Eris Morn e il figlio di Oryx!
Partendo subito da quanto aggiunto grazie al DLC possiamo elencare nuove missioni storia, un nuovo assalto, nuove mappe multigiocatore, nuove armi ed equipaggiamenti ed il tanto blasonato nuovo raid: “ La Fine di Crota”.Un nuovo personaggio, Eris Morn, comparirà alla torre al fine di reclutare guardiani per completare la propria missione, sconfiggere le armate dell'alveare che stanno cercando di risvegliare la divinità Crota, figlia di Oryx, al fine di distruggere la terra. Ci troveremo quindi ad affrontare orde di nemici dell'alveare, sia nelle missioni della storia che per quanto riguarda assalto e Raid. Proprio quest'ultimo risulta essere il contenuto più succulento, come era già stato per il raid precedente “La Volta di Vetro”, infatti sarà la missione più competitiva del gioco, che potremo e dovremo affrontare in cooperativa con altri 5 guardiani, al fine di scendere nell'oscurità più profonda e riaffiorarne sbandierando la testa di Crota. Per quanto riguarda invece il nuovo assalto disponibile dovremo recarci sulla terra per cercare di sconfiggere la temibile Omnigul, fedele braccio destro della divinità Crota, che ha assunto le sembianze di una maliarda per poter destare il suo maestro.Come abbiamo imparato in questi tre mesi dall'uscita però, Destiny non è solo cooperazione, in quanto all'interno del crogiolo impazza una componente multiplayer competitiva piuttosto corposa, che non poteva rimanere indifferente al DLC. Sono tre infatti le mappe rese disponibili dai contenuti aggiuntivi, Pantheon, Il Calderone e Impatto Celeste, ambientate rispettivamente nel giardino nero, nell'alveare e sulla terra. Nelle nuove mappe si è voluto conferire al crogiolo quel pizzico di strategia in più, creando ambientazioni che possano spingere il giocatore verso l'utilizzo delle verticalità oppure verso lo sfruttamento di passaggi alternativi al fine di cogliere alle spalle i nemici. Inoltre in Impatto Celeste spicca un utilizzo piuttosto marcato di spazi aperti che possono favorire i combattimenti dalla distanza e sui mezzi corazzati.
Next level...Cap!
Altra fondamentale innovazione apportata dal DLC è l'aumento del level cap da 30 a 32, d'ora in poi infatti potremo acquistare e droppare equipaggiamenti con luce 36, che una volta malati ci porteranno ben oltre il vecchio livello massimo. Questa innovazione ha quindi comportato un cambiamento non indifferente riguardo ai vendor della torre, che ora metteranno a disposizione armature con un livello di luce maggiore, permettendoci di livellare senza dover per forza essere legati ai drop del vecchio raid.Sono due le considerazioni da fare a rigurdo, da una parte l'aumento del level cap consisterà in una nuova fortissima spinta, un forte stimolo verso tutti i giocatori che hanno raggiunto il livello 30 anche con più di un pg, dall'altra si aprono vasti spazi alle critiche di chi il DLC non ha intenzione di acquistarlo, in quanto vedrà come in pochi giorni molti giocatori supereranno il loro livello semplicemente maxando le nuove armature.
I "limitati" contenuti inseriti sono comunque di discreta qualità, ottima nel caso del raid, ma questo non ci sembra abbastanza alla luce di tutte le speranze che nutrivamo per i contenuti aggiuntivi.
Inoltre non troviamo del tutto accettabile, l'utilizzo di mezzi piuttosto bassi per costringere gli utenti ad acquistare il DLC.