gli occhi e svegliarsi.
Si grattò la testa e sedutosi sul letto chiese -perché mi hai svegliato?-
-Non ricordi,oggi è il giorno che hai tanto atteso!Finalmente potrai prendere lezioni di arti marziali dal nonno!-
A quelle parole il ragazzo scoppiò di gioia saltando dal letto,sembrava impossibile eppure quasi si era dimenticato di un giorno così importante,quel giorno che aveva atteso per anni e anni e che finalmente era arrivato.
Ripensò al momento in cui chiese a suo nonno do addestrarlo nelle arti marziali.
-Nonno Fun voglio diventare un guerriero-affermò il piccolo Ryu che a quel tempo aveva solo sei anni.
-Un guerriero?E perché vorresti diventarlo?-
-Per divenire forte,imbattibile e per poter imitare i miei eroi che vedo ogni giorno alla tv-rispose il bambino mettendosi in una bizzarra posa da combattimento.
Dopo un iniziale risata il nonno continuò-questa è proprio bella,vuoi imparare le arti marziali solo per imitare qualche stupido cartone-
-Non sono per niente stupidi!-dichiarò Ryu mettendo il broncio.
-Ok non sono stupidi -affermò Fun ridendo sotto ai baffi-farò come vuoi tu,se hai questo desiderio di diventare un esperto nelle arti marziali saprò accontentarti ma non a questa età-
-E quando scusa?-
-All’età di nove anni verrai nella mia casa in montagna e farò di tutto per farti diventare un abile guerriero come il tuo nonnino-
-Grazie nonno!-esclamò Ryu con gli occhi luccicanti di gioia.
Preso dalla felicità saltò in braccio a Fun che non poteva fare a meno di ridere data la strana proposta del nipote.
In fondo era assai bizzarro quello che gli era stato chiesto,un bambino di solo sei anni che voleva diventare un guerriero, era una cosa inverosimile infatti Fun era convinto che questa proposta si sarebbe persa nel tempo.
Invece non fu così.Ryu non dimenticò mai la promessa che il nonno gli aveva fatto ed ora finalmente poteva cominciare i suoi allenamenti.
Aveva compiuto da poco nove anni e non stava più nella pelle,voleva raggiungere al più presto il nonno nella sua casetta in montagna,voleva apprendere tutte quelle mosse che giorno dopo giorno seguiva alla televisione,voleva sentirsi come tutti quegli eroi spavaldi e forti allo stesso tempo,forse non sapeva che il cammino che doveva apprendere sarebbe stato tutt’altro che facile.
-Ecco questo è il tuo zaino-disse Kishimoto porgendolo al figlio -al suo interno ho messo il tuo pranzo e qualcosa da bere,il necessario prima di arrivare a casa di Fun-
Ryu tanto era preso dalll’agitazione del momento che quasi non la ascoltava,non vedeva l’ora di varcare quella soglia e prendere la strada che lo avrebbe condotto al nonno.
-Hey Seiryu mi stai ascoltando?-chiese la madre alzando un po’ il tono di voce.
-Si si certo mamma-
Kishimoto poco convinta lo squadrò con un occhiata,poi prese una mappa e continuò il suo discorso-siamo stati già molte volte a casa del nonno ma per evitare che tu ti perda prendi questa mappa e segui il tracciato che ho evidenziato in rosso-
-Capito mamma grazie di tutto- rispose frettolosamente il figlio che fremeva di partire.
-Come siamo agitati-fece in tono ironico la madre-vai non voglio scocciarti più.Fai buon viaggio e torna da guerriero.Ma ricordati,se non volessi finire il tuo addestramento basterà che tu lo dica al nonno e lui ti farà tornare a casa-
-Certo mamma,ma questo non accadrà!-
E dopo avergli dato un bacio sulla guancia Ryu non perse più tempo e uscì di casa iniziando a correre verso l’abitazione del nonno.
C’era un tiepido venticello fresco,tipico delle mattine di quel modesto villaggio.
L’aria accarezzava il viso del bambino che con un sorriso stampato in volto proseguiva la sua corsa tanto era l’eccitamento di quel grande giorno.
I dritti capelli neri si muovevano leggermente spostati della brezza mattutina,solo un piccolo ciuffo rimaneva in avanti e toccava il naso del ragazzino.
Era infermabile,saltava cespugli,rami caduti e piccole rocce,niente poteva fermare quella corsa per arrivare dal nonno che lo avrebbe istruito sulle antichi arti marziali.
La sua mente era presa da una miriade di immagini che raffiguravano vari combattimenti che i suoi idoli alla tv compivano senza sosta.
-Che bello,oggi il nonno mi insegnerà tutto ciò che sa sulle arti marziali,diverrò anch’io un grande lottatore!-esclamò alludendo ai suoi eroi.
Purtroppo però non sapeva che il procedimento per divenire un abile guerriero era sormontato da grandi fatiche e profonde privazioni.
Tenacia e costanza sarebbero dovute diventare le sue armi primarie sempre se avesse voluto effettivamente continuare quella strada che stava intraprendendo.
I primi raggi solari filtravano nella fitta vegetazione,il paesaggio a lui circostante era davvero uno dei più incantevoli.
-Dovrei essere arrivato ormai-disse guardando la mappa- eh già un altro paio di metri e sarò esattamente davanti alla casa del nonno.Queste strade le conosco alla perfezione,non potevo sbagliarmi!-
Scavalcò un tronco d’albero posto al suolo e riprese la sua corsa.
Passarono pochi minuti che finalmente si ritrovò davanti ad una modesta abitazione ma dai tratti incantevoli.
La casina era si piccola ma ciò che la abbelliva maggiormente era un piccolo lago posto nelle sue vicinanze.
Sopra di esso vi era un ponticello in legno e alcune decorazione fatte dello stesso materiale.
Quel piccolo lago si accostava perfettamente a quel bosco bellissimo.
-Finalmente sono arrivato!-disse con gioia-nonno,nonno!-esclamò a gran voce.
Poco dopo dalla porta principale della casa uscì Fun felice più che mai di vedere il suo nipotino.
-Sei arrivato Ryu!-esclamò il nonno avanzando con gioia verso il nipote.
-Si nonno e voglio mettermi subito all’opera per imparare le arti marziali!-affermò con foga mettendosi in una strana posizione di guardia.
-Con calma con calma.Devi avere pazienza prima di tutto,dovrai essere in pace con te stesso e con l’ambiente a te circostante,solo così diventerai un buon guerriero-dichiarò Fun ispirando profondamente imitato dal nipote.
-Ma ricordati ragazzo mio,questo cammino sarà tutt’altro che facile e sono convinto che abbandonerai se non troverai una motivazione migliore di quella che hai-disse increspando le labbra in un sorriso.
-No nonno,voglio diventare come i miei eroi che vedo alla televisione e stai certo che ci riuscirò!-
-Beata ingenuità.-pensò Fun- meglio lasciarlo sognare..-
-Dai nonno cominciamo!-
-No figliolo,vieni beviamoci insieme una tazza di thè-
Nonno e nipote si avviarono verso la casetta,il grande momento per Seiryu era finalmente arrivato,ora aveva la possibilità di diventare un guerriero.
Ma sarebbe stato all’altezza?
Comunque mbare, questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto, ribadirò fino alla nausea che le tue descrizioni mi fanno immaginare perfettamente tutta la scena, i personaggi sono caratterizzati benissimo come al solito e la trama procede molto scorrevole e piacevole da leggere.
Sono curioso di vedere come si alleneranno i due fratellini, chissò, magari il tizio imprigionato nell'oscurità sfrutterà questa rivalità.....
vedremo...
complimenti e alla prossima :ok: