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Il gioco del cinema
Un concept leggero tanto per passare del tempo.
Ognuno cita un attore, un regista, uno sceneggiatore o quello che vi pare purché attinente al campo, e chiunque voglia può dire a sua a riguardo.
Non è un topic con scopi pretenziosi, si tratta di dire brevemente la propria sugli artisti citati, ovviamente se invece volete prolungarvi o iniziare un dibattito con qualcuno potete farlo. Cercate giusto di moderarvi un po', niente insulti pesanti o invettive di bassa lega ai fans, detto questo non fate i democristiani.
Giusto per mantenere un po' di ordine facciamo che ognuno possa candidare non più di due nomi per giorno.
Inizio io citando Gabriele Muccino.
Citati:
Gabriele Muccino
Sam Raimi
Christopher Walken
Zac Efron
Tim Burton
Clint Eastwood
Edward Norton
Quentin Tarantino
Tom Cruise
David Lynch
Steven Spielberg
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Pagliaccio di merda basta?
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Troppo melenso, drammatico e retorico per i miei gusti. Poi in generale la roba romantica mi fa venire il voltastomaco molto facilmente (a meno che non siano cose come Cuore selvaggio, Assassini nati o comunque un film portato su tutt'altro piano)
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Per quanto mi riguarda trovo che i suoi film emanino un tasso di sfiga allucinante. Pretenzioso e retorico, con Sette Anime e La ricerca della felicità ha tentato di creare una sorta di cult generazionale fallendo miseramente. Tra l'altro cosa ci trovi in Will Smith come interprete drammatico ancora me lo chiedo.
Ps: a scanso di equivoci, non bisogna fare a turno, potete candidare i vostri nomi quando vi pare.
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Voglio provare io con Sam Raimi
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Per quanto riguarda Gabriele Muccino, penso che le scene urlate di "L'ultimo bacio" e annesso seguito, siano quanto di più irritante mi sia capitato di vedere in vita mia, tuttavia trovo che le sue produzioni americane, non siano totalmente da disprezzare, "La ricerca della felicità" è una pellicola tra la sufficienza e il discreto, mentre devo ammettere che personalmente "Sette anime" mi è piaciuto e anche molto, benché la missione del protagonista sia portata verso un'estremismo drammatico un po' forzato, scelta comunque da imputare allo sceneggiatore. A Raimi va dato il merito di aver dato vita ad una delle figure più iconiche del cinema anni '80, mi riferisco ad Ash Williams, indimenticabile protagonista della trilogia di "Evil dead", caratterizzato magistralmente da Bruce Campbell. "Evil dead" è la dimostrazione che non servono vagonate di milioni di dollari per creare un qualcosa che resti impresso a fuoco nell'immaginario collettivo, ho amato il gore estremo del primo capitolo, il sapiente uso del mezzo da parte del regista (indimenticabile la scena in soggettiva girata con la shaky cam in cui l'entità maligna insegue Ash), l'one man show di Campbell nel seguito, che si discosta dallo splatter horror per avvicinarsi alla commedia nera (la scena della lotta con la mano e con le suppellettili è assolutamente geniale) e la conclusione della trilogia con un ennesimo cambio di genere, "L'armata delle tenebre" credo possa essere catalogato come una commmedia fantasy, secondo me la pellicola meno riuscita delle tre (ancora grandioso anche qui Campbell nella doppia interpretazione eroe-antagonista).Durante la trilogia si può assistere oltre che all'evoluzione del protagonista, da uomo comune a eroe pazzo, spaccone e avversato dal destino, ad un'evoluzione di genere dei tre film, va dato perciò merito a Raimi di aver rischiato molto, sarebbe stato semplice creare una semplice escalation all'insegna dello splatter più estremo, invece lui è riuscito ad andare oltre. Per il resto trovo trascurabili le pellicole dedicate a Spiderman, non essendo io un estimatore del personaggio (il terzo credo sia il peggiore della serie) e non ho visto "Drag me to hell", ma credo di poter affermare che Raimi abbia sparato le sue migliori cartucce all' inizio della sua carriera registica. Mi scuso se c'è qualche errore, ma vado un po' di fretta. Mamma mia che wall :asd:
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Raimi lo ritengo un mezzo genio, tra l'altro "L'armata delle tenebre" è proprio il film che preferisco di tutta la trilogia. Per il resto i film come "La casa" fanno parte del tipo di cinema che io adoro: i film indipendenti in cui il regista dimostra il suo genio inventandosi un modo per portare su schermo ciò che non può fare per via di un budget o inesistente o particolarmente esiguo. Come regista ha avuto sicuramente i suoi anni bui (i primi del 2000 ad esempio in cui ha fatto della roba "alimentare" poco degna di nota), con gli Spider-Man si è ripreso, sebbene devo dire che il tanto odiato Spider-Man 3 è proprio l'unico della trilogia che non ho visto. Drag me to Hell è più un ritorno al suo cinema iniziale (horror\grottesco, per l'appunto). Anche se il suo periodo migliore imho è quello con Campbell
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Per gli amanti del vecchio Raimi, quello parodistico e sopra le righe, Drag Me To Hell è una piccola perla da recuperare assolutamente.
Comunque artista di spessore, la trilogia di Evil Dead è un cult assoluto e ha dimostrato di poter dire la sua anche in ambito mainstream.
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Avrei voluto mettere Shyamalan, ma sarebbe come sparare sulla croce rossa.. Christopher Walken.
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Walken ha il problema della maggior parte dei caratteristi: tantissimi ruoli all'attivo, ma sono pochi quelli che rimarranno nella storia.
Per il resto lo trovo un buon attore, dalla sua ha sicuramente una capacità di trasformismo notevole.
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Walken versatile. Efron culo
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Su Walken la penso esattamente come Dragon Slayer, mi č piaciuto in The Dead Zone, per quanto riguarda Efron, penso di fargli un complimento dicendo di non conoscerlo.
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Tim Burton, il regista preferito di Rob
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Spazia dal discreto al pessimo nel gothic, al di fuori di esso è tipo uno dei peggiori registi di sempre. Madonna quanto lo odio.
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Pessimo quando non fa il suo, va dal decente al buono se nella storia ci metti i cadaveri.
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Uno dei registi pių geniali di sempre.
O perlomeno lo era...
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Va dalla merda, al film discreto, a film pienamente godibili. Può farne di buoni anche senza avere come tema necessariamente il gotico (penso a Big Fish).
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a parte quelle uniche sue 2 proverbiali espressioni (con il cappello e senza) mi piace lo sguardo disincantato ed un po' corrucciato con cui racconta le proprie storie, che trovo sempre interessanti e profonde ..