:sex: :sex: quando ci sarà un torneo di one shot?posso partecipare?
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:sex: :sex: quando ci sarà un torneo di one shot?posso partecipare?
Puoi già partecipare a questa seconda manche se vuoi.
Io invece volevo sapere se è possibile che uno dei due personaggi che non vogliono collaborare sia un nuovo personaggio.
X Oplita: No, mi spiace... le regole sono chiare! Mi dispiace per gli imprevisti che tu possa avere avuto!'^^
X C18-Crilin 4ever: No, se non specifico altrimenti non si possono usare personaggi inventati! '^^
Visto che nessuno posta ecco la mia:
Per l’immortalità
In un pianeta molto lontano dalla Terra,il pianeta Namec esistevano le sfere del drago. Sfere che secondo gli abitanti andavano conservate per estrema cura perché insieme potevano far comparire un enorme drago capace di esaudire qualsiasi desiderio. Da innumerevoli anni i sette saggi del pianeta, uno in ogni villaggio conservavano queste sfere e secondo la legge namecciana soltanto coloro che avevano dimostrato la propria saggezza e forza oltre a rivelare il desiderio che si vuole comporre al drago a ciascuno dei saggi poteva prendere le sfere. Ma questa legge è stata da poco tempo infranta,uomini venuti dallo spazio hanno iniziato a prendere le sfere massacrando gli abitanti del pianeta.
In una delle due navi arrivate dallo spazio un gruppo di uomini di diverse specie aliene e dotate di strane armature e congegni misteriosi arrivarono alla nave. Il comandante di essi urlò”Sono Cui! Fatemi entrare!Ho con me una sfera del drago!” e così uno sportello davanti al guerriero si aprì facendo entrare lui e i suoi sottoposti. Lasciando il gruppo Cui camminò a passo svelto verso la sala principale per poi entrare. La sala era abbastanza spoglia e l’uniche cose che si trovavano là dentro erano tre figuri e due grosse sfere.”Lord Freezer!” disse inchinandosi al suo supremo comandante. Freezer,colui che stava al centro del “trio” era seduto su una strana poltrona volante e faceva parte della razza più potente dell’universo. I due guerrieri che gli stavano accanto si chiamavano Dodoria e Zarbon;il primo dalla pelle rosa sembrava un essere molto potente e sicuro di se,il secondo dalla pelle celeste e i capelli verdi era una figura che non rispecchiava una forza molto elevata ma come si dice:l’apparenza inganna. “Complimenti Cui!Quante stelle ha la sfera che avete trovato?” disse Freezer,Cui mostrò subito l’enorme sfera che aveva in mano e disse “Cinque stelle mio signore “ donò l’enorme oggetto al suo comandante che la prese in mano specchiandosi mentre diceva “Puoi andartene” e Cui uscì velocemente dall’enorme sala.”Prendila Dodoria e posizionala insieme alle altre due.” Ordinò Freezer consegnando la sfera a uno dei suoi due guerrieri più fidati. Dodoria obbedì all’ordine e posizionò la sfera insieme alle altre mentre una figura comparve nella sala e disse “Suo fratello Cooler vuole entrare in comunicazione con lei mio signore!” Freezer disse “Apulle avvia la comunicazione!E voi uscite subito da qui!” Zarbon in quel momento abbozzò “Ma…” “Andate!” e con questo ordine supremo Freezer allontanò le sue fedeli guardie del corpo. “Comunicazione avviata!” urlò Apulle e subito dopo comparve una immagine olografica in mezzo alla sala, era molto diversa da Freezer forse perché rimaneva sempre alla forma più forte e segreta del fratello, costui era Cooler e disse “Come procede la ricerca delle sfere del drago?” Freezer rispose tranquillamente”In modo più che ottimale!Abbiamo già tre sfere!Quelle con due,cinque e sei stelline!E voi?” “Quelle con tre,quattro e sette stelline,proprio ora due miei guerrieri sono andati a cercare l’ultima!” rispose in modo immediato Cooler,quindi Freezer disse “Ottimo!Allora entro due giorni ci incontreremo in una zona franca del pianeta per riunire le sette sfere e esaudire il nostro comune obbiettivo:l’immortalità!” “Per l’immortalità!” disse Cooler prima di chiudere la comunicazione. Dopo aver mandato via Apulle e fatti ritornare Dodoria e Zarbon Freezer pensò”Povero stolto!Appena il drago esaudirà il mio desiderio lo eliminerò per evitare che qualcun altro esprima altri desideri e poi ucciderò anche te!” mentre stranamente per chi ignorava i suoi oscuri pensieri fece una lunga e terribile risata. Nell’altra nave spaziale appena finita la comunicazione con il fratello Cooler pensò “Stolto!Avrai eliminato tutti i sayan esistenti nell’universo ma non significa che ti risparmierò!” all’improvviso entrò il suo guerriero più fidato, Sauzer che inchinandosi disse “Dore e Neisu sono appena tornati con l’ultima sfera “ “Perfetto.. Freezer,anche se mi sei stato di aiuto presto creperai in questo povero pianeta” e con queste parole anche Cooler si lanciò in una risata molto simile a quella del fratello.
Due giorni dopo appena i due fratelli riunirono le sfere e provarono ad evocare il drago non avvenne niente. Poi all’improvviso le sfere diventarono di pietra e nessuno ne sapeva il vero motivo,la morte del creatore delle sfere. Vedendo il loro comune desiderio scomparso i due fratelli iniziarono una guerra sanguinosa tra di loro finendo con la distruzione del pianeta stesso e dei due fratelli che prima di quella guerra per la prima volta avevano collaborato per la cosa che tenevano di più nell’universo, l’immortalità.
Spero vi piace visto che ho cercato di annullare qualunque errore.
Ho visto i miei errori!!! Scusate per il ritardo, ma ho avuto problemi con il pc. Comunque spero di postare al più presto l'altra fic!
Ecco la mia
Il Torneo Mondiale
Una folla che rumoreggia.
Un grande spazio adibito per la più emozionante serata che la città ricordi.
Un presentatore pronto ad annunciare gli scontri.
E due persone che si guardano continuamente in cagnesco, maledicendosi per aver accettato di partecipare insieme.
Un mix perfetto per una bella giornata.
Nel grande edificio l’ansia era palpabile.
Le coppie si guardavano l’un l’altro mentre decidevano quale strategia adottare per gli scontri.
Il presentatore, tranquillo come pochi, prese il microfono per annunciare il primo scontro delle eliminatorie.
"Una grande arena per il più incredibile scontro mai visto a Satan City!
I primi a partecipare sono il misterioso Vegeta e l’affascinante C18, che si scontreranno con il grande Mr Satan, campione mondiale e con Consuelo, la sua meravigliosa patner, per riuscire a superare le eliminatorie!
Avanti ragazzi, che vincano i migliori!"
I partecipanti salirono sull’arena e lo scontro ebbe inizio.
Vegeta strinse i pugni fino a far sbiancare le nocche, mentre con la gamba destra compiva movimenti rapidi e circolari e portava le mani dritte davanti a se.
Il rumore assordante lo stava facendo lentamente impazzire.
Non era possibile.
Come aveva fatto a ritrovarsi in quella situazione?
Al suo fianco C18 compiva movimenti simili ai suoi, solo più eleganti.
Il principe guardò davanti a sé.
I suoi avversari erano lì.
Alti, aggraziati e terribilmente esperti.
Come potevano minimamente competere con loro?
Un ruggito gli sfuggì dalle labbra, mentre il suo corpo si spostava velocemente di lato.
Come aveva fatto Bulma ad incastrarlo?
L’aveva iscritto a tradimento, ecco come aveva fatto.
Gli aveva rivelato la verità solo quando era troppo tardi per tirarsi indietro senza fare la figura del codardo.
Dannata donna!
Mai avrebbe pensato che si sarebbe trovato in quella situazione.
Lui, il grande principe dei saiyan che collaborava con la stessa versione femminile di Emilio che gli aveva spaccato le braccia!
Impossibile.
Inoltre era consapevole del fatto che si stava rendendo ridicolo.
Probabilmente Kakaroth avrebbe riso di lui per decenni.
C18 si muoveva con velocità ed efficienza, anche se la sua inesperienza, in confronto alla coppia che le stava davanti, si vedeva.
Si stava letteralmente rendendo ridicola.
Non riusciva a tenere il passo con i suoi avversari e per di più stava cooperando con Vegeta.
Uno degli uomini che più odiava al mondo.
Colui che aveva lasciato che Cell l’assorbisse solo per cullare il suo ego.
Una rapida mossa di lato ed un giro su se stessa, per tornare a fissare i loro avversari ed il principe al suo fianco.
Non erano abituati a collaborare, loro due, cosa diamine era venuto in mente a Bulma e Crilin?
Perché li avevano convinti a tentare?
Sentiva in lontananza le urla di incitamento del marito, soffocate dal rumore acuto che le esplodeva nelle orecchie.
Ah, ma gliel’avrebbe fatta pagare, per averla coinvolta!
L’aveva ingannata.
Non solo l’aveva iscritta a quel torneo senza dirle nulla.
Ma l’aveva anche iscritta in coppia con Vegeta.
Un grugnito accompagnò i suoi movimenti, mentre pensava ad un modo per vendicarsi del marito.
Vegeta stava acquistando velocità nei suoi giri.
Con un agile salto si portò vicino a C18, che nel frattempo lo guardava con un sopracciglio alzato.
Adesso avrebbe stupito tutti.
Stava preparando la sua tecnica migliore.
Dopo che aveva scoperto che sua moglie lo aveva iscritto si era allenato duramente, per riuscire a dimostrare che lui era il migliore.
E finalmente era riuscito a imparare una difficilissima tecnica.
Era pronto.
Senza attendere oltre sollevò una mano, per incitare la platea a guardarlo.
Quando tutti gli occhi furono puntati su di lui, il passo che aveva faticosamente imparato ebbe inizio.
Iniziò a camminare all’indietro, ma sembrava quasi che scivolasse.
Il Principe stava replicando perfettamente un Moonwalking.
La folla proruppe in un grido di gioia.
La musica era sempre più assordante.
C18 alzò un sopracciglio, sarcastica.
Fece un perfetto salto in aria, eseguendo una piroetta in volo sotto lo sguardo sbalordito degli avversari.
Quando raggiunse il punto più alto, con un colpo di bacino eseguì una perfetta capriola, atterrando sulle mani.
Con un leggero colpo eseguì una seconda capriola che la fece tornare in posizione eretta.
Un ultima piroetta per completare il tutto e quindi si fermò a braccia spalancate, mentre la folla rumoreggiava ad un volume sempre più alto.
Con un grugnito il Principe e l’affascinante cyborg si rimisero in posizione, riprendendo a muoversi il più in sincronismo possibile.
Dovevano assolutamente vincere quel torneo, anche se questo significava collaborare.
Non avrebbero dato a Bulma e Crilin la soddisfazione di vederli perdere e rendersi ridicoli.
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Bulma e Crilin, nel frattempo, osservavano lo scontro insieme a tutti gli altri amici.
“Bè, Crilin, direi che se la stanno cavando bene!”
L’uomo sorrise, tronfio di orgoglio
“Guarda che mia moglie sa fare bene tutto!”
Gli altri scoppiarono a ridere, mentre Goku si portava una mano alla testa, ridendo
“Urka, ma perché avete voluto fare questo scherzo?”
Crili sorrise in maniera diabolica, i suoi denti scintillarono nella penombra dell’arena.
“Così impara ad umiliarmi a Budokai Tenkaichi 3!”
“E tu, Bulma?”
La donna dai capelli blu scosse la spalle
“Oh, mi piace vedere in quanti modi possono umiliare il suo ego”
Tutti scoppiarono a ridere, l’atmosfera era allegra e divertente.
Tranne per i due che in quel momento si stavano dando da fare sull’arena.
Fuori dall’edificio un grande striscione verde portava scritto, in inchiostro nero:
“Torneo mondiale di Rock and Roll”
Spoiler:
Ottima la tua fanfic C-18!!Mi è piacuta tantissimo leggerla!Mi sembra che sia un continuo della scorsa!XDCrillin si vendica mentre Bulma ha trovato un altro modo per umiliare per l'ennesima volta il marito!XD
Son contenta che ti piaccia ^_^
Sì, in effetti è quasi un continuo della scorsa XD
Detective Conan Memorie
Era una bellissima giornata invernale, e mentre Conan si scaldava inarcando il corpo verso la stufa che teneva Kogoro, Ran era affacciata alla finestra dell’agenzia, guardando il vuoto.
Conan la osservava, ma non sapeva come agire. Tutt’ad un tratto Ran si voltò e si mise a sedere anche lei per riscaldarsi. Qualche istante dopo, quasi ad intervalli regolari, tornava alla finestra e poi nel soggiorno.
Conan la guardava perplesso, ma senza pensarci ancora su due volte, gli andò incontro per capire cosa è che la crucciava.
“Ran per caso c’è qualcosa che non va?”
Ran sorrise teneramente, si inginocchiò per raggiungere l’altezza di Conan, e gli accarezzò il capo con la mano. Conan non riusciva a capire ancora, e continuò imperterrito a seguire Ran con lo sguardo.
Sembrava che qualcosa o qualche evento particolare, in questa giornata la turbasse. Conan si mise sul divanetto del soggiorno, a fianco di Goro, e iniziò a pensare. Mentre lo faceva, il piccolo si lasciava cadere alla sua destra, dove sentiva il fievole calore della stufa.
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Buio… freddo… un freddo gelido. Conan si trovò improvvisamente in uno spiazzo coperto di neve. Il piccolo pensò subito che era un sogno, quindi si sedette, puntò la mano verso il viso e si pizzicò per verificare se era realmente un sogno.
Il dolore era presente, ma Conan non capiva. Come mai ora si trovava in quel luogo desolato, senza che nessuno lo abbia trasportato o caricato, se fino ad un attimo fa era seduto placidamente sul divano affianco a Goro?
Conan iniziò a riflettere, si guardò un attimo attorno, e setacciò il territorio.
Era completamente solo, circondato solamente da candida neve che ricopriva tutta la zona. Seguirono ore di silenzio, di solitudine di rassegnazione, poi, improvvisamente, un flash forte che accecò gli occhi di Conan.
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Conan riaprì gli occhi e si ritrovò nuovamente nell’agenzia assieme a Goro e Ran, che guardava ancora il vuoto. Il piccolo detective si sentiva angosciato da questa situazione, e iniziò a chiedere chiarimenti.
“Cosa succede? Perché siete così silenziosi, perché avete lo sguardo perso nel vuoto?! Dannazione ditemelo!”
Conan digrignò i denti e sbatté la mano sul tavolo, creando un silenzio ancora più angosciante di prima. Ran abbassò il capo, chiuse gli occhi e fece cadere una lacrima che si frantumò sul davanzale della finestra.
Conan era terrorizzato. Non sapeva come reagire, aveva forse esagerato?
No.
Conan si sforzò nuovamente di ricordar dare, ma una nuova e pesante sonnolenza colpì il piccolo ragazzino che cadde nuovamente insonnolito sul divano.
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Freddo… un terribile freddo. Dei rumori meccanici che assordavano le orecchie di Conan. Intorno a lui solo buio e urla. Cosa stavano a significare questi flash, questi ricordi?
Conan si stava rassegnando… Corse verso il vuoto ondeggiando le mani verso il nulla più profondo.
Si sentiva impotente di agire. Un urlo più grande degli altri scosse tutto, Conan si voltò. Cerco di raggiungere quelle urla, ma non poteva. Si lascio cadere per terra, e si rassegnò a sentire quelle urla di dolore impotente di agire.
Improvvisamente, attorno a tutte quelle voci, Conan riconobbe una voce. Era quella di Megure. C’era stato un omicidio. Il piccolo detective iniziò a ricordare un evento simile, ma non fece in tempo, che un nuovo flash lo trasportò
nuovamente nell’appartamento di Goro.
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“Dannazione! Ran, mi vuoi spiegare cosa successe quel dannato giorno? Mi stai solo complicando le cose così ! Mi stai facendo soffrire !”
Ran scosse le spalle, si girò improvvisamente, come in preda al panico, e abbracciò Conan. Quei momenti non sembravano finire, al piccolo detective gli batteva il cuore.
Le urla ritornarono.
Conan non riusciva a resistere. Alzò le braccia verso quelle di Ran, gli afferrò le mani, e con durezza la respinse.
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Un nuovo flash. Conan era terrorizzato. Non ne poteva più.
Le urla si facevano sempre più intense, e rimbombavano in quella che sembrava una stanza chiusa.
Il piccolo detective si lasciò andare alla pazzia, ma una strana luce comparve nel vuoto. Quella luce sembrava avere una forma, anzi un volto. Era Ran.
Conan quando la riconobbe, non si avvicinò a lei, ma guardandola bene, vide nel suo volto felicità.
Quasi involontariamente, i piedi del ragazzino, iniziarono a muoversi e a camminare a piccoli passi verso quella che sarebbe stata la luce.
Era Ran, e da vicino sembrava più umana che nella realtà in cui tornavo.
“Shinichi. Quando finirai di parlare di Sherlock Holmes? Ti ricordo che siamo venuti qui per passare una bella giornata. Se volevi proprio parlare di questa persona, puoi anche definirmi la tua ex. Fidanzata.”
“Perché attualmente lo sei?”
Conan non capiva. Si guardava attorno sempre più terrorizzato. Inarcò il capo e si sedette per terra, in segno di resa.
Le parole scorrevano come ferite laceranti, del passato, che non finivano mai.
Ad un tratto cessò tutto.
Un silenzio angosciante che chiuse tutto, come battenti di una finestra.
Conan era sempre più terrorizzato.
Un tonfo sordo, un rumore meccanico.
Subito dopo comparì un’altra luce.
Era Goro.
Conan si avvicinò. Non aveva nessuno sguardo perso. Il piccolo detective rimase ad osservarlo, girandogli attorno.
Goro sembrava infastidito e con voce brusca disse: “Sei appena arrivato e già dimostri una grande maleducazione ! Perché mi giri attorno?”
Conan si mise la mano in petto, spaventato dalle parole improvvise di Goro.
Sembrava che gli rispondesse in modo razionale.
Conan per verificare che non era un’altra montatura, si avvicinò a quello che sembrava essere il suo zio, e gli assestò un calcio.
Goro, con un urlo straziante, iniziò a saltare da una parte all’altra mantenendosi, tra le mani, la parte colpita da Conan.
“Ma sei diventato scemo tutto ad un tratto?! Sono qui per aiutarti.”
Conan era perplesso. *Uno stolto come Goro come poteva capire la situazione precaria in cui mi trovavo?*
Il piccolo ragazzino sembrava fidarsi, e seguì, per quanto gli sembrasse irrazionale, Goro, che proseguiva nel vuoto assoluto.
Una luce fioca iniziò a delineare un paesaggio, anzi sembra un’attrazione.
Era un Luna Park.
Conan venne colpito, e iniziò a ricordarsi tutto.
Un nuovo flash colpì Conan.
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Conan si guardò attorno. Non si trovava più nel salotto dell’agenzia di Goro, ma bensì in quello di Agasa. Avanzò guardingo, sospettoso più che mai.
Passo dopo passo, il corpicino di Conan si stava irrigidendo dalla paura.
Un rumore, un muoversi di passi.
C’era qualcuno in casa.
Conan si bloccò. Si girò di scatto per vedere chi fosse.
Non c’era nessuno.
Conan si voltò nuovamente e notò delle telecamere. *Il Dott. Agasa non installerebbe mai delle telecamere in casa sua, ma allora questa casa di chi è?*
Il piccolo detective proseguì, ma inciampò in un filo. Lo guardò e sorrise, come quando scopre un caso.
“Agasa l’ho scoperta! E’ lei che ha instaurato questa buffonata. E’ nel suo stile. Ecco cos’è che mi ha dato ieri sera. Era un tranquillante. Lei mi ha tenuto sveglio fino a tarda sera, per farmi poi addormentare. Ha allestito dei vari scenari in cui io avrei dovuto agire, e lei poi mi manipolava con degli affetti sonori installati nella stanza chiusa in cui mi trovavo. Sicuramente non poteva accendere, o farmi trovare degli oggetti che emettevano luce, perché ai lati della stanza c’erano gli altoparlanti che le permettevano di farmi sentire i suoni non è vero?
Poi quelle immagini di persone che conosco non erano altro che ologrammi proiettati da lei, su una piccola telecamera a circuito chiuso installata agli angoli della stanza. Ecco perché mi trovavo sempre al centro della stanza. Perché se mi avesse messo in uno degli angoli o ai lati lei aveva paura che io, tentando di trovare un interruttore della luce, avrei scovato i suoi apparecchi.
Poi, quando vide che mi ero arreso, mi ha proiettato Goro il quale fungeva da aiutante. Ma dato che lei sa che io non amo molto mio zio, si illudeva che non lo avrei seguito. Invece per disperazione l’ho seguito! Ahah…”
Ci fu un momento di silenzio, poi nell’altra stanza, si iniziarono a sentire dei passi lenti e goffi.
Conan sorrise. Si guardò alle spalle e come aveva intuito, l’artefice di tutto era Agasa.
“Complimenti… Anche questa volta sei riuscito a capire tutto. Ma una sola cosa non hai recepito.”
“Cosa?!”
“Quelle immagini erano per farti ricordare la tua sparizione Shinichi. Il luogo che ho tentato di farti vedere era il Luna Park in cui hai incontrato gli Uomini in Nero che, in seguito, ti hanno somministrato l’APTX4869. Ecco perché ti ho anche mostrato Ran…”
“Hey! Anche quello era tutto frutto suo? Lei è…”
“Eheh… Shinichi lo so.”
Fine
NB. Scusate se ho dedicato poco tempo alla "consegna", ma spero che vi accorgiate che l'aiutante di Conan è Goro. Avevo un'altra idea in mente, ma avrei dedicato troppo tempo e quindi avrei saltato anche questa manche, ma mi dispiaceva, quindi ho dovuto postare questa, modificando leggermente il finale. Spero vi piaccia lo stesso.
Le shots che avete postato finora sono davvero interessanti e piacevoli da leggere :). Però, siccome starò via per circa dieci o dodici giorni, forse non potrò dare le mie valutazioni assieme agli altri due giudici. Se possibile, dunque, leggerò e valuterò le altre shots appena tornerò -_^!
A presto!