L'importante è migliorarsi e divertirsi!
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L'importante è migliorarsi e divertirsi!
Si Hai Ragione
Shadow Trunks tu si che sai dire la cosa giusta al momento giusto :asd: Comunque luciano, quello che ha detto Shadow è quello in cui devi migliorare. Secondo me la potevi fare meglio :sisi:, ma questo sei riuscito a fare e questo e quello che devi prendere da lezione, quindi migliora e vedrai i risultati, :ok:
Questo torneo poi non deve essere una sconfitta per te ma deve servirti come una prova delle tue capacità, quindi non prendertela...
Questo è l'ultimo giorno utile per postare. Domani noi giudici inizieremo a postare i nostri giudizi sulle one shot.
grazie per la comprensione
Rieccomi qua dopo una lunga assenza: vedo che avete già postato in molti le vostre storie, e devo dire che sono tutte molto belle; ora attendo i voti di domani e Final Goku non demordere: hai ancora oggi per scrivere; vedrai che ce la farai :ok: :ok: :ok: :ok:
X Luciano96: quello che volevo dirti l'hanno praticamente detto gli altri, ma l'idea non è affatto male; ora cerca solo di seguire i consigli per le prossime manche :ok: :ok: :ok: :ok:
Bene ora tocca alla mia One Shot, spero che vi piaccia :ok: E' un pò lunghetta ma comunque ne valeva la pena... :asd: Buona lettura.
Inuyasha The Last Story.
Introduzione.
Si narra che in un tempo remoto, un mezzo demone, Inuyasha abbia tentato di impossessarsi della Sfera dei Quattro Spiriti, ma questa era protetta da una sacerdotessa il cui suo nome era Kikyo. Quest’ultima ha avuto una relazione amorosa con il mezzo demone facendosi trascinare da esso. L’amore non era dato solo da lei ma diventò reciproco e col passare del tempo Inuyasha decise di diventare, con il potere della sfera, un umano. Questa decisione rallegrò molto Kikyo che decise di consolidare una data per far si che il piano giunga a buon termine. Il tempo passò in fretta e Inuyasha deciso si affrettò ad avviarsi ad andare nel luogo prestabilito da Kikyo. Ma quando giunse nel luogo designato Kikyo era lì ad aspettare Inuyasha per tendergli un’imboscata. Inuyasha ferito nell’orgoglio riuscì a scappare, ma per quello che successe lo stesso demone decise di trafugare la Sfera e di diventare un demone completo. La gente del villaggio si accorse della presenza di Inuyasha e vedendolo fuggire con a se la Sfera dei Quattro spiriti, lo attaccarono per impedirgli la riuscita del suo piano. Mentre Inuyasha fuggiva dagli attacchi che gli rivolgevano i guerrieri e gli arcieri, la Somma Kikyo, ferita gravemente, impugnò l’arco e scoccò la freccia che prese in pieno petto il mezzo demone che venne impiantato nell’albero. Quella stessa freccia scoccata dalla Somma Kikyo aveva un sigillo che impediva al mezzo demone di rinvenire, e in questo stato, il mezzo demone Inuyasha ci rimase per cinquanta anni. La Somma Kikyo non riuscì a resistere alla ferita infertagli da Inuyasha e perì assieme alla Sfera dei Quattro Spiriti. La stessa Sfera andò in possesso, molti anni più tardi, ad una ragazza di Tokyo di nome Kagome. Un giorno andando al pozzo vicino a casa sua, Kagome, venne rapita da una bestia demoniaca che voleva impossessarsi della Sfera dei Quattro Spiriti che si trovava all’interno del suo corpo. La povera Kagome inerme, non sapeva come reagire e grazie al potere della Sfera riuscì a ferire il demone e a farlo fuggire. Kagome si ritrovò di nuovo in fondo al pozzo e pensò che fosse tutto un sogno. Lo risalì ma quando arrivò in cima si ritrovò in un luogo totalmente diverso dalla sua città nativa. Kagome si guardò attorno ed seguì dei sentieri che la portarono in un villaggio. La gente che gli abitava la guardò e sembrava quasi che fossero spaventati. Una delle persone urlò: “Somma Kaede la vostra sorella è resuscitata !” Da una delle case uscì frettolosamente una signora di una certa età che guardò Kagome in modo preoccupato, ma il suo sguardo cambiò subito quando notò i suoi vestiti e il suo aspetto, leggermente diverso da quello di Kikyo. “State tranquilli questa non è Kikyo. Questa è una persona che ci somiglia molto.” disse la Somma Kaede accompagnando Kagome nella sua capanna.
“Ma cosa succede? Perché mi chiamano Kikyo e, la domanda più importante, dove sono?” domandò Kagome un po’ preoccupata. “Questo è il villaggio in cui una Sacerdotessa di nome Kikyo, ovvero mia sorella, conservava la Sfera dei Quattro Spiriti. Ma quando il mezzo demone Inuyasha tentò di impossessarsene, la Somma Kikyo perse la vita per fermarlo. Comunque non devi preoccupartene ora quel mezzo demone è sigillato grazie alla freccia che ha scoccato Kikyo prima di morire. “Ma cosa centro io? Non so neanche dove si trovi questa famigerata Sfera dei Quattro Spiriti. Perché quel demone è venuto nella mia epoca a cercarla?” affermò Kagome. “Una presenza maligna si sta avvicinando al villaggio. Fuggi via prima che ti catturi.” Kagome scappò, ma il demone la seguì. Nell’inseguimento Kagome si diresse verso la foresta “Inuyasha”, chiamata così perché era il luogo dove vi si trovava il mezzo demone. La ragazza continuò a fuggire e riuscì a seminare il demone. Affannata, cercò di prendere fiato. Si guardò attorno e vide un ragazzo impiantato da una freccia in un albero. “(Questo deve essere il demone Inuyasha. Ma cosa sono quelle cose che si trovano sopra la sua testa. [le toccò] Ma sono le sue orecchie. Sono morbide, assomigliano molto a quelle di un cane >.< Beh è pur sempre un demone.)” Il demone raggiunse Kagome e, lei impotente, cercò di difendersi. Il potere della Sfera si rimostrò nuovamente. La Somma Kaede si sorprese a vedere che la Sfera si mostrasse difensiva in una ragazza normale;Riflette un momento e disse: “Kagome se hai un potere così grande, e se quello che sente il mio cuore è giusto, tu sei una discendente di mia sorella. Se sei tale riuscirai sicuramente a togliere il sigillo da Inuyasha. Togliglielo ! Non ho la forza sufficiente per sconfiggere questo demone. La cosa migliore è far rinascere Inuyasha. Mal che vada si prederà la sfera e diventerà un demone completo. L’unico suo scopo è questo. Penseremo più avanti al da farsi. Muoviti prima che il potere della Sfera venga sopraffatto!” Kagome annuì e iniziò a tirar via la freccia. Una luce abbagliante si protrasse in tutto il paesaggio circostante. Kagome venne accecata e perse le difese della Sfera. Il demone colpì Kagome al fianco sinistro, e da esso si formò una ferita da cui uscì, oltre che del sangue, anche la Sfera dei Quattro Spiriti. Il demone la raccolse e la ingurgitò iniziando la sua metamorfosi. Intanto il demone Inuyasha riprese i sensi e quando vide Kagome disse con il cuore in gola: “Kikyo! Dannata come osi farmi rinascere. Sei stata tu stessa a sigillarmi a questo albero. Perché devi farmi vedere di nuovo la luce. Perché devi farmi soffrire? [In quel momento Inuyasha assunse una faccia contratta dalla tristezza, e continuò a dire con voce sommessa] Non dirmi che hai dei problemi con questo demone di serie z?. Ti sei indebolita molto dall’ultima volta ma comunque da quello che vedo il demone ha assorbito la sfera e se non lo fermo la sua assimilazione finirà e neanche io potrò fronteggiarlo e sconfiggerlo.” Inuyasha iniziò ad attaccarlo ma ad ogni suo attacco il demone si rigenerava. “(Dannato! La Sfera dei Quattro Spiriti riesce a rigenerare ogni parte del suo corpo. Devo riuscire a colpire il punto in cui si trova la Sfera. )” intuì Inuyasha che continuò ad attaccare il demone provando a colpirlo in punti diversi. “Inuyasha la Sfera si trova in mezzo alla sua fronte. Attaccalo lì.” Inuyasha ricevette il messaggio dettogli da Kagome e con un “Sankondeshok” (una tecnica di potenza e velocità veramente elevata) riuscì a colpire il punto in cui la Sfera si trovava e a sconfiggere il demone, che si dissolse nell’aria lasciando solo un mucchietto di polvere grigiastra al suolo. “Bene, ora che ho tra le mie mani la Sfera dei Quattro Spiriti voglio vedere chi riuscirà più a fronteggiarmi. Il forte desiderio di diventare un demone completo si è affiorato per colpa tua Kikyo ed ora neanche tu mi fermerai. Sei una stolta se credevi che mi facevo imprigionare di nuovo da te, dannata! Sei tu che mi hai tradito e sei tu che pagherai le conseguenze.” disse Inuyasha con profondo rancore. Kaede intanto lo guardò fisso negli occhi e afferrò dal suo collo una collana che lanciò verso di lui. Inuyasha si ritrovò sopra la sua testa la collana e non poté evitarla. Questa collana aveva un sigillo e bastava che una persona, designata dal possessore, si inventasse una parola per difendersi da quel demone. “Kagome usa una formula per fermare Inuyasha! Quel sigillo può essere usato solo da te!” Kaede dopo quelle parole concentrò il suo spirito nel sigillo per far si che alle parole di Kagome funzionassero e fermassero Inuyasha il quale si avvento contro Kagome che inerme non poté altro che dire la prima parola che gli veniva in mente. “Accuccia!” e a quella parola Inuyasha venne tirato giù a terra dal potere del sigillo. “Dannata Kaede se non mi togli questo dannato sigillo giuro che ti uccido assieme a tua sorella!” Kaede alle parole di Inuyasha gli rispose: “Questa non è mia sorella. Questa è una sua discendente! Infatti all’interno del suo corpo c’era celata la Sfera dei Quattro Spiriti.”
“Che cosa!? Non raccontarmi balle ! Kaede come ti sei ridotta. Oltre ad essere invecchiata sei diventata anche scema. Se credi che ti ascolti sei una illusa! Ora uccido te e Kikyo così finiamo subito questa farsa.” disse poi Inuyasha spiccando un volo per attaccare Kaede. “Accuccia, accuccia, accuccia e ancora accuccia !!!!” Inuyasha venne spinto molteplici volte dalla forza del sigillo e non poté più rialzarsi. “D…dan…dannata sei solo una (Kagome disse ancora accuccia :lol:) aaaaargh ! Che dolore!!!” E così Inuyasha dovette desistere ed allearsi con Kagome per impossessarsi della sfera. [To be Continued] :lol:
Bellissima
Onigumo, l’uomo che diventò demone.
La Sfera dei Quattro Spiriti è stata sempre l’ambizione di molti demoni, ma anche di molti uomini. Onigumo era un semplice uomo, che però racchiudeva in se una grande malignità. Quella stessa malignità lo portava al forte desiderare di possedere la Sfera dei Quattro Spiriti. Si è detto che più la Sfera è impregnata di malvagità più aumentava le potenzialità di un demone e questo Onigumo lo sapeva. Cercando di luogo in luogo la Sfera, si ritrovò a combattere con molti demoni che però un semplice umano non poteva affrontare. Onigumo dopo uno scontro avuto contro un demone si ritrovò con ferite molto gravi vicino ad un paese, il quale risiedeva la Sfera. Onigumo sapeva che era arrivato finalmente nel luogo in cui vi era conservata, ma le sue condizioni fisiche non potevano farlo ne parlare ne farlo camminare. Però nell’arco dei giorni che passavano, Onigumo venne trovato dalla Sacerdotessa Kikyo la quale vedendo, le ferite molti gravi, decise di prestare un po’ del tempo della sua giornata a lui per fargli rimarginare le ferite. Kikyo lo bendò, gli trovò una grotta dove lui poté abitare, e ogni giorno saltuariamente gli andava a fare degli infusi, o a somministrargli qualche sorta di erba curatrice. Onigumo essendo un uomo si innamoro di Kikyo, ma lei non gli rimostrava gli stessi sentimenti perché il suo cuore apparteneva già ad un’altra persona. Onigumo se ne accorse e quando riprese la capacità di parlare, la prima cosa che disse a Kikyo era: “Si vede nei tuoi occhi che il tuo cuore appartiene a qualcuno. Potrei sapere a chi?” Kikyo a quella domanda arrossì e rispose ad Onigumo timidamente: “Finalmente ti sei ripreso Onigumo. Ma perché mi fai questa domanda? Riposati che le tue condizioni stanno migliorando.” Ma Kikyo a poco a poco conferì molte cose di cui, a Onigumo, non avrebbe mai detto. Ma l’amore fa provare emozioni che vorresti che tutti le condividessero. Onigumo sapendo che Kikyo si era innamorata di Inuyasha,un mezzo demone, pensò che diventandolo anche lui gli sarebbe servito per conquistare il cuore della Sacerdotessa. Così, una delle sere in cui la Sacerdotessa era assente, Onigumo concentrò la propria malignità, facendosi attirare a se un’orda di demoni. Onigumo trovandoseli davanti a se, con voce spiccata, gli ordinò di mangiarlo. I demoni senza farselo ripetere, iniziarono a cibarsi di Onigumo di cui non rimase nulla. I demoni riuniti in un corpo solo formarono un nuovo essere, un essere con una malignità che superava l’inimmaginabile. Da questa unione di malignità nacque Naraku, il quale pensò di spiare Inuyasha e Kikyo per iniziare il suo intento, il quale prese forma nella mente.
La battaglia per il possedimento della Sfera.
Inuyasha, Kagome, Shippo, Miroku e Sango erano consapevoli che era arrivato il giorno fatidico in cui avrebbero dovuto affrontare Naraku. Il demone era seduto, tranquillamente, sul trono del suo castello consapevole anche lui della visita di Inuyasha “Siamo giunti al capolinea, ora dovremmo dimostrare di cosa siamo capaci. L’avversario che ci troviamo di fronte è diverso da tutti i demoni che abbiamo sconfitto fino ad ora. Quindi se trovate particolare difficoltà nello scontro, non pensate di continuare, mettetevi in disparte se non volete morire. Kagome, Shippo questo lo dico soprattutto a voi. Quindi all’inizio dello scontro io, Sango e Miroku saremo i principali persagli mentre tu Kagome cerca di lanciare delle frecce nei punti in cui si trovano i frammenti della Sfera. Ora… (Inuyasha sospirò, facendo intuire la sua tensione e il suo disagio per questo scontro…) Ricordate che ha molti frammenti della sfera a se, quindi state attenti a le parti del corpo che ne contengono uno. Sono quelle le più capaci di danneggiarci. Cercate di mirare ai frammenti, se abbiamo fortuna riusciremo a sconfiggerlo togliendoglieli.” Sospirò ancora una volta, guardando con occhi pieni di preoccupazione i suoi compagni che ricambiarono lo stesso sguardo, poi Inuyasha sorrise e proseguì con un balzo superando la murata del castello. Naraku sentì la presenza di Inuyasha e gli altri e si alzò dal trono, uscendo nello spiazzo che si trovava al di fuori dell’edificio. Inuyasha superò altre murate del castello, seguito dagli altri, e si trovò di fronte a Naraku. Il mezzo demone con occhi pieni di rancore disse con una voce vendicativa: “Naraku ! Siamo giunti fin qui ad uno scopo, che oltre ad essere quello di impossessarci dei restanti frammenti della Sfera, siamo venuti a vendicarci di tutte le malefatte che hai osato farci. Ora è giunta la tua maledettissima ora !” Inuyasha cacciò la sua spada, la Tessaiga, e la puntò verso Naraku in segno di sfida. Lui allora si mutò nelle sue sembianze di demone, e con uno dei suoi tentacoli, attaccò Inuyahsa che prontamente riuscì ad evitare il colpo. “Eheh ….” (sogghignò Naraku)
“Se credevi di colpirmi così facilmente sei un povero illuso. Bene ora che si è dato il via allo scontro Miroku, Sango venite a far vedere cosa porta l’odio di una persona.” Sango usò subito una delle tecniche migliori nel suo repertorio il “boomerang bone”. L’attacco andò a buon fine, tranciando molte delle braccia di Naraku, ma lui, grazie al potere della Sfera si rigenerò tutte le parti recise e sferrò un attacco contro Sango. Lei non riuscì ad evitarlo e venne scagliata contro una delle murate del castello che, appena ricevette l’impatto del corpo di Sango, si frantumò lasciando molte macerie al suolo. “Sango ! Tutto bene?” domandò Miroku preoccupato. “Sì, ho solo una ferita al braccio, ma nulla di grave, quindi stai tranquillo… (^.^)” Inuyasha non ebbe tempo di riflettere e brandendo la Tessaiga tentò di attaccare Naraku, ma venne respinto e il demone gli sferrò uno suo tentacoli contro. Inuyasha venne sbalzato via e cadde a terra, ma si rialzo subito e, mentre Kagome lo stava informando della posizione dei frammenti della sfera, Inuyasha cercò di colpirli. “Dannato ! Ogni parte che riesco a colpirti, si rigenera. Se non trovo i frammenti della Sfera, questo incontro continuerà all’infinito…” Kagome, mentre Inuyasha cercava di colpire i frammenti, puntò una freccia contro uno dei tentacoli che sostenevano il corpo di Naraku. In quel momento la ragazza era preoccupata dell’esito del suo colpo, che avrebbe potuto nuocere sia al demone che a Inuyasha, ma si fece coraggio e lanciò la freccia sperando in una conseguenza positiva. Naraku non si era accorto della freccia che gli stava venendo contro, così quando la freccia raggiunse il tentacolo destro che lo reggeva, perse l’equilibrio e Inuyasha gli sferrò un colpo di Tessaiga contro, il quale riuscì a colpire la testa che subì notevoli danni. Naraku era in difficoltà, dopo quel colpo non ebbe più la facilità di prima per rigenerare il suo corpo perché quel colpo aveva sfiorato i frammenti della Sfera danneggiandoli, però dopo una manciata di secondi ritornarono a svolgere le funzioni di prima ed a rigenerare il corpo di Naraku. “Maledetto ! Come può un mediocre mezzo demone far provare la morte ad un demone come me? Questa tua fortuna mi ha fatto veramente arrabbiare. Ti farò pentire di quello che hai osato farmi provare. ” Inuyasha ridacchiò sferrando un altro colpo di Tesssaiga a Naraku, che però riuscì a parare ed a contrattaccare dando un colpo molto forte al mezzo demone. Quel colpo era veramente potente, e riuscì a staccare dal corpo di Inuyasha il suo braccio. Miroku sapeva che l’incontro si era fatto [To be Continued]
veramente difficile ed ora più che mai, si sentiva il dovere di aiutare Inuyasha. Allora il monaco usò il suo vortice cercando di risucchiando Naraku in esso. Molte delle parti del corpo di Naraku vennero risucchiate, ma quando si avvicinarono al vortice le api-demone (che potevano avvelenare dall’interno Miroku) il monaco dovette ritirasi per non essere ucciso assumendo troppo di quel veleno che si trovava all’interno del corpo di quelle demoni-ape. Inuyasha, dolorante, si alzò traballante e raccolse la Tessaiga. Camminò per un breve tratto, con in sangue che gli colava dalla manica del vestito, e arrivò ai piedi di Naraku. Kagome capì che doveva di nuovo tentare lo stesso colpo che aveva inferto prima a Naraku, e così fece. Impugnò nuovamente il suo arco in cui mise una freccia, la puntò verso le “gambe” di Naraku e scagliò la freccia. Inuyasha balzò davanti a Naraku, cercando di avere la sua attenzione. Così ferito, Inuyasha, non riuscì ad evitare i colpi che Naraku gli stava sferrando. Il mezzo demone venne colpito. Inuyasha riuscì ad atterrare senza danni, prese in mano la Tessaiga, quando vide che la freccia era oramai pronta a colpire le gambe, si preparò a sferrare “una cicatrice del vento” (cioè il grande potere della Tessaiga che era quello di sterminare mille demoni in un solo colpo). Naraku però si era accorto della freccia che gli stava arrivando e la respinse. Inuyasha non poté fare nulla, il piano era sfumato. Il demone era oramai pronto a colpire di nuovo Inuyasha, ma mentre lo stava per fare arrivò Sango che riuscì a fermare il colpo. “Tu ! Come osi, ancora ostacolarmi.” Ci fu un breve momento di silenzio, poi Sango rispose: “Finché sarò in vita, tu sarai il mio principale obbiettivo. Tu devi morire, maledetto bastardo!!! Tu sei quello che ha causato la morte di mio padre, tu sei quello che ha manipolato la vita di mio fratello facendolo diventare un tuo burattino….” Sango con il suo boomerang era pronta ad attaccare Naraku.. “Hai perfettamente ragione… Sango… Io ti capisco. Ma non ci sei solamente tu qui che vuole vendetta… Tutti noi abbiamo avuto una brutta esperienza con il qui presente Naraku… Tu Naraku, hai tramandato una maledizione nella mia famiglia, che ha ucciso mio padre e mio nonno, venendo risucchiati dal proprio stesso vortice. Tu non puoi vivere, tu devi morire. Tu sei una persona che ha fatto soffrire troppe persone, è giunta la nostra vendetta !!!” proseguì a dire Miroku. “A…avete tutti ragione. Se lui rimanesse in vita farebbe del male a molta altra gente, anche se il suo intento di possedere la Sfera sarebbe stato esaudito. Qu…quindi ora metteremo tutte le nostre forze in un colpo che lo dovrà uccidere ! Ok? Ci siamo capiti Miroku, Sango, Kagome e anche tu Shippo… Questo è il colpo di una vita, questo è il colpo del nostro rancore, questo sarà anche l’ultimo colpo che potremo sferrare… se le conseguenze saranno a nostro sfavore, questo è l’epilogo” Inuyasha, dopo quelle parole, si posizionò in mezzo, con Kagome e Shippo; Ai lati c’erano MIroku e Sango. “Bene usate le vostre migliori tecniche!!!!” urlò per incitare, Inuyasha. Tutti usarono la propria tecnica, Kagome sferrò le freccie, Shippo i suoi fuochi fatui, Miroku usò il suo vortice per impedire a Narku di attaccare, e Sango con il suo boomerang tranciava i tentacoli di Naraku così impedendogli ogni suo tentativo di rivolta. Alla fine l’ultimo colpo era dato ad Inuyasha… “(Sento un grande potere… Sento un grande calore…. E’ la cicatrice del vento? No sembra un nuovo potente…. Si sta sempre più espandendo… Me lo sento più vicino, sento che lo devo scagliare, sento che devo scagliare questo colpo…ora !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” Dopo il grande urlo di Inuyasha si formò una grande sfera di energia che riuscì a colpire Naraku, il quale venne travolto senza via di scampo. [To be Continued]