Sentire il caratteristico urlo "mediiiiiiic!" pronunciato dal nostro avversario dopo aver segnato un prezioso frag fa scattare, qui come in ambiente Windows, quella scarica inarrestabile di adrenalina che solo i migliori first-person-shooter per PC sono in grado di offrire. Passando ai controlli, è encomiabile il lavoro svolto dallo studio di Tim Sweeney nel fornire un'ampia scelta di configurazioni per il joypad, che non facesse rimpiangere troppo l'ideale accoppiata tastiera/mouse. L'impostazione di default prevede lo spostamento del personaggio con la levetta analogica destra e la rotazione-strafe con quella sinistra. Inutile dire che si tratta di un sistema abbastanza macchinoso e poco intuitivo, per via della proverbiale lentezza dei controlli analogici e della scomodità del setup. Fortunatamente, è possibile scegliere settaggi più "amichevoli" e perfino regolare sensibilità verticale/orizzontale delle due levette, al fine di ottenere un surrogato non troppo malvagio della velocità e precisione del classico "topo". Appena superato l'ostacolo dei controlli (per i veri fanatici del genere FPS, è bene precisare che tastiera & mouse arriveranno presto anche su PS2) è ora di entrare finalmente nell'arena, estesa purtroppo alla sola console e non agli spazi illimitati della grande rete..DEATHMATCH A MEZZO SERVIZIO?
A dire la verità, Unreal Tournament supporta il gioco via iLink per un massimo di quattro partecipanti, previa dotazione di 2 console, 2 televisori e ovviamente altrettante copie del gioco. Come potete vedere, si tratta di una soluzione a dir poco improponibile per i classici giocatori "occasionali" e che trova la sua reale ragion d'essere nella volontà della Epic di dare agli utenti PS2 un assaggio gratuito (niente connessione e quindi niente scatti telefonici) del multiplayer via Internet. L'utente medio, e su questo credo ci sia poco da discutere, sarà limitato alle partite in solitaria contro i bot guidati dalla CPU, oppure allo split screen per due giocatori implementato in questa versione