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Anteprima Viva Piņata: Trouble in Paradise

Nuovi problemi e nuovo divertimento su Piņata Island
Tommaso AlisonnoDi Tommaso Alisonno (19 maggio 2008)
Č innegabile che Viva Piņata, uscito nel 2006, abbia costituito per la Xbox360 un esercizio di stile notevole: i simpatici animaletti di carta, allegramente colorati e dettagliati nella finezza dell'alta definizione, hanno saputo aprire la giusta breccia nel cuore di grandi e piccini, tanto da portare alla realizzazione di una serie animata TV e di un party game (Party Animals) con loro come protagonisti. Adesso, a distanza di due anni, i Rare rimettono mano al loro lavoro originale e decidono di “alzare il tiro” promettendo grandi novitā da questo nuovo Viva Piņata: Trouble in Paradise.
 
Viva Piņata: Trouble in Paradise - Immagine 1
A parte la rinnovata veste grafica del badile e dell'annaffiatoio, emerge immediatamente il fatto che i due tool sono al lavoro contemporaneamente: č il MultiPlayer in atto!
Viva Piņata: Trouble in Paradise - Immagine 2
Questa finestra di selezione dei Piņata sembrerebbe un'altra novitā, mentre l'interfaccia in alto a destra sembra la stessa del primo VP
Viva Piņata: Trouble in Paradise - Immagine 3
Quanti simpatici orpelli! In VP:TiP abbonderanno gli elementi essenzialmente estetici
Innanzitutto, la storia. Se nel primo titolo eravamo chiamati a sviluppare il nostro giardino in assoluta indipendenza, sebbene ovviamente ostacolati da svariati elementi esterni, stavolta avremo un vero e proprio Plot contro cui confrontarci: il malvagio Professor Pester con il suo esercito di Cattivelli ha infatti cancellato il database del Piņata Central, il computer che gestisce la presenza delle Piņata alle feste. Sarā nostro compito ricostruire pezzo per pezzo la sua colossale memoria, ma naturalmente nella nostra opera saremo ostacolati dal succitato cattivone e dai suoi scagnozzi.

Il concept alla base del gioco sarā pertanto pressappoco il medesimo del predecessore: dovremo gestire il nostro giardino in modo da renderlo appetibile alle Piņata selvatiche in modo che lo visitino, si trovino bene e divengano stanziali, per poi poterle allevare e portarle alla riproduzione. Per fare ciō avremo a disposizione vari tipi di elementi da gestire, come le piante e i fiori, gli elementi estetici (a cui si aggiungerā una grossa mole di oggetti “tematici”, come ad esempio il piratesco o il gotico cimiteriale) fino al tipo stesso di terreno, cioč sterrato, erboso, laghetto e adesso anche neve e deserto: persino il clima potrā essere influenzato in TiP.

Aumenta, naturalmente, il numero di Piņata presenti nel gioco con ben trentadue nuove arrivate, superando la rimarchevole soglia del centinaio. Tra queste anche le Piņata “amare” che nel primo titolo costituivano essenzialmente un ostacolo e che adesso potranno essere allevate o semplicemente tenute buone offrendo lodo dei dolci. Come se non bastasse, i possessori di una Xbox LIVE vision camera potranno importare elementi nel gioco attraverso delle apposite carte dotate di un univoco codice a barre: queste carte potranno essere, apparentemente, prodotte dai giocatori stessi con un sistema di capturing-in-game delle loro Piņata.
 
Viva Piņata: Trouble in Paradise - Immagine 4
Che questa specie di coccodrilloide sia il cattivone Professor Pester?
Viva Piņata: Trouble in Paradise - Immagine 5
Un posticino ameno dove passare le vacanze... il plot di questo nuovo lavoro sembra pių approfondito di quello circostanziale del primo
Viva Piņata: Trouble in Paradise - Immagine 6
Questo cattivello teme la pioggia? In VP:TiP potremo influenzare anche il tempo atmosferico
Cosa molto importante, VP:TiP proporrā una modalitā MultiPlayer “vera e propria” (nel primo episodio, ricordiamo, il Multy era limitato alla condivisione del medesimo tool) tanto in locale quanto online: il secondo giocatore, oltre a poter coadiuvare il primo nella gestione del giardino e dei tool, avrā accesso ad alcune feature esclusive che vengono anticipate come vere e proprie “magie”, dalla guarigione delle Piņata malate all'evoluzione degli item. Gli sviluppatori di Rare parlano di “un nuovo modo di giocare”: staremo a vedere.

Ulteriori anticipazioni riguardano la presenza di una modalitā di gioco “libera” per permettere ai giovanissimi di divertirsi senza problemi o in generale a tutti di rilassarsi davanti al magico “terrario interattivo”: nessun cattivello a darci noia, le Piņata non si ammalano mai e il credito di monete di cioccolato č inesauribile. Anche il tradizionale Tutorial dovrebbe presentare alcune novitā, e si parla di una serie di mini-obiettivi che portino il giocatore passo dopo passo ad impratichirsi sulle molteplici meccaniche del gioco.

Completa il quadro la promessa di un'avventura infarcita di vere proprie quest (relativa al Professor Pester) e di molteplici sotto-quest presentate dai simpatici abitanti di Piņata Island. Forti di un motore grafico giā pluritestato (e, supponiamo, ulteriormente migliorato), gli sviluppatori sono giā alacremente al lavoro, ed il titolo dovrebbe essere sugli scaffali al termine del prossimo settembre: fino ad allora, rimaniamo in attesa...
 
Da un gioco che ha brillato per simpatica e originalitā, da cui sono stati tratti TVshow e Party Game, era lecito aspettarsi un seguito in tempi relativamente brevi. Detto fatto, Viva Piņata: Trouble in Paradise sembra porporre in una nuova chiave, pių coinvolgente per quanto concerne la trama e pių ricca di elementi scenici, il concept del gioco originale, con in pių un MultiPlayer cooperativo vero e proprio. L'autunno non č poi cosė lontano, ma con tutti questi presupposti la curiositā ci mette comunque in seria attesa del prodotto finito.
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