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“La mia vera Chichi è a casa con nostra figlia. Perciò tu devi essere un altro riflesso. Mi avete proprio stancato con questi trucchetti”disse lui ,assumendo una posa da combattimento. “Si forse non sono la vera Chichi, ma rappresento il suo rancore. Tu, esattamente come Vegeta e forse di più, preferisci te stesso agli altri. Dimmi quante volte hai lasciato tua moglie a casa, solo per voler diventare più forte”disse lei guardandolo negli occhi. “L’ho fatto perché volevo essere abbastanza forte da proteggere lei e i nostri figli”disse lui. Non era la prima volta che diceva quelle cose, se l’era ripetute fino allo sfinimento per non mollare la prima volta ce era dovuto rimanere un intero anno ad allenarsi da Re Kaio. Solo che stavolta gli sembravano parole vuote. I neri occhi di lei sembravano attirarlo, come buchi neri. Non riusciva a distogliere lo sguardo. “Dillo a Gohan. Prima lo hai lasciato con Junior, che allora era alla stregua di un nemico. Poi lo hai costretto a diventare un guerriero e lo hai lasciato per l’intera infanzia e inizio adolescenza con la consapevolezza che era colpa sua se eri morto. Tu che sei costretto a indossare per sempre i panni dell’eroe, li hai affidati a Gohan che voleva solo essere un ragazzo normale, uno studioso. Lo hai costretto a essere un padre per Goten, quando era compito tuo. Poi lo hai illuso di essere tornato e te ne sei andato con il drago. Quante volte ancora vuoi ferirlo?”. “Non è vero. Ho dovuto farlo per proteggere la terra. Nessuno sa come tutto questo mi sia pesato. Io stravedo per Gohan.”ribatte il saiyan. Le sue parole però erano più insicure. Quante volte quelle domande erano tornate nei suoi sogni tormentarlo. Quegli occhi neri, profondi, sempre più vicini. La consapevolezza di non poter scappare quella volta. Tutte quelle erano domande che realmente Chichi gli aveva posto, ma se sua moglie le aveva superate grazie al loro amore, quel riflesso era solo la voce del risentimento. “Non dimentichiamo Goten. Tu che sei cresciuto senza un padre e hai perso l’unica figura simile a un genitore quando eri molto piccolo. Proprio tu, hai lasciato che tuo figlio crescesse senza di te. Fino ai sette anni non ti ha conosciuto, è cresciuto con il tuo mito, senza poterti nemmeno parlare. Dover avere lo stesso aspetto di colui che ha lasciato la sua famiglia. Non dire che non sei tornato perché volevi proteggerli. Mentre tu non c’eri non c’è stata la pace. Ti devo forse ricordare i quattro alieni che hanno dovuto affrontare Gohan, Vegeta e Mirai Trunks mentre tu eri lì a prendertela con te stesso per non poterli aiutare…”
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“Sì, ma ho disubbidito alle regole e sono tornato per un attimo ad aiutarli. Così come ho fatto quando i miei figli e Trunks se la sono dovuta vedere contro Broly la prima volta”disse il saiyan “Non mi interrompere!!! Non hai scuse!!!! No mi sembra che la seconda volta, quando hanno combattuto solo Trunks e Goten tu ci fossi. Questo però era solo per ricordarti la menzogna che hai detto quando ti hanno proposto di tornare dopo la sconfitta di Cell. Poi torni per un giorno. Non potevi recuperare sette anni in un giorno, potevi fargli solo capire cosa aveva perso in modo che lo rimpiangesse per sempre. Non lo hai fatto per la tua famiglia, solo perché volevi partecipare a un insulso torneo. Per di più non hai nemmeno passato del tempo con lui. Di nuovo dovevi fare l’eroe. Stavolta contro Majinbu. Diciamo solo che sei tornato. Per cosa? Dopo lo hai lasciato per uno sconosciuto. Hai preferito la rincarnazione di Majnbu al mantenere la promessa di stare con la tua famiglia. Hai mentito alla tua amata nipotina Pan, a cui aveva promesso di tornare. Quando sei tornato lo hai fatto trasformato in un bambino. Hai lasciato tuo figlio solo negli anni della adolescenza, come aveva fatto nell’infanzia e poi ti presenti come un moccioso. Riparti immediatamente, per salvare la terra. Solo che stavolta ti devono convincere gli altri. La terra, per cui avresti fatto tanti sacrifici, passa in secondo piano all’idea di poter tornare bambino. Lasciamo perdere dicendo che tornando adulto hai ritrovato un minimo di raziocinio. Appena Goten si è abituato all’idea che restassi con lui, anche se trasformato in bambino, te ne sei andato nuovamente”. “Adesso sono qui mi sembra. Inoltre ho risolto tutti i problemi con mio figlio, spiegandogli i miei motivi”avrebbe voluto rispondere Goku, ma ormai era caduto in trappola. La ragnatela di quegli occhi neri lo stava catturando, infatti il riflesso lo stava ipnotizzando. Riuscì a dire soltanto:“Sarà anche la verità, ma morirei per loro”. “E’ ora la stoccata finale”pensò lei ghignando. “Parliamo del mio alter-ego, la tua Chichi. Anche se tu adesso sei qui, quanto tempo credi che abbiate da trascorrere insieme? (Gli ha letto nel pensiero?NDA) Tu sarai anche un saiyan, ma lei sta invecchiando e prima o poi morirà. Avreste potuto passare la vostra vita insieme fin da bambino, ma tu piccolo selvaggio sei scappato. Lei ti ha aspettato tutta la vita, ma tu hai dimenticato la promessa di sposarla. E’ toccato a lei venirti a cercare. Dici esserti innamorato di lei, ma mai glielo hai dimostrato? Mille volte ha creduto che l’avessi sposata solo per adempiere a una promessa. L’hai lasciata dopo averle fatto sperare in un futuro insieme fatto di pace. Come credi che sia ricevere la notizia da un vecchio cretino e privo di tatto come il genio delle tartaruge? E’ vero non è colpa tua se Crilii non ha avuto il coraggio, ma come hai potuto mettere il tuo migliore amico in una situazione così critica? Ha scoperto in pochissime parole che era un alieno derivante da una razza di assassini, che eri morto per fermare quel pazzo di tuo fratello e che il suo piccolo, il figlio di soli quattro anni, era in mano a un essere verdognolo che l’unica volta in cui l’aveva visto aveva cercato di ucciderti e di conquistare la terra. Poi, invece di tornare da lai, sei voluto restare un anno ad allenarti da Re kaio. Quando sei tornato non sei andato da lei, ma a confrontarti con dei nemici che avrebbero potuto nuovamente ucciderti portando con te Gohan, che nel frattempo da piccolo studioso educato si era trasformato in un piccolo guerriero selvaggio. Sei tornato a casa che eri ridotto così male che lei ha dovuto vegliarti in un letto di ospedale. Gohan, invece di tornare a casa per colpa di ciò che gli aveva insegnato, è partito per un lontano pianeta che mai aveva sentito nominare. Poi tu te ne sei andato senza nemmeno salutarla seguendo tuo figlio. Quando Gohan è tornato tu non c’eri e le hanno detto che eri morto su quel lontano pianeta. Ha aspettato pazientemente, ma tu non sei voluto tornare anche se eri vivo. Preferivi allenarti per scoprire nuove tecniche su un altro pianeta ancora. Sei tornato un anno dopo, ma solo per dirle che aveva bisogno di Gohan per allenarsi tre anni prima dell’arrivo di altri nemici. Non hai nemmeno potuto combattere perché ti sei ammalato di quella malattia cardiaca. Lei ti ha vegliato, curato, ha sofferto per te, ma appena ripreso se hai andato a combattere con un nuovo nemico, anche più potente dei precedenti. Ti sei allenato trasformandoti e trasformando vostro figlio in qualcosa che non era umano, così inconcepibile per lei da definirlo semplicemente “teppista”. Hai passato 10 giorni con lei, facendole assaporare un attimo di normalità, e poi hai preso tuo figlio e sei andato a combattere. Immaginati la delusione nel momento in cui Gohan è tornato solo con delle stupide scuse da parte tua. Che se ne faceva, soprattutto quando ha scoperto di avere un altro figlio. Ha dovuto passato sette anni sola, appassendo ogni giorno tra lacrime amara. Poi finalmente sei tornato per lasciarla. Stavolta nessun nemico, nessuna minaccia, solo voglia di combattere. Poi tornare moccioso, partire per lo spazio, tornare e andartene di nuovo. Lei sempre lì ad aspettarti sempre, morendo ad ogni addio, rinascendo ad ogni ritorno. Ti sembra giusto?”disse lei. Colpito e affondato. Il saiyan si era perso. Ogni parola aveva riaperto vecchi ferite, sensi di colpa, la paura di perdere la vera Chichi che mille volte lo aveva ossessionato. Quegli occhi neri lo avevano ammaliato. Incapace di reagire o pensare, calde lacrime gli scendevano dagli occhi. Il riflesso di fronte. Poteva sentire il suo respiro addosso. “Ora stai fermo. Non ti farà male. Una puntura di zanzara e poi più niente. Cesserai di soffrire, questo veleno e rapido. Smetterai di far soffrire coloro che ami, ti dimenticheranno. In fondo sono andati avanti senza te finora, soppravviveranno anche stavolta”disse lei, mentre stava per infilare la siringa nel collo del saiyan.
Goku stava per arrendersi quando una voce nel suo cuore. Non poteva finire così. Le parole uscirono una a una, prima pian piano e poi velocemente come se a ogni parola si caricasse di nuova energia. “Chiamami egoista, ma non ci sto. Avrò fatto mille e più errori. Alcuni per caso, altri perché credevo fosse la cosa giusta, ma mai perché volessi meno bene alla mia famiglia. Non amo la maschera dell’eroe, dello stupido (però a me piace il fatto che sei ingenuo NDA). che in questi anni si è costruita, ma è il mio ruolo e mi tocca. E’ mio compito proteggere la terra. Hai ragione non sarei dovuto andarmene perciò ho intenzione di rimanere. Ho promesso a Chichi che stavolta le resterò accanto e lo farò. Niente e nessuno mi allontanerà da lei e non solo perché lei ha bisogno di me, ma perché sono io ad avere bisogno di lei. Lei mi ama perché io la amo, lei mi cerca perché sono che senza di lei non vivo. Sono un saiyan, ma per lei sarò terrestre, sarò eroe. Per lei smetterei di lottare, ma non posso perché è mio dovere difenderla. Lei sa i miei difetti, sa chi sono in realtà, sa vedere oltre la maschera che ogni giorno porto. Non mi allontanerai da lei!!!!AAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!(W SSJ2)”. Con una kamehameha mandò in mille pezzi il riflessi e con lei ogni rimpianto. La vera Chichi, il vero Gohan, il vero Goten e la vera Pan lo avevano perdonato da tempo, toccava solo a lui superarlo e grazie a quella avventura c’è l’aveva fatta.
Fine 7 puntata
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siiiiiiii bravissimo Gokuuuuu.....cosi si fa........e a te che dire....son ripetitiva......bellissimo capitolo come al solito.....e bellissimo discorso finale tra Goku e la falsa Chichi ^^ complimenti
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Oh, questa parte è davvero bellissima! Un'ottima analisi dei sentimenti di Goku, e decisamente plausibile l'accusa che gli è rivolta così come la sua reazione^^
Yamcha il solito inutile peso morto :asd:
Adesso bisogna vedere come se la passa Veggy... chissà se Bulma darà una mano? :lol:
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Il riflesso di ChiChi era pił irritante di quello di Bulma:lol: hai costruito molto bene questo capitolo 7, complimentoni:ok:
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^\\\\^ Non sai quanto ne sono contenta Nappa. Si, lo specchio di Chichi era insopportabile XD.
kz-3 lo sappiamo, Yamcha è nato per fare il peso morto, ihih. Quale Bulma delle due? AHAH
Sheila tu sei sempre troppo gentile, cmq sono felice ti sia piaciuto.
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Ormai manca poco alla fine degli specchi. Come piccoli capitoletti inserirò anche dei nemici successivi diciamo "secondari"; che però mi servono per portare avanti dei temi che sviscererò meglio quando apparirà il prossimo cattivo di un certo rilievo. Per ora godetevi la prima parte della fine, a livello di storia e non ancora di saga, di "specchi e ricordi".
Cap.8 Cuore di ghiaccio I° parte
Se il riflesso Chichi aveva fatto un bel discorsetto a Goku, anche Vegeta ne aveva ricevuto un altro dal riflesso di Bulma. L’effetto di questo era stato rovinato dalle continue interruzioni della vera Bulma che difendeva il marito a spada tratta, lo stesso avrebbe fatto la vera Chichi per Goku. (Per chi non lo sa fanno parte dell’associazione S.O.S ossia Support Our Saiyan). Cose rinfacciate (Non sono le peggiori, ma accontentiamoci NDA):1) Ha fatto diventare Cell creatura perfetta. 2)E’ diventato majin e ha dato abbastanza energia per risvegliare Majinbu. 3)E’ stato impossessato da Baby (Non è stata colpa sua NDBulma E NDA). “Non nego di averle fatte tutte io queste cavolate, ma sono problemi miei. Per di più mi sembra di aver fatto di tutto per rettificare i miei sbagli e per non commetterli più”disse Vegeta, che già dire quello era uno smacco al suo onore. “Hai sentito brutta racchia? Sparisci!”disse Bulma, da dietro le spalle del marito. “Che bella coppietta. Peccato che debba eliminarti Vegeta, tu e la tua signora siete veramente spassosi”disse ridacchiando lo specchio. Ringhio a due seguito da un “Tu stai zitta!”. La situazione però non era delle migliori. Come sconfiggerla senza i poteri di Vegeta? Bulma di certo non era esattamente quella che si può definire una combattente. “Tu vai a cercare Kakaroth, mentre io prendo tempo”disse a bassa voce il principe dei saiyan rivolto alla moglie. “Non ti lascio da solo. Per di più come credi di intrattenerla. Le racconti una barzelletta?”rispose la terrestre preoccupata. “Poi ti chiedi da chi ha preso Bra e come mai non ascolta”disse lui esasperato. “Va bene vado”disse Bulma non trovando altre via d’uscita. Vegeta partì all’attacco ben sapendo che era una mossa stupida. Bulma intanto, alla chetichella, se ne stava andando. “Che credi di fare?”disse il riflesso divertito ai vani tentativi del saiyan di colpirla, era troppo veloce. Il piano era praticamente riuscito, ma Lourth ci mise lo zampino. Ogni tanto, per pochi sprazzi, il malvagio riusciva a mettersi in comunicazione con la sua accolita. “Voltati, la terrestre sta fuggendo!”. “Cos…?…Tu dove credi di svignartela”e mentre diceva questo lanciò una potentissima onda da un indice della mano destra (Che è Freezer? NDA) verso la donna. Bulma non si accorse di niente finché l’onda non fu vicinissima. Sentendo lo spostamento d’aria si voltò giusto in tempo per vedere la gigantesca sfera venire verso di lei. Chiuse gli occhi convinta che fosse la fine. In fondo non aveva avuto una cattiva vita. “Ma che dico…non voglio morire!”pensò, ma l’impatto tardò ad arrivare. Sentì invece delle calde e forti braccia stringerla. Aprì gli occhi e trovò Vegeta a proteggerla. Poteri o no la paura, anche se non verso se stessi, mette le ali ai piedi. Si era messo davanti a sua moglie, proteggendola dall’impatto. “Ve…Vegeta”disse incredula incontrando gli occhi d’ossidiana del marito. “Tutto bene?”disse preoccupata per lui, dimentica che fino a qualche attimo prima aveva rischiato di morire e del riflesso a pochi metri da lei pronto a colpire di nuovo. “Tutto bene”disse lui cercando di sorridere per rassicurarla. Le ultime parole famose, prima di crollare semisvenuto. Una profonda ferita sulla schiena. Sulla tuta una profonda e grande bruciatura rotonda. “Vegeta!”gridò la terrestre terrorizzata cercando di sostenere il marito. Il riflesso cominciò ad avanzare verso di loro. . “Non osare avvicinarti a lui!”urlò Bulma in preda al panico. “Facciamola finita, mi sono stancata”pensò il riflesso prima di lanciare un'altra onda. Il saiyan e la terrestre furono scaraventati lontano sia dal riflesso, che tra loro. L’ultimo pensiero di Bulma andò al marito, prima di svenire. Il riflesso stava per finire Vegeta, ma fu fermata da una voce. “E’ facile prendersela con chi sai che non può difendersi. Ora veditela con me”. Non dovette nemmeno voltarsi per sapere chi era lo scocciatore. “Goku…dovevo aspettarmelo. Va bene. Mi divertirò un po’ a vederti morire. Poi mi occuperò di questi due”. Se non avesse conosciuto i punti deboli del modo di combattere di Goku non si sarebbe sentita così superiore. Il saiyan appoggiò a terra Yamcha svenuto e i suoi capelli si tinsero d’oro. Il volto da innocente terrestre si tramutò in quello beffardo di un saiyan. I due iniziarono a combattere. Saltarono i preliminari, come studiarsi, e iniziarono con uno scambio di calci e pugni. Ad ogni colpo dato ne arrivava uno in risposta, per ogni ki blast a segno un altro rispondeva. Il combattimento era pressoché pari. La potenza dei colpi così elevata da sfiancarli in poco tempo. La terra vibrava sotto i loro colpi. Quella non era la vera terra e anzi se esplodeva, portando con se tutta la dimensione degli specchi, era meglio. Per la prima volta Goku, dalla lotta con Freezer su Namecc, scatenò tutta la sua energia rischiando di far saltare in aria tutto. Ormai sfiniti, ansimavano privi di forze. Goku non capiva come uno specchio, con le fattezze quasi del tutto simili a quelle di Bulma, riuscisse a essere così forte. Il saiyan più giovane aveva deciso di usare il secondo livello perché era l’unico che Vegeta non riuscisse a neutralizzare completamente, e quindi non ci riusciva nemmeno la nemica. “Congratulazioni scimmione, ma non hai ancora visto niente…Mio signore Lourth! Passami i poteri necessari a sconfiggerlo!”Urlò il riflesso. In risposta si alzò un forte vento ululante, che inquietò non poco Goku, ormai avvezzo ai trucchi che sapeva dimostrare il malvagio. Il riflesso si alzò da terra trasportato dal vento, mentre il polverone alzato dal vento la copriva. Una torre di luce si alzo da lei, mentre la sua risata riempì l’aria. Quando scese di nuovo a terra sembrava mille volte più forte di prima, mentre lui era sfinito. Non avrebbe mai potuto vincersi, ma come sempre mai arrendersi. Cercò di colpirla con una serie di pugni, ma lei li schivava velocemente e senza nessuna fatica. Goku si fermò stremato, troppo stanco per provare un altro assalto. Provò allora a colpirla con un forte calcio al volo, ma lei lo intercetto. Il saiyan restò in quella situazione di stallo, mentre lei tenendolo per un piede, lo aveva immobilizzato. Si lasciò andare a un sorriso e lo colpì con forza. Il saiyan fu scaraventato lontano, atterrando in malo modo. Ringraziò che almeno stavolta non ci fossero montagne o palazzi da sfondare. Si rialzò, ma le gambe decisero di iniziare a ballare la tarantella. Lei fu così veloce che nemmeno la vide arrivare. Lo atterrò nuovamente. Lui si rialzò più e più volte e ogni volta che finiva a terra, alzarsi era sempre più arduo. Sistematicamente sapeva dove fallavano le sue tecniche. Gli unici movimenti in cui la sua stabilità o la sua agilità lo tradiva. Sapeva riconoscere i segni della sua reale stanchezza. “Buona notte saiyan”disse il riflesso dandogli un ultimo colpo. Il saiyan cadde a terra svenuto. Aveva infatti colpito un punto del collo particolarmente sensibile, dove non si sarebbe mai rimarginata del tutto una cicatrice infertagli dal Grande Mago Piccolo, il malvagio padre di Junior infertagli quando era bambino.
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mmmmm sempre più interessante ...ora son proprio curiosa di sapere il resto ^^
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Interessante questo capitolo complimenti!
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Leggendo la prima frase "Se il riflesso Chichi aveva fatto un bel discorsetto a Goku, anche Vegeta ne aveva ricevuto un altro dal suo di riflesso." ho pensato che fosse spuntato dal nulla il riflesso di Vegeta:lol:
Aspetto i futuri sviluppi che si preannunciano interessanti:sisi: