chi di voi è per la pena di morte ???
chi di voi è contro la pena di morte ???
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chi di voi è per la pena di morte ???
chi di voi è contro la pena di morte ???
Io sono contrario ad ogni forma di pena di morte, qualsiasi sia il peccato commesso, la pena di morte è UNO SCANDALO.
Assolutamente contrario. E' rivoltante dal punto di vista morale, e non è un deterrente per i criminali. Inoltre è poco pratica. Se l'imputato è innocente, non c'è alcun modo di farlo tornare in vita.
Dio ha donato la vita ad ognuno di noi e nessuno sulla faccia della Terra ha il diritto di toglierla al prossimo.
Sono assolutamente contrario.
Sono favorevole in alcuni casi,ad esempio ritengo che persone come serial killer e stupratori che non possono essere curati,devano essere uccise per evitare di essere un pericolo per le altre persone,dato che al giorno d'oggi l'idea del carcere a vita è pura utopia.
Sarà utopia, ma autorizzare un omicidio è semplicemente barbarie.
Sarò un utopista pure io, ma credo che il Medioevo sia passato da un bel pezzo, e da ancora di più i tempi in cui la legge del taglione era considerata anche solo vagamente accettabile.
Favorevole.
In primis, mi disgustano profondamente i facili moralismi e le ancor più facile ipocrisie. Non è un dio (che è invisibile ma che guarda tutto, che segue la nostra vita passo dopo passo, che non vuole che facciamo certe cose ma nel suo libro può anche dire l'esatto contrario e avere la stessa faccia di tolla in ogni immaginetta, che ci vieta di credere nella scienza, nella legge degli uomini, nei contraccettivi e che dopo la nostra vita terrena può mandarci in un posto pieno di fiamme e demoni orribili e sangue e urla e pianti e dolore... "but he loves you" [cit.]) che mi ha donato qualcosa. Se c'è qualcuno che ha dato qualcosa, quelli sono mio padre e mia madre, e tanto mi basta, grazie.
Per me la pena di morte è l'ultima punizione da infliggere a chi ha realmente fatto qualcosa di umanamente (sottolineo: umanamente) inaccettabile.
Direte voi: possono condannarlo a vita. E farlo mangiare e dormire a mie spese (io, contribuente). E curarlo, sempre a mie spese. E sapere che vive anche se ha fatto qualcosa di orribile. Non fa per me, grazie.
Direte voi: la pena di morte non ha quel tanto decantato effetto deterrente, se qualcuno uccide e viene condannato a morte non vuol dire che l'omicidio sparisca all'improvviso. Sfido io, tanto è contestata che non viene quasi più utilizzata. Qualunque governatore (esempio americano) è influenzabile politicamente e quindi può decidere di sospendere un'esecuzione senza dar conto a nessuno. Se fosse utilizzata con criterio forse l'effetto deterrente ci sarebbe, non pensate?
Direte voi: ma posso condannare un innocente. Si, ma come? Per richiedere la pena di morte devono sussistere prove che confermino al di là di ogni ragionevole dubbio la colpevolezza dell'imputato. Oggi abbiamo strumenti che possono rilevare impronte, dna, contarci i peli del culo e, contemporaneamente, farci un cappuccio con brioche decente. Insomma, io dico favorevole alla pena di morte. Poi, è una mia personale opinione, i famosi two cents, non mi aspetto di convincere qualcuno alla giustezza della pena di morte e neanche mi ci provo. È solo ciò che penso.
Uccidendolo, commetti tu stesso un omicidio e ti abbassi al livello del colpevole.
Fosse usata con criterio? Ma stai scherzando? Non siamo nel MedioEvo, dove si tagliavano le mani ai ladri. Oltretutto, vivere una vita rinchiuso e praticamente senza rapporti sociali è sicuramente migliore come punizione.
Io non reputo omicidio la pena di morte. Per me è giustizia: io, stato, decreto la morte di un individuo perchè egli stesso lo ha fatto... senza motivazione alcuna, per futili motivi o "perchè mi piaceva". Per me è sufficiente, ma, mi ripeto, non ho la pretesa di imporre il mio pensiero. ;)
Criterio non è una parola impossibile. Ho sentito gentaglia criticare il 41-bis per i mafiosi perchè utilizzato senza "criterio", senza sapere di che cazzo stessero parlando. Qualunque pena può essere usata con criterio, se ci ragioni sopra. Il problema è: chi ci ragiona sopra?
E non penso che il carcere a vita sia sufficiente. Un uomo dorme, piscia, mangia, pensa, ricorda, legge, scrive, parla, sopravvive dopo aver ucciso un altro uomo. Si, lo fa da dietro le sbarre, ma per come la vedo io non è neanche lontanamente vicino a ciò che meriterebbe davvero.
Io sono contrario alla pena di morte. Anke se ritengo che molti assasini, andrebbero puniti in questo modo!
Favorevolissimo, ma solo per i reati più gravi come omicidi, stupratori ma sopratutto pedofili. Quest'ultimi li farei soffrire in una maniera atroce fino a portarli al suicidio, come può un uomo riuscere a fare del male a un bimbo, come può farlo? Chiusa questa piccola parentesi, credo che la pena di morte per i reati realmente gravi sia giusta secondo me perchè un serial killer o chi vuoi che sia ci penserebbe su mille volte prima di fare un qualcosa, sapendo di andare incontro alla pena di morte. Mentre oggi con questa giustizia di cacca che abbiamo la gente uccide tranquillamente e dopo due giorni è libera.
Favorevole.
Favorevole, solo in casi del tutto eccezionali; per il resto contrario, però carcere a vita andrebbe bene!
Il problema è che il carcere a vita è un utopia, come diceva qualcuno. Se verrebbe applicato sarebbe meglio, ma il problema è che non lo fanno!
A me sembra di no, considerando che in tanti paesi c'è la pena di morte, eppure gli omicidi e gli stupri continuano.
La pena di morte è la cosa più barbare che possa esistere.
Preso da Wikipedia.
- L'inumanità della procedura.
- La possibilità dell'errore (cioè l'impossibilità di ridare la vita nel caso in cui un uomo, condannato alla morte, fosse ritenuto innocente in seguito ad un successivo processo).
- Il non funzionamento della pena di morte come deterrente per i delitti più efferati. Piuttosto, si pensa che la sua introduzione potrebbe avere un effetto contrario.
- La possibilità che bisogna dare al reo di redimersi e di rendersi in qualche modo utile alla comunità cui ha arrecato danno.
- L'esecuzione di una sentenza di morte può avvenire dopo anche decenni dal giudizio. Nel frattempo vengono celebrate numerosissime sedute di appello e di riesame con un coinvolgimento di uomini e mezzi che comportano anch'essi costi eccessivi.
- Al momento dell'esecuzione pochissimi possono ricordarsi del condannato e del crimine commesso, ad eccezione delle persone legate alla vittima. La condanna diviene un deterrente inefficace e si riduce ad una pura vendetta in favore di quest'ultimi.
- La mancanza di diritto da parte dello Stato di decidere per la vita umana, che non gli appartiene. Il controverso filosofo francese Marchese De Sade considerava ipocrita tale diritto quando lo Stato stesso condanna a morte l'omicidio da parte dei cittadini.
- Lo stato togliendo la vita al colpevole egli stesso commette un omicidio
analizziamo punto per punto.
Potrei anche essere daccordo su questo fattoCitazione:
[*]L'inumanità della procedura.
Ovvio come in tutte le cose :sisi:Citazione:
[*]La possibilità dell'errore (cioè l'impossibilità di ridare la vita nel caso in cui un uomo, condannato alla morte, fosse ritenuto innocente in seguito ad un successivo processo).
E qui credo il contrario invece, perchè un criminale sapendo quello a cui va incontro, cioè la morte, ci pensa due o piu volte prima di fare qualcosaCitazione:
[*]Il non funzionamento della pena di morte come deterrente per i delitti più efferati. Piuttosto, si pensa che la sua introduzione potrebbe avere un effetto contrario.
Per gli assassini, stupratori e pedofili non ci deve essere seconda possibilitàCitazione:
[*]La possibilità che bisogna dare al reo di redimersi e di rendersi in qualche modo utile alla comunità cui ha arrecato danno.
E perchè con le leggi normali non si ha la stessa cosa???Citazione:
[*]L'esecuzione di una sentenza di morte può avvenire dopo anche decenni dal giudizio. Nel frattempo vengono celebrate numerosissime sedute di appello e di riesame con un coinvolgimento di uomini e mezzi che comportano anch'essi costi eccessivi.
Assassini, stupratori e pedofili non devono essere ricordatiCitazione:
[*]Al momento dell'esecuzione pochissimi possono ricordarsi del condannato e del crimine commesso, ad eccezione delle persone legate alla vittima. La condanna diviene un deterrente inefficace e si riduce ad una pura vendetta in favore di quest'ultimi.
Lo stato deve avere il diritto di decidere per la vita di questi individui (parlo sempre dei tre soggetti)Citazione:
[*]La mancanza di diritto da parte dello Stato di decidere per la vita umana, che non gli appartiene. Il controverso filosofo francese Marchese De Sade considerava ipocrita tale diritto quando lo Stato stesso condanna a morte l'omicidio da parte dei cittadini.
se è per il bene della comunità non credoCitazione:
Questa è barbarie, non giustizia.
Per ricollegarmi all'ottimo punto sollevato da Francesca:
Neanche io saprei spiegarmi su cosa potrebbe essere umanamente accettabile. In filosofia facevo cagare noccioli di pesca (sad but true) e non mi azzardo nemmeno lontanamente a cercare un qualche arzigogolato filo logico-semantico che distingua l'accettabile dall'inaccettabile. Viaggio terra-terra e mi tengo strette quelle poche leggi che, nella mia infinita imperfezione, trovo giuste secondo il mio senso civico. Per esempio, quella che vieta l'omicidio. Su questa non ho, non riesco ad avere alcun dubbio, anche perchè non riesco a concepire margini di errore, non di questi meccanici tempi.Citazione:
personalmente non riesco a stabilire cosa sia umanamente accettabile e cosa non lo sia
Tuttavia...
Questa frase mi fa riflettere parecchio. Come ho scritto sopra, "trovo giuste secondo il mio senso civico". Quindi, una moralità soggettiva e non univoca (che si dovrebbe evitare come la peste, imho). Cristo, un maledetto catch 22. :lol:Citazione:
Le cose cambierebbero del tutto laddove vi fosse una moralità univoca e invariabile.
In attesa di ulteriori riflessioni su questo pezzo (giuro che ci ritornerò sopra), hats off to Francesca per lo spunto di riflessione. ;)