Il nostro primo compito sarà imboccare la frattura nel terreno situata a breve distanza dalla roulotte. Talmente poche informazioni ma tanta voglia di sapere ci mettono in moto fino al raggiungimento dell'apertura nella terra. Una scala a pioli sembra essere l'unico modo per scendere. Ed è proprio qui che partirà una magnifica avventura fatta di esplorazione, di scoperte meravigliose e di tanti, tantissimi enigmi il cui stile è ben noto a chiunque abbia giocato almeno uno dei capitoli precedenti.
Il primo approccio col gioco è in un certo senso spiazzante, ma nella accezione positiva del termine. Lo scopo era, senza dubbio, quello di dare l'accento alle atmosfere che potessero coinvolgere il giocatore, e dopo aver analizzato questa versione preview di Uru, sembra che sia stato raggiunto in scioltezza. I motivi di tale riuscita sono essenzialmente riconducibili a tre aspetti fondamentali: grafica, sonoro ed interfaccia. Grafica perché è il primo aspetto che colpisce. Spingendo le impostazioni del motore grafico al massimo si resta stupidi dal gran livello di dettaglio delle ambientazioni, si resta a bocca aperta di fronte alla lunghezza di campo che ci permette di osservare ben lontano intorno a noi. Ciò che di buono il motore grafico sembra possedere dopo una valutazione di primo acchito, viene confermato costantemente mano a mano che riusciremo ad inoltrarci all'interno di Uru: ci accoglieranno paesaggi visionari dal sicuro impatto emozionale. Sonoro perché è un aspetto che ti coglie impreparato.
Il primo libro ci ha portati nei pressi di questa piccola costruzione. Ci accingiamo con cautela a esplorare l'area circostante.
Ma non è finita qui. Uru avrà dalla sua un'ulteriore arma che risponde al nome online. Sarà possibile, infatti, esplorare le ambientazioni del gioco insieme ad altri giocatori umani affrontando l'avventura con modalità che ancora non ci è dato sapere. A questo punto non ci resta che attendere l'uscita ufficiale, attesa che, dopo aver testato questa versione ancora incompleta, sarà alquanto spasmodica. Uru ha tutte le carte in regola per riportare al top il genere delle avventure grafiche e, perché no, per concepire una nuova tipologia di gioco online.
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Ci aspettiamo molto da Uru. Le premesse per arrivare ad un gioco che sappia riportare in auge il genere delle avventure grafiche ci sono tutte. Le componenti che hanno dato il successo alla saga di Myst sono qui riproposte per la gioia dei vecchi avventurieri ormai da tempo in pensione ma ansiosi di riprendere un'attività mai assopita completamente. Grafica, musica e interfaccia fanno il loro dovere in maniera egregia e in più potremo contare sulla variabile (per ora) del gioco online. Non ci resta che attendere l'uscita ufficiale del gioco sperando che le premesse siano mantenute.