Un sistema simile si era già potuto ammirare nel primo ufo e in quel capolavoro che era Syndicate. Tuttavia in questo caso non potremo aspettare tranquillamente che vengano completate le ricerche standocene in panciolle: le astronavi aliene continueranno a scendere sulla superficie e rischieremmo di affannarci non poco per dare una speranza all'umanità.
CRESCERE – I nostri soldati, affrontando la morte nelle varie missioni, vedranno via via aumentare le proprie capacità, starà a noi indirizzare questa crescita al fine di ottenere delle squadre equilibrate e preparate per ogni evenienza.
Un senso di sollievo è dato dal fatto di constatare che la nostra cara isoletta è ancora li', forse riuscirò a sopravvivere alla catastrofe
Che dire? Dalla copia di preview giunta in redazione non possiamo che trarre buoni auspici per questo titolo che ripropone un modello di gioco che si discosta sensibilmente da quanto siamo abituati a veder girare sui nostri PC. Unica pecca, se così si può dire, è la mancanza di un supporto multiplayer, una scelta che potrebbe rivelarsi piuttosto impopolare tra i fan della serie. Per il momento non ci resta che goderci questi screen di gioco e aspettare con impazienza il titolo che vedrà la luce a breve in Inghilterra e da lì partirà alla conquista del pianeta.
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Riuscirà questo Aftermath a rinverdire i vecchi fasti di UFO: Enemy Unknow, vera pietra miliare negli strategici a turni, capostipiti di una delle saghe più eclettiche e variegate mai viste nella storia dei videogames? Noi crediamo di si, soprattutto dopo quanto visto da questa build, ormai in avanzato stato di produzione, ma con ancora qualche particolare da mettere al punto. E se il buongiorno si vede dal mattino, allora non possiamo non benedire questo UFO, sperando che proprio all'ultimo i produttori decidano di inserire quella modalità multiplayer che sul finire dell'anno del Signore 2003 deve essere considerato come un vero must have. Speriamo bene.