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stefanomex
Noooo..La tempesta perfetta, superpippo, willy wonka , il generale e ringhio..non so sopravviverò a questo trauma
Il primo e il terzo chi cacchio sarebbero? E sopratutto, in quale asilo vengono chiamati così? :asd:
Per molti era solo questione di tempo: a Zambrotta, Inzaghi e Seedorf quest'anno era stato praticamente regalato, per Nesta è un miracolo che a 36 anni riesca ancora a mantenersi su un livello accettabile, con tutti i problemi fisici che ha avuto in carriera. La cosa strana è che tra Van Bommel (fortemente voluto da Allegri), Gattuso (un giocatore che là dentro dovrebbe contare non poco e che la riconferma non se l'è potuta neanche giocare) e Ambrosini (un giocatore finitissimo che gli avversari a momenti non li ferma neanche con il tasto pausa), rimanga Ambrosini...
Comunque dai, forse rinnova Flamini e sopratutto ha rinnovato Yepes :asd:
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Super pippo..indimenticabile. Bella la partita..ne secondo tempo,di TUTTI.
Peccato non vederli piu..mancheranno di sicuro!
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L'inizio della loro era coincise con l'inizio della mia adolescenza, in pratica. Sono quei calciatori dei quali inevitabilmente si finisce col raccontarli a figli, nipoti e generazioni future.
Non mi limito a parlare solo dei milanisti, ma anche di Del Piero, Di Vaio, Kaladze, Cordoba.
Chapeau.
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Con tutto il rispetto per Kaladze ma tramandare il suo nome ai posteri è come tramandare un enorme buco nella storia.
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michele longobardi
Con tutto il rispetto per Kaladze ma tramandare il suo nome ai posteri è come tramandare un enorme buco nella storia.
insomma col milan ha vinto molto
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Sicuramente, ma i nomi che rimarranno nella storia del calcio sono ben altri. Tra vent'anni davvero credete che diranno ''bei tempi quelli di Kaladze''? Rimarrà nella memoria quel Milan che vinse la Champions contro la Juve ai rigori, in cui c'era Kaladze. Il giocatore in sé era un buon difensore, ma nient'altro. Le vittorie non sono l'unica discriminante per essere ricordati. Franco Selvaggi, attaccante del Cagliari, Campione del Mondo con la Nazionale nell'82... lo conoscete voi? La stessa cosa comunque dicasi anche per Di Vaio eh. Buonissimo attaccante, ma nell'Olimpo non c'è posto.
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Partita di addio densa di emozioni culminata con il bellissimo gol di Inzaghi sul lancio di Seedorf. Indimenticabili le 300 presenze in maglia rossonera dell'olandese, raro esempio di classe e abilità: la sua grandissima tecnica ci ha permesso di superare gli avversari più ostici in Europa e a mio avviso resta uno dei migliori centrocampisti dell'ultimo decennio. Indimenticabili i gol di Superpippo, molti dei quali sono diventati fondamentali per la conquista dei maggiori titoli europei e mondiali: in me rimarrà sempre impressa la notte di Atene del 2007, con la sua magica doppietta a completare la "vendetta perfetta" nei confronti del Liverpool. Indimenticabili gli oltre 13 anni di Milan di Gattuso, caratterizzati dal carisma e dall'agonismo del grande combattente: sarà sempre ricordato come uno dei più carimastici leader di questa squadra, nonché giocatore dalla tenacia incredibile. E infine, non saranno mai dimenticate le gesta di Alessandro Nesta, capace di conferire fin dal suo arrivo una solidità unica alla difesa rossonera e che, nonostante i tantissimi acciacchi e infortuni, non ha mai mollato e ha offerto sempre prestazioni suberbe.
Un grazie anche a Zambrotta e Van Bommel (tutti e due in lacrime), che nella loro permanenza hanno sempre dato tutto per la maglia, nonostante la carta di identità non fosse dalla loro parte. Non dimenticherò neanche loro.
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Originariamente Scritto da
michele longobardi
Sicuramente, ma i nomi che rimarranno nella storia del calcio sono ben altri. Tra vent'anni davvero credete che diranno ''bei tempi quelli di Kaladze''? Rimarrà nella memoria quel Milan che vinse la Champions contro la Juve ai rigori, in cui c'era Kaladze. Il giocatore in sé era un buon difensore, ma nient'altro.
Perchè, i tempi di Cordoba? :asd:
Comunque se ne sta andando (e oggi è stata l'ultima partita in campionato di parecchi di questi) una generazione di calciatori italiani che forse è stata anche un pò troppo sottovalutata. Una generazione che solo con le Nazionali, è stata:
- finalista agli Europei U16 (1993)
- finalista agli Europei U18 (1995)
- campione europea agli Europei U21 (1996)
- finalista agli Europei del 2000
- campione mondiale del 2006
Unita al fatto che quei nomi hanno fatto parte di un'era in cui alcuni di noi guardavano al calcio con maggiore passione (o almeno, io mi metto tra questi), allora sì, si possono ricordare persino Kaladze e Cordoba.
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Non metto in dubbio che stia scomparendo un'epoca e sono consapevole del fatto che un'epoca non è fatta solo dai fenomeni e dai fuoriclasse, ma parlando di ''tramandare'' i nomi quelli di Cordoba e Kaladze saranno tra gli ultimi ad essere menzionati. Da juventino per esempio io ricordo con grandissima gioia Di Livio, Torricelli, Porrini, ma la Juve di Lippi penso vada ricordata per il ciclo che ha aperto, per la supremazia nazionale e europea che ha ottenuto (3 finali Champions consecutive). Di quel ciclo fanno parte anche quei giocatori a parte i Boksic, i Del Piero, i Vialli, i Deschamps, ecc. ma non è che se uno parla col figlio di quella Juve la prima cosa che dice è: ''Avresti dovuto vedere Porrini''. Poi è ovvio che parlo di memoria collettiva perché un milanista ricorderà per forza Kaladze come un interista ricorderà Cordoba, perché i tifosi di una squadra i giocatori che ci hanno giocato li devono sapere.
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Ma perchè, non ti hanno mai parlato delle formazioni del passato che vincevano tutto?
O ti dicevano solo le 2-3 stelle famose di turno?
Ovvio che un milanista snocciolerà la formazione delle due Champions e dirà che in difesa titolare giocava tale Kaladze, protagonista tra l'altro dello storico derby del 6-0. Voglio dire, gli juventini di tanto in tanto parlano ancora di Padovano e Di Livio.
Ad ogni modo, basta polemizzare. Non mi pare proprio il caso, avrebbe dovuto essere lapalissiano.