Tiscali

Anteprima Sleeping Dogs

Il brand riparte da Hong Kong
Tommaso AlisonnoDi Tommaso Alisonno (25 agosto 2010)
Era il 2004 quando True Crime: Streets of L.A. faceva la sua comparsa, seguito appena due anni dopo dall'episodio New York City. Poi per anni il brand fu abbandonato, complice probabilmente il cambio generazionale delle console e il perdurare di altre serie più rinomate. Adesso tocca a United Front Games (gli stessi che hanno sviluppato l'ottimo Modnation Racers per Sony) presentarci il prossimo capitolo, o più semplicemente il nuovo titolo, per conto di Activision. Già il titolo esatto del progetto è infatti fonte di disquisizione: c'è chi l'ha chiamato True Crime: Hong Kong (nomenclatura attualmente riportata nel sito ufficiale), chi True Crime 2 o True Crime 3, ma alla fine pare che potrebbe uscire in release addirittura come True Crime senza ulteriori sottotitoli, prima prova del fatto che si tratti di un episodio indipendente dai predecessori e che quindi la serie sia soggetta ad una sorta di reboot.
Sleeping Dogs - Immagine 1
Ecco Wei Shen, poliziotto sotto compertura e protagonista del gioco
Sleeping Dogs - Immagine 2
Le sezioni di guida viste sono molto arcade, e fanno un largo uso della combinazione guida/spara
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La scazzottata sembrerebbe il metodo migliore per farsi rispettare dalle gang
Hong Kong è comunque lo scenario dove la vicenda prenderà luogo, scelta per una serie di ragioni che vanno dallo stile grafico alle necessità di trama: il famoso porto cinese infatti è stato per secoli il principale punto di contatto tra la cultura occidentale e quella orientale, e si è sviluppato seguendo entrambe le filosofie. Se da un lato il centro cittadino è zeppo di grattaceli che nulla hanno da invidiare alle metropoli americane illuminati da neon sgargianti come i quartieri commerciali di Tokyo, dall'altro c'è un substrato urbano ancora particolarmente legato alle tradizioni indigene, tra le quali rientra anche la malavita organizzata (leggasi Triade).

Il protagonista della storia è un agente di polizia di nome Wei Shen che, agendo sotto copertura, avrà il compito di scalare la gerarchia delle organizzazioni criminali in modo giungere ai capi che ne reggono le fila. Il gioco si configura essenzialmente come un free-roaming in terza persona in cui troveranno commistione elementi di racing, di shooter e di beat'm'up: per proseguire nella trama principale, di cui comunque non è ancora stato reso noto niente di più di quello che abbiamo riportato, Shen dovrà pertanto svolgere missioni per conto dei criminali di Hong Kong, ma potrà di massima gestire le sue attività liberamente, interagendo con una moltitudine di persone in una metropoli che pulsa di vita a tutte le ore del giorno e della notte.

È importante chiarire da subito quale taglio stilistico gli sviluppatori hanno scelto di dare al gioco, vale a dire quello del poliziesco d'azione a cavallo tra i vari Point Break, Arma Letale e i film di arti marziali propri di Hong Kong, diciamo sul filo del rasoio del B-Movie. Questa filosofia non interesserà soltanto l'ambientazione che abbiamo già descritto, ma anche e soprattutto gli aspetti principali di gameplaying. Nelle sezioni di guida, per cominciare, ci troveremo a gestire i veicoli con un'impostazione molto arcade, con manovre a livelli di stunt-man, salti sulle altre vetture, esplosioni e un largo uso delle armi da fuoco durante la guida.Nelle fasi shooter avremo invece un sistema che più sulla finezza della mira tenderà a prediligere la prontezza di riflessi e lo sfruttamento dell'ambiente, inteso come elementi scenici colpibili (ad esempio barili esplosivi) e ricerca di copertura, magari anche sfruttando un avversario come scudo umano: per quanto sia previsto un vasto mercato nero delle armi da fuoco, la prima impressione è che queste siano concepite secondo una filosofia molto usa-e-getta. Viceversa ha trasmesso un'impressione molto più approfondita l'approccio che il gioco ha nei confronti del combattimento in corpo a corpo: Shen è sicuramente esperto in più arti marziali, ma i suoi nemici non saranno da meno.

Abbiamo già avuto dimostrazione di come, oltre alle canoniche combinazioni di calci e pugni, il gioco faccia un uso molto vasto di tecniche di difesa e di anticipo come contromosse, proiezioni, prese di lotta, persino disarmi. Abbiamo visto Shen afferrare un nemico armato di pistola, impossessarsi dell'arma e rivoltarla sul bersaglio, trasformandolo in un ostaggio/scudo umano con un unico movimento fluido. La dinamicità del protagonista sarà d'altronde messa in gioco anche in qualche sprazzo di parkour, utile nelle fughe e negli inseguimenti: una delle mosse più “reclamizzate” è la possibilità di scavalcare di slancio un ostacolo, come ad esempio il bancone di un negozio, abbattendo contestualmente con un calcio rotante i nemici barricativi dietro.

Infine, questo nuovo True Crime cercherà, a detta degli sviluppatori, di ricreare l'atmosfera di esclusivismo sociale, quasi elitaria, che domina Hong Kong: Shen non dovrà solamente svolgere missioni e lavori per più referenti, per quanto questo sia un ottimo modo per guadagnare la loro fiducia, ma per salire di rango sarà necessario anche ben altro. Solo indossare l'abbigliamento giusto, sfoggiare una macchina di lusso (comprata o rubata che sia) ed in generare ostentare un'opulenza crescente gli permetterà di essere considerato da pari, e quindi accettato, dalle persone altolocate e dalle donne più ambite, fino ovviamente ai boss che sta cercando di raggiungere.

C'è poco altro da dire di questo prossimo True Crime (o True Crime: Hong Kong che sia) se non che la release, inizialmente fissata per l'autunno prossimo, è recentemente stata fatta slittare fino a un generico 2011, in contemporanea per PC, PS3 e Xbox360. Aspettiamo di poter mettere mano a una versione liberamente gicoabile per fornirvi ulteriori informazioni.
Sleeping Dogs - Immagine 4
Simili finisher non sono nuve in questo genere di giochi
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Shen mischierà vari stili di arti marziali
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Il sistema di movimento dinamico consente di scavalcare agilmente un ostacolo come questo effettuando nel contempo un attacco di calcio
True Crime si rifà il trucco e vola ad Hong Kong per dar vita ad un free-roaming action game che unisce in sé elementi di racing, di shooter e di beat'm'up, conditi da uno stile cinematografico che strizza l'occhio tanto ai polizieschi americani quanto ai B-movie di arti marziali. Ovviamente saltano immediatamente all'occhio tanti possibili raffronti che sarà possibile fare tra questo titolo ed altri della concorrenza, ma per il momento limitiamoci a riportare le informazioni rilasciate e ad aspettare con interesse l'autunno prossimo.