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Preview Stupid Invaders

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (9 agosto 2000)
Succede che si cacciano in un sacco di guai, ecco cosa succede
Sulla falsa riga dell'indimenticabile Day of the Tentacle, la Ubisoft si prepara a lanciare sulla scena una nuova avventura grafica che pare farà faville. Stupid Invaders è uno dei giochi che più hanno destato interesse al recente E3, per via dell'ambientazione surreale, della trama demenziale e della realizzazione tecnica cinematografica
Stupid Invaders - Immagine 1
Il laboratorio. Notate il cursore che ci dice che si può osservare il poster
Gaumont Multimedia è il nome dietro questa produzione: si tratta di una società con vaste esperienze cinematografiche (Il Quinto Elemento vi dice nulla?) e televisive, e si vedono tutte. Stupid Invaders è quanto di più simile ad un cartone animato mi sia capitato di vedere
Esattamente come nei vecchi giochi targati Lucasarts, il disegno e le animazioni la fanno da padrone. Tecnicamente il gioco è essenzialmente in due dimensioni, con i personaggi e pochi altri elementi fatti in 3D. Le due tecniche sono amalgamante perfettamente, di fatto non rappresentano una rivoluzione, ma l'estrema cura e pulizia della grafica e le animazioni spettacolari e convincenti, rendono il gioco una gioia per gli occhi
La demenzialità è la chiave di tutta la produzione, e d'altronde visto il titolo non ci si poteva aspettare niente altro
I nostri simpatici alieni, Gorgeous, Candy, Stereo, Etno e Bud hanno delle facce, e anche dei corpi se è per questo, totalmente fuori di testa, espressioni di ebete serenità e chiara innocenza, tanto quanto appaiono malevoli e cattivi il Dr. Sakarine e il suo sgherro Bolok. Il "character design" è, insomma curatissimo, così come i fondali che, da quello che abbiamo potuto vedere nella demo in nostro possesso, ricalca lo stile "cartoonesco" e deformato del già citato Day of the Tentacle e di Sam & Max Hit the Road
Comanderemo a turno ciascuno dei cinque protagonisti, e si tratterà di risolvere enigmi nel più classico stile delle avventure grafiche. Dovremo, quindi, esplorare, premere bottoni, trovare e combinare oggetti muovendoci in paesaggi in 2D ricchi e colorati, attraverso un "finto" sistema di telecamere (finto perché tutto bidimensionale) posizionate in modo da dare enfasi e contribuire all'atmosfera generale di sana e sfrontata stupidità
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